Libri > Shadowhunters
Segui la storia  |       
Autore: Kaoruayame    05/10/2017    1 recensioni
Se anche voi avete amato Max Ligthwood e non volevate vederlo morto qui avete la possibilità di vederlo crescere e diventare uno dei più forti shadowhunters di tutto il mondo nascosto!
Intrighi, amore, passione, porteranno Max a compiere scelte difficili le quali comporteranno tradire l'ordine del clave.
Questa è la storia capovolta al contrario... buona lettura
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, James Herondale, Magnus Bane, Max Lightwood
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era passata una settimana da quando i Blackthorn avevano messo piede in istituto. Quel posto pensò Max non era mai stato così pieno di vita Ty e Livia riempivano quel posto vuoto che Max era abituato a vedere. Si allenava con più vigore di prima, e nelle ore libere aiutava Livia a tirare con l’arco. Aveva appreso molte cose sui gemelli, e scoprì con gran sorpresa che fossero molto diversi. Ty amava i romanzi gialli e si cimentava con l’informatica, girava in insistito con il naso sempre immerso nei suoi libri di Sherlock Holms. Tiberius era un tipo che non dava nell’occhio e questo facilitava le sue mosse in combattimento, Max infatti non riusciva mai a capire le sue vere intenzioni. -È tutta questione di psicologia avversaria - gli aveva detto Ty un giorno dopo l’allenamento - a me basta vedere un nemico negli occhi per capire quale mossa compierà- Tiberius era in gamba e a Max questo piaceva. Livia al contrario tirava bene di sciabola, tanto che quando puliva la sua arma la cullava quasi fosse una bambina. Era molto agile è difficile da fermare. Saltava da grandi altezze con un agilità pari a quella di un felino, era molto aggraziata nei movimenti e quando si allenava con Isabelle pareva danzare. Una sera Livia e Max si ritrovarono a camminare per i corridoi dell’istituto entrambi non riuscivano a dormire -Ty russa peggio di una locomotiva - aveva lagnato lei. -Io invece al contrario ho delle difficoltà ad addormentarmi - da quando Max aveva partecipato con i fratelli alla guerra oscura la sera faceva strani incubi. -Tuo fratello lo sa?- chiese in modo premuroso Livia stringendosi nella vestaglia di pile. Max scosse il capo -Alec ha già altre cose di cui occuparsi, i miei incubi non sono importanti - Max sorrise. -Max certo che sono importanti, guardati da quando siamo arrivati qui non fai altro che girare per l’istituto tutta la sera- Livia strinse la spalla di Max con fare affettuoso. -Liv sta tranquilla - Max strinse la sua mano per rassicurarla- come fai a saltare a quel modo?- volle sapere Max - sembra quasi che tu sia nata per cadere da altezze vertiginose - La risata di Livia riempì il corridoio -Mi ha insegnato Emma! Sai lei è una vera e propria calamita per il pericolo, salta da più in alto e atterra sempre in piedi! Mi piace il suo modo di combattere così mi sono allenata con lei nei salti aerei - Livia sorrise incrociando le mani dietro la schiena, i suoi occhi si erano accesi, Emma per lei doveva essere molto importate pensò Max. -Ti capisco, anche a me è successo la stessa cosa, devi sapere che io ammiro molto i miei fratelli Alec e Jace, un tempo sono stato geloso del loro legame, ma adesso non più, ho imparato molto da loro sopratutto da Jace- Max guardava fisso di fronte a se mentre sentiva gli occhi di Livia a dosso. -Sai una sera di qualche anno fa Valentine aveva trovato un modo per far entrare alcuni demoni in istituto, avevo solo nove anni quando successe e porto ancora i segni di quella notte, per questo motivo voglio diventare più forte, voglio essere in grado di proteggere le persone che amo proprio come ha fatto Jace per questo mi sono appassionato anche alle spade angeliche- Livia aveva sentito parlare di quella tragica notte, Julien le raccontava sempre le vicende accadute quando lei era troppo piccola per ricordare. Max si trovava in biblioteca e fu attaccato da uno di quei demoni. Magnus aveva aiutato Alec quella notte e per volere dell’angelo Raziel Max era tornato in vita. Nelle sue vene scorreva il flusso benevolo di Raziel. Max non era come tutti gli altri Shadowhunters, Max era colui che portava dentro di sé i resti di un angelo che tutti veneravano, ma ancora non ne era consapevole. -Mi spiace per quello che ti è successo, la guerra è dura e porta con se la morte- Livia abbassò lo sguardo sconfitta ripensando alla sera in cui suo fratello Julien aveva ucciso il padre ormai soggiogato da Sebastian. Ty aveva iniziato a urlare e piangere, lui che tanto era affezionato ad Andreaw Blackthorn. Quella sera Juls era sfinito e Ty non la smetteva di ripetergli che lo odiava. Era stato orribile. -Ascolta Max che ne dici di allenarci? - esordì dopo un po’ Livia piantandosi di punto in bianco al suo posto, Max si dovette girare per guardarla e le sorrise. -Io ci sto!- aveva annuito lui con vigore. Corsero giù nella sala di allenamento, Max si munì di due spade angeliche che assicurò alla cintura dei pantaloni, e di un arco ricurvo che teneva in mano mentre dietro la sua schiena spuntavano le punte delle frecce dentro la faretra. Liv prese dal muro delle armi la sua sciabola e iniziò ad avanzare guardinga verso Max. Il ragazzo iniziò a camminare lateralmente creando a terra un cerchio perfetto. Livia si parò davanti a Max e nel momento preciso in cui lei portò in alto la sciabola, Max era già scivolato dietro di la ragazza, attivando le due spade angeliche che giacevano balla su cintura. Livia si voltò, Max era molto bravo nello schivare i colpi, era molto agile e veloce, tanto che non riusciva quasi a vederlo. La loro era una danza indistinguibile di armi che cozzavano tra di loro. Livia schivò e parò ogni suo colpo, Max era molto più forte di lei ma comunque dosava la propria forza per non ferirla. Max si tirò indietro il viso medito di sudore, portò una mano sul mento e si pulì alcune gocce che brillavano alla poca luce che filtrava dalle finestre. Il suo petto si alzava e si abbassava in maniera spasmodica, era stanco come lo era Livia. Combattere per Max significava sgombrare la mente da pensieri che lo tormentavano. Max fece scivolare l’arco nella mani che impugnò con gentilezza, incoccò tre frecce e mirò il bersaglio. Livia rimase ansante dietro di lui: il braccio nudo di Max era muscoloso al punto giusto la ragazza si incantò mentre fissava la sua mano affusolata e il suo avambraccio. Max distese i muscoli lasciando piatire le frecce che si conficcarono perfettamente su tre bersagli ben distinti. Livia non aveva mai visto niente di simile. Sapeva che Max era un asso con l’arco , tutti ne parlavano nel mondo nascosto, ma osservarlo all’opera era uno spettacolo per gli occhi. -Ti va di allenarci qui tutte le sere?- chiese Livia ad un tratto. Max si voltò verso di lei e anuii. -Sarà in nostro piccolo segreto - aveva aggiunto lui. Livia era felice, ora che osservava Max senza occhiali qualcosa in fondo alle sue viscere si mosse... ma non sapeva dargli un nome. Max depose le armi nella bacheca della sala di allenamento, assicurandosi lo stilo nello stivale. -Allora buonanotte- disse Livia sfiorando involontariamente il braccio di Max con il suo. -ci vediamo a lezione tra circa due ore - rise Max mentre si infilava in un corridoio buio. Livia sorrise e insieme a church tornò nella sua stanza. -Allora davvero tu sai orientarti, e io che credevo che Emma mi mentisse ogni volta che ti elogiava - la ragazza accerezzò il mento del gatto, Church fece le fusa poi schizzò via. Da quando Jem aveva lasciato in custodia Church ad Emma il gatto spariva di continuo, il che pensò Livia era normale chissà dove se ne andava quel gatto ogni volta. Max si stese sul letto i capelli umidi per colpa della doccia ricaddero sul cuscino, non aveva sonno e non era nemmeno stanco. Prese sul comodino il suo manga di Naruto e continuò a leggere dal punto in cui si era fermato molto tempo fa. Lui amava quei giornalini mondani, e ci prendeva spunto, senza che se ne accorgesse si era addormentato e per la prima volta sprofondò in un sonno privo di sogni.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: Kaoruayame