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Autore: mikamey    17/06/2009    11 recensioni
Rin, una ragazza insicura, soggetta ad attacchi di panico e con manie morbose per la pulizia. Sesshomaru un demone orgolgioso e testardo infortunato ad una gamba ma bramoso di indipendenza. impareanno a conoscersi e a curarsi a vicenda affrontando le ferite della psiche e del corpo. AGGIORNATI DUE CAP FINALI 23 e 24
Genere: Generale, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rin, Sesshoumaru
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Si puo cadere dal paradiso all'inferno?
Piccola nota informativa!
La prima parte del capitolo può essere classificata come lemon! a mio avviso non c'è nulla di troppo spinto, infatti, ho mantenuto il rating arancione; ma mi sono sentita comunque in dovere di informarvi del contenuto dell'aggiornamento! chiunque leggesse e ritenesse il mio giudizio sbagliato non esiti ad evidenziarmi la cosa e provvederò ad aumentare il rating.
Detto questo, auguro una buona lettura a tutti : )



Si stacca da me qualche istante, osservandomi, imprigionandomi coi suoi occhi ancora lievemente socchiusi, dannatamente profondi e magnetici, privi di quella irrazionalità che invece sento propagarsi nella mia mente lasciandomi in balia dell’istinto.

Mi avvicino con le labbra tremanti e incerte alle sue, le sfioro timida per poi assaggiarle. Prima il labbro superiore, curiosa, poi quello inferiore, più decisa; per poi lambire la sua bocca con il più desiderato dei baci. Lui risponde al ogni mio gesto affondando la sua mano tra i miei capelli, facendo si che ogni bacio diventi più intenso, più lungo ,più passionale.

La sua mano sembra ardere sulla mia pelle. Il suo palmo sul collo, il pollice ad accarezzare la mia gota, le dita intrecciate tra la mia chioma corvina, i suoi artigli a solleticare la mia cute. Ogni parte di quel semplice arto riesce ad infondermi un serie infinita di sensazioni, tutte estremamente piacevoli.

In breve inizio a desiderare sempre di più la sua bocca, il suo sapore la sua lingua, ne avverto un vero e proprio bisogno fisico al quale il mio intero essere non riesce a fare a meno. Mi avvicino sempre di più a lui fino a ritrovarmi seduta sulle sue cosce, a esplorare le sue spalle e imprigionare fra le dita quei fili di seta lattea.

L’altra sua mano, ora circonda incandescente il mio fianco, accarezzandolo di tanto in tanto con movimenti lenti, insinuandosi sotto la mia maglietta sfiorando la mia pelle che, recettiva, ne assorbe ogni contatto.

Mi abbandono rapidamente a quelle effusioni inizialmente tenere, ora, divenute ardimentose e passionali, coinvolgenti.
 Le nostre bocche si ricercano voraci, le nostre lingue si intrecciano insaziabili. Le mani avide e curiose esplorano le rispettive pelli accaldate e desiderose di contatti sempre più lunghi, sempre più intimi.

I nostri respiri sono affannati, i nostri animi inquieti, impazienti, bramosi. I nostri cuori pulsanti in sincrono mi fanno sentire viva, partecipe e complice di un momento solo nostro. Adesso siamo uguali; stesso affanno, stesso desiderio, stessi pensieri. Posso vedere distintamente quelle iridi dorate velate di piacere e concupiscenza, le stesse sensazioni che provo io per lui, le stesse che ora ci rendono ansiosi, impazienti, frettolosi.

Iniziamo a svestirci smaniosi di un contatto più intenso, divorati dal desiderio di sfiorare le nostre pelli nude. Eppure, la sua natura altera e compita, fa sembrare quei gesti quasi frettolosi e imperfetti da parte mia, calcolati, scolpiti da una volontà onnisciente e scrupolosa che ne calcola il giusto grado di attenzione e sregolatezza.

Io mi lascio travolgere da lui, dalle sensazioni che mi assalgono, dal piacere che sempre più impertinente, si impossessa di me provocandomi la necessità di un godimento più intenso e concupiscente.

Desidero le sue mani sul mio corpo, che accarezzino la mia pelle, che delineino le mie forme, che si impossessino di loro. Desidero i suoi baci, umidi e voraci, le sue labbra sottili lambire ogni parte di me e desidero procurargli lo stesso piacere che ora attraversa tutta me stessa.

La sensazione che mi avvolge quando bacia il mio collo, quando i suoi capelli solleticano la mia pelle, quando il suo respiro affannato si infrange sul mio corpo accaldato, quando i suoi artigli stuzzicano la mia epidermide, quando le sue mani esperte stimolano il mio intero essere facendomi perdere la ragione, quando il suo corpo si unisce finalmente al mio completandomi, rendendoci un unico essere, arrivando all’estasi del piacere più puro.


Due, tre, quattro. Non so quante volte ci siamo uniti, quante volte i nostri corpi hanno danzato in perfetta sincronia, quante volte ho letto nei suoi occhi l’appagamento, la gioia, il piacere, e quante volte invece mi sono specchiata in essi sentendomi viva… ricordo invece la sua incertezza la prima volta che è entrato in me, la sua bramosia la prima volta che ha lambito il mio corpo con la sua lingua, lo stupore quando l’ho baciato la prima volta.

Per entrambi erano sensazioni nuove, desiderate senza neanche esserne coscienti, eppure, ci siamo amati senza paure, con una naturalezza dettata dall’istinto o forse, come mi piace pensare, dall’amore. Stare tra le braccia di Sesshomaru, sentire il peso del suo corpo sul mio, assaggiare quelle labbra sottili, quella pelle perfetta, esplorare quel corpo forte e muscoloso con le mie mani, è stata la cosa più naturale, intensa e  piacevole che abbia mai fatto nella mia vita.

So che per lui è stato lo stesso. Inizialmente sembrava incerto ma, come nel mio caso, l’istinto, questa capacità innata e atavica in ogni essere vivente, fissata nella nostra natura attraverso l'evoluzione, lo ha guidato nei gesti, nei movimenti, senza l’aiuto dall'esperienza né dall'educazione. È una facoltà che entra in azione senza il concorso della volontà e della riflessione, bastano i sentimenti a darle l’invio, e so che quello che lega me Sesshomaru è amore.

Sono state ore di interminabile dolcezza e passione, lussuria e purezza, dolore e piacere, pulsioni e razionalità.
Un insieme di opposti perfettamente concatenati tra loro per creare la perfezione, come in un tao; l'alternanza di due forze opposte ma complementari, indispensabili l’una all’altra.

Mi perdo in questi pensieri, incapace di prender sonno, seppur sfinita nel corpo. Distendo una mano di fronte al mio viso, osservandone tutte  e cinque le estremità, non trema. Un sorriso compiaciuto, e riposto l’altro al suo posto, sul petto dell’uomo che ho amato e che ha permesso questo piccolo miracolo. Disegno ghirigori e seguo le linee dei muscoli sul corpo di Sesshomaru con la punta delle dita mentre, appoggiata al suo petto, ascolto il forte e cadenzato battito del suo cuore. Non riesco ad allontanarmi, non riesco a frenare le mie mani bramose di quel banale quanto indispensabile contatto.

Mi domando se stia dormendo o se, come me, ha la mente affollata da troppi pensieri e sensazioni per poter lasciare a Morfeo il dominio sulla nostra mente.
Cerco di ricordare il momento in cui tutto è iniziato, la causa scatenante che ci ha liberati da ogni inibizione fino a darci la sfrontatezza di concederci l’uno all’altro senza timori.

Non sono pentita di ciò che è successo, anche se forse il nostro è stato un passo affrettato.
C’erano cosa da chiarire, risposte da ricevere, situazioni da affrontare.
La sua gamba è guarita, potrebbe tornare  da Inuyasha e gli altri in ogni momento…

No, non mi lascerebbe mai sola e non ora che il mio passato sta tornando per impormi la sua presenza, tra poche ore Kohaku arriverà qui e allora io cosa farò? E Sesshomaru? Sarà al mio fianco? Lascerà libero sfogo alla sua ira come ha detto prima?

Non riesco a immaginare nulla di quello che potrebbe accadere alla vista di Kohaku, ne le sue parole, ne i miei comportamenti. Vorrei tanto non aver ricevuto quella telefonata, vorrei non aver sofferto cosi tanto, vorrei fuggire da tutto questo. Non sono in grado di affrontare questa situazione, non ancora , non ora; ma adesso c’è Sesshomaru con me, sarà lui a proteggermi, sarà lui a spazzare via le mie preoccupazioni, le mie paure, i miei problemi.

Non devo temere, Lui non mi abbandonerà, mi porterà con se a casa sua, dove vivremo tranquilli e felici, come nei film, come nelle favole che leggevo da piccola, cancellando il mio passato ed impedendogli di bussare ancora alla mia porta.

 Prima quasi disdegnavo quelle principesse troppo deboli, ma ora... ora credo che non sia umiliante vivere sotto la protezione di qualcuno, sapere di non dover affrontare ne pericoli né paura, perché ci sarà qualcuno al posto nostro ad affrontarle e a renderci felici.

Forse, la soddisfazione che si ha guadagnandosi le cose con le proprie forze, è di pari intensità a quella che si prova ricevendole in dono per amore.

Mi chiedo se lui sia disposto a farlo…Kagome mi ha detto che lui non ama coi gesti eclatanti e le parole dolci ma con i fatti, proteggendo con ogni mezzo le persone a cui tiene, e lui, mi ha dimostrato i suoi sentimenti con la costanza, la diligenza e la passione di chi ama. Si, ne sono sicura, è lui il mio “Principe”.

Un sospiro più profondo, più stanco, e decido di interrompere quel gesto che inizia a darmi assuefazione. Seppur controvoglia, mi volto di spalle poggiando però la mia schiena contro il suo busto e poggio il mio petto sul suo braccio, usandolo come cuscino, e inspirando a pieni polmoni il suo odore mischiato ora al mio.

-Perché hai smesso? Era piacevole
La sua voce arrochita e leggermente impastata dalla stanchezza, accarezza suadente il mio udito, mentre lui si rigira verso me abbracciandomi e stringendomi a se in modo da far aderire il suo corpo al mio.

-Pensavo stessi dormendo.
-No….
-Troppi pensieri?-
Ribatto divertita per la sua rinata “loquacità”, sembra nuovamente serio, benché il suo tono sia tinto da una nota di tenerezza.
-Forse…

Mi stringe maggiormente a se affondando il suo viso tra i miei capelli, nell’incavo del collo, inspirando a pieni polmoni il mio profumo prima di proseguire in quello che avverto come un  discorso difficile e forse doloroso. Ho imparato fin troppo bene che il suo temporeggiare è sempre un cattivo segno, e lui in questo momento sta centellinando le parole per trovare quelle più giuste da usare e la disposizione con cui pronunciarle.

So che molto probabilmente mi pentirò di questo mio gesto, ma seppur incerta mi volto verso di lui, per incontrare il suo sguardo non più illuminato, ma lievemente spento, carico di un sentimento che non riesco a decifrare. L’unica cosa di cui sono certa è che non si tratta di niente di buono.

-Rin, io domani…
-Domani te ne andrai, vero? Portami con te! Portami al tuo podere, da Inuyasha e Kagome, da Taka e Sumire, fammi vedere i tuoi frutteti e i campi e..-

 Interrompo brusca le sue parole prima che queste rischino di ferirmi confessandogli le mie “intenzioni”, ma questa volta, è lui ad interrompere il mio discorso. 
-No, no Rin.

Lo dice con quel suo tono serio , perentorio puntando le sue iridi fredde e taglienti su di me.
 Come può farmi questo? come può abbandonarmi proprio ora? Dopo quello che abbiamo passato, dopo questa nottata… con qual coraggio mi rinnega cosi? Sono dunque stata solo un passatempo? Un gioco ormai troppo oneroso?

Sento la rabbia e la delusione crescere in me, mentre nella mia mente, rimbombano senza sosta quei “no”. Due semplici lettere che riescono a frantumare tutto ciò che avevo sognato, quell’appiglio che mi ero creata. Come una roccia instabile sulla cima di un burrone, un po’ più di peso e ti lascia andare giù, inesorabilmente, inevitabilmente, colpendoti a sua volta con quella che prima era la tua speranza

-No cosa?
Rispondo dura, ferita, affrontando con odio quelle iridi dorate che percepisco per la prima volta spietate. Si riferisce al fatto di non partire o al non portarmi via con se? Un monito ozioso, ma che la mia mente si rifiuta di ignorare benché il suo sguardo, troppo deciso e freddo, non lascia intravedere un barlume di esitazione o di errore alla mia intuizione.
-No non ti porterò via con me.

Quel tono dannatamente distaccato, perentorio e calmo lacera il mio cuore senza tentennamenti, senza un minimo di pietà. Mi allontano sdegnata e ferita da lui liberandomi bruscamene dal suo abbraccio. Con quale coraggio ha potuto emette quella sentenza senza un minimo di turbamento? E come osa guardarmi ora con occhi carichi di accettazione e…delusione? Sono io quella delusa dal suo comportamento, sono io quella ferita!

-Benissimo, vattene.
Adesso è il mio turno di essere decisa, non ho intenzione di elemosinare la sua presenza ne tantomeno riuscirei a sopportarla in questo momento.

Lui continua scrutare indagatore il mio volto, immobile, imperscrutabile. Cosa si aspettava? Che gli saltassi al collo euforica? Non ho idea di cosa gli passi per la mente e al momento non ho nessuna intenzione di preoccuparmene. D’ora in avanti penserò solo a me stessa. Che sciocca sono stata, pensare alle favole, ai principi, ai lieto fine.. questa non è una sciocca fiaba per bambini, questa è la vita reale e per la seconda volta, mi ritrovo faccia a faccia con lei.

Sono stata debole, ingenua, ma come con Kohaku questa sofferenza mi è stata utile per capire che posso contare solo e solamente su me stessa, come mi aveva insegnato la nonna, come ho sempre fatto fino alla sua scomparsa.

-È  questo che vuoi?
-Si è questo che voglio, prendi le tue cose ed esci da questa casa.

Sono in piedi, di lato al letto, coperta solo da un lenzuolo ad osservarlo andar via. Per la prima volta il suo sguardo è chino, solo per un momento, solo per un istante, la sua indole fiera è stata sottomessa.

Ho l’impulso di domandargli il perché di quella sua decisione, il perché del suo rifiuto. Aveva promesso di proteggermi, di rendermi felice, c’èra la determinazione e la sincerità nei suoi occhi; allora perché adesso ha deciso di tirarsi indietro? Perché si è rifiutato di salvarmi?

Si riveste velocemente indossando il minimo indispensabile per poi recarsi all’uscita in religioso silenzio, un attimo prima di sparire dietro la porta mi indirizza un ultimo sguardo. Spento, deluso, dispiaciuto, lo stesso di quando mi ha confessato di aver fallito nei confronti della nonna.

Ora ha fallito anche con me.

Mi getto pesantemente sul letto. Abbandonandomi alle lacrime, dapprima soffocando i singhiozzi, poi fremendo senza costrizioni su quel giaciglio che fino a poco prima era stato testimone di ben altri tremiti fino ad addormentarmi, esausta, debole, vuota.











Fineeeeeeeeeee ok non uccidetemi vi prego! È hai fini della storia che ho dovuto far litigare questi due!!! La mia mente bacata ha le sue teorie purtroppo ed è praticamente impossibile ignorarle quando si impongono con forza.
Chiedo umilmente perdono per il capitolo!! Spero non sia stato un completo disastro. Questo, che potrei classificare come una… lemon? Voleva essere la descrizione del loro amore la sua consolidazione, ma non sono sicura del risultato.. questo genere mi piace, ma purtroppo, non lo so padroneggiare adeguatamente…

 Mi scuso anche per il ritardo nell’aggiornamento ma è nuovamente periodo di esami e io sto fondendo. Oggi piccola  pausa per postare e informarvi che tenterò di aggiornare in tempi decenti ma non posso promettere nulla
Nel frattempo vi lascio uno spoiler


“Stringo le mani a pugno chinando il viso verso il basso e chiudendo gli occhi il più forte possibile. Cerco di scacciare dalla mia mente quei pensieri, la mia immagine riflessa, la mia volontà di vivere che ancora una volta mi vuole lasciare.

Sento gli occhi pizzicare di lacrime e tento di ricacciarle, ma poi, mi arrendo  a quello sconforto schiudendo gli occhi per permettere a quelle stille salate di dolore di solcare il mio viso; ma ciò, non avviene.

 Sotto di me, sul pavimento s’impone davanti alla mia vista l’asciugamano col quale ho tamponato le mani di Sesshomaru, ieri, prima di lavarle. E’ sporco di sangue, del suo sangue, lo stesso che ha tinto di rosso le mie dita, le mie mani, il pavimento. Lo stesso che invece di catalizzare la mia attenzione sullo sporco ha fatto si che mi preoccupassi solo delle ferite che lo hanno prodotto.

Ripenso al pavimento della mia camera ancora macchiato da quel liquido vermiglio ormai rappreso, perché non mi sono preoccupata di lavarlo? Perché l’asciugamano è qui e non  nella cesta del bucato? Perché non sono andata nel panico quando il sangue ha sporcato anche me?”


Allora vi ho incuriositi?? Diciamo che Rin ha subito parecchi cambiamenti dalla venuta di Sesshomaru ma ancora non ne era consapevole… era a dir poco doveroso renderla cosciente dei ciò!

Mi sento in dovere di sottolineare che questo capitolo non ha avuto la supervisione di  Kade, quindi gli eventuali Orrori non sono una sua mancanza, ma un mio difetto!!! se mi renderete conscia degli eventuali sbagli compiuti, provvederò a correggerli.


Ora passiamo al mio angolino preferito.. i ringraziamenti, purtroppo assurdamente e vergognosamente brevi! Mi spiace, sapete che adoro questo angolo ma ho davvero troppo poco tempo da dedicargli..

LilyProngs, ti ringrazio infinitamente x i complimenti e sono a dir poco onorata che il capitolo ti sia piaciuto! Spero che questo non ti abbia deluso io x le lemon  non sono praticamente portata ho provato a cimentarmi piu volte ma i risultati sono sempre disastrosi :P spero che comunque questo capitolo sia stato almeno un po’ di tuo gradimento! Baciii

lua82, ecco la mia dose di autostima preferita! Sai che adoro i tuoi commenti e sono sempre più lusingata dalle tue attenzioni! Mi auguro con tutto il cuore che questo capitolo non sia stato un completo disastro, io ho cercato di fare del mio meglio, ovviamente mi aspetto le tue più sincere impressioni! Un bacioneee alla prossima

babydgv, e si questo bacio era atteso da tanto! E in questo capitolo.. sono andati molto oltre, come gia detto questo genere nn è il mio forte e spero di aver reso discretamente la situazione, fammi sapere cosa ne pensi critiche e aiuti sono sempre ben accetti : ) kiss

sara_sessho, sono felice che lo scorso capitolo ti sia piaciuto e di questo che ne pensi??? Ti ho delusa? Ti è piaciuto? Spero di poter leggere le tue impressioni xkè sinceramente le lemon non sono esattamente il mio forte… mi auguro di non averti deluso e che il capitolo sia risultato vagamente coinvolgente! Un bacio a presto

achaori, grazie! Le tue parole mi hanno fatto spuntare il sorriso! Se il bacio ti è piaciuto come ti è sembrato questo capitolo??? Ho tentato di renderlo il più “coinvolgente” possibile e spero con tutto il cuore che non sia venuto troppo male…  un bacione a presto : )

KaDe, ciaoooooooo anche questo capitolo è stato postato senza la tua supervisione e ti chiedo scusa in anticipo per gli orrori che vi riscontrerai! Me ha cercato di fare de suo meglio -.-" ad ogni modo spero che il cap ti sia piaciuto e ovviamente aspetto un tuo commento baciiii : )

piccola tammy, è per me un onore sapere di avere una fedele seguace : ) scherzi a parte sono felice che lo scorso cap ti sia piaciuto e spero che questo non ti abbia delusa ovviamente voglio sapere il tuo parere!!!! Baci a presto

stella93mer, ciao! Me onorata per le tue parole! Sapere di averti coinvolta in una storia il cui paring non è il preferito mi riempie di orgoglio! Ti ringrazio infinitamente per i complimenti e spero che questo capitolo sia stato all’altezza delle tue aspettative! Ovviamente sarò felice di leggere le tue impressioni circa questo aggiornamento belle o brutte che siano  : ) un immenso bacione a presto spero

Isy_264, e si anni ed anni di esperienza l’anno fatta diventare molto saggia e paziente! :) sono felice che la scena del bacio sia piaciuta anche a te e spero che questo capitolo non sia stato un completo disastro! X quanto riguarda la psicologia è una scienza che mi ha sempre affascinata e anche io come te presto molta attenzione anche alle strette di mano a mio avviso sono ,assieme allo sguardo, il primo impatto con la persona la prima indagine su di essa, in base alla stretta si capisce parte del suo carattere, in base allo sguardo si capisce il resto! Questo ovviamente a mio avviso!!!  Fammi sapere cosa pensi di questo aggiornamento mi raccomando un bacioneeeeee

callistas, credo di averti accontentata in questo capitolo anche se purtroppo sesshoamru nudo se l’è goduto solo Rin… che dire spero di avervi coinvolti in questa specie di lemon volevo fosse una cosa coinvolgente ma non troppo lussuriosa, semplice ma profonda.. insomma che lasciasse un segmno.. spero di aver sfiorato questi mieie propositi e di non aver deluso le vostre aspettative. Un immenso bacio e al prossimo capitolo

sesshy94, ciau!!! Grazie per i commenti mi hanno fatto molto piacere! Sono onorata che la mia storia ti piaccia e spero che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento, mi auguro di poter leggere le tue impressioni su di esso un bacione e grazie ancora : )

roseinblack, ciau!! Grazie infinite per la dritta provvederò a correggere l’errore! Ovviamente ti ringrazio infinitamente anche per il commento e i complimenti! Spero che questo capitolo sia stato di tuo gradimento! I nostri protagonisti sono andati ben oltre il bacio e spero di aver reso discretamente le loro sensazioni. Un immenso grazie e un bacioooooo a presto


Infine, vorrei ringraziare le 28 persone che hanno messo la ff tra le preferite, le 21 che l’hanno aggiunta alle seguite, e ovviamente tutti coloro che leggono con l’invito, se vogliono e possono,  di lasciare un segno del loro passaggio

Un abbraccio
Mikamey
  
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