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Autore: Newmoon    19/06/2009    5 recensioni
Fiction scritta all'una di notte -.-' e dedicata alla mia amichetta Goky con la quale sono finalmente riuscita ad andare in piscina!! ^^ Ambientata dopo la saga di Freezer, Vegeta si è trasferito sulla Terra, ma il richiamo della sua razza si fa sentire..è convinto di non volere la stupida vita da terrestre e Bulma si convince sempre di più dello sbaglio che ha fatto andando a letto con il rude scimmione, ma....
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Gohan, Goku, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                   The called of the moon

 

moon.jpg Moon Field image by Rain_Megami

 

 

Mi alzò dal letto con poca grazia.

Mi avviò verso le vetrate del balcone aperto e chiudo gli occhi lasciando che una stupida brezza mi passi tra i capelli.

Lo sento.Il suo sguardo su di me, ma non mi dà fastidio. Ghigno. Il rumore del materasso mi fa capire che probabilmente avrebbe voluto alzarsi e raggiungermi ma c’è una parte di lei che le impone di mantenere la sua dignità.

Appoggio un piede sulla ringhierà e guardo la luna. Se ora avessi ancora la mia adorata coda, probabilmente mi sarei trasformato nel temuto Ozaru ed avrei raso al suolo qegli stupidi ammassi di cemento. Forse non tutti. Senza voltarmi, mi do lo slancio. Sto precipitndo verso il basso ma una forza improvvisa mi riporta din su in volo. Dapprima lentamente, poi accellero, decellero mi fermo. La città è alle mie spalle. Mi sembra tutto così irreale. Davanti a me ci sono solo monti, ma se non fossero così dannatamente rigogliosi , avrei giurato di trovarmi su un pianeta di Freezer. Di aver distrutto migliaia di popolazioni e di essermi concesso l’unico svago che placasse la mia sete di vendetta. Però stavolta è diverso. Non c’è odore di sangue, ne di ferro; di zolfo, né di qualsiasi altro stupido materiale usato per la difesa di un villaggio. Solo la luna mi è familiare. Solo lei mi riporta alle mie origini, ed in quel momento misteriosamente mi blocco. Il cuore inizia a pulsare freneticamente e resto come imbambolato davanti a quella visione. Credo di sapere cosa stia succedendo e mentre i miei tratti passano da quelli di un uomo rude e un po’ scocciato, a quelli di una gigantesca scimmia, le mie labbra si incurvano in un sorriso. Non ho ancora accettato del tutto questa vita. Desidero tornare al mio passato; ora che Freezer è finalmente stato distrutto, sono in grado di dominare la galassia ed essere il padrone indiscusso del mondo.

Ecco, ho perso la ragione, e se anche non l’avessi  persa del tutto, so bene  di stare lasciandomi trasportare dal veloce succedersi dei fatti.

Un  primo pugno e tutto crolla sotto il mio tocco poco delicato, come un castello di carte.

Mi sento bene, mi sento me stesso, il sanguinario principe della razza più mercenaria della galassia. Un urlo, alla luna, al cielo. Un grido di battaglia, di ritrovata potenza  che si mischia ma che sovrasta le migliaia di  voci che giungono dal basso.

 

 

 

Guardo la tenda svolazzare per pochi secondi e dopo ritornare nella posizione iniziale. Se n’è andato. Non ho intenzione di seguirlo, non voglio che pensi che io sia una debole terrestre. Lo sapevo dall’inizio.  Mentre le sue mani bruciavano a contatto con la mia pelle, regalandomi una serie di emozionanti brividi, il mio cuore batteva all’impazzata, sapendo che stavo compiendo solo un grosso errore. Come potevo pretendere che ad un uomo come lui, interessasse la sensibilità di una fanciulletta terrestre.

Stringo tra le mani la coperta, rendendomi conto di essere ancora nuda. La porto al viso e senza che potessi controllarle, limpide lacrime scendono dalle mie iridi vuote.

 

Poi un rumore mi fa sobbalzare. Grida, rumori, mi riportano alla realtà. Mi affaccio alla finestra trascinando l’oggeto che ho in mano ed in lontananza riesco a  vedere quello che sembra un incendio.

Squilla il telfono; afferrò velocemente la cornetta, asciugando le lacrime.

“Bulma!”  una voce familiare

“Goku! Che succede!” domando facendo finta di essere all’oscuro di tutto, anche se una parte di me tenta di sopprimere quel pensiero che lega la telefonata e l’incendio a Vegeta.

“Si tratta di Vegeta..”   Il mio cuore aumenta i battiti. Abbasso lo sguardo e vorrei dare un consenso per incitare Goku a continuare, ma lui mi precede

“Ha perso la ragione! E’ diventato un Ozaru! Tu, Chichi e gli altri dovete mettervi a riparo. Ho mandato Yamcha a prenderti, fa venire anche i tuoi genitori..”    Silenzio. Solo il rumore della linea occupata. Resto immobile. Probabilmente il palazzo delle comunicazioni è crollato anche se spero che sia stato Goku ad accattare, d’altronde lui è sempre così superficiale…

 

“Bulma! Muoviti, dove sono i tuoi??”   Qualcuno mi chiama. “Giù”   rispondo senza voltarmi. So di chi si tratta. Stringo i pugni. Yamcha…

Con un gesto istintivo mi lascio cadere tra le sue braccia ed inizio a singhiozzare.

Il  ragazzo mi fissa sorpreso “Andrà tutto bene, te lo prometto. Sai bene che Goku ci libererà una volta è per tutte di quel sayan..”

NO.

 

 

 

No, lei non aveva paura di quel sayan. Il suo sayan. Sapeva solo che lui era prepotentemente entrato nella sua vita con i suoi modi bruschi, mentre lei per lui non rappresentava altro che un impiccio, o al massimo un posto dove stare, dove allenarsi..

Con uno scatto, Yamcha scende al piano sottostante e dopo aver afferrato i coniugi Brief, che dormivano beatamente all’oscuro di tutto,  vola al massimo delle sue possibilità verso i Monti Paoz.

“Dov’è Goku?” chiede al suo arrivo all’amico dal buffo terzo occhio

“E’ con Crilin e Junior..stanno tentando di fermare quella scimmia..”

 

Bulma  è tra le braccia di Yamcha. Non si muove, lo stringe ancora di più pregando per l’incolumità di quella strana, grossa scimmia.

Ci sono anche Chichi e il piccolo Gohan, che, pur morendo dalla voglia di aiutare il genitore, è stato costretto ad aspettare il suo ritorno lì con la mamma.

Altre esplosioni.

“cosa starà succedendo?” domanda il piccolo Rif.

*************

 

“Vegeta! Fermati! Stai distruggendo tutto!!” Il grido del sayan dalla tuta arancione giunge alle sue orecchie, esile  come il verso di un moscerino, ma lui lo riconosce ugualmente.

“Kakaroth! Ma guarda che combinazione…ho proprio intenzione di darti una bella lezione, tanto per farti pagare tutet le volte che mi hai umiliato con la tua sola presenza...” questi i pensieri del nemico che attacca Goku con una potente onda, facendolo schiantare al suolo.

“Gokuuuu!” Urla  l’amico pelato, mentre Junior tenta di tenere occupato Vegeta con una serie di deboli Ki.

“Crilin! La sua energia è più che triplicata! Devi assolutamente andartene, ci penseremo io e Junior a fermarlo..diventerò un super sayan!”

Con queste parole i suoi capelli si colorano di oro, gli occhi passano dal nero notte ad un verde smeraldo perfetto.

Con un rapido ovimento, libera Junior dalla presa nella quale era imprigionato ed insieme attaccano l’avversario.

“Ma bravo Kakaroth, era ora!”

Attacca. Difendono. Colpisce. Si rialzano.

Sembrano davvero resistenti, ma Vegeta, grazie a quel poco tempo passato sulla terra, ha ormai imparato a riconoscere i punti deboli del suo eterno rivale.

Attacca un edificio, così, mentre  l’altro corre per impedire la morte di innocenti,  viene ferito da un attacco a sorpresa.  In breve tempo anche Junior viene messo al tappeto.

 

 

“Papà!” la voce di Gohan rompe le chicchiere inutili dei suoi amici terrestri.

“Come Gohan?” chiede Chichi

“E’ in pericolo, devo andare!”  urla il piccolo correndo per prendere lo slancio

“Aspetta Gohan! Dove pensi di andare!!!”  la voce di Chichi, ma il piccolo sayan è più che deciso ad affrontare il suo destino

“Gohan, vengo anche io..”

Stavolta è Bulma.

 

 

“Ma che dici sei impazzita?” Chiede sorpreso Yamcha    “Vuoi forse morire così giovane?”

“tanto restando qui, moriremo comunque..Gohan portami con te” e così dicendo sale sulle spalle del bambino che guarda gli altri con aria di dubbio.

Un altro calo di energia. E’ Goku.

“Oh, no, papà!    Bulma tieniti forte!” senza ascoltare repliche schizza in aria ad una velocità di gran lunga maggiore  rispetto a quella del  terrestre.

Arrivano sil posto. E’ tutto distrutto. Crilin e Junior sono a terra feriti e Goku, nonostante abbia perso conoscenza, è attaccato ripetutamente da Vegeta.

Il piccolo Gohan lascia cadere Bulma e con tutte le sue forze libera suo padre,  dagli attacchi nemici.

Poi, con lo sguardo arrabbiato lo adagia a terra, accanto a Junior, controllando anche lo stato di salute dei suoi due amici.

Vegeta lo guarda e sorride. Tutto come allora.. E’ lui il cattivo e gli piace sentirsi tale.

Il moccioso lo attacca, ha una forza superiore al solito, ma d’altronde è così quando si arrabbia.

Aveva imparato a conoscerli tutti vivendo in mezzo a loro. Già convivendo con loro.

Ma anche lui era migliorato parecchio dall’ultima lotta.  Dopo uno scontro abbastanza lungo ha inevitabilmente la meglio ed il povero Gohan cade a terra esausto.

 Poi percepisce una strana energia. Si voltà, è  Goku.

Sta preparando uno dei suoi attacchi migliori. Probabilmente non avrebbe nemmeno voluto fargli male, ma solo stordirlo un po’.

 

Continua... 

 

Piccola fictionn che doveva essere a capitolo unico, ma siccome è venuta lunghetta, ho deciso di spezzarla..Spero vi piaccia, aspetto i commentucci ^^

  
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