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Autore: Isa is smiling    17/06/2009    9 recensioni
Di bastardi in giro ce ne sono di tutti i tipi.
Lei lo aveva capitato bello, ricco, famoso..e anche con del talento!
Avete Presente Nick Jonas, no?
Si, quello ricciolino, carino, tanto simpatico. Quello che fa parte dei Jonas Brothers! Beh, molti lo immaginano come il ragazzo perfetto, gentile, dolce, che piace alle mamme.
Ma in realtà era solo un bastardo.
O meglio, lo era stato con Ice.
Perché ricordate, l’abito non fa il monaco!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel bastardo di un Jonas!

 

Prologo:

 

Perché nessuno l’aveva avvisata che sarebbe stata così dura?  

Era entrata in quel hotel con l’intento di incidere un disco, far carriera e dimenticarli.

D’altronde, i Jonas Brothers  non le erano mai piaciuti sul serio ma, doveva ammetterlo, erano una porta verso l’alto.

Verso il successo.

E adesso, invece?

Si ritrovava a dover incidere un intero disco con lui, che l’aveva fatta soffrire come nessuno, mai.

Come nessuno avrebbe osato, mai.

Si ritrovava a piangere perché lui l’aveva tradita.

Era semplice, l’aveva tradita per qualcuno migliore di lei.

Lei, forse, lo avrebbe assecondato e capito meglio.

Ma lei l’aveva capito, e l’aveva anche amato.

Stupidamente, si era innamorata di lui.

Ma la verità era che lui no, non l’aveva mai neanche considerata davvero.

Per lui era tutta finzione.

Lui era Nick Jonas, dei Jonas Brothers, poteva permettersi tutto.

Anche scaricare la ragazza che, per primo, l’aveva davvero capito.

Ice sapeva che l’aveva capito.

Aveva risolto il mistero “Nick Jonas”.

Perché gliel’aveva detto lui stesso.

E a questo Ice credeva, ancora.

 

Capitolo 1: Dreamer..

 

6 mesi prima..

 

Ice aveva 16 anni quando il taxi giallo la lasciò davanti quel famoso albergo di Los Angeles.

Aveva sedici anni e aveva avuto l’immensa fortuna di essere selezionata come vocalist di un gruppo di ragazze, tre per l’esattezza, che avrebbero inciso un intero album con la band di fratelli più famosa del mondo.

L’album si sarebbe chiamato “JoBros&Friends”.

Avrete capito di chi sto parlando, no?.

Si, proprio loro, i Jonas Brothers.

Ice li aveva ascoltati qualche volta, e gli erano anche piaciuti.

Ma non più di tanto.

Aveva partecipato a quel casting solo perché la madre l’aveva obbligata.

Ed era stata presa. Era stata presa insieme a Jen, la batterista, e Sara, la chitarrista.

L’unico vero inconveniente, per Ice, erano il luogo e la durata.

Avrebbe dovuto vivere a stretto contatto con i JoBros per un anno intero, lontano da casa sua, dalla sua città.

Loro erano a Los Angeles, lei era di New York.

E il progetto sarebbe durato un anno.

Ma ci sarebbe riuscita. Sarebbe riuscita a conquistarsi un posto in quel di Hollywood, anche lei.

Perché se lo meritava.

Dopo tutto quello che aveva passato, i suoi sogni si sarebbero avverati, lei lo sapeva.

D’altronde, il canto e la chitarra erano le uniche due cosa che l’avevano salvata dalla pazzia.

Quando le avevano diagnosticato quella strana forma di diabete giovanile – di cui lei non aveva voluto sapere niente, se non la cura - aveva solo 13 anni.

E tutta una vita da vivere.

Una vita che, aveva deciso, avrebbe vissuto all’insegna della musica.

 

***

 

Con la carta magnetica in una mano e la grande borsa nell’altra, Ice si diresse verso l’ascensore di quel lussuoso albergo.

Se la passavano bene quei ragazzi.

Avevano prenotato un piano a loro disposizione con 6 suite, due stanze che sarebbero state adibite a sala di registrazione, una cucina e un enorme salone.

Per quanto volesse nasconderlo, Ice era euforica all’idea di vivere in un posto del genere!

Era pur sempre un hotel a 5 stelle!

Dentro l’ascensore che l’avrebbe portata al suo piano, Ice fantasticava su come potesse essere la sua suite, quando l’occhio le cadde sullo specchio.

Era proprio una bella ragazza.

Castana, i capelli corti sbarazzini non le arrivavano neppure alle spalle. Il naso all’insù e la bocca a cuore. Un fisico invidiabile e agilità nel muoversi.

Tratti somatici italiani, acquisiti dalla madre.

Occhi verdi.

Qualcuno le aveva detto che erano “sconvolgenti”.

L’aveva sempre preso come un complimento.

Ice aveva un carattere strano. Era lunatica, orgogliosa, scorbutica, ma anche simpatica, leale, con un gran senso dell’umorismo e un’autoironia che spiazzava chiunque la conoscesse.

Le mancava una sola cosa.

La capacità di provare sentimenti.

Certo, non è che fosse una statua di sale, ma preferiva evitare di affezionarsi troppo alle persone per paura di essere respinta, e questo faceva di lei una ragazza tendenzialmente “cattiva”.

Era per questo che si era meritata il suo soprannome.

Glielo aveva appioppato un giorno, scherzando, la sua amica Liz, e tutti avevano cominciato a chiamarla così, persino la sua famiglia.

All’anagrafe risultava come Isabella Giulia Sartori, ma per tutti coloro che la conoscevano era Ice. Ghiaccio.

A lei piaceva quel nome, le dava un senso di superiorità non indifferente, che per una persona orgogliosa era pane quotidiano.

Il trillo del campanello dell’ascensore la risvegliò dai suoi pensieri e la invitò a mantenere la calma.

Le avevano detto che avrebbe trovato qualcuno ad aspettarla, ma non si aspettava certo loro.

I Jonas Brothers erano in piedi davanti l’ascensore e l’accolsero con il loro famigerato sorriso.

Quello che faceva andare in iperventilazione milioni di ragazzine.

Era sconvolta..pensava potesse prepararsi ad incontrarli, almeno per trovare qualcosa da dire.

Era timida, lei!

Il primo a farsi avanti fu Joe, il mezzano, che lei, dalle ricerche che aveva svolto, aveva catalogato come il buffone del gruppo.

-Piacere, io sono Joe! Tu sei Isabella, giusto? Ci hanno avvertiti che stavi salendo!- disse, con un tono di voce cordiale e genuino, alzando la mano per salutarla.

-Io, invece, sono Kevin! È davvero un piacere conoscerti, Isabella!- e le porse la mano in segno di saluto.

Ice la strinse a sua volta e sorrise, dicendo –Vi prego, chiamatemi Ice! Nessuno mi chiama Isabella!-

-Oh, ok! Ice..come ghiaccio?- chiese il più grande, perplesso.

-Esattamente!- rispose la ragazza, con un sorriso semplice.

-E a cosa dobbiamo questo soprannome?- chiese Joe, il mezzano, ridendo di gusto.

-Eh, lo scoprirete!- disse lei, con un tono che andava dal sadico al pazzoide.

I tre risero di gusto e il più piccolo tra i Jonas, che era rimasto in disparte, si avvicinò ad Ice.

-E io sono Nick! Molto piacere!- disse, gentilmente.

Che strano, Ice si sentiva osservata.

Nick, il più piccolo, la guardava come fosse un regalo.

E questo la metteva a disagio.

Nessuno l’aveva mai guardata in quel modo.

Quegli occhi e quello sguardo, per un momento senza fine, le fecero perdere un battito e, forse, abbassare la glicemia.

 

 

I Personaggi dei Jonas Brothers non sono di mia intenzione e questa FanFiction non è a scopo di lucro! I caratteri qui iportati non sono corrispondenti alla realtà! Tutti i diritti sono riservati!  

 

 

Spazio Autrice*:

Ed eccomi qui, con questa FanFiction senza tante pretese sui JoBros! Ho sognato qualcosa e stamattina ho sentito il bisogno di metterla per iscritto, chissà cosa ne verrà fuori! Ci tengo a precisare che questa ficcy non rispetta la vera storia dei Jonas e di Nick, quindi non ci saranno le sue fidanzate o altro! {lui è solo mio!..xD}

Spero vi piaccia!

I primi capitoli serviranno un po’ come introduzione, spero non vi annoino troppo!

Leggete e recensite!..=D
  
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