Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Longriffiths    13/09/2017    1 recensioni
Ed eccomi tornata in questo meraviglioso Fandom a riproporvi una storia ritirata tempo fa, che narra piccole pillole della vita del personaggio più affascinante e meglio caratterizzato nonché mio preferito in assoluto: Bellatrix Black.
Spero piaccia questa piccola raccolta, ringrazio anche solo tutti voi che darete uno sguardo.
Genere: Angst, Erotico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Voldemort
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 
 

Non sai chi sei.
Certo che lo sai, tu sei Bellatrix, e come potresti dimenticartelo? Non fanno altro che nominarti ogni giorno, tutti quanti, da sempre.
Non sanno chi sei.
Certo che lo sanno. Tua madre sa che sei la bambina viziata che da piccola sfilava il pizzo delle gonne che ti costringeva a mettere per le feste di famiglia perché non ti piacevano. E per questo, ti puniva.
Tuo padre sa che sei la ragazza che passava il suo tempo estivo sotto l'ombra dell'albero più alto del giardino o tra i suoi rami, a fissare il vuoto o accarezzare le foglie. E per questo, non veniva a dirti che in casa stavano prendendo il thè per non disturbarti.
Tua sorella Andromeda sa che sei la ragazza che a scuola fumava nel dormitorio da sola solo quando era particolarmente felice. E per questo si assicurava che nessuno salisse.
Tua sorella Narcissa sa che non ami scioglierti o scomporti in nessun modo. E per questo parla con te, ma piange e abbraccia Andromeda. 
Tuo marito sa che sei una donna forte e combattiva che adora stuzzicare in malomodo chiunque. E per questo cerca di tenerti testa.
Tutti sanno qualcosa di te. Anche se parli solo quando c'è qualcosa da dire tenendo la bocca chiusa per non dover mandare avanti inutili conversazioni, il tuo essere istintiva ha portati tutti a conoscere un pezzetto di te, contro la tua volontà. 
Tu invece non riesci a capirti. A conoscerti. 
Non sai chi sei.
Certo che lo sai:
Tu sei Bellatrix. Quella che nelle notti di Luna Nuova esce dalla sua Villa a piedi nudi coperta da una leggera stoffa nera che non serve a proteggerti dal freddo, ma a diventare una cosa sola con il buio. Mischiarti con esso, confonderti. 
Quella che nel bel mezzo dei temporali spalanca le finestre per lasciarsi avvolgere dai violenti getti d'acqua. Ascoltare il frastuono dei tuoni. In quei momenti sembri riconoscere nel paesaggio ciò che accade dentro di te, e resti così, muta tra pioggia e rimbombi a contemplare.
Quella che ha bisogno di sentire sulla pelle l'acqua più fredda del normale, nell'immensa vasca, perché il fuoco che brucia scorrendo liquefatto insistentemente nelle tue vene ha bisogno di essere placato.
Quella che cerca riparo in una parola e non tra un paio di braccia.
Perché hai imparato che non bisogna contare su nessuno. Che le parole quando non sono associate ai fatti restano tali, e potranno essere portate via dal vento.
Un paio di braccia potrà stringere qualcun altro e quel riparo si trasformerà nella distruzione più totale.
Piccola, Bellatrix, sei così piccola e nessuno ti abbraccia mai. 
Perché hai imparato che niente è per sempre.
E allora perché permetti alla tua poesia preferita di dirti il contrario? La reciti ancora una volta con aria assorta, stesa sul terreno tra le foglie, dove ci sono le creature pericolose del bosco. Ma tu sei una di loro e non hai paura.

 

- Come gli angeli dall'occhio fulvo

tornerò nella tua alcova,

scivolerò senza rumore verso te

con le ombre della notte.

E ti darò freddi baci
come la luna, o bruna, 
e carezze come un serpente
che striscia intorno ad una fossa.
Quando verrà il livido mattino, 
troverai il mio posto vuoto,
e resterà il freddo fino a sera.

C'è chi usa la tenerezza,
sì ma io regnerò sulla tua vita
e sulla tua giovinezza col terrore. -


La sussurri al nulla. Agli alberi, sai che la custodiranno come un segreto. Così vera, così tua, queste parole sono talmente associate ai fatti, ed è per questo che sono il tuo riparo. Spettro. In fondo è questo che sei. 
O non sai chi sei?
Si che lo sai. Sei il leone che diventa agnello. Predatrice che diventa preda.
Sei tante cose, 'Bella, eppure ti vanti solo di essere una brava e potente strega. La Sua più brava e potente strega. 
Lui lo sa. Lui te lo ha detto. Lui ti conosce. Conosce solo il peggio di te e gli basta perché in fondo è il tuo meglio. Agli occhi Suoi tu lo fai apparire così. Una cosa che ti viene naturale come respirare. 
Per questo non sai chi sei. Non sai chi è che prende possesso di te quando sei davanti a Lui. O forse lo sai. Tu stessa non capisci più nulla e capisci ogni cosa. Tu stessa ti rifiuti e muori dalla voglia di fare certe cose. Tu stessa vuoi quello che vuole anche se vuol dire sminuirti e sminuire. Perché non sai che i fili d'argento che ti legano in modo permanente a Lui sono tirati da un incantesimo che nessuno di voi può capire. Perché ti rifiuti categoricamente di credere che sia così e lo mascheri con quella che tu chiami adorazione. 
Hai un organo che però non smetterà di ricordartelo. 
Ma lo metterai a tacere. Perché tu sai chi sei.
Certo che lo sai.
Tu sei Bellatrix.
E nessuno è uguale a te.


 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Longriffiths