Eccoci qua con l’ultimo
capitolo! La scelta è stata votatissima e vi ringrazio. Su 45 votanti 25 hanno
scelto l’opzione A e allora così sia!
A - Lena la bacia
Ciò che sapeva era che il suo cuore
batteva veloce e il corpo di Kara, caldo contro il suo, le stava facendo girare
la testa. Cosa voleva? Una donna di cui non sapeva nulla o Kara, di cui si
fidava, che si era battuta per lei, che la faceva ridere e…
Lena allungò le braccia posandole
sulle spalle della giovane, aveva paura, paura di sbagliare, di perdere la sua
amicizia, ma aveva anche voglia di scoprire cosa potesse significare baciare
quella bocca sempre più invitante. Accorciò ancora le distanze, fino a quando
il respiro di Kara non si infranse sulle sue labbra.
“Sei sicura?” Domandò Kara e Lena
percepì la sua paura, percepì in quelle parole la sua stessa fragilità. “Non
voglio deluderti.” Mormorò ancora e Lena sorrise. Forse non era la ragazza
d’acciaio, ma… era molto di più. Non aveva bisogno di paragonarla con nessuno
lei era unica, lei era speciale.
Le sue labbra sfiorarono quelle di
Kara che tremò nel suo abbraccio. Lena sorrise piano, poi la baciò di nuovo,
questa volta con più decisione. Il desiderio fu quasi immediato e Lena dovette
separarsi, sorpresa. Si era aspettata molte cose, ma non un simile risveglio,
era come se il suo corpo non avesse atteso altro.
“Va tutto bene?” Le chiese Kara, le
guance rosse, un sorriso timido che faceva brillare tutto il suo viso.
“Sì.” Mormorò, poi la baciò ancora.
Le mani di Kara scesero sui suoi fianchi, mentre le sue si aggrappavano alla nuca
di lei.
Prima che potesse capire cosa stesse
succedendo si ritrovò stesa sul divano e rise quando Kara rovesciò il vaso di
fiori.
“Mi dispiace!” Disse, la ragazza,
cercando di risistemare la composizione.
“Vieni qua!” Le ordinò con
divertimento attirandola tra le sue braccia. Era goffa, ma non con lei, le sue
mani sembravano sapere esattamente cosa fare e come farlo. Quando le posò una
mano sul seno, però, Lena sussultò e lei arrossì ritirando in fretta la mano.
“Mi dispiace.” Ripeté e Lena rise.
“Non ti scusare, Kara… è solo che non
mi aspettavo…”
“Oh… certo, scus…
ehm… è solo che sei così…” Questa volta il rossore fu decisamente acceso. Lena
sorrise davanti alla sua dolcezza.
Si sollevò a sedere e la attirò
accanto a sé.
“Lo voglio anche io, ma… vorrei
andare piano, vorrei che assaporassimo questo nuovo traguardo del nostro
rapporto.”
“Andare piano, sì.” Kara sembrava un
poco delusa.
Andare piano… cosa significava? I suoi baci erano forse solo quelli di
un’amica? La stava, forse, forzando in qualcosa che in realtà non voleva? Con Supergirl non aveva di certo voluto aspettare…
Lena la guardò intensamente, poteva
vedere che era assillata da pensieri e dubbi.
“Kara.” Disse prendendole la mano e
portandosela alle labbra per poi baciarla delicatamente. “Voglio che sia
speciale, perché non avevo idea di quello che provavo per te. Il tuo bacio ha
cambiato tutto, ha rimesso le cose in prospettiva, guardavo, ma non vedevo.” Le
assicurò, poi si mosse verso le sue labbra e la baciò con passione. “Io voglio
tutto di te, Kara Danvers.”
Lena uscì dall’ufficio con un senso
di straordinaria leggerezza, Kara se n’era andata ore prima, ma il sentimento
che le aveva donato continuava ad alleggiare in lei e poi quella sera si
sarebbero riviste. A casa di Kara… per un film. L’idea la fece sorridere. Come
poteva farla sorridere anche da lontano? Come aveva fatto a non rendersi conto
di quello che provava?
Stava per salire sulla sua berlina
quando un fragore la fece sobbalzare, si voltò spaventata e osservò una
macchina lanciata nel cielo, sgranò gli occhi spaventata, ma una figura blu e
rossa saettò veloce afferrandola e posandola a terra, per poi lanciarsi verso
la misteriosa minaccia. Lena esitò solo per un istante, poi si avviò decisa
verso il rumore dello scontro.
Supergirl afferrò un lampione e lo torse
attorno ad un grande alieno, dalla muscolatura pietrosa.
“Ora non ti muovere.” Disse la donna
con tono divertito.
“Supergirl.”
La chiamò e la donna si voltò a fissarla sorpresa. Per un istante credette che
se ne sarebbe andata, ma la donna si mosse verso di lei, il passo leggermente
titubante.
“Non dovresti essere qui, potrebbe
essere pericoloso…” Disse e il suo tono era teso, mentre i suoi occhi la sfuggivano.
No, no, no, no! E se Lena avesse voluto tentare qualcosa con Supergirl? Cosa avrebbe fatto lei? Dopo quello che era
successo nell’ufficio della donna credeva che le cose sarebbero andate nel
verso giusto, ma ora…
“Lo so, ma avevo bisogno di parlarti.”
“Io…” Supergirl
si voltò verso l’alieno, ma lui si dibatteva inutilmente.
“Solo un istante.” Insistette.
“Va bene.” Acconsentì l’aliena,
avvicinandosi ancora un poco.
“La notte che abbiamo passato assieme
è stata fantastica, ma…” Aveva visto un’ombra passare sul viso della donna,
un’ombra che non comprese. “Ma quello che ha generato… volevo ringraziarti. Due
occhi, azzurri come i tuoi si sono posati su di me in maniera nuova e… non
immaginavo che quello sguardo potesse diventare così importante, il più
importante.” Sorrise, perché non poteva pensare a Kara senza sorridere.
“Ne sono felice.” La voce della
supereroina era emozionata ora, perché? Forse aveva parlato con Kara? “Ora devo
andare.” Disse la donna, prima di tornare dal bestione e caricarselo sulle
spalle. “Buona serata.” Aggiunse verso di lei per poi volare via.
Lena sorrise sicura che sarebbe stata
una splendida serata.
Quando arrivò all’appartamento di
Kara il cuore prese a batterle di nuovo veloce. Bussò e quando la porta si aprì
sorrise, ma fu sorpresa quando la ragazza la avvolse in un poderoso abbraccio.
“Ehi, Kara!” Disse sorridendo,
felice. “Anche tu mi sei mancata.” Aggiunse cercando di usare l’ironia per
nascondere le emozioni.
“Grazie.” Disse però la donna
stringendola ancora un poco.
“Per cosa?” Chiese allora lei. “Non
ho neppure pensato a portarti dei fiori o…”
“Grazie, Lena.” La giovane si separò
da lei e sorrise prima di baciarla. Le emozioni di quel nuovo bacio
l’attraversarono e quando Kara la guardò con occhi pieni di gioia capì che
forse, con lei, non aveva bisogno di nascondere ciò che provava.
Sarebbe stata una fantastica serata
e, magari, anche una buona notte. Lena sorrise sulle labbra morbide e calde di
Kara poi si lasciò andare, felice.
Note: E la storia finisce con i toni semplici e romantici con cui si è sviluppata. Happy ending insomma!
Ditemi, vi siete un po’ “offese” quando Lena ha deciso di aspettare e fare le cose con calma con Kara e avete tremato un po’ quando Lena è corsa a incontrare Supergirl, così come ha tremato Kara?
Ora, lo so che molti di voi vogliono le altre opzioni. Fatemi sapere cosa ne pensate di questo finale e ditemi se vi è piaciuta questa giocosa modalità con cui vi ho presentato la storia e, ai 5 commenti, come sempre, vi darò, in un colpo solo, perché siete state fantastiche, tutte le opzioni scartate! ;-)
Quindi… a domani?