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Autore: amilcara95    01/10/2017    1 recensioni
Questa storia è una riscrittura degli eventi, dal secondo film in avanti, che si regge su una importante modifica: Nicole Noone è rimasta sempre al fianco di Flynn Carsen.
Seguite le avventure di Flynn e Nicole mentre saranno impegnati a salvare il mondo dalle più svariate minacce, due volte prima di venerdì, a scoprire i misteri della Biblioteca e a rivelare i segreti della famiglia Carsen.
Se la mia storia vi ha incuriositi almeno un po' siete i benvenuti; per un' introduzione più approfondita c'è il primo capitolo, la storia vera e propria inizia dal secondo ( considerato come il primo dell' elenco).
Storia in più archi narrativi:
- Capitoli 1-8: Ritorno alle Miniere di Re Salomone ( riveduto e corretto, ora è coerente con quanto scritto un anno dopo).
- Capitoli 9-14: La Maledizione del Calice di Giuda.
- Capitoli 15-34: The Librarians, prima stagione.
- Capitoli 35-54: The Librarians, seconda stagione.
- Capitoli 55-74: The Librarians, terza stagione.
- Capitoli 75-?: The Librarians, quarta stagione (dovrò capire se basarla sulla canonica quarta stagione o sullo spin-off annunciato il 18/05/2023).
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Flynn Carsen, Nicole Noone
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Librarian and The Guardian '
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" E il Telaio del Fato*"

Trentatreesimo capitolo


Se a Nicole avessero chiesto come sarebbe andata la giornata vedendo come era iniziato quel mercoledì mattina di sicuro, a ragion veduta, avrebbe risposto che sarebbe stata una delle più caotiche della sua vita.
La Guardiana non immaginava certo che avrebbe avuto ragione da vendere e che, anzi, la realtà avrebbe superato di molto le sue previsioni.
Tutto era iniziato quando alle cinque del mattino era stata svegliata da una telefonata di Flynn che, eccitato e di buon umore, aveva detto che lui e Charlene avevano finalmente trovato il modo per riportare a New York la Biblioteca; il Bibliotecario aveva poi dato una serie di disposizioni a Nicole e sarebbe toccato a lei metterle in pratica: lei e i Bibliotecari sarebbero dovuti partire il prima possibile per l' Egitto e incontrarlo al monolito di Mut per recuperare un vecchio sarcofago.
Arrivati a destinazione il gruppo era stato attaccato da svariate mummie vestite come se fossero dei profanatori di tombe e che in testa avevano delle antiche maschere e, come se non bastasse, si era anche attivata una trappola potenzialmente mortale; Nicole e Jacob avevano deciso di pensare alle mummie mentre Cassandra ed Ezekiel avevano il compito di evitare di far crollare tutto quanto.
Nicole ad un certo punto, mentre respingeva una mummia e le sottraeva un amuleto facendola dissolvere in una nuvola di polvere, aveva esclamato irritata dalla situazione e dalla polvere che continuava a cadere dal soffitto, non facendo presagire nulla di buono:" Cass, Zeke vi prego sbrigatevi!"
Il ladro aveva risposto mentre aveva una mano infilata in una sorta di fessura:" Se non vuoi che ci crolli in testa il soffitto assieme a qualche altra tonnellata di pietre aspetta e abbi pazienza!"
Cassandra invece studiando i geroglifici chiese una conferma a Stone:" La combinazione matematica si basa su questi geroglifici. Quanti simboli ci Sono?"
L' esperto d' arte rispose mentre era impegnato a duellare con una sciabola contro una mummia:" Ventiquattro. Antico e nuovo regno! Lui dov' è?"
Cassandra ignorò la domanda per rivolgersi a Ezekiel e dargli la combinazione che probabilmente li avrebbe salvati:" Gira l' ingranaggio due volte in senso orario e poi... I cicli solari diviso il rapporto aureo e l' altezza della piramide... Tre volte in senso anti orario e sbrigati!"
Jones fece come gli era stato ordinato; immediatamente i quattro notarono con un enorme sospiro di sollievo che il problema del soffitto era stato risolto.
Ora andavano sistemate solamente due mummie a cui non era stato ancora tolto il medaglione che le faceva agire; Nicole e Jacob erano però riusciti a respingerle fino all' ingresso della sala del sepolcro in cui Flynn aveva detto di raggiungerlo e mentre le tenevano a debita distanza Stone disse irritato:" Sei sicura che Flynn abbia detto di aspettarlo qui?"
" Si! Saranno state le cinque del mattino a New York ma ne sono sicura!"
Una terza voce intervenne dicendo con tono quasi troppo solenne ma nonostante tutto con una punta di divertimento ben evidente:" Togliete i medaglioni e le mummie cadranno! Poushhhhhh."  
Una volta che le mummie divennero polvere i quattro poterono vedere chiaramente chi aveva parlato, anche se avevano già riconosciuto la voce: Flynn Carsen accompagnato da Charlene era all' ingresso e stava sorridendo in direzione dei Bibliotecari e della sua Guardiana.
Flynn scendendo i pochi gradini che portavano al sarcofago disse di ottimo umore:" Jacob, Cassandra, Ezekiel. Vedo che Nicole vi ha riferito il mio messaggio in cui dicevo di incontrarci al monolito di Mut, noto con piacere che ti sei ricordata che ci sono sempre le mummie in questi posti."
Nicole rispose con il suo solito sorrisetto a metà fra l' ironico e l' arrogante ma con un tono di voce felice:" Ovvio, non sono certo una Guardiana alle prime armi. Ciao Secchione, mi sei mancato."
Il newyorkese rispose con lo stesso tono:" Avevo piena fiducia in te Psicopatica. Anche tu e i bambini mi siete mancati."
A guastare il momento fra i due coniugi ci pensò Ezekiel che domandò curioso:" Non che non apprezzi un po' di sana profanazione di tombe ma perché siamo qui?"
La risposta alla domanda arrivò da Charlene che disse secca e pratica come suo solito:" Perché io e Flynn riteniamo che questo sarcofago contenga la chiave per riportare indietro la Biblioteca."
Flynn dopo aver applicato una strana pergamena sul sarcofago pronunciò a mezza voce una serie di parole in latino che nessuno dei presenti riuscì a sentire con chiarezza, immediatamente dopo il sarcofago sparì in un fascio di luce; come conseguenza il Bibliotecario ebbe quattro paia di occhi puntati su di sé che lo guardarono curiosi, l' uomo spiegò quindi a beneficio di tutti meno che Charlene, che gli aveva dato una mano non indifferente nella realizzazione del suo piano:" Quello sulla pergamena era un sigillo di teletrasporto realizzato niente meno che da Merlino e ha lo scopo di mandare il sarcofago a New York, più precisamente nella sala dove prima c'era l' ingresso alla Biblioteca... Io avrei spostato anche la Biblioteca in Oregon ma Charlene è stata categorica."
La donna interpellata disse infatti:" Certo che sono stata categorica. La Biblioteca è ancorata a New York per una serie di motivi e continuerà a stare lì fino a quando un Conclave completo deciderà altrimenti*."
Cassandra a quel punto chiese con una certa timidezza, la figura di Charlene infatti le incuteva un certo timore:" Ma al signor Jenkins andrà bene questa decisione? Voglio dire... Ormai si è capito che ama stare all' Annesso a fare ricerche."
La contabile rispose furba:" Ormai conosco Jenkins da parecchio tempo e so con certezza che fra stare all' Annesso e avere libertà di sperimentare con i reperti della Biblioteca sceglierebbe sempre la Biblioteca, anche se questa è a New York... Poi se proprio non volesse trasferirsi con la Porta sul Retro non ci impiegherebbe più di un paio di secondi a muoversi fra le due coste statunitensi. Ora non c'è tempo da perdere: abbiamo una Biblioteca da riportare in questa dimensione!"
Tutti seguirono le direttive di Charlene e si avviarono verso la porta usata per arrivare in Egitto per tornare all' Annesso; dopo che tutti si furono dati una ripulita e cambiati raggiunsero Jenkins nella sala principale e Flynn fece il punto della situazione:" La teoria che sia stata usata energia di punto zero per costruire le piramidi non è nuova, ovviamente."
Nicole alzò un sopracciglio per poi chiedere scettica e perplessa:" Che cosa hai appena detto? Era forse un insieme di parole a caso che dovrebbe avere un qualche significato?"
Flynn rispose prontamente alla moglie:" Beh... Le piramidi sono notoriamente un passaggio per la vita ultraterrena... Ricordi Wilde? Si era servito di una piramide per ricomporre la Lancia del Destino non solo perché serviva l' energia fornita da un picco di luna piena sulla pietra di Chimasa ma anche a causa del profondo simbolismo legato alla vita e alla morte insito nelle piramidi."
Nicole annuì, ricordava bene quella notte; Flynn proseguì la sua spiegazione felice di poter usare il suo tipico tono da professore:" Il punto è che non è solo un concetto metaforico."
Stone chiese perplesso, rivolto soprattutto a Jenkins, Flynn e Charlene che fra i presenti erano quelli più informati:" Credete davvero che nelle piramidi ci sia un passaggio verso il paradiso? Non credete che a questo punto lo avremmo già trovato?"
Il custode dell' Annesso precisò immediatamente:" Si tratta di magia empatica, non di un vero portale... Non come il nostro, tanto per fare un esempio; si tratta più di un portale interdimensionale."
Cassandra disse subito la sua, con un tono sempre più sofferente man mano che focalizzava tutto grazie alla sua mente matematica:" Ha senso: le piramidi furono costruite seguendo linee geometriche esatte... Se le pietre risuonano rispetto a certe onde di energia lungo lo spettro magico agiscono come lenti focali incentrate sulle tre dimensioni: immensità, eternità e infinito... Infinito, infinito, infinito, infinito..."
Stone intervenne preoccupato, riportando la Bibliotecaria alla realtà, mentre la afferrava a causa di un suo capogiro:" Cassie!"
" Ou! Ho visto tutto! Ho visto tutto fino in fondo... Ouch"
La rossa si portò una mano alla testa sofferente per poi proseguire con una smorfia:" Non riesco a fare questo calcolo; lo spazio interdimensionale è persino più grande del Labirinto."
Notando poi di avere del sangue che le colava dal naso concluse amareggiata mentre si ripuliva con un fazzoletto offertole da Ezekiel:" Era da un po' che non succedeva... Maledetto tumore."
Flynn aveva osservato la scena in silenzio, notando come si erano evoluti i rapporti fra i tre nuovi Bibliotecari in tutti quei mesi; Giunse poi alla conclusione che il piano aveva bisogno di qualche modifica dato che contava sull' abilità di Cassandra per fare alcuni calcoli.
Jenkins invece scrutando una pergamena che Charlene aveva portato nella sala principale dell' Annesso disse stupefatto:" Una serie di coordinate... L' equazione delle energie che conduce... Questo conduce al Vuoto! Lo spazio fra le dimensioni!"
La contabile annuì per poi spiegare:" Esattamente. Si tratta dello spazio in cui al momento sta fluttuando la Biblioteca, disancorata dal mondo reale. Il nostro piano per farla breve prevede di sfruttare la porta sul retro per aprire un portale sul Vuoto, trovare la Biblioteca e ancorarla nuovamente alla sua vecchia porta."
Flynn intervenne nella conversazione aggiungendo professionale:" Grazie ai resoconti di Nicole sulle vostre missioni io e Charlene abbiamo elaborato questo piano sfruttando alcuni elementi che avete raccolto nei mesi e che sono inspiegabilmente essenziali alla nostra vera missione, quasi come se tutto questo non fosse altro che Destino. Per ovviare alla mancanza di potenza generata da tonnellate e tonnellate di pietre magiche poste su una Lay Line sfrutteremo una guida di alterazione della realtà collegata ad un dispositivo per il salto dimensionale; usando un software capace di interagire con la magia eviteremo di fondere il cervello di Cassandra con complicatissime equazioni. Grazie ad un libro di favole che alterano la realtà per alimentare la magia, un software realizzato dalla mia simpaticissima prozia e uno stabilizzatore dimensionale realizzato da Tesla abbiamo tutto quello che ci serve per riportare indietro la Biblioteca."
Stone a quel punto chiese incerto:" E come faremmo a portare tutto quello che ci serve a New York se noi stessi dovremmo poi portare lì la Porta sul Retro?" 
Flynn rispose con un sorriso furbo:" Grazie a parecchi sigilli di teletrasporto creati da Merlino, che fra l' altro ci sta aspettando a New York."
Cassandra esclamò euforica:" Non ci credo! Stiamo per incontrare Merlino!"
Jenkins invece dopo aver sentito la spiegazione di Flynn annuì per poi commentare:" Sì, credo che potrebbe funzionare. Dopotutto abbiamo potere, fulcro ed effetto. Suggerirei di lasciare qui la Corona di Artù, Excalibur, la Mela della Discordia, il Filo di Arianna e la miniatura della House of Refuge, ora non ci servono; le sistemeremo quando avremo finito con la Biblioteca."
Dato che nessuno ebbe altro da aggiungere tutti si sbrigarono a mettere una serie di sigilli forniti da Flynn e Charlene su tutti gli oggetti troppo grandi per essere trasportati a mano; i Bibliotecari, Jenkins e Nicole attraversarono poi la Porta sul Retro, arrivando nell' enorme e luminoso salone in cui fino ad un anno prima si trovava l' ingresso della Biblioteca.
Pochi istanti dopo arrivarono anche Charlene e tutti gli oggetti; si sentì poi un' anziana  voce maschile che disse allegra:" Flynn, ragazzo mio! Che piacere vederti! Ci sono anche Nicole e Charlene oltre che dei nuovi arrivi... Immagino siano i Bibliotecari che ti hanno aiutato a Londra quasi un anno fa a salvare Al."
Jenkins sospirò di sollievo senza farsi vedere da nessuno: Merlino o non lo aveva riconosciuto o molto più probabilmente aveva fatto finta di nulla, in qualunque caso il suo segreto era ancora salvo; avrebbe dovuto raccontare tutta la verità ma non era il caso di farlo in quel momento.
I tre Bibliotecari si voltarono subito in direzione della voce e videro un vecchio uomo dall' aria simpatica con i capelli candidi portati leggermente lunghi, gli occhi azzurri e un elegante completo, simile a quelli che indossava Flynn quando non era in missione; capirono di essere al cospetto di Merlino, uno dei più potenti stregoni viventi e inevitabilmente provarono soggezione verso quell' uomo millenario.
Il newyorkese invece si limitò ad andare dal vecchio ed abbracciarlo calorosamente prima di dirgli anch' egli allegro e di buon umore:" Ciao zio Martin! Che bello vederti!"
Nicole si avvicinò subito dopo ed aggiunse con fare più professionale ma non meno felice, dopotutto anche lei si era affezionata al mago in quegli anni:" Per prima cosa ti ringrazio di aver aiutato Margie a badare alle tre pesti in questi mesi quando noi non potevamo. Mi piacerebbe proseguire con i convenevoli ma abbiamo una Biblioteca da ritrovare, spero sarai d' accordo con me."
" Non preoccuparti cara; ne ho visti di Pendragon nei secoli e loro non sono poi così tremendi. Ti ho mai raccontato di Augustus Pendragon?" 
Charlene decise di prendere il controllo della situazione dicendo secca e decisa:" Merlino gli aneddoti di famiglia li racconterai più tardi. Ora ci serve il tuo supporto per il rituale."
Così, dopo aver fatto le presentazioni, la contabile iniziò a dare direttive ai presenti affinché sistemassero tutti i materiali necessari nel modo corretto; alla fine la strumentazione della Porta sul Retro venne collegata a quello che un tempo era l' ascensore, al mappamondo venne poi collegato tramite un filo uno dei lampioni di Collins Falls e al lampione vennero collegato un pc su cui era stata avviato il programma di Morgana; il tutto era completato dal sarcofago e dal Liber Fabularum, che fungevano da estremi del sistema.
Una volta che tutto fu pronto e sistemato Merlino osservò con attenzione quello che sarebbe successo da lì a poco, anche se sapeva già cosa sarebbe successo era bene tenersi pronto e agire al momento opportuno.
Jenkins invece si rivolse a Charlene dicendo concentrato:" Inserisci le coordinate."
La donna non se lo fece ripetere due volte così prese una pergamena e lesse i geroglifici che servivano loro:" Ohom, Bah, Ra..."
Vedendo che non succedeva nulla Ezekiel disse deluso:" Sicura di averle inserite? Non sta succedendo nulla."
Nicole commentò con una risata, possibile che tutti quei cervelloni non ci arrivassero?
" Sapete che quello è un libro di fiabe vero? Non potete inserire solo dei dati, la storia va raccontata. Secchione pensaci tu, te la sei sempre cavata bene con le storie."
Flynn sorrise divertito per poi andare al leggio, prendendo il posto di Charlene fra le altre cose, dove avevano messo il Liber Fabularum e, prima di iniziare a leggere dire divertito:" Peccato che non ci siano anche i bambini, gli sarebbe piaciuto di sicuro."
La Guardiana mettendosi alle spalle di Flynn si limitò, assicurandosi di essere vista dal marito, a fare un' espressione che significava solo una cosa:" Flynn leggi e basta."
Il Bibliotecario capendo l' antifona iniziò a raccontare la storia:" C' era una volta un Bibliotecario che, assieme ai suoi amici, alla sua Guardiana Psicopatica e a Merlino, voleva aprire la porta per la casa che aveva a lungo perduto: la sua Biblioteca."
Dopo il primo paragrafo della fiaba improvvisata il Libro e le varie strumentazioni iniziarono a reagire alla magia; Merlino constatò ammirato:" Ben fatto, sta funzionando."
Era vero: le apparecchiature di Tesla avevano iniziato ad illuminarsi e il meccanismo della Porta sul Retro si era attivato; Flynn si lasciò andare ad una risata liberatoria prima di proseguire la narrazione: finalmente ce l' avevano fatta, la Biblioteca sarebbe tornata!
" Il Bibliotecario e tutti gli altri sfruttarono la Porta magica per aprire un passaggio verso il luogo che era stato sottratto loro."
Charlene invece era accanto a Jenkins così ne approfittò per ringraziare il cavaliere:" Sapevo che non ci avresti abbandonati; la tua nota sulle piramidi che ci hai fatto arrivare è stata geniale. Flynn e io abbiamo quindi capito subito cosa fare."
L' uomo rispose confuso:" Nota sulle piramidi? Io non vi ho mandato assolutamente nulla!"
La contabile guardò Jenkins stranita e confusa: cosa stava succedendo?
Charlene non disse nulla dato che dal sarcofago che avevano usato aveva iniziato ad uscire un fumo tossico che costrinse tutti i presenti a coprirsi occhi e vie respiratorie nel tentativo di ripararsi; non servì a molto dato che tutti quanti iniziarono a tossire violentemente ed accasciarsi a terra a causa degli effetti del gas.
Dall' ingresso della sala si levò una voce maschile che disse superba e trionfale:" Ma poi arrivò un eroe*** per rimettere le cose a posto..."
Sentendo quella voce Flynn e Nicole si rimisero in piedi a fatica per poi fissare rabbiosi, per quanto il fumo lo permetteva i nuovi arrivati: Dulaque e Lamia.
La Guardiana sibilò furente:" Dulaque."
L' uomo ignorò chiunque per dirigersi di fronte alla vecchia porta d' ingresso della Biblioteca con passi misurati mentre proseguiva la sua storia:" Grazie al lavoro che i Bibliotecari avevano fatto per lui. Non volevo usare questa opzione, non si limiterà a cambiare solo questo mondo, lo annienterà."
Flynn, ancora debilitato a causa del gas si appoggiò su un ginocchio provando ad alzarsi; non riuscendoci rimase in quella posizione e disse con tutta la fierezza di cui era capace, fra un colpo di tosse ed un altro:" Qualunque cosa tu abbia in mente ti fermerò!"
Nicole gli diede man forte ansimando mentre era in piedi, anche se barcollante e con le mani appoggiate alle ginocchia:" Dulaque... Non pensare che Flynn sia solo... Ti fremeremo anche se dovesse costarmi la vita."
Il capo della Confraternita del Serpente ghignò sinistro prima di dire calmo ma minaccioso:" Lo credete davvero? Siete degli illusi. Vi reggete a malapena in piedi, tutti gli altri sono incoscienti e pensate di avere una possibilità di ostacolarmi. Mi serve più potenza per localizzare la destinazione; ho bisogno di una vittima sacrificale. Guardiana osserva come ucciderò il tuo amato marito, sei sempre stata una nemica interessante ma questo sarà ancora meglio!"
Nicole provò a muovere qualche passo esitante ma quando era a pochi passi dalla porta era troppo tardi: Lamia aveva afferrato Flynn con malagrazia e lo stava per pugnalare; fortunatamente per il Bibliotecario Dulaque aveva altri piani dato che con la lama celata nel suo bastone da passeggio pugnalò a morte Lamia.
La giovane donna si voltò verso il suo capo per poi digli sofferente e con il cuore spezzato:" Io ti amavo..."
Subito dopo si accasciò a terra, Flynn la afferrò a mezza caduta e la depose gentilmente sul pavimento mentre Dulaque spiegava, ripulendo la lama dal sangue di quella che fino a pochi attimi prima era stata la sua seconda:" Sfortunatamente era necessario: odio e sacrifici non vanno d' accordo. E così con il sangue fu aperto il passaggio al Telaio del Fato."
La Porta sul Retro si attivò permettendo a Dulaque di arrivare alla sua agognata meta; sforzandosi oltre ogni limite anche Flynn e Nicole attraversarono la porta, non accorgendosi che Jenkins si era svegliato e che aveva iniziato ad alzarsi con l' intenzione di raggiungerli il prima possibile.
Attraversata la porta Flynn si ritrovò immerso fino alle ginocchia in un fiume largo e poco profondo mentre Nicole si trovò davanti ad un ponte, sulla sponda opposta a dove si trovava Dulaque, che al momento era esattamente di fronte ad un telaio dall' aria molto antica su cui era intessuto una sorta di arazzo colorato.
Riconoscendo immediatamente il posto Flynn urlò allarmato alla sua Guardiana:" Nicole quello è il Telaio del Fato! Evita a qualunque costo che Dulaque lo tagli!"
La bionda fece come le era stato detto e corse immediatamente verso il suo nemico, lo stesso fece Flynn anche se i movimenti del Bibliotecario erano resi lenti e impacciati a causa dell' acqua; il capo della Confraternita del Serpente del canto suo aveva puntato la sua spada su un punto ben preciso dell' arazzo mentre diceva:" Qui, è in questo punto che tutto ha iniziato ad andare male. La caduta di Camelot."
Prima che Nicole potesse raggiungerlo Dulaque squarciò l' arazzo provocando un' onda d' urto di dimensioni colossali che fecce barcollare Bibliotecario e Guardiana; Dulaque invece vedendo che la sua mano destra si era illuminata ed era diventata abbagliante disse soddisfatto:" Se la Storia finisce qui io rinasco."
Nicole a causa dell' onda d' urto si era accovacciata in avanti e, per non cadere, si era aggrappata al corrimano del ponte ma un attimo dopo si rese conto di essere aggrappata a qualcosa di totalmente diverso: al tatto ora al posto del legno percepiva della pietra.
Rimettendosi in posizione eretta si rese conto di essere finita in un posto totalmente diverso e la cosa non le piaceva per niente; decise di sciogliersi le spalle indolenzite così mentre si guardava attorno si mise a fare stretching afferrandosi il braccio sinistro con la mano destra e spingendo il braccio sinistro teso verso l' esterno.
Facendo questo esercizio colpì un uomo che arrivava dalle sue spalle e lo fece cadere a terra dato che il suo braccio lo colpì alla gola, voltandosi per aiutarlo vide con sollievo che si trattava di Flynn quindi aiutandolo gli disse sbrigativa:" Scusami... Ma anche tu non mi hai vista?! Comunque hai per caso delle idee su dove siamo finiti Flynn? E perché indossi questi vestiti?"
Il Bibliotecario infatti a differenza di qualche istante prima al posto di un elegante completo blu scuro ora indossava una classica tenuta da missione dato che aveva degli stivali a mezza gamba scuri, un paio di pantaloni neri e una giacca di quella che sembrava pelle nera con sotto una maglia rossa.
Il moro, vedendo quella bionda dirgli quelle cose senza senso, ebbe la tentazione di scansarla via e riprendere la sua corsa ma le voci dei suoi inseguitori che minacciavano di sparargli gli fecero cambiare piano; era infatti arrivato il primo uomo che minacciano entrambi con un fucile disse intimidatorio:" Mani bene in vista e tu bionda voltati. E ora iniziate a camminare."
Nicole sempre più confusa fece come gli era stato detto cercando risposte da Flynn con lo sguardo; il Bibliotecario che di solito era abilissimo a capire cosa volesse dire 
si limitò a fissarla di rimando, interessato a ben altro dato che a guardarla bene trovava quella bionda molto attraente.
Nicole, spazientita, gli chiese in un sussurro:" Se non mi vuoi spiegare la situazione mi puoi almeno dire chi è questo tizio?"
Flynn le rispose con un tono fin troppo sicuro e arrogante per i gusti della Guardiana e con un sorriso da seduttore:" Piuttosto chi sei tu, Biondina."
Sentendo quelle cinque parole la perplessità e la confusione di Nicole raggiunsero vette mai toccate prima: era abituata a non capire nulla di quanto diceva Flynn se si metteva a fare il Secchione, ora però non capiva nulla di quello che stava dicendo Flynn mentre parlava normalmente!
Com' era possibile che il suo amato Bibliotecario non sapesse chi fosse lei dopo dieci anni passati assieme visto soprattutto quanto avevano condiviso assieme in tutto quel tempo?
Nicole non disse più nulla, doveva infatti metabolizzare parecchie cose, fino a quando l' uomo che li teneva sotto tiro li fece arrivare ad un' accampamento e li fece sedere in una tenda per interrogarli; dopo averli costretti a sedersi su una sedia disse, in un inglese con un forte accento slavo, minaccioso ed ignaro di non sortire alcun effetto ai due newyorkesi, abituati a ben altro:" Chi di voi due è al comando?"
Flynn rispose con un mezzo sorriso sarcastico e con tono strafottente:" Sia chiara una cosa: io penso solo a me stesso e non so chi sia la bionda qui presente... Anche se non mi dispiacerebbe conoscerla meglio, magari in camera da letto..."
Nicole fu tentata di alzarsi e tirare un pugno in faccia al marito: le ricordava la versione influenzata dalla Mela della Discordia; decise però di assecondare quella versione dato che era ormai sicuro che ci fosse sotto qualcosa di strano; disse quindi lanciando un' occhiataccia al Biblioitecario:" Confermo. Non so chi sia e onestamente non voglio nemmeno saperlo."
" Allora cosa fate qui?!"
Flynn rispose tranquillissimo, mantenendo un' aria di superiorità che a quel punto la Guardiana suppose essere abituale:" Io? Sono semplicemente un tuo collega, anche se sono senza dubbio migliore di tutti voi e ho più stile. Mi hanno incaricato di recuperare un' antica gemma mistica conservata allo scavo qui vicino; è un antico artefatto magico specializzato nelle maledizioni: pericoloso e senza valore per chiunque non sappia usarlo."
Il mercenario puntò il fucile a pochi centimetri dal volto di Flynn per poi dirgli minaccioso:" Quest' area resta chiusa a tutti gli estranei finché la disputa sui confini non verrà risolta. Documenti! E poi farai bene a dirci dove hai messo la pietra."
Il moro gli rispose tranquillissimo e per nulla intimorito:" Non hai ascoltato nulla di quello che ho appena detto vero? Ti pare che io sia così stupido da girare con i miei veri documenti? Se vuoi posso darti uno dei tanti falsi in mio possesso... Per la gemma... Beh, lascia che ti dia un consiglio da esperto: non si scherza con la magia. Dato che sono di buon umore ti dico un' altra cosa, anche la Biondina qui di fianco a me non li avrà di sicuro, anche lei è nel mio campo anche se non l' ho mai vista."
Il mercenario fece alzare i due americani e dopo averli perquisiti constatò che il moro aveva detto il vero; decise quindi di scattare una foto ai due per cercare di risalire alle loro identità per vie traverse, ottenute le immagini lasciò i due da soli.
Nicole dopo aver assistito a tutto quel teatrino diede per prima cosa un pugno in faccia a Flynn, togliendosi la soddisfazione con ritardo, e poi gli disse furiosa con un sibilo gelido:" Un mercenario specializzato nel recupero di artefatti? Flynn mi prendi in giro? Cos’è una messa in scena? Sappi che non è divertente. Per niente."
Flynn cadde a terra per il contraccolpo e la sorpresa; dopo essersi rialzato mentre si massaggiava la guancia colpita disse sedendosi nuovamente sulla sedia con aria divertita, senza mai smettere di avere quell' espressione superba che tanto si discostava dal sorriso gentile che aveva di solito:" È la verità Biondina, bel gancio comunque… Ah, non ho avuto l’ occasione di dirtelo nemmeno prima. Il mio nome è Antares Pendragon non Flynn." 
Nicole guardando quello che in teoria doveva essere suo marito disse perplessa ed incredula da quanto aveva appena sentito, Antares era il secondo nome di Regan non certo il nome di suo marito:" Non dire assurdità Secchione! Tu sei Flynn Carsen, il Bibliotecario e non solo il capo fazione dei Pendragon. Inoltre perché mi chiami Biondina? Non hai idea di chi io sia?" 
Antares le rispose senza battere ciglio:" No, non so chi sei, se ti presentassi non sarebbe male dato che non mi dispiacerebbe approfondire la conoscenza… Inoltre vorrei capire perché mi hai dato quello stupido soprannome; sono un genio, è vero, ma di solito non è la prima cosa che notano di me. Aspetta: siamo stati a letto assieme mentre io ero ubriaco e quindi ti ho detto cose che da sobrio non penserei nemmeno?" 
La Guardiana esclamò frustrata prima di presentarsi:" Ma qui sono tutti impazziti? Bah! Sappi che mi chiamo Nicole Noone in Carsen e in teoria sarei tua moglie." 
" Ah." 
Nicole commentò sarcastica:" È tutto quello che hai da dire? Di solito sei molto più loquace." 
L' uomo, osservando Nicole, capì che la donna era sincera e che non stava mentendo... Un pensiero folle e altamente irrazionale iniziò a formarsi nella sua testa: forse lei sapeva cose del suo passato che lui stesso ignorava... Valeva almeno la pena tentare; dopo qualche attimo di riflessione e senza perdere l' aria arrogante, che un tempo aveva avuto anche la sua interlocutrice, ne era certo, le chiese:" Toglimi una curiosità, se tu sei convinta di conoscermi e dato che sei convinta che io mi chiami Flynn Carsen conosci anche mio padre?" 
Sentendo quella domanda la Guardiana disse seria:" Non è divertente. Nemmeno un po'. Perché vuoi sapere di tuo padre quando per te è un argomento che è sempre stato delicato? O è successo qualcosa a Margie? O tutto questo è dovuto a qualche segreto che tua madre ti ha tenuto nascosto? C’ entra Merlino?"
Antares sentendo quella risposta decise di mettere in chiaro alcune cose:" Sembri essere ben informata sulla fazione dei Pendragon e su di me ma non sembri sapere un dettaglio fondamentale. Io sono il bastardo di famiglia, il futuro capofamiglia è il mio simpaticissimo fratellastro Arthur… Hanno pensato bene di chiamarlo come il grande re; peccato che si sia rivelato il Pendragon più deludente di sempre... Se lo vuoi sapere, Biondina, io sono nato perché mia madre ad un Conclave ha deciso di spassarsela finché poteva dato che non sopportava, e non supporta tutt’ ora, l’ uomo che era destinata a sposare. Non la biasimo: Jerry è un patetico fallito, esattamente come suo figlio." 
Nicole commentò stupita e scioccata da tutte quelle rivelazioni:" Come sarebbe a dire? Tu sei figlio unico Flynn!" 
Antares le rispose con uno sbuffo divertito più che spazientito:" Te l’ ho già detto, il mio nome è Antares."
La Guardiana decise di prendersi un attimo per mettere assieme i pezzi: era finita in un posto sconosciuto ed era in compagnia di Flynn, fin qui tutto nella norma; aveva poi scoperto che Flynn non si ricordava di lei ed era convinto di aver vissuto tutt' altra vita... Possibile che il taglio all' arazzo del Telaio del Fato avesse causato tutto questo?
A Nicole venne improvvisamente in mente una conversazione avuta con Flynn anni prima in cui le aveva spiegato tutto il concetto del multiverso generato da decisioni diverse... Lo aveva paragonato ad un arazzo in cui ogni filo generava un qualcosa di diverso a seconda di come veniva intrecciato.
A quel punto realizzò cosa fosse successo ed esclamò:" Un momento. Hai detto che tua madre ha conosciuto tuo padre ad un Conclave ma che poi doveva sposare un altro… Oh merda! Ho capito tutto! Questa è una realtà parallela! Ovvio che tu non sia Flynn, che non sia il Bibliotecario, che non sia il capo dei Pendragon, che tu abbia un fratellastro e che tu non sappia chi è tuo padre!" 
" Bibliotecario? No, non mi sono mai presentato al colloquio. Sarebbe stata una presa in giro visto che la Biblioteca non è fra i nostri migliori amici. Sii più chiara dolcezza: perché dici che questa è una realtà parallela? Non è che hai esagerato con la vodka?"
Sentendo quella frase Nicole commentò minacciosa, decidendo che per quella volta tornare la persona che era in passato non era poi così tragico:" Dato che tecnicamente non sei mio marito chiamami Biondina o dolcezza un’ altra volta e ti spezzo un braccio. Sappi però che credo di aver capito com’ è andata: quando il Telaio del Fato è stato lacerato sono finita in una realtà parallela, dato che ero la più vicina dei due, dove tu non sei mai diventato il Bibliotecario, hai una storia familiare totalmente diversa e dove ovviamente non ci conosciamo." 
Percependo il cambio di tono di Nicole, Antares capì che era ora di fare sul serio dato che gli era chiaro di trovarsi al cospetto di una Guardiana con decisamente moltissima esperienza; riflettendoci poi non era così improbabile quello che gli era stato appena detto così rispose con un tono serio per la prima volta:" Per quanto sia strano non è così folle. Sappi però che per fare minacce da Psicopatica devi essere anche in grado di mantenerle con i fatti. Che ne dici di dimostrarmelo dandomi una mano a mettere a nanna questi idioti, Nicole?"
La donna non se lo fece ripetere due volte: finalmente lei e Antares erano in accordo su qualcosa; decidendo di tralasciare il tono in cui lui aveva pronunciato il suo nome la Guardiana disse con il suo tipico sorrisetto divertito:" Certe cose non cambiano mai Secchione: anche in una realtà parallela mi chiamerai sempre Psicopatica. Sappi che è sempre stato il mio unico soprannome dato che me lo avevi trovato tu."
La bionda a quel punto corse fuori dalla tenda e dopo aver raggiunto il mercenario più vicino lo mise al tappeto in poche mosse; Antares la raggiunse poco dopo e dando prova di un' abilità nel corpo a corpo che il vero Flynn non aveva diede man forte a Nicole.
Quando i due credevano di aver messo tutti al tappeto Antares commentò divertito mentre riprendeva fiato:" Ammetto di averti sottovalutata, sai il fatto tuo."
" Io invece sono sorpresa dal tuo talento. Flynn è sempre stato uno spadaccino più che un combattente ad armi nude. E comunque cosa ti aspettavi? Sono la Guardiana da quindici anni, so come pestare la gente."
Mentre i due erano impegnati a scambiarsi frecciate non si accorsero di essere sotto tiro di fucile di uno dei mercenari che aveva pensato di nascondersi fra il fogliame; fortunatamente una terza persona ne era a conoscenza e quindi prima che l' uomo potesse sparare lo spinse in direzione di Nicole e Antares.
Il nuovo attivato, un uomo con una sciarpa che gli copriva il volto ad eccezione degli occhi e vestito anche lui da archeologo avventuriero, disarmò il mercenario e lo mise poi al tappeto con discreta facilità impressionando la Guardiana; prima di avvicinarsi ai due che aveva appena salvato pensò bene di sferrare un violento calcio ad uno dei mercenari che dava segni di ripresa.
Antares chiese subito schietto e autoritario, ergendosi in tutta la sua considerevole altezza per accentuare il fatto che fosse lui il capo fra i due:" E tu chi saresti?"
L' uomo misterioso rispose mentre si scopriva il volto:" Il Bibliotecario."
Nicole rimase a bocca aperta: il nuovo arrivato non era altri che Jake; ebbe l' impulso di abbracciarlo sollevata ma poi si ricordò che quello non era il suo amico cowboy esperto in storia dell' arte.
Il Pendragon commentò ironico:" E io che credevo che i Bibliotecari fossero bravi solo con il cervello."
Stone ignorò i commenti di quell' aristocratico arrogante per concentrare la sua attenzione verso la donna che era con lui; si avvicinò alla Guardiana mormorando il suo nome per poi prenderle il viso fra le mani e baciarla.
Nicole reagì immediatamente staccandosi dal Bibliotecario e tirandogli un pugno in faccia per poi esclamare:" Ma che diamine Jake! Sei impazzito?! Cosa ti è passato per il cervello!?! Sono una donna sposata e non con te!"
Vedendo quella scena Antares scoppiò a ridere di gusto: quella bionda gli piaceva, era una delle poche donne di cui aveva mai riconosciuto il carattere e il valore; invece Stone, massaggiandosi la parte colpita, guardò perplesso e confuso Nicole così Antares fra una risata e l' altra gli disse divertito:" Se ti può consolare ha tirato anche a me un pugno in faccia quando le ho proposto di conoscerci meglio, se sai cosa intendo. Sappi però che lei non è chi credi tu, proviene da un' altra realtà parallela alla nostra."
Il terzetto decise di rimandare a dopo i convenevoli quando Antares fece notare che era stato preso in ostaggio un gruppo di ricercatori; Nicole prese subito in mano le redini della situazione iniziò a dare ordini ai due uomini per organizzare l' evacuazione dei civili.
Quando tutti furono sulle macchine Jake diede istruzioni su dove fosse meglio andare:" Andate verso una zona sicura, presto qui arriveranno altre truppe."
Si rivolse poi ad Antares:" Perché qui ci sono dei ricercatori civili? Le zone di guerra sono pericolose."
Il doppleganger del Bibliotecario rispose mentre giocherellava con la gemma che aveva recuperato, un grosso rubino dalle venature cremisi:" In questa zona ci sono delle antiche rovine; ci sono poi delle antiche rocce gotiche di demarcazione in fondo al sentiero, immagino tu sia qui per quelle."
Stone disse ammirato:" Esatto... Sono rocce che risalgono direttamente dalle Lay Lines. Devi farmele vedere."
Antares rispose con un ghigno:" Va bene Bibliotecario. Sappi però che i servizi di Antares Pendragon costano parecchio."
Nicole raggiunse i due uomini per poi dire sbrigativa:" Antares se anche in questo universo parallelo è Charlene a tenere il budget dalla Biblioteca otterrai al massimo un paio di dollari. Facci da guida gratuitamente, è più decoroso per tutti."
L' uomo rispose con un sorriso divertito prima di mettersi in cammino, ascoltando gli ordini di Nicole senza fare troppe storie:" Agli ordini Psicopatica."
Jacob dal canto suo non credeva a quello che aveva appena visto: conosceva di fama Antares Pendragon e poteva ora confermare le voci secondo cui fosse un arrogante incredibilmente capace e con una fama di mercenario infallibile e spregiudicato; vedere però come si comportava con Nicole lo lasciavano perplesso e basito... Anche se quella non era la sua Nicole, a quanto sembrava, faceva lo stesso male vedere quanta intesa e complicità ci fosse fra quei due, quasi come se fossero destinati l' uno all' altra.
La bionda mentre i tre camminavano verso le pietre che aveva nominato Antares chiese a Stone in cerca di risposte su quello che era successo al Telaio:" Quindi saresti tu il Bibliotecario?"
" Si, da ormai undici anni. Tu come sei arrivata qui?"
Nicole commentò riflessiva prima di rispondere alla domanda:" Ok, quindi tu hai preso il posto di Flynn e sei il Bibliotecario che è durato di più... Plausibile dato che saresti probabilmente riuscito a recuperare la Lancia. Per rispondere alla tua domanda non ne sono troppo sicura... Tutto quello che so è che probabilmente c'entra il Telaio del Fato."
Stone a quel punto disse sconvolto:" Quale Lancia? Nicole tu sei morta! Ti ho vista morire fra le mie braccia!"
Antares che era qualche passo più avanti rispetto a Nicole e Jacob disse divertito e sarcastico:" Beh credo che sia chiaro che è ufficiale il fatto che la Guardiana qui presente venga da una realtà parallela visto che non mi sembra proprio un fantasma."
Nicole rispose caustica ad Antares:" Ma non mi dire... Comunque per fare chiarezza il Jacob della mia realtà è Bibliotecario da meno di un anno assieme ad altri due che ovviamente tu non conosci. Il Bibliotecario decennale è Flynn Carsen, il doppleganger di Antares, diventato il Bibliotecario dopo il tradimento di Edward Wilde, passato dalla parte della Confraternita del Serpente. Io sono la sua Guardiana da undici anni e anche sua moglie."
Jacob sentendo quelle parole disse incredulo:" Moglie? Ma se mi hai sempre detto che non ti saresti mai voluta sposare! Inoltre tu sei stata la mia Guardiana..."
" Si, per il matrimonio ti capisco... Prima di conoscere Flynn ero anche io della stessa idea..."
Sentendo degli spari in lontananza Antares propose ironico mentre iniziava a correre:" I bei momenti in cui ricordate i vostri rispettivi passati possono aspettare. Se ci tenete alla pelle vi consiglio di correre!"
Giunti a destinazione dopo alcuni minuti Nicole si volle togliere un dubbio:" Come sono morta?"
Jacob ignorò la domanda dato che cambiò rapidamente argomento:" Ho già visto queste rocce in Sud America, in Egitto..."
La Guardiana rimproverò malamente l' unico Bibliotecario di quella realtà temporale prima di dirgli implorante:" Jake! Ho bisogno di sapere."
L' uomo rispose a fatica, era evidente che raccontare l' accaduto per lui fosse uno sforzo notevole:" Circa sette mesi fa eravamo in missione e beh... Praticamente dal nulla è apparso un uomo che indossava una maschera che ci ha aggrediti... Abbiamo provato a difenderci ma lui era migliore di noi... Alla fine ti ha pugnalata dicendo che questa volta non lo avresti ostacolato aiutando il tuo Bibliotecario... Sei morta poco dopo fra le mie braccia; io ho poi detto a Judson che non volevo altri Guardiani."
Sentendo il nome del primo Bibliotecario a Nicole venne un sospetto: possibile che tutta la storia fosse diversa? Chiese poi ulteriori chiarimenti:" Quindi la Biblioteca non è mai stata disancorata e non ci sono state missioni per il recupero di Excalibur?"
Antares, che fino a quel momento si era guardato attorno studiando l' ambiente circostante, si intromise nella conversazione sentendo nominare la sua spada:" Cosa centrerebbe la mia spada? Per vostra informazione Cal da quando mi ha scelto non si lascia toccare da nessuno; dubito che ci possano essere state missioni di recupero. Inoltre la Biblioteca purtroppo è sempre a New York a infastidirci con la sua presenza e le sue regole. Ho sempre trovato fastidiosa la vostra politica del non usare la magia e gli artefatti e metterli solo al riparo; non c'è poi da sorprendersi se voi Bibliotecari morite spesso e vi procurate troppi nemici."
Stone disse furioso:" Ehi! Ritira subito quello che hai detto!"
Nicole decise di intervenire prima che quei due iniziassero a litigare:" Non è il momento di fare i bambini. Regan e Alastair sono più maturi di voi due! Dato che voi siete il cervello dell' operazione cercate di capire a cosa servono queste pietre e perché io sono arrivata proprio in questo punto."
Antares sorrise ammaliatore per poi dire con il suo miglior tono seducente:" Forse perché era destino che ci incontrassimo Biondina."
Nicole ignorò i doppi sensi per commentare:" Ti ho già detto di non chiamarmi più in quel modo; credo però che tu abbia ragione... C'è altro?"
Antares rispose immediatamente, preparato tanto quanto Flynn:" Si. Attorno a queste pietre ci sono dei pini. Cosa insolita dato che la flora autoctona di questa parte dell' Ucraina è comporta da quercia e carpino bianco; come se non bastasse sei pini è conficcato un chiodo metallico parecchio antico ed inoltre non sono disposti casualmente: formano un disegno che serve ad amplificare la risonanza armonica."
Jacob decise di mettere da parte l' orgoglio per dire ammirato:" Io non lo avevo notato... Io sono esperto in arte e letteratura... Hai però ragione Pendragon! La risonanza serve ad attivare il potere di teletrasporto delle rocce!"
Alcuni spari costrinsero i tre a cercare riparo, quando furono certi di essere nuovamente al sicuro Jacob prese una pietra dal terreno e colpì il chiodo a lui più vicino, iniziando il processo di risonanza armonica; spostandosi poi da un pino all' altro spiegò a Nicole ed Antares il piano che aveva elaborato:" Dicevo di sapere cosa fossero queste rocce. Voi due state dentro il perimetro; è evidente che entrambi proveniate da una realtà parallela anche se solo Nicole ha mantenuto i ricordi della realtà principale. Per qualche strana ragione venite trascinati nei punti deboli che mettono in contatto due realtà differenti. Grazie a rocce capaci di teletrasportare lungo le Lay Lines forse riuscirò a riportarvi a casa se potenzio a sufficienza la risonanza."
Quando Stone ebbe finito si mise davanti a Nicole e le chiese con un sorriso nostalgico:" Da dove vieni tu noi non abbiamo avuto i nostri undici anni, vero?"
Nicole gli disse con un sorriso, dopotutto anche questa versione del cowboy era un tipo a posto:" Ci siamo conosciuti meno di un anno fa e, malgrado le circostanze, siamo diventati buoni amici."
" L' altro me è un idiota allora... Perché tu mi manchi Nicole."
Detto questo il Bibliotecario corse verso i militari che stavano arrivando; Antares gli disse con una nota di preoccupazione nella voce che stupì persino lui stesso:" Non vorrai davvero affrontarli tutti da solo? Ti uccideranno Bibliotecario."
Jacob rispose con un mezzo sorriso:" Che ci provino, sono il Bibliotecario dopotutto."
Quelle furono le ultime parole che Nicole e Antares sentirono pronunciare dalla versione alternativa di Jacob Stone dato che in quel momento sparirono, diretti in una nuova realtà parallela.
Arrivati a destinazione si trovarono in un laboratorio scarsamente illuminato e dall' aria decisamente cupa; Nicole guardandosi attorno mormorò sarcastica:" Bene siamo finiti nel laboratorio di Frankenstein..."
Antares dal canto suo decise di dire alla donna quello che ormai pensava di lei, dopotutto non aveva mai conosciuto una donna con un simile carattere:" Sai Nicole, è la prima volta che incontro una come te. Mi hai dimostrato che in te scorre il fuoco: sai una combattente e inoltre proteggi chi ti sta a cuore. Che ne diresti di darmi un erede?"
La Guardiana rimase senza parole a quell' offerta, le ci vollero poi parecchi istanti per riprendersi dallo shock e decidere di mettere le cose in chiaro una volta per tutte:" In teoria te li ho già dati i tuoi preziosi eredi... Io e Flynn abbiamo tre figli. Ascoltami poi una volta per tutte perché mi sono stancata di ripeterlo. Sarai anche il doppleganger di mio marito ma come gli dissi appena ci provò con me la prima volta: fermiamoci un attimo a riflettere. Sei totalmente fuori la mia portata, sei così distante che se dovessi esplodere non sentirei nemmeno il botto. E prima che tu possa obiettare, Antares Pendragon, sappi che lo sei perché sono una donna sposata e fedele alla versione di mio marito di cui mi sono innamorata." 
Antares rispose stupito, e non gli capitava spesso:" Come facevi a sapere cosa ti avrei detto?"
" Semplice Antares, tu sei sempre e comunque Flynn Carsen. Dopo undici anni so come ragioni."
Quella semplice frase fece capire ad Antares tante cose: quello che lui aveva detto per rimorchiare Nicole in realtà era vero, lui e quella Guardiana erano legati da un qualcosa di sincero e profondo dato che nonostante provenissero da due universi paralleli capiva con facilità quanto Nicole amasse il suo corrispettivo... Si ritrovò poi a pensare di aver fatto la scelta sbagliata anni prima.
Il Pendragon abbandonò per la prima volta il suo tono arrogante per chiedere a Nicole:" E io che pensavo di essere straordinario. Flynn però mi batte a quanto pare... Nicole cosa c'è fra di noi esattamente?"
La bionda stava per rispondere quando dal piano superiore si sentì una voce di un giovane uomo che disse sarcastica:" Mi piacerebbe farvi proseguire il momento romantico, siete anche carini assieme, ma vorrei che prima mi diceste una cosa: chi siete?"
Antares fissando il nuovo arrivato, che altri non era che Ezekiel Jones in camice da laboratorio, gli rispose per nulla sorpreso dalle parole dell' australiano:" Se te lo dicessi non ci crederesti ragazzino."
" Sono il Bibliotecario, prova a stupirmi."
Fu così che Nicole, non avendo alle calcagna nessuno che le volesse sparare, raccontò in dettaglio quello che le era successo da quando aveva seguito Flynn e Dulaque nella Porta sul Retro, includendo sia quello che era successo al Telaio sia gli incontri con Antares e Jacob, totalmente diversi dalle versioni che conosceva.
Il Bibliotecario di quella linea temporale alla fine commentò interessato:" Trasversalmente in effetti. Vi state muovendo trasversalmente fra varie realtà parallele sempre più diverse dalla realtà di partenza di Nicole che a questo punto assumeremmo essere quella principale dato che non è mai stata modificata da avvenimenti magici esterni. L' unica cosa che non mi torna è perché solo lei si ricordi di quanto successo in precedenza... Forse non avendo una controparte viva con cui poteva scambiarsi ha mantenuto ricordi e personalità."
Antares annuì per poi commentare:" Si, è plausibile. Nicole hai detto che il capo di una fantomatica Confraternita del Serpente ha tagliato il tessuto del Telaio del Fato... Che idiota fra parentesi... Sai chi è questo individuo?"
La Guardiana annuì per poi dire con un tono gelido:" Si, è il nemico giurato sia dei Bibliotecari che dei Pendragon da dove provengo, oltre che persona che vorrei uccidere con le mie mani. Si tratta di Dulaque, un tempo conosciuto come Lancillotto."
Antares sentendo quelle parole rimase sconvolto, non poteva essere vero... Decise però di indossare una maschera di impassibilità per il momento, aveva cose più importanti a cui pensare, come tornare nella sua realtà di appartenenza ad esempio.
Nicole si accorse che c'era qualcosa di strano in Antares ma decise che prima era meglio informarsi su quale fosse la situazione di quella realtà:" Per prima cosa toglimi una curiosità: vero che io e te non abbiamo una relazione?" " No, no, no! Per me sei stata come una madre!"
Nicole scosse la testa per poi commentare sconsolata e sarcastica:" Una madre... Non vedo molte differenze. Inoltre va detto che Alastair, Regan e Astrea sono sempre stati meno problematici di te da gestire contemporaneamente."
La bionda tornò poi seria chiedendo informazioni più essenziali:" Un paio di domande: la Biblioteca è sana e salva dato che siamo in una specie di laboratorio? Io che fine ho fatto? Qui il mondo è in pericolo?"
Anche Antares ascoltò con attenzione la risposta di Ezekiel, poteva essergli utile:" La Biblioteca è ancora a New York e Judson e Charlene stanno bene; questo è il laboratorio dell' Europa dell' est... Per quanto riguarda te in questa realtà ci siamo conosciuti sette anni fa: tu eri in lutto a causa della morte di Edward, il precedente Bibliotecario, mentre io ero solo un ragazzino che era finito in qualcosa di decisamente troppo grande... Ci siamo aiutati a vicenda a non perdere la strada... Quattro anni dopo però un uomo ti ha pugnalata proprio davanti a me... Quello è stato il giorno più triste della mia vita."
Dopo una breve pausa il Bibliotecario aggiunse con tono decisamente meno depresso:" Non per guardare in bocca a Guardiana donata ma forse potete aiutarci con i fantasmi."
Detto ciò Ezekiel condusse i due nuovi arrivati ad una finestra e dopo aver tirato su la persiana mostrò loro il paesaggio: si vedevano centinaia di persone che avevano l' aria di essere possedute.
" Benvenuti nel mondo dei fantasmi. C'era una casa che esaudiva i desideri."
Nicole disse subito capendo il problema:" L' assassina dal passato... Quanto ho odiato quella missione!"
Jones proseguì la spiegazione:" Non riuscimmo ad annientarla del tutto e con il suo ultimo desiderio aprì un varco da cui uscirono dei fantasmi. Ora la popolazione slovacca è quasi tutta sotto controllo e il fenomeno sta peggiorando."
Antares disse sprezzante:" Ecco quello che succede quando fanno fare ad un ragazzino il lavoro di un uomo. Vado a vedere cosa avete per fermare il problema."
Vedendo quella reazione Ezekiel commentò ironico:" Ha la luna storta il tuo amico? O è sempre così insopportabile?"
Nicole rispose con un sospiro preoccupato:" La prima che hai detto. Da quando ho nominato Dulaque ha iniziato a comportarsi in modo strano... Vado a capire che cos' ha."
Ezekiel, quando Nicole era ormai lontana commentò con un' alzata di spalle rivolto più a sé stesso che a qualcuno in particolare:" Se veramente è il Bibliotecario della realtà originale è il benvenuto nella squadra. Visto come stanno andando le cose mi accontento anche del suo aiuto."
Quando la bionda raggiunse Antares lo trovò seduto su una cassetta con la testa fra le mani e un' espressione sofferente in viso, in quel momento le tornarono in mente le parole di Morgana: la fata aveva infatti predetto che sarebbe giunto il momento in cui Nicole avrebbe dovuto ricordare a Flynn chi fosse davvero.
La Guardiana aveva già visto quello sguardo negli occhi di Flynn in più di un' occasione quindi sapeva esattamente come comportarsi; anche se ora suo marito era una persona diversa certe cose non sarebbero mai cambiate.
Si avvicinò al suo Bibliotecario e, dopo essersi accovacciata di fronte a lui, mettendogli una mano sulla guancia fece sì che il moro la guardasse dritta negli occhi; dopo di che gli disse con tono dolce e rassicurante, con le parole che le aveva detto Morgana a fare da monito:" Perché sei così turbato? Sappi che a me puoi dirlo, sono e sarò sempre la tua Guardiana. Inoltre fra me e Flynn c'è sempre stata una regola: mai nessun segreto fra di noi."
L' uomo rispose burbero e scontroso:" Non ho niente."
" E io sono la migliore amica di Morgana... Sia chiaro: nella mia realtà io ho minacciato di morte tua zia."
Sentendo quelle parole Antares si lasciò andare ad una mezza risata per poi dire semplicemente:" Psicopatica."
Nicole, come per un riflesso incondizionato rispose in automatico:" Secchione."
Antares in quel momento ebbe una fitta alla testa e vide che lui e Nicole erano su una moto e si erano detti esattamente le stesse identiche parole; al moro ci vollero solo pochi istanti per capire che quello che aveva appena visto era stato un ricordo della realtà in cui lui era Flynn Carsen.
Capendo che gli avrebbe fatto bene sfogarsi con Nicole ed essendo desideroso di più informazioni sulla sua realtà di provenienza decise di proporre alla bionda un compromesso:" Hai vinto... Ti dirò tutto solo se tu mi racconterai tutto quello che c'è fra di noi nel tuo mondo."
La Guardiana accettò con una leggera morsa al petto: quello era esattamente lo stesso tipo di compromesso che le avrebbe proposto Flynn, vederlo così diverso e ignaro di tutto quello che c'era stato fra loro la faceva soffrire... Dopo undici anni Flynn le era entrato nel cuore e nell' anima e l' aveva legata a sé.
Nicole si sedette per terra di fronte d Antares, fece un respiro profondo e iniziò a raccontare tutto dall' inizio: disse ad Antares di come si erano conosciuti durante la missione per recuperare la Lancia del Destino, di come lui fosse riuscito ad aprire una breccia nella sua corazza e di come si fosse innamorata di lui una volta capito che Flynn Carsen non era solo un Secchione; raccontò di tutte le loro missioni, mettendo particolare enfasi su quella alle Miniere, che li aveva portati a scoprire la verità sulla famiglia di Flynn; raccontò della loro famiglia, del matrimonio lampo e soprattutto dei loro figli, che al momento alla Guardiana mancavano da impazzire e che non sapeva se avrebbe rivisto; raccontò ad Antares tutti i dettagli che l' avevano portata ad essere la Guardiana e spiegò poi nei minimi dettagli chi fosse davvero Flynn Carsen: il Pendragon, il Massone Criptico, il Vero Bibliotecario ma soprattutto l' uomo.
Nicole non omise nemmeno la parte che riguardava la morte di Alastair e di come questa fosse stata orchestrata da Dulaque, diventato per questo l' ultimo uomo che Nicole avrebbe ucciso intenzionalmente a sangue freddo; raccontando quella parte della storia non omise alcun dettaglio e, anzi, cercò di far capire ad Antares quanto il padre che non aveva mai conosciuto lo amasse in realtà.
La Guardiana concluse poi dicendogli:" Alastair ti ha sempre amato incondizionatamente e ha sacrificato tutto per te senza nemmeno pensarci due volte. Penserai che io sia sadica a dirti questo sapendo che tu non lo hai mai conosciuto. Se però sei sveglio anche solo la metà di Flynn dovresti conoscere la teoria del multiverso. Sono certa che se riuscirò a tornare nel mio modo e a sistemare le cose la tua vita continuerà comunque quindi sapendo chi è tuo padre potresti rintracciarlo e allacciare un rapporto con lui se è vivo nella tua realtà. Considerala come l’ occasione che non hai mai avuto; trovati anche una fidanzata, sono certa che Margie ti vorrebbe accasato in ogni realtà parallela!"
Antares per tutto il tempo in cui Nicole aveva parlato non aveva detto una parola, limitandosi per così dire ad ascoltare con curiosità e interesse ogni singola parola che la Guardiana aveva detto; il moro per tutto il tempo aveva assunto espressioni che si alternavano fra il sofferente e il furioso a causa di quello che aveva scoperto: in realtà il suo mentore nella realtà principale era il mandante dell' omicidio del padre, che aveva scoperto essere stato per lui un ottimo genitore che era arrivato a sacrificarsi per amore del figlio.
Sentendo quell' ultima frase di Nicole, il moro si aprì in un sorriso sincero per la prima volta in parecchio tempo; disse quindi alla Guardiana senza ironia ma con sincero affetto verso sua madre:" Vedo che mia madre su certe cose non cambierà mai in nessuna realtà parallela... In un certo senso è quasi rassicurante vedere che il destino non ha potere sul nostro carattere." Dopo un profondo sospiro decise che era giunto il momento di raccontare a Nicole la sua storia, i patti erano quelli; Antares inizio a parlare cercando di mantenere le sue emozioni sotto controllo e usando un tono di voce calmo:" Credo che ora tocchi a me... Alcune cose te le ho già raccontate ma è meglio partire dall' inizio.
Tutto è iniziato quando il mio patrigno riuscì a convincere mio nonno a fargli sposare mia madre sfruttando una delle nostre tradizioni di famiglia: le salvò la vita. Mia madre aveva sedici anni e stava per essere investita da una macchina che aveva perso il controllo quando Jerry che passava di lì la salvò... Mio nonno fu quindi costretto a rendere ufficiale il loro fidanzamento come ricompensa per aver salvato la futura capofamiglia. Tutto questo sarebbe stato perfetto se solo mia madre non avesse sempre detestato Jerry; lei sapeva di non avere altra scelta quindi accettò di sposarlo alle sue condizioni: fino al giorno del matrimonio lei avrebbe fatto quello che avrebbe voluto e nessuno la avrebbe potuta controllare... Inspiegabilmente Jerry accettò di buon grado tutto quanto, nonostante fosse un uomo qualunque... Ora però capisco il perché visto quello che ha fatto nella tua realtà.
Tornando a quello che è successo nel mio mondo mia madre a ventiquattro anni non aveva ancora sposato Jerry e nel febbraio del '73 dovette partecipare ad una Intercessione. Fu lì che conobbe mio padre e decise di prenderlo come amante; non mi ha mai detto per quale ragione lo avesse fatto, in realtà non lo disse mai a nessuno, ma una volta scoperto di essere rimasta incinta decise di abbandonarlo... Anche in questo caso non spiegò mai le ragioni del suo gesto ne chi fosse il suo amante; a me, quando da piccolo chiedevo informazioni su mio padre, si limitava a dire che glielo ricordavo ogni giorno di più e che prima o poi avrei capito tutto.
Due anni dopo la mia nascita sposò Jerry e io divenni a tutti gli effetti il bastardo di famiglia... Potrei dire che questa condizione mi abbia fatto vivere un' infanzia terribile da emarginato... Mentirei: i cavalieri e Merlino mi avevano preso in simpatia, gli altri ragazzini mi guardavano con ammirazione, il mio fratellastro mi odiava ma non l' ho mai considerato... Come ti ho detto Arthur rispetto a me si è sempre rivelato meno abile, intelligente e forte; va detto che io avevo sempre dato il massimo perché fosse difficile eguagliare i miei risultati.
L' unico a cui non ero mai piaciuto, oltre ad Arthur, era Jerry, e l' odio è sempre stato ricambiato; probabilmente mi ha sempre detestato perché gli ricordavo che mia madre non lo avrebbe mai amato e il fatto che mettessi costantemente in ombra suo figlio non mi rendeva più simpatico.
Quando avevo quindici anni sia io che Arthur venimmo affidati ad un cavaliere affinché supervisionasse personalmente la nostra formazione; io ero lì con tre anni di ritardo e solo perché mia madre aveva insistito ma rimasi sorpreso, come tutti, quando fu Lancillotto stesso a proporsi come mio mentore.
Era un onore senza pari, sai? Lancillotto nei millenni era stato il mentore dei più grandi membri della famiglia Pendragon. Per nove anni mi ha seguito, addestrato, aiutato a migliorare sempre di più, è stato poi una figura paterna che mi ha insegnato tutto quello che so, aiutandomi a realizzare il mio potenziale.
L' ultima beffa che feci ad Arthur fu il giorno del suo ventunesimo compleanno; nel mio mondo è a quell' età che il futuro capofamiglia prova di meritare il titolo estraendo Excalibur.
Per farla breve la spada riconobbe me come suo proprietario; questo provocò una scissione all' interno della fazione fra i tradizionalisti che volevano Arthur come prossimo leader e quelli che invece volevano me a causa della scelta di Excalibur.
Per evitare una possibile guerra civile Merlino decise che sarebbero state le azioni a parlare: chi, grazie alle sue imprese, avesse convinto di più tutti i cavalieri avrebbe preso il potere quando mia madre avrebbe abdicato.
Fu così che il mondo conobbe Antares Pendragon, il mercenario."
Nicole era rimasta a bocca aperta durante tutto il racconto di Antares; ora capiva moltissime cose e soprattutto come mai Flynn si fosse trasformato in Antares: senza l' influenza di Alastair e con la supervisione di Dulaque era logico che il suo Bibliotecario fosse una persona totalmente diversa; quello che rimaneva da capire era scoprire come mai il capo della Confraternita del Serpente si fosse dato tanto disturbo per mettere in atto quel piano.
Anche Antares aveva le stesse domande che lo tormentavano; sentendo però anche quello che Dulaque aveva fatto della realtà principale alla sua famiglia il Pendragon era pervaso anche da un sentimento di rabbia che era uscito prepotente quando aveva ricordato tutto quello che Lancillotto aveva fatto per lui per evidente tornaconto personale.
Il moro alla fine disse furioso, non riuscendo più a tenere a freno i sentimenti:" La cosa che mi fa più specie è sapere che Lancillotto ha fatto tutto questo per qualche piano. Con buone probabilità mi ha solo sfruttato... Incontrarti però mi ha fatto capire quale sia la sua vera natura: è l' assassino di mio padre è colui che mi ha portato via la possibilità di essere Flynn Carsen. Da quello che mi hai raccontato non sarebbe stata una vita semplice ma in cambio avrei ottenuto decisamente di più! Io, Antares Pendragon, giuro vendetta per Alastair Carsen. Lancelot Du Laque me la pagherà per quello che mi ha fatto nella realtà principale!"
Sentendo quella dichiarazione Nicole ebbe un fremito lungo la spina dorsale: nello sguardo di Antares vedeva bruciare lo stesso odio che aveva lei stessa e sapeva per esperienza che non era affatto un buon segnale: agire accecati dall' odio portava a compiere sciocchezze di cui poi ci si pentiva, sempre.
La bionda decise di intervenire subito dicendo seria e decisa:" Non nego che la vendetta sia un tuo diritto. Sii solo sufficientemente saggio da non commettere idiozie lasciando che sia l' odio a guidarti."
Antares annuì, per poi aggiungere leggermente più calmo:" Non ti prometto nulla ma almeno ci proverò."
Un rumore attirò l' attenzione dei due così il moro propose:" Dovremmo andare a controllare."
Nicole annuì per poi dire con un sorrisetto ironico:" E sentiamo, Bibliotecario mancato, hai già un piano per affrontare i fantasmi?"
Antares rispose con il suo solito sorriso arrogante, carico di una rinnovata grinta e sicurezza:" Ovvio, mi sorprende che non ci abbia pensato Ezekiel."
I sospetti di Antares e Nicole si erano rivelato esatto dato che l' orda di uomini posseduti era riuscita a sfondare le difese del laboratorio ed entrare nella struttura; vedendo che Nicole e Antares avevano fatto ritorno il Bibliotecario di quella realtà chiese allarmato:" Accetto qualsiasi consiglio!"
Il doppleganger di Flynn rispose prontamente:" La forza Odica."
Si rivolse poi ad una delle assistenti di Ezekiel ordinando sicuro del suo piano:" Modula la potenza in uscita al 53% e contemporaneamente portala entro lo spettro d' effetto del campo di Clevenger."
La giovane donna fece come le era stato detto così Antares iniziò a raggruppare una serie di cavi elettrici mentre Jones obiettava confuso:" Che cosa hai appena detto amico? Non sembra avere alcun senso!"
Nicole rispose con un largo sorriso, certe cose non sarebbero mai cambiate:" Non capisci nulla di quello che dice e ti sembra senza senso? È un' ottima notizia: significa che il piano folle che ha elaborato funzionerà e ci salverà tutti!"
Antares spiegò al Bibliotecario e alla Guardiana, mentre armeggiava con un numero notevole di cavi elettrici:" Dovete sapere che il campo di Clevenger quello in cui si verifica la telepatia; dando per scontato che la magia esista in qualunque universo parallelo, in questo caso ci troviamo di fronte ad un' energia spirituale sovrapposta. La forza Odica nel mondo comune venne scartata perché aveva a che fare con il sovrannaturale."
Ezekiel commentò stupefatto:" Non lo sapevo. I miei campi di specializzazione sono tecnologia e sicurezza."
" Ecco perché nella mia realtà tu lavori in squadra e l' unico Bibliotecario che potrebbe lavorare da solo è Flynn."
In quel momento l' orda di persone possedute entrò nella sala principale del laboratorio quindi Ezekiel diede qualche rapido ordine:" D' accordo. Squadra Jones ascoltate quello che vi dirà lui!"
Il Bibliotecario a quel punto corse al piano inferiore, seguito da Nicole, per improvvisare una barricata con una lavagna che concedesse del tempo ad Antares; mentre arginavano l' avanzata dei fantasmi la Guardiana disse sarcastica ma tutto sommato divertita:" Squadra Jones? Sei serio?"
Il Bibliotecario si difese prontamente:" Ecco, quando sono diventato Bibliotecario ero più incentrato sulla tecnologia e quindi convinsi Charlene, facendo leva sul budget, ad aprire delle filiali per accumulare risorse."
Nicole gli fece un mezzo rimprovero con uno sguardo di divertito rimprovero:" Hai tratto profitto dall'essere il Bibliotecario."
" Ho già visto quello sguardo."
La Guardiana disse semplicemente, prima di correre nuovamente sulle scale dato che i fantasmi erano riusciti a spingerli fin lì:" Antares aveva ragione, certe cose non cambieranno mai."
Il moro invece aveva raggruppato assieme un numero importate di cavi elettrici e quando il primo fantasma era a poche decine di centimetri da lui diede il segnale, assicurandosi che Ezekiel e Nicole fossero alle sue spalle:" Mi spiace ragazzi, è arrivato l' acchiappa fantasmi! Ora!"
Una delle assistenti di Ezekiel diede il comando a computer e immediatamente dai cavi elettrici partì una scarica elettrica che colpì il primo fantasma per poi propagarsi verso tutti gli altri, folgorandoli.
Quando fu tutto finito i corpi posseduto si accasciarono al suolo quasi in contemporanea e con altrettanta sincronia si rialzarono, questa volta però tornati alla normalità.
Immediatamente dalla folla si levarono grida di giubilo mentre Ezekiel dava indicazioni per ottenere i dati necessari a replicare il fenomeno; Nicole dal canto suo si limitò ad osservare Antares che gongolava soddisfatto.
La Guardiana gli disse poi volutamente provocatoria con un sorriso sulle labbra:" Allora, come ci si sente a salvare il mondo, Bibliotecario?" 
" Bene devo dire, anche se non sono un Bibliotecario."
Ezekiel intervenne nella conversazione:" Al contrario, amico. Con le tue azioni hai dimostrato ampiamente di esserlo. Abituati all' idea Antares Pendragon."
In quel momento Nicole constatò che le sue mani stavano iniziando a diventare invisibili a ritmo costante e lo stesso valeva per Antares; esclamò confusa:" Ma che diavolo!"
Il moro disse la sua:" Preparati, fra poco salteremo in una nuova realtà."
Vedendo che Antares e Nicole stavano iniziando a sparire Ezekiel decise di salutare la doppleganger della sua Guardiana:" Per quello che vale mi ha fatto piacere rivederti Nicole, e grazie per aver portato anche il tuo amico. Siete arrivati al momento giusto, quasi come se fosse destino."
Quelle furono le ultime parole che Nicole sentì in quel mondo: pochi istanti dopo lei e Antares erano infatti finiti in una nuova realtà parallela.



Note:

* anche in questo caso ho preferito una traduzione più letterale del titolo dell' episodio, mi è sempre piaciuto di più rispetto a " E le Trame del Destino" anche se va detto che la traduzione non è male... L' originale rende di più però a mio avviso.

** ritengo infatti che la Biblioteca sia a New York per una ragione precisa e che spostarla senza l' approvazione di tutte le fazioni del soprannaturale potrebbe generare conseguenze catastrofiche... Nella 1x05 si è visto infatti come la Biblioteca abbia un ruolo di arbitro super partes e quindi spostarla di propria iniziativa secondo me sarebbe un segnale negativo... Per la questione di Jenkins non credo ci sia molto altro da dire, Charlene lo convincerà a seguire tutta la banda a New York.
Ultima ragione per cui ho preso questa decisione è quella di evitare che Flynn e Nicole siano da tutt' altra parte rispetto ai figli, anche se c'è la Porta sul Retro mi è sembrato giusto che tutto tornasse com' era, per agevolare anche la vita famigliare dei Carsen.

*** Ed ecco che le parole di Morgana si rivelano esatte e profetiche, avevo dimenticato che Dulaque si riferisse a sé stesso con tale appellativo però che dire, ci avevano avvisato.

Note dell' autrice:

Per prima cosa devo fare una "piccola" spiegazione di tutte le modifiche, e sono parecchie, che ho fatto in questo capitolo.
Ho innanzitutto deciso di metterle qui tutte assieme per evitare di tappezzare il testo del capitolo con 462947 asterischi.
Per prima cosa abbiamo Antares Pendragon e non Flynn Carsen: perché un Flynn non Bibliotecario ( con dieci anni di università in più fra le altre cose) potesse esistere era necessario che Jerry sposasse Margie; in caso contrario si sarebbero messi in moto tutti gli eventi di Ritorno alle Miniere di Re Salomone ma con una differenza importante: se Flynn non è il Bibliotecario ed inoltre è "peggiorato" in tutto quello che era prima di diventare il Bibliotecario non sarebbe mai riuscito a fermare Jerry e la sua esistenza sarebbe stata cancellata. Onestamente quel Flynn sarebbe durato sul campo meno della metà di quanto era durato il Flynn originale senza farsi ammazzare, con o senza Nicole.
Ergo niente Flynn Carsen. (TT_TT)
La cosa ovviamente non andava bene ( e ovviamente è stata trascurata) quindi ho deciso di fare in modo che Jerry diventasse il patrigno di un Flynn Carsen che è il bastardo della famiglia Pendragon; essendo però lui un Vero Bibliotecario che discende anche da Salomone ha un potenziale decisamente superiore a quello del fratellastro ed è per questo che Excalibur ha scelto lui.
Avendo una storia familiare diversa è ovviamente una persona diversa: è superbo e arrogante perché crede, a volte a ragione mentre altre no, di essere il migliore.
Una delle tante cose positive di lavorare con il personaggio di Nicole è il fatto di non dover giustificare il fatto che nelle time line alternative lei viene sempre sostituita da Eve...  Troppo difficile ricordarvi che c'era una Guardiana prima di lei vero autori? Più facile fare finta di niente e cancellare direttamente la povera Nicole dai giochi, così come avete fatto per Judson e Charlene! (Grrr) ( >_<'')
Tornando al punto della situazione: Nicole è la Guardiana che viene uccisa da un uomo misterioso per evitare che intralci i suoi piani, potete immaginare chi sia senza difficoltà.
Scopriamo poi che Dulaque non ha mai tradito Artù, che anzi è sempre stato un fedele sostenitore della famiglia Pendragon fino ad arrivare ad essere il mentore di Antares; non in molto si sarebbero aspettati una cosa del genere ma Lancillotto ha deciso di supervisionare il bastardo di famiglia. 
Questo ovviamente perché lui ricorda tutto; ricordandosi tutto non ha mai avviato la caduta di Camelot e fondato la Confraternita del Serpente quindi non ha mai causato quella serie di azioni che hanno portato alla catastrofe della Biblioteca. 
Questo però non ha impedito ai Bibliotecari di avere problemi più o meno gravi dato che la mancanza di Flynn si fa sentire; una delle cose che ho amato di questo episodio è stato infatti l' aver sottolineato che senza Flynn Carsen a fare il Bibliotecario il mondo va inevitabilmente a rotoli.
Che Eve si dimentichi di questa cosa e che cerchi di imporre il suo pensiero nelle stagioni successive la rende sempre più odiosa ai miei occhi ma dettagli...
Va precisata però una cosa: il mondo in cui Jacob è il Bibliotecario è quello meno apocalittico per una semplice ragione: è il più simile al mondo di partenza dato che è quello che Dulaque ha deciso di ricostruire personalmente.
Sul capitolo in generale non c'è molto altro da dire, Charlene e Merlino compaiono perché sì, non mi piace far cadere nel dimenticatoio i miei personaggi; nel prossimo capitolo vi anticipo già che compariranno anche Judson, Margie e i bambini; Jenkins invece rivelerà ufficialmente chi è stato.
A proposito del Cavaliere vi anticipo che l' avere a disposizione la Biblioteca per fare ricerca e qualche parola di Charlene basteranno a convincerlo a rimanere a New York, è già stato scritto ma lo ripeto.
Ho anche deciso di non  inserire la missione del recupero della Lancia come missione iniziale dato che, forse ad eccezione di Jacob, nessuno dei Bibliotecari sarebbe riuscito nella missione: certamente Ezekiel e Cassandra si sarebbero fermati alla traduzione del libro nel Linguaggio degli Uccelli, provate a negarlo.
Il capitolo è poi strutturalmente fedele all' episodio anche se ho modificato pesantemente il contenuto... È anche per questo che il capitolo è il doppio di uno standard ma non importa... forse. Non avendo riscontri sul mio sondaggio alla fine ho optato per il maxi capitolo.
Ammetto di essere soddisfatta di come sta venendo e vi anticipo che le sorprese non sono finite; al Telaio ne vedremo delle belle;)
Non mi dilungo oltre, se doveste avere dubbi, perplessità o altro scrivetelo in recensione o direttamente a me in messaggio privato.
Al prossimo capitolo Librarians:)
  
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