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Autore: Cordelia_Sakamaki    05/09/2017    1 recensioni
Christine è una giovane serva, Viktor è un nobile. Il loro primo incontro/scontro avviene per puro caso, dopo che il cocchiere di lui investe accidentalmente la ragazza con la carrozza. In entrambi scatterà qualcosa, ma a differenza di Viktor, Christine non accetterà da subito i sentimenti che prova, e proverà con tutti i costi ad opporvisi, ricordandosi delle origini di entrambi. Una volta che entrambi avranno accettato i loro sentimenti, si presenteranno parecchi ostacoli sul loro cammino: il fratello minore di Viktor torna in città, e non pare intenzionato a permettere questa unione tra nobili e servi. La minaccia di una maledizione antica incombe sulla famiglia Meekhiv, e Christine ritroverà un suo familiare proprio dove meno se lo aspetta. Cosa accadrà? Di che terribile maledizione si tratta? Riusciranno Viktor e Christine a vivere il loro amore alla luce del sole? Mi raccomando, leggete e recensite se volete! Spero che la storia vi piacerà! Baci e buona lettura
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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Sono trascorse alcune ore a palazzo Meekhiv, ma di Boris ed Alice ancora nessuna notizia: il cavallo del minore dei fratelli Meekhiv è tornato senza il padrone, e questo ha messo subito in allarme Alexandria: con quel brutto tempo, dove diavolo potrebbe essere finito suo marito, senza il suo cavallo? Anche Viktor sta iniziando a temere il peggio: è vero che hanno litigato, ci sono stati grossi screzi tra loro, ma mai si augurerebbe il male di suo fratello, sangue del suo sangue. Dimitri ha suggerito di attendere a cercarlo, almeno sino a quando non si sarà calmata la pioggia, che pareva essere cessata e invece ha ripreso a cadere con violenza. Olga è insieme alla tata, Felitsiya. L'anziana la culla dolcemente, cercando di quietarla. Ma la piccola pare piuttosto nervosa, e non fa altro che piangere senza volerne sapere di dormire. In un certo modo, è come se sentisse l'assenza di suo padre e di sua madre, che si è chiusa nella sua stanza irritata: la nobildonna non crede sia una coincidenza, che sia suo marito che Alice siano spariti insieme. Cammina su e giù per tutta la stanza, per poi sedersi e poggiare il gomito sul tavolino, appoggiandosi una mano tra i capelli, che stringe con una certa forza. E'rosa dalla gelosia, e non ne capisce i motivi: eppure l'ha visto pure lei, Boris ed Alice si odiano. Non vanno d'accordo per nulla, allora come mai questa strana ansia? Come mai il suo intuito femminile la sta mettendo in un certo modo in guardia? Cerca di calmarsi un momento, per poi prendere dal vestito, in cui l'aveva nascosta, la piuma di corvo che aveva trovato a terra: allora i suoi sospetti erano fondati, pensa. Qualcuno a palazzo sa l'identità del Corvo e lo sta proteggendo, ma chi? Appoggia quella piuma in uno dei suoi cassetti, ed ora a tornarle in mente sono le parole di Lukas: si staranno spingendo forse troppo oltre? Già hanno fatto parecchio male, anche se indirettamente, alimentando la rabbia di Boris e facendogli fare del male a Christine, tra l'altro per nulla dato come si sono in fine evoluti gli eventi. Lui pare sicuro di sè, che tutto andrà bene. Ma sarà davvero così?

Boris ed Alice tornano finalmente a palazzo: avevano deciso di farlo quando la pioggia era precedentemente cessata, la stessa pioggia che li ha colti di sorpresa durante il cammino. Non sono riusciti a trovare un riparo molto presto, e così si sono ritrovati completamente bagnati dall'acqua. Una volta che l'acquazone si è leggermente quietato hanno potuto riprendere il cammino, arrivando a palazzo. La prima a vederli è Agatha. Corre fuori, chiamando i suoi signori a gran voce. La prima ad uscire è Alexandria, seguita da Viktor, Christine, Lukas, Danilo ed Irina. Dimitri, che era nelle stalle e stava per tornare dentro, sentendo il trambusto si aggiunge a loro di li a poco. Alexandria sposta di lato Agatha, correndo dal marito e notando che tiene in braccio Alice. Stringe leggermente i pugni, mentre lui cerca con lo sguardo Dimitri, come se sapesse che è il solo a cui può affidare la giovane che tiene tra le braccia. Il tuttofare si rende conto di questo, incrociando lo sguardo del suo signore: è diverso dal solito. Non lo sta guardando con sufficienza, gli sta solo chiedendo aiuto. Senza pensarci due volte gli si avvicina, prendendo in braccio Alice. " Che le è successo? ". Sussurra, mentre Boris si volta verso di lui.

" Curale quella caviglia. E'caduta e se l'è slogata ". Non fa in tempo a finire, che inizia a tossire: evidentemente, tutta quella pioggia gli ha fatto prendere una brutta influenza. Dimitri annuisce: non è il momento di cercare spiegazioni, pensa guardando la ragazza incosciente tra le sue braccia. Forse si è addormentata per la stanchezza, forse è svenuta per chissà quale ragione. In seguito guarda Boris, che annuisce semplicemente. Si sono capiti al volo, o almeno così pare: avranno tutto il tempo per parlare e chiarirsi, adesso non è il momento nè il luogo. In seguito il minore dei fratelli Meekhiv si volta verso la moglie, che si accorge della sua ferita al capo e vi posa una mano.

" Oh Dio mio, ma tu stai sanguinando! ". Si allarma la bionda, mentre lui scuote la testa in segno di negazione.

" Sto bene Alexandria, non serve agitarsi... ". Mormora, ma lei fa cenno di no a sua volta e lo fa appoggiare a sè.

" Invece si! Chiamate subito il dottore, che venga a visitare mio marito ". ordina ad Agatha, che si inchina sparendo all'entrata, per assolvere al compito appena datole. Boris si ferma un istante, una volta arrivato vicino a Viktor. Si stacca da sua moglie, in fin dei conti riesce a reggersi in piedi. Tra i due c'è uno scambio di sguardi, mentre Christine si avvicina ai genitori: in questa storia, lei non deve intromettersi pensa. Se lei ha perdonato Boris, spetta a Viktor decidere se fare lo stesso. Il minore sospira pesantemente, incapace di dire ciò che pensa: che si scusa, che si è comportato da imbecille. Che sino a quel momento aveva solamente ragionato come gli era stato imposto, e che suo fratello aveva ragione: stava diventando la copia di suo zio senza rendersene conto. Lo vorrebbe dire, ma tace. Fa per dire qualcosa, ma un improvviso giramento di testa lo fa quasi cadere a terra. Per fortuna Viktor se ne accorge, e lo sorregge. Guarda dritto davanti a lui, mentre il fratello lo guarda un pò stranito, non sapendo esattamente come interpretare questo gesto.

" Non è niente, sto bene... ". Mormora solamente il minore. " Io ed Alice ci siamo incontrati per caso, e accidentalmente il mio cavallo l'ha colpita con un calcio, facendole slogare la caviglia nel farla cadere, mentre il mio cavallo è fuggito per lo spavento probabilmente... ". Cerca di spiegare, tossendo nuovamente. Suo fratello fa per dire qualcosa, ma lui riprende il discorso. " ... quando ha iniziato a piovere, l'ho portata in un posto coperto, o ci saremmo presi una polmonite. Volevamo tornare appena finito di piovere, ma la pioggia ci ha di nuovo sorpresi per strada, e ci siamo dovuti fermare. non volevo mettervi in ansia... ". Mormora solamente. Viktor annuisce, eppure ha intuito che c'è altro, così come Alexandria: ha notato come suo marito guardasse Alice, e la cosa non le piace per niente. La irrita che sia rimasta sola con Boris per tutto quel tempo, ed inizia a vedere la ragazza come una possibile rivale, considerando il fatto di aver trovato anche dei suoi capelli e non avendo ancora capito come suo marito se li sia procurati e men che meno perchè li tenesse. In tutto ciò, Lukas non proferisce parola: incrocia le braccia, per poi guardare la nobildonna con il ghigno di chi sa e non vuole parlare. Lei ricambia gelidamente lo sguardo: qualunque cosa lui sappia, gliela farà confessare ad ogni costo.

Alice si riprende dopo diverse ore: ha la febbre alta, probabilmente a causa della pioggia. La bionda si lamenta leggermente, facendo notare che è finalmente sveglia. " Ti sei svegliata... ". Le dice solamente una voce. La giovane tiene gli occhi chiusi, non capendo di chi si tratti effettivamente.

" Boris...? ". Sussurra solamente, credendo che si tratti di lui: infatti i suoi ricordi si fermano a quando erano ancora sotto la pioggia, e stavano tornando a casa.

" No, tranquilla. Adesso sei al sicuro, ma hai la febbre alta ". Le risponde chi le ha appena messo un panno bagnato sulla fronte. Alice apre gli occhi, un pò stordita. In seguito riesce a voltarsi, e vedere chiè che la sta accudendo. E sul suo viso nasce immediatamente un sorriso.

" Dimitri... dimmi, da quando sei diventato il mio infermiere personale? ". Trova la forza di scherzare un pò, mentre lui ride alla sua battuta.

" Beh, in effetti devo ancora conseguire la mia laurea, spero che per questo non vorrai cacciarmi ". Alice ride appena, tossendo di li a poco.

" No, non ti caccerei mai via. Grazie per ciò che stai facendo per me, non eri obbligato... ". Lo guarda sorridendo dolcemente, sinceramente grata per ciò che sta facendo ed ha sempre fatto per lei. Dimitri si siede accanto alla bionda, spostandole i capelli dal viso.

" Figurati, è stato un piacere. Dopo tutto, siamo o non siamo migliori amici? ". Chiede, cercando di farla ridere. La ragazza ride appena, nuovamente.

" Hai ragione ". Commenta, senza sapere che una persona li sta osservando di nascosto: non c'è ira nel suo sguardo, che comunque sembra velato da alcune lacrime, che senza che se ne accorga le cadono sulla mano.

" Perchè... ". Mormora, singhiozzando un pò: ha notato l'intesa tra i due, e questo le o gli fa male, non è dato sapere se si tratti di un uomo o una donna. " Perchè non ti accorgi di me? Perchè? ". Continua. " Eppure, siamo così vicini ogni giorno che passa... ma tu non sembri voler vedere ciò che provo ". Sussurra, senza entrare nè farsi sentire. Nel frattempo, anche nella mente del giovane tuttofare ci sono mille e più pensieri: è quasi un anno che conosce Alice, ha avuto modo di starle vicino in diversi momenti difficili della sua vita, belli e brutti che fossero.

" Dimmi, cos'è successo realmente? Perchè tu e Lord Boris avete tardato così tanto? Ti ha forse fatto del male? ". le chiede, ricordando perfettamente come abbia dovuto proteggere Alice nelle stalle. Ma la giovane scuote il capo in segno di negazione.

" No, tranquillo: non mi ha fatto niente, anzi mi ha salvata quando mi sono slogata la caviglia ". Taglia corto la bionda, arrossendo appena. Non si accorge tuttavia che Dimitri non la sta affatto ascoltando: la sta fissando intensamente, sentendosi piuttosto strano. Ha il desiderio di fare qualcosa, ma non sa se sia la decisione giusta da prendere, Ah, basta: se ci pensa troppo rischia di uscire di senno, o quanto meno di farsi venire un gran mal di testa. Stringe forte la mano della fanciulla, senza tuttavia farle male.

" Ti giuro che se ti avesse fatto qualcosa, sarei stato pronto ad affrontarlo senza paura. Al costo della vita ". Commenta, guardandola dritto negli occhi come mai ha fatto prima d'ora. Alice arrossisce nuovamente, ricambiando a stento lo sguardo.

" Non è necessario, veramente ". Sorride un pò, mentre lui decide di prendere coraggio, al costo di ricevere una delusione. Senza dire altro le si avvicina un pò, accarezzandole il viso.

" Non voglio che qualcuno ti faccia del male, Alice ". Commenta, e lei non riesce a non arrossire per l'ennesima volta: mesi fa, una situazione simile l'avrebbe spaventata, o forse l'avrebbe desiderata. Ma da quella mattina, qualcosa in lei è cambiato.

" Lo so, e lo apprezzo molto. Grazie di... ". Fa per dire la bionda, ma lui le mette un dito sul labbro per farla smettere di parlare.

" Basta parlare. Per una volta, lascia che siano i nostri cuori a parlare per noi ". Sussurra solamente, facendo per baciarla. Alice intuisce le sue intenzioni, e si ritrae poco prima del bacio.

" No, per favore... non è il caso ". Sussurra, in imbarazzo: non vorrebbe certo rifiutarlo, ma d'altra parte sarebbe scorretto ricambiare un bacio senza alcun sentimento. Passato il primo momento di sorpresa, Dimitri non pare arrabbiarsi con la ragazza, piuttosto pare deluso. Cerca di mascherare la cosa, scuotendo il capo.

" No, scusa tu: sono stato un imbecille, non avrei dovuto... ". Fa per alzarsi ed andarsene, ma lei lo trattiene prendendo la sua mano.

" Non sei stato affatto un imbecille, tutt'altro. Sai, mesi fa avrei desiderato questo bacio più di ogni altra cosa ". Inizia a raccontare: in fin dei conti, lui è il suo migliore amico, merita una spiegazione. Non vuole farlo soffrire inutilmente, la verità, almeno a lui gliela deve.

" Cos'è cambiato allora? ". Chiede lui, capendo la situazione: certo, non è felice di quel rifiuto, ma dall'altro lato è grato ad Alice per essere stata onesta e non averlo preso in giro.

" Il fatto è che un altro uomo ha fatto ingresso nella mia vita. Sai, è stato come un uragano, una vera sorpresa. Ma è capitato, e non potevo accettare il tuo bacio pur provando dei sentimenti per lui: non ti meriti di essere preso in giro e di soffrire, io ti voglio bene, e tengo molto alla nostra amicizia ". Spiega la ragazza, senza paura. Da parte sua, Dimitri sembra capire le motivazioni della giovane e le rispetta. Parla di li a poco, tornando a sedersi.

" Dimmi solo una cosa: chi è lui? Chi è che è entrato nel tuo cuore così improvvisamente? ". Chiede, mentre Alice cerca di mettersi seduta. Dimitri la aiuta, e lei sospira pesantemente: deve dirgli la verità, tutta.

" Sai, durante il temporale è successo qualcosa che non avrei mai creduto possibile ". Ammette, e lui decide di ascoltarla senza interromperla. " All'inizio ero furiosa con Boris: temevo che avesse fatto apposta a farmi cadere a terra, ed a farmi male. Mentre stavamo discutendo, con mia sorpresa mi ha portato nel rifugio segreto suo e di suo fratello Viktor, dove andavano oagni volta che il padre li puniva ". Dimitri rimane sorpreso: di solito, Boris è molto geloso di quel luogo, non permette a nessuno di accedervi.
" Ammetto che mi sorprende questa cosa: di solito non ci porta nessuno ". Fa il bruno, mentre Alice annuisce.

" Hai ragione, ha sorpreso anche me la sua gentilezza verso di me, considerando anche come mi ha sempre trattata ". Spiega, guardando il suo amico, che ricambia lo sguardo.

" Poi cosìè successo? ". Chiede, mentre Alice riprende il racconto.

" Per sdebitarmi, io gli ho medicato la ferita al capo per evitare che si infettasse. Di li a poco abbiamo iniziato a parlare: mi ha raccontato del suo passato, di come morirono i suoi genitori sotto i suoi occhi, di come fu cresciuto da suo zio e da come avesse sempre e solo seguito i suoi insegnamenti, dimenticando come fosse la sua vera indole. E dopo questo... ". Si ferma un momento, arrossendo. Dimitri la guarda un pò sorpreso: avrà intuito bene il resto del racconto? Non lo domanda, vuole che sia lei a finire la " storia ". " Beh... dopo un pò mi ha baciata. E credimi, sono rimasta sorpresa tanto quanto sicuramente lo sei tu ora. Ma la cosa ancora più sorprendente, è che invece di respingerlo... ". Non finisce la frase, e Dimitri la guarda ancora più sorpreso di prima.

" Oh mio Dio... non dirmi che è lui ". Commenta, alquanto basito. Alice lo guarda, completamente rossa in viso.

" E' lui, si. Però so che per noi non c'è alcun futuro: lui è sposato ed ha una bellissima figlia, io non posso competere con sua moglie e nemmeno lo voglio. Tuttavia non mi sento pronta a legarmi ad un altro uomo, i miei sentimenti sono troppo forti. Me ne sono resa conto solamente oggi, dopo quel bacio: tutto quell'astio, quell'odio... in realtà nascondevano i nostri veri sentimenti ". Ammette con sincerità. Passato il primo momento di sorpresa, Dimitri torna a guardarla normalmente.

" Mi hai sorpreso, lo ammetto: chi si aspettava che il mio misterioso rivale fosse Boris Meekhiv? ". Chiede, mentre Alice sospira.

" Non avercela con me, ti prego. Ho solo voluto essere sincera con te, non ti meritavi le mie menzogne ". Dimitri annuisce, rassicurandola e mettendole una mano sul viso.

" Ed io ti ringrazio per questo. Credimi, supererò meglio il tuo rifiuto che una menzogna portata avanti per tanto tempo. Sei stata coraggiosa, come sempre ". Alice annuisce, mentre lui la aiuta a coricarsi. " Forza, signorina Isakova: il vostro infermiere personale vi ordina di riposare, e non ammette repliche ". Alice annuisce, lasciando che la aiuti.

" Va bene, non farò capricci ". Sorride, mentre lui ricambia appena il sorriso, per poi alzarsi per andarsene. Mentre sta per uscire, la ragazza lo chiama. " Dimitri... ". Sussurra, mentre lui si volta verso di lei, che lo sta guardando. "... spasibo ". Sussurra la bionda, per poi chiudere gli occhi cercando di dormire. Lui sospira un momento, sorridendo malinconico.

* " Dobro pozhalovat' "  . Risponde solamente, per poi uscire ed appoggiandosi alla porta. Ride un pò, ma in seguito la risata lascia spazio alle lacrime, un pianto liberatorio che ha trattenuto di fronte ad Alice: gli fa male essere stato rifiutato, pur apprezzando le parole sincere della ragazza. Si deve sfogare pensa, poi starà meglio. Continua a piangere, senza accorgersi che qualcuno lo sta fissando. La stessa persona si inginocchia accanto a lui, prendendolo tra le braccia.

" Ti prego, non piangere... ". Sussurra. E'una voce femminile, e lui pare riconoscerla. " ... non piangere così, non ti voglio vedere soffrire. Doveva solo andare così, non affliggerti ". Cerca di calmarlo la ragazza, stringendolo a sè. Lui si sfoga, rimanendo tra le sue braccia. Una volta calmatosi, si asciuga gli occhi cercando di darsi un contegno.

" Amanda... cosa fai qui? Credevo fossi già nella tua stanza ". Le chiede, mentre la giovane scuote il capo.

" Stavo per andare, ma non ho potuto fare a meno di ascoltare la conversazione tra te ed Alice. Mi dispiace di come sono andate le cose, ma forse... forse, è meglio così. Le cose sono andate come dovevano ". Cerca di tirarlo su di morale, e lui annuisce.

" Scusami per la scena pietosa a cui hai dovuto assistere ". Mormora, ma lei fa cenno di no con il capo, mettendogli un dito sul labbro per farlo tacere.

" Io ci sarò sempre per te. Sempre, non domenticarlo mai. In me non vedrai mai solo una semplice sottoposta inquanto capo degli Opekun: in me, troverai sempre un'amica sincera ". Sorride dolcemente la ragazza, facendo ritrovare il sorriso anche a lui. " Forza, ora alziamoci da terra ed andiamocene dal corridoio: ricorda che mi devi ancora un bicchiere di vodka ". Fa l'occhiolino la ragazza, mentre lui riesce a ridere nuovamente.

" Certo, non sia mai che mi ritrovi in debito con te ". Lei ride un pò, seguendolo e felice per essere riuscita a tirarlo su di morale.
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* di niente


Ciao miei cari fans! Ed ecco il capitolo 21, perdonate l'attesa :D Alexandria è sempre più sospettosa, mentre Alice ha confessato a imitri di essere innamorata di Boris, ma che per loro non ci sarà alcun futuro dato che lui è sposato. Dimitri pare aver accettato il rifiuto della bionda, mentre Amanda gli resta vicina e pare volerlo aiutare a superare il brutto momento. Che ne pensate? Cosa accadrà adesso? Per saperlo, non vi resta che attendere il capitolo 22 :D aspetto vostri pareri e recensioni, spero che la storia vi piaccia. Baci
   
 
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