Anime & Manga > Sailor Moon
Segui la storia  |       
Autore: belle_delamb    07/09/2017    2 recensioni
E se i personaggi di Sailor Moon finissero all’interno di una fiaba? Ho voluto riscrivere alcune fiabe in questo modo. Così Bunny è Biancaneve e Queen Beryl la strega cattiva. Ho cercato di mantenere i caratteri il più possibile simili agli originali, anche se ho dovuto fare qualche modifica per adeguargli alla fiaba scelta.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Mamoru/Usagi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
C’era una volta in un regno non molto distante una madre rimasta sola con le sue sette figlie. Serenity, questo era il nome della donna, amava con tutto il cuore le sue ragazze, unica cosa rimastale al mondo, nonostante a volte fossero proprio capaci di farle perdere la pazienza. Un giorno Serenity fu convocata in città per assolvere ad alcuni doveri. Prima di partire salutò ad una ad una le figlie e raccomandò a tutte quante di non aprire la porta a nessuno, visto che da quelle parti girata un lupo molto feroce.
-Tranquilla, mamma, staremo attente- disse Bunny, balzando in avanti per salutarla.
Serenity annuì, preoccupata, quindi salutò Amy, accarezzandole il braccio, poi Rei che le promise che avrebbe difeso le sorelle a costo della vita. Passò alle altre, una per una, Marta, Morea e infine le gemelle Heles e Milena.
-A presto, ragazze, e ricordatevi di non aprire a nessuno, soprattutto non aprite al lupo, lo riconoscerete a causa della voce roca e delle zampe nere come la pece- ripeté la donna, prima di uscire.
Le figlie promisero, ma non appena la madre uscì tutte si erano già dimenticate dell’avvertimento, anzi, pensavano ad organizzare una festa.
-Sarà la migliore festa del regno- esclamò Bunny.
Sfortuna volle che proprio in quel mondo Jadete il lupo passasse sotto le loro finestre. Questo losco figuro sognava da sempre di mettere le zampe su una delle ragazze, ma la prudenza della loro madre gli aveva sempre impedito di realizzare questo desiderio. Capendo dai discorsi che Serenity non sarebbe stata presente per alcuni giorni decise di giocare il tutto per tutto, per prendere non una ragazza, ma tutte sette.
-Fanciulle- disse quindi, bussando alla porta –vi prego, fatemi entrare sono una poveretta che ha perso la strada-
Dall’interno si levò un coro di risate. –Non penserai di ingannarci- esclamò Rei –nostra madre ci ha avvertite, lupo, ha detto che ti avremmo riconosciuto per la tua voce roca e la profezia si è avverata-
La voce roca? Lui? Ma se cantava nel coro dei lupacchiotti? Furioso corse via, deciso a trovare una soluzione per mascherare la sua voce. Cammina e cammina s’imbatté in una farmacia e d’improvviso gli venne un’idea. Entrò e, dopo il rifiuto del farmacista, lo costrinse a dargli un intruglio di miele che gli avrebbe addolcito la voce. Fatto questo corse alla casa delle ragazze e bussò di nuovo, ripetendo le stesse parole di prima.

-Non so se dovremo aprire- mormorò Amy.
-Ma è una fanciulla in difficoltà- disse Bunny.
-Se non ci aiutiamo tra di noi chi lo farà?- intervenne Morea.
Mentre la discussione era in corso Marta si spostò verso la finestra alla ricerca di un po’ d’aria. Fu allora che vide le zampe nere della persona che diceva di volere aiuto. –Non aprite- urlò subito –ha le zampe nere come la pece-
-Vattene lupo- urlò Rei –non ti permetterò mai di entrare qua, la tua voce ci ha ingannate, ma le tue zampe sono troppo nere-
Adesso ce l’avevano pure con le zampe? Eppure quelle ricevevano sempre molti complimenti dai suoi simili. Ancora più arrabbiato il lupo si allontanò deciso a trovare una soluzione. E sempre mentre camminava s’imbatté in un panificio. Subito entrò e chiese della farina. Il panettiere provò a controbattere, ma subito il lupo lo costrinse a dargliela. Jadete si coprì le zampe con la farina fino a quando non diventarono bianche. Con una nuova fiducia in se stesso il lupo ripartì per la casa delle fanciulle. Arrivato fuori da essa la storia si ripeté. Questa volta però Jadete mostrò alle fanciulle le sue zampe bianchissime e queste aprirono. Non si può descrivere il terrore che le invase quando compresero l’errore che avevano fatto. Rei tentò di colpirlo, ma fu mangiata, quindi fu la volta di Heles, che si era lanciata in avanti, di Bunny e di Morea. Milena tentò di fuggire, consapevole del fatto che non c’era più speranza, ma il lupo la prese e la mangiò, poi se ne andò così com’era giunto.

Serenity tornò quella sera. Trovando la casa sottosopra si spaventò e iniziò a chiamare le figlie per nome, ma nessuna rispose fino a quando non arrivò al nome di Amy. A quel punto si sentì una voce debole, quindi l’orologio a pendolo si aprì ed Amy ne uscì, tremante e dolorante per le ore passate lì dentro.
-Madre- chiamò, traballante sulle gambe –il lupo ha mangiato tutte le mie sorelle-
Serenity fu scossa dal dolore, ma decise di non farsi prendere dal panico, forse non tutto era perduto, non ancora. –Corri a prendere ago e filo- le ordinò
Amy non se lo fece ripetere due volte. Serenity nel frattempo prese un coltello affilato e lo nascose sotto il vestito. Era a conoscenza del luogo dove il lupo andava a riposare dopo ogni abbuffata. Accompagnata dalla figlia lo raggiunse e cosa vide? Proprio il lupo che dormiva serenamente sdraiato con la pancia bella gonfia in vista.
-Sarà un lavoro complicato- sussurrò Serenity –vai al fiume e prendi tutti i sassi che riesci a trovare, soprattutto se sono grandi e pesanti-
Amy corse ad obbedire, il cuore in gola.
Serenity estrasse il coltello e si avvicinò al lupo addormentato. Temeva che le sarebbe mancato il coraggio, invece fece un profondo taglio nella pancia del mostro e subito dopo iniziarono a uscire, una dopo l’altra, le sue figlie. La madre riguadagnava un anno di vita ogni volta che vedeva spuntare uno dei volti amati, quindi le stringeva a sé una per una, evitando di sgridarle nonostante la rabbia che aveva in cuore. Quando finalmente anche l’ultima fu salva, arrivò Amy con le braccia piene di sassi. Serenity le fece segno di buttarli dentro il ventre del lupo, quindi si affrettò a cucire la ferita. Doveva fare in fretta, prima che la belva si svegliasse. Quando finalmente terminò il lavoro si alzò e corse via, seguita dalle figlie e soddisfatta del lavoro fatto.
-Cosa succederà ora?- le chiese Bunny mentre si allontanavano rapidamente.
-Aspetta e vedrai- le rispose la madre.

Il lupo fu svegliato da un forte dolore allo stomaco. Cercò di mettersi in piedi, ma dovette tentare un paio di volte prima di riuscire a farlo, si sentiva tremendamente pesante. Quelle ragazze erano proprio difficili da digerire. Infine desideroso di un po’ d’acqua fresca si diresse verso il fiume per bere. Immerse il muso nel liquido e mai cosa gli era parsa più dolce e gradita. Bevve un lungo sorso, ma proprio mentre si sporgeva perse l’equilibrio e cadde nel fiume con un tonfo che sentì tutto il paese.

Quella sera tutti fecero festa per la scomparsa della nemesi del villaggio. Le sette fanciulle ballarono sotto lo sguardo fiero e sorridente della madre.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: belle_delamb