Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: nevtheunicorn    24/09/2017    0 recensioni
Il gran finale nei libri della Rowling in realtà non è mai arrivato.
Voldemort è ancora vivo. Ha un nuovo corpo. Il frammento, se pur piccolo, dell'anima che era dentro il suo corpo si è insediato nel mago più vicino a lui durante la battaglia con Harry. C'era un' unica persona quella notte ad assistere alla battaglia. Biondo platino, alto... vi dice nulla?
A causa della sua testardaggine i suoi geni erano stati infetti.
19 anni dopo, tutti credevano che Voldemort fosse morto definitivamente. Un Natale troppo bello e senza pensieri attendeva la numerosissima famiglia Weasley.
«Harry tutto bene?»
«Lily... Scorpius... Voldemort...»
[...]
«Chi sei tu?»
Fa per metter fuori la bacchetta ma la ragazza è molto più veloce di lui. Si gira ed inizia a tirargli contro degli schiantesimi.
«Avada...» Inizia lui stanco di quella sciocca ragazzina.

[...]
Di lei non rimase più nulla se non la sua collana porta fortuna.
Genere: Drammatico, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Harry Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy, Voldemort
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                             


1. NATALE IN FAMIGLIA


Un profumo di lavanda e pollo arrosto proveniva dalla piccola cucina di casa Weasley. Molly era alle prese con la bacchetta. In pochi minuti aveva iniziato a far lavorare i ferri per l'ultimo maglione, regalo di Natale di Ron con la solita W sul lato destro e aveva preparato una banchetto per ben venticinque persone.

«Ciao mamma» una voce allegra fece sobbalzare la povera Molly.
«Sempre il solito! Non c'è bisogno che ...» grugnì lei.
«... ti smaterializzi o usi la magia per ogni piccola cosa. Lo so mamma» ripeté George ricordandosi che aveva usato le stesse parole 21 anni prima con il defunto Fred e ancora negli anni successivi.
«Bene, George dove sono Angelina, Roxanne e Fred?» chiese la donna ormai con un po 'più di rughe evidenti.
«Stanno arrivando» rispose George con nonchalance, troppo occupato a trattenere le lacrime.
Un altro rumore e le voci di due piccoli monelli si udirono alle spalle di Molly.
«Ciao nonna!» urlarono i piccoli Roxanne e Fred. Gli occhi di Molly si illuminano. Prese in braccio il piccolo Fred e gli schioccò un bacio sulla guancia. Poi prese per le guance Roxanne, la esaminò proprio come faceva con Harry e l'abbracciò.
«La mia piccola!» esclamò ricevendo una smorfia da Roxanne. «Non sono più piccola, nonna! Ho quattordici anni! Comunque dove sono gli zii?» chiese.
«Vedrai che saranno qui a momenti» rispose con un sorriso Angelina. «Oh, dimenticavo. Buon Natale signora Weasley».
«Quante volte ti ho detto di chiamarmi Molly? Ormai siamo in famiglia!» esordì ricevendo un sorriso caloroso da Angelina.
L'ennesimo frastuono di quella giornata arrivò dal camino. Il fuoco rosso ardente era stato sostituito da uno verde smeraldo, rivelando Ginny, Harry, Lily, Albus e James.
«Buon giorno a tutti!» disse Ginny con i capelli rossi legati in un chignon leggero e uscì dal camino seguita dal resto della famiglia.
Roxanne corse fino a raggiungere Albus.
«Al!» urlò lei. Avevano la stessa età, entrambi Serpeverde, ma gli unici due che non sembravano assomigliare affatto agli altri della loro casata. Spinti anche dal fatto che erano cugini, iniziarono a formare un gruppo alla "Fred e George" ma senza il "Weasley".
«Roxy! Mi sei mancata ... sai è da un giorno che non ti vedo!» scherzò Albus ricevendo uno scappellotto divertito da parte della ragazzina.
I due, senza salutare nessuno dei parenti, si sedettero a tavola a sparlare di Scorpius Malfoy e del fatto che in avessero un senso ironico innato per i nomi: «Lucius, Draco, Scorpius ... ma dai! Potremmo dare il premio Nobel per l'originalità!» disse Albus facendo scoppiare in una fragorosa risata la cugina; ma anche dei nuovi incantesimi e del fatto che ci sarebbe stata quell'anno la nuova edizione del torneo tre maghi che da anni aveva cambiato le sue regole facendo sì che il limite di età consentito non fosse più di diciassette anni, bensì di quattordici. E tutto grazie alla partecipazione e la vittoria del famoso Harry Potter circa ventidue anni prima. Di conseguenza, a entrambi era consentito quell'anno parteciparvi.
«Ehi, non avete sentito niente?» chiese ad un tratto il piccolo Fred.
Tutti si voltarono verso la piccola finestra. Quattro puntini in lontananza si avvicinavano pian piano. In quattro e quattr'otto si sentì bussare sulla ruvida superficie di legno della porta. Molly agitò la bacchetta e la porta si aprì.
«Ron, caro!» disse Molly avanzando verso suo figlio.
«Hermione!» chiamò Harry che corse ad abbracciare la sua migliore amica.
«Ciao anche una te, nonna!» disse ironico Hugo che si sentì posto al secondo piano dal padre.
«Oh, buon Natale piccoli miei!» esclamò Molly a Hugo e Rose. Questi ultimi dopo aver salutato nonna Molly, corsero a salutare i propri cugini. Rose era allo stesso anno di Roxanne e Albus ma era entrata in Corvonero perché aveva ereditato l'intelligenza di sua madre. Hugo, invece, aveva appena iniziato a frequentare Hogwarts ed era stato smistato in Grifondoro.
Molly vide il vecchio orologio magico e notò che la lancetta con il volto di Percy indicava 'casa'. Con gioia Molly andò ad aprire la porta anche se nessuno avesse ancora bussato e si ritrovò un Percy in giacca e cravatta che per poco non batteva il pugno sulla testa di sua madre.
«Oh, Percy, non posso crederci ... Sei tornato!» disse Molly ancora incredula.
«Se vuoi andiamo via» esordì Percy stizzito, con quella voce nasale che irritava Harry.
«Assolutamente! Accomodatevi» incoraggiò la donna a Percy, Audrey, Molly e Lucy. Queste ultime non andavano ad Hogwarts. Percy aveva deciso che questa scuola, senza il controllo di Albus Silente, non era affidabile. Non aveva tenuto conto delle parole ripetute dal vecchio Hagrid: "Non c'è posto più sicuro della Gringott a parte Hogwarts!" ; e aveva deciso di mandarle a Beauxbatons, la scuola magica che aveva frequentato anche Fleur. Le due, con aria di superiorità si erano sedute comodamente sul piccolo divano e avevano iniziato a parlare in francese così che nessuno le capisse.
Infine, con un leggero "anglo-francese" ritardo, così lo definiva Molly, arrivarono Charlie e Bill con la sua famiglia: Fleur, Victoire, Dominique e Louis. Questi avevano ereditato la bellezza Veela dalla madre e il coraggio del padre così da essere smistati in Grifondoro. Erano una anno più piccoli dall'altro. La più grande Victoire frequentava il settimo anno, Dominique il sesto e Louis il quinto.
La famiglia era ormai al completo mancava solo Arthur che, grazie al suo incanto patrono, avvisò la famiglia che sarebbe arrivata più tardi del previsto perché era stato trattenuto al Ministero della Magia ora sotto la supervisione di Kingsley.
I ventitré si accomodarono a tavola. Lucy e Molly, come due zecche antipatiche, si sedettero ai fianchi di Louis, molto probabilmente per la sua bellezza Veela che non era ancora in grado di controllare come fu per Fleur durante il Torneo Tre Maghi e quel atteggiamento rese le orecchie di Ron paonazze.
«Mamma, perché hai messo un coperto in più?» chiese Ron per distrarsi.
«Oh - disse Molly con gli occhi lucidi e pensierosi, osservando il piatto e poi George - a-avrò contato male" rispose tirando su col naso e portando al posto il piatto senza usare la magia.
Ritornò a sedersi a tavola come se nulla fosse e iniziarono a parlare del più e del meno, a parlare del Ministero della Magia; mentre i ragazzi parlarono di Hogwarts, dei corsi che stavano seguendo... discorsi molto più interessanti!
«Io sto frequentando tutti i corsi» si vantò Rose mostrando la sua giratempo conservata con cura da Hermione.
«Io e Albus stiamo facendo un po 'di pulizia nei Serpeverde, sconfiggendo Scorpius al club dei duellanti», disse Roxanne.
«Scorpius? - chiese Lily - Malfoy?»
«Sì, perché?» chiese di rimando Albus.
«N-niente» risponde Lily guardando il suo piatto di pasta. Lei era una anno più piccola di Albus ed era entrata in Grifondoro come anche il fratello più grande James che era al quinto anno come Louis.
«Secondo me c'è sotto qualcosa!» sussurrò Roxy all'orecchio del cugino guardando Lily di sottecchi. Il cugino concordò annuendo.
Anche Harry si ritrovò ad ascoltare quella conversazione. L'espressione sul volto di Lily non gli piaceva. Essendo diventato bravo con la Legilimanzia, iniziò a scrutare la mente di sua figlia, agitando la bacchetta sotto il tavolo. Lily Luna sentì una fitta allucinante alla testa. Non sapendo cosa fosse, corse velocemente in bagno facendo suscitare la curiosità dei presenti. Harry, invece, era rimasto del tutto sbalordito. Non credeva ai suoi occhi ... non era possibile!
Hermione si accorse della sua espressione.
«Arrestum Momento» urlò. Tutti si fermarono. 
«Cosa c'è, Harry?» chiese Hermione preoccupata.
«L-Lily ... Scorpius ... Voldemort ...» e in pochi secondi perse i sensi.

Una ragazzina cammina per i corridoi di Hogwarts. Sente dei sussurri provenire dal bagno delle ragazze al secondo piano. Pensa sia Mirtilla Malcontenta. Quando entra, però, vede una chioma bionda e degli occhi grigio-verdi. Sussulta e arrossisce. Si accorge che il ragazzo la sta guardando. Corre verso di lei e la prende per i fianchi sbattendola al muro.
La ragazzina sussulta spaventata.
Lui la osserva. «Che ci fai qui?"» chiede con aria severa.
«TU che ci fai qui! È il bagno delle ragazze» risponde lei a tono.
Lui si passa la lingua sulle labbra facendo arrossire la ragazza. Lui se ne accorge e fa un sorrisetto malizioso.
«Dillo» la incoraggia.
«Dirti cosa?» chiede lei sorpresa.
«Cosa provi per me, per il mio corpo?» 
«Io ... cosa?» Sembra spaesata.
Lui la guarda negli occhi. Le lascia i fianchi. «Avanti Potter ... sputa il rospo" dice pronunciando il suo nome con disprezzo.
La ragazza si gira verso lo specchio lasciando il ragazzo alle sue spalle. Vede attraverso lo specchio i suoi occhi. Sono strani, le iridi sono diventate verdi petrolio e le pupille ora sono tempestate da un fumo bianco quasi iconico. Non riesce a vedere troppo bene da quella distanza ma, solo per un attimo,  intravede un serpente strisciargli fuori dagli occhi. Spaventata si gira di scatto.
«Chi sei tu?» chiede tremante e l'aria del ragazzo ritorna truce. Fa per prendere la bacchetta ma la ragazza è più veloce di lui. Si gira e lancia contro gli schiantesimi.
«Avada ...» inizia lui irritato da quella sciocca ragazzina.

La stanza era piena di gente immobile. Harry, dinanzi a lui, non trovò altro che una Hermione preoccupata che cercava di svegliarlo.
Si alzò dal suolo ancora frastornato e con la testa che gli girava. Andò nel bagno al piano superiore, seguito da Hermione.
«LILY!» Urlò. Aprì violentemente la porta del bagno. Di lei non rimase nessuna traccia eccetto la sua collana porta fortuna.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: nevtheunicorn