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Autore: dragun95    11/10/2017    1 recensioni
[Attenzione i fatti e la trama, di questa storia non seguiranno quelle dei libri. Così come i personaggi che sono miei OC]
Da un po di tempo a Parigi si stanno verificando molte sparizioni di persone, la cosa non sarebbe strana se a distanza di poco tempo si rilevassero breve presenze di auree demoniache.
Proprio per questi fatti che Molock un cacciatore e ultimo membro del gruppo dei templari in questo mondo moderno è stato mandato ad indagare, ad aiutarlo nelle indagini e come guida al suo fianco ci sarà uno stregone, a cui il cacciatore vorrebbe tagliare la testa non appena apre bocca.
Tra le vie di Parigi questo improbabile due riuscirà a risolvere il mistero e capire che sta succedendo alla città della torre di ferro.
Genere: Azione, Erotico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Altri
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Capitolo 19



Mayling seguì il proprietario del bar scendendo una scala sotterranea dalle pareti molto strette, se avesse sofferto di claustrofobia per lei sarebbe stato un problema, ma comunque non si sentiva molto tranquilla in quel posto così angusto e stretto ed oltre tutto non aveva potuto portare con se il suo fidato bastone, ma aveva solo i Kunai che teneva sotto la maglietta, lentamente si portò la mano al fermaglio a forma di carta da gioco che portava alla parrucca,

-Spero che questo coso stia trasmettendo!- affermò mentalmente tirandosi su i finti occhiali, quella carta era in realtà uno strumento con cui Yann e Molock rimasti fuori stavano osservando quello che la ragazza aveva in torno come se fosse una videocamera nascosta,

-Sei agitata?- chiese di punto in bianco il barista davanti a lei facendola trasalire, lei si sistemò meglio gli occhiali abbassando lo sguardo ed annuendo lievemente, 

-Immagino che non sarai venuta qui spesso, visto che non ti ho mai vista- disse l'uomo continuando a scendere le scale,

-Sembri timida. Bah non importa finché segui la nostra causa avrai il potere...e presto lo avremmo- disse serio lui, continuando a scendere mentre da sotto il finto sguardo timido, pensava a cosa avessero veramente in mente quei tizi.
Fuori dal locale appostati su uno dei tetti vicini Yann era seduto a gambe incrociate intento ad osservare tramite la lama di una delle sue spade il percorso che la corvina stava facendo ascoltando tutto quello che lei è l'uomo si erano detti,

-Be tutto sommato sta facendo un buon lavoro- disse lo stregone osservando il suo compagno il quale stava marciando avanti e indietro per il tetto, dentro di lui c'era frustrazione ed una grande e forte ansia, sopratutto per sapere la ragazza tutta sola in quel posto,

-Rilassati Molcky, è una ragazza in gamba...ed è pure abituata ad affrontare i vampiri, in confronto i mondani sono niente- disse cercando di tranquillizzare l'amico anche se lui stesso non era proprio convinto delle sue parole, e neanche il cacciatore lo era visto lo sguardo di fuoco che gli aveva lanciato,

-Okay i vampiri sono più forti dei mondani. Ma non sappiamo quante persone ci sono là dentro se fossero una ventina o più allora sì che sarebbe in difficoltà....cazzo, forse abbiamo sbagliato a mandarla- iniziò a dire passandosi una mano tra i capelli, poteva sentire la preoccupazione e la paura salire alle stelle, ed anche il giullare se ne era accorto, poteva percepire il suo stato d'animo dal linguaggio del suo corpo, sospirando lo stregone tornò a guardare la lama della spada che faceva da schermo,

-Ascolta...in questo momento noi possiamo vedere e sentire ciò che succede tramite la carta che le ho dato. Ma lei non può sentire noi- gli rispose lui, mentre l'altro si fermava concentrandosi su di lui,

-Quindi dato che non può sentirci. Eccoti una domanda, sei libero di non rispondere se vuoi.....cosa provi per Mayling?- chiese con sguardo serio sotto la maschera, facendo trasalire l'altro che difficilmente lo vedeva in quello stato, al contrario il moro si pietrificò sul posto, cosa provava per Mayling, questa era una bella domanda, forse inizialmente aveva trovato la ragazza una scocciatura e una presuntuosa, ma dopo un po di tempo passato con lei sebbene del tutto casuale, sentiva un tepore piacevole, un qualcosa di rassicurante e che riusciva a non fargli sentire almeno in parte il forte dolore lacerante al petto, era dura doverlo ammettere a se stesso, ma aveva creati un'affetto per quella mondana che forse era più forte di quanto immaginasse, lentamente si portò una mano all'altezza del cuore,

-io....credo di....insomma. Quando sto con lei...mi sento libero dalla....ferita che la....morte di Regan mi ha lasciato nel petto. E anche...che stare con lei mi provoca un caldo e piacevole tepore- rispose incrociando lo sguardo del ragazzo dai capelli multi colore che lo guardava sorridendo,,

-Credi che sia...questo quello che chiamano...-

-Amore?. Si amico mio è proprio quell'emozione- concluse lo stregone e rispondendo alla domanda dell'amico, ma il suo sguardo era confuso, non sapeva come comportarsi con queste nuove sensazioni,

-Tranquillo, inizialmente può essere strano...ma vedrai ti ci abituerai e col tempo diventerà piacevole. Per ora direi di limitarci a vedere se la tua bella avrà bisogno di aiuto e in quel caso interverremo!- affermò Yann, mentre il volto di Molock assumeva un'espressione seria avvicinandosi allo stregone e guardando anche lui le immagine trasmesse sul filo della spada, notando che ormai i due erano arrivati alla fine delle scale.



Quando arrivarono alla fine delle scale la ragazza si ritrovò in un grande spazio sotterraneo, con il pavimento in mattoni, lei si guardò intorno notando che vi erano anche altre stanze e alle pareti vi era in ricorrenza il disegno di un occhio nero che sembrava fissarla da tutte le direzioni,

-Benvenuta nella "Fonderie noir"- disse il barista alla grande le braccia, mentre lei analizzava visivamente il luogo, era abbastanza largo abbastanza da farci stare una trentina di persone o più almeno, quando avvertì una forte zaffata nauseabonda arrivargli alle narici costringendola a storcere la bocca tappandole il naso,

-E questo chi è?- chiese una figura maschile uscendo da una delle stanze con addosso degli occhiali protettivi e dei guanti fatti per sopportare le alte temperature che lo faceva sembrare un fabbro,

-Una nuova membra della setta- rispose il barista, mentre la corvina prendeva la moneta dalla tasca mostrandola all'altro che gli lanciò un'occhiata indagatrice, per poi annuire,

-Hai sentito il cattivo odore è? Be questo luogo è collegato alle fogne parigine in caso avessimo bisogno di una via di fuga- gli rispose l'uomo con gli occhiali di protezione, mentre lei annuiva sorridendo mentalmente, pensando che quegli idioti gli stessero rivelando tutti i loro segreti,

-Abbiamo pronta una nuova infornata di monete- gli disse poi l'altro rivolto al barista che sorrise soddisfatto, mentre entravano dentro al alla stanza da cui il "Fabbro" era appena uscito, all'interno vi era un forno artigianale di mattoni e lastre di ferro, evidentemente fatto a mano, con una canna fumaria sulla parte sopra che saliva verso l'esterno, dentro vi erano altre tre figure che lavoravano mettendo le monete d'argento appena fatte in acqua per farle raffreddare ed indurire.
Nel frattempo il "Fabbro" aveva preso delle lunghe pinze infilandole nel forno e tirando fuori un recipiente in ferro con il beccuccio, che poi portò vero un tavolo dove vi era quello che sembrava un trapano ad una mano e un cilindro di ferro della stessa larghezza di una moneta, per poi versarci dentro l'argento fuso per dargli una forma,

-Ecco come fanno- pensò la ragazza guardandosi intorno e scrutando degli scatoloni da uno aperto ne vide il contenuto, si trattava di protesi dentali in argento le stesse che vi erano nello studio dentistico dove Jean Agrent lavorava, quando si sentì toccare la spalla, di scatto si girò ritrovando ad osservare due occhi azzurri di una ragazza con sopra un cappuccio a coprirle la testa,

-Questa chi sarebbe?- chiese lei 

-S..sono...Marianne...una nuova membra- rispose la corvina con falso tono timido, la ragazza la guardò per poi annuire,

-Allora è tutto pronto per il comunicato del Maître?- chiese poi il fabbro, al barista che annuì, attirando l'attenzione della corvina che affilò lo sguardo,

-l'avete mai visto. Intendo....Noir Maître?- a quella domanda i tre la fissarono, 

-Solo di sfuggita....ma mi ha contattato per affidarmi la riunione di questa sera per portare il suo messaggio- rispose il barista con gli occhi pieni di orgoglio,

-Messaggio?- chiese Mayling e anche dall'altro capo i due ragazzi rimasero stupiti da quella parola, incuriosendosi

-Gia tu sei nuova. Tra poco ti sarà spiegato tutto- la tranquillizzò la ragazza invitandola ad uscire dalla fonderia.
I membri che si trovavano in quel nascondiglio erano l'ameno una trentina e se ne stavano tutti inginocchiati davanti ad un'altare dipinto di nero con un bastone su cui era presente una testa di capra, la corvina di guardò intorno osservandone i membri, anche lei avrebbe avuto problemi ad affrontarli da sola, quando poi il proprietario del bar andò dietro all'altare alzando le braccia al cielo,

-Fratelli dell'Oeil sombre, ho da comunicarvi importanti notizie. Sui piani del nostro maestro-,

-La cosa si sta facendo interessante è inquietante allo stesso tempo. C'è una parola che voglia dire entrambe le cose?- chiese Yann tentando una risata distogliendo lo sguardo dall'immagine proiettate dalla lama della sua spada al  cacciatore al suo fianco che lo guardò ringhiando,

-Come voi saprete, il maestro ha recitato nel suo libro le "Viel du noir" scritto per sua mano, che avremmo avuto il potere. È questo accadrà tramite il manufatto che abbiamo trafugato prima che arrivasse al museo, la sua destinazione- a quelle parole tutti i membri applaudirono, cosa che fu costretta a fare anche la ragazza orientale per non attirare sospetti, nel frattempo ascoltava cercando di assimilare più informazioni possibili,

-Che diavolo significherà questo fantomatico manufatto...cosa lo rende tanto prezioso?- si chiese mentalmente, al contrario il barista sembrava conoscere qualcosa,

-Molto presto avremmo il potere...ed allora tutti quelli che ci hanno fatto un torto, che ci hanno deriso o umiliato. Presto avremmo la nostra rivincita- subito un coro di acclamazione si levò tra i membri della setta, completamente euforici per quella notizia,

-E per festeggiare ho un'omaggio con me....- così dicendo l'uomo si allontanò dall'altare entrando in un'altra stanza, dopo aver rimosso il lucchetto, sia Mayling che i due ragazzi che stavano osservando la scena e la parola "omaggio" non faceva stare tranquillo nessuno dei tre, quando poi l'uomo uscì dalla stanza trascinando una ragazzina di circa dieci anni dai lunghi capelli biondi e gli occhi azzurri, la povera bambina aveva un collare al collo come un cane e venne trascinata dall'uomo come un fuscello, a quella vista gli occhi di Mayling si sgranarono completamente per lo stupore e ai due ragazzi gli si mozzò il fiato, mentre osservavano impotenti l'uomo prendere la bambina per i capelli e lei che cercava di divincolarsi finché lui non gli diede un forte ceffone, a quella mossa la corvina restò completamente impassibile come un blocco di ghiaccio mentre vedeva il barista sbatterla sopra l'altare

-Ecco una giovane vergine, figlia di una vedova. Come ringraziamento al signore dell'inferno Lucifero...gli offriremo il suo sangue che verrà sparso su questo altare- così dicendo l'uomo prese un lungo pugnale da sotto la sua veste, facendo sgranare gli occhi alla piccola che iniziò a piangere disperata

-Direi che è il momento di intervenire!- affermò Yann alzandosi, e seguire Molock il quale era appena saltato giù dal tetto per dirigersi a tutta velocità verso il locale.



L'uomo sorrise alzando il braccio con cui reggeva il pugnale, pronto a calarlo contro il petto della bambina che chiuse gli occhi, per la paura mentre il suo carnefice calava il pugnale su di lei, quando venne afferrato a pochi centimetri del petto della bambina da una mano, quando l'uomo spostò lo sguardo vide la figura di Marianne/Mayling che gli teneva saldamente il polso con una morsa d'acciaio, per poi con un movimento girargli il braccio facendogli conficcare il pugnale nello stomaco,

-T...tu...- boccheggiò l'uomo prima di ricevere una testata da lei, per poi essere lanciato di peso contro gli altri membri perdendo la parrucca, subito la ragazza prese la piccola sotto braccio ed allo stesso tempo infilò una mano sotto alla maglietta afferrando dei Kunai che lanciò contro gli altri membri, mirando punti vitali quali vola e testa, riuscendo a colpirne quattro mentre si abbassava usando l'altare a mo di scudo protettivo, mentre con un pugnale lo avvicinava al collare che indossava la bambina aprendolo, mentre la piccola la guardava con i suoi occhioni,

-Resta nascosta qui e non ti muovere- le ordinò lei fredda, mentre afferrava saldamente la catena con il collare, avvertendo il rumore di passi che si dirigevano verso di lei, velocemente allungò il braccio lanciando la catena come una frusta, avvolgendo il polso del malcapitato membro più vicino e con uno strattone attirandolo a se e recidendogli la gola con un taglio secco, per poi afferrare la catena con entrambe le mani muovendola con tutta la sua forza muovere il corpo della persona come un pupazzo guidato da un filo mandandolo contro altri due membri vicino a se.
Improvvisamente nell'aria si udì il rumore del cane di una pistola che veniva tirato indietro, subito gli occhi neri della ragazza videro il fabbro puntargli contro una rivoltella, velocemente lanciò il Kunai colpendolo alla mano facendogli volare via l'arma di mano, mentre balzava sopra all'altare flettendo le gambe ed usando la tecnica della pressione per spingersi in avanti a tutta velocità crepando anche il piedistallo in roccia, raggiungendo il fabbro che sgranò gli occhi, mentre la ragazza gli assestava una ginocchiata al mento e con la tecnica della pressione tanto forte da farlo volare in alto e schiantarsi contro il soffitto del nascondiglio,

-Avanti il prossimo- disse mentre due membri con in mano dei coltelli, la caricavano provando degli affondi, a quel punto lei rimase immobile evitandoli ed afferrando i polsi dei due e con un movimento delle braccia farli infilzare a vicenda, quando la corvina avvertì qualcuno dietro di se si voltò assestando un calcio colpendo il fianco della ragazza che aveva incontrato qualche istante fa, ma questa sebbene avesse subito un brutto colpo e avesse delle costole rotte, sorprendentemente gli aveva afferrato saldamente la gamba lasciandola stupita per qualche istante, in quel momento un'altro la prese alle spalle poggiandole un teaser sul ventre, subito Mayling sentì il corpo pervaso da una scarica elettrica che le fece digrignare i denti, mentre con un forte strattone si liberava dei due che la tenevano ferma, afferrando quello che aveva il teaser e con una forte torsione spezzargli il collo, ma a causa della scossa di prima i suoi sensi erano confusi e anche il suo equilibrio era leggermente compromesso, a causa di questo non si accorse subito dell'altro adepto che si mosse dietro di lei alzando un tubo di metallo pronto a colpirla.
Ma quando lei portò lo sguardo dietro di se vide che Molock teneva il braccio del ragazzo che reggeva la barra di ferro, negli occhi del cacciatore si poteva leggere il fuoco della rabbia mentre con un movimento spezzava il braccio del ragazzo, facendo intravedere le ossa che usciva a dalla carne, subito l'adepto gridò di dolore per poi prendersi in pieno una testata che lo mando al tappeto

-Giù!- affermò lui, afferrando l'asta della sua arma, ancora intontita la ragazza orientale si abbassò, mentre il bastone dell'alabarda si mosse sopra la sua testa creando un forte spostamento d'aria e colpendo cinque persone spedendole di lato,

-Yann- gridò Molock e il giullare con uno schiocco delle dita creò una nebbia rossa che confuse tutti i membri della setta, permettendo ai tre di metterli al tappeto senza troppi sforzi.
Una volta che tutti i membri fossero al tappeto, il cacciatore guardò lo stregone indicando prima il barista ferito a terra che ormai era in fondo di vita e poi la piccola bambina dietro all'altare che era rimasta nascosta, il giullare capì e come per l'incantesimo all'ospedale si diresse verso l'uomo per estrarre informazioni dai suoi ricordi prima che questi morisse, per poi cercare con lo sguardo la corvina trovandola a dare un calcio alla mondana che prima l'aveva tenuta ferma per la gamba, sospirando lui le si avvicinò poggiandole una mano sulla spalla, lei si girò di scatto con il braccio alzato, ma non appena vide che si trattava di lui, abbassò il viso per non incrociare il suo sguardo, mentre avvertiva il tocco gentile della mano del templare accarezzargli la guancia facendole alzare lo sguardo levandosi quei fastidiosi occhiali fasulli e incrociando gli occhi azzurri di lui,

-Sembra tu stia bene!- affermò Yann che teneva sulla schiena la bambina addormentata, attirando l'attenzione dei due,

-Io ho scannerizzando i ricordi del proprietario del locale- disse all'udendo all'uomo a terra che ormai era morto per la perdita di sangue,

-Direi che ci vorrà un po' di lavoro per sistemare.....non sentito odore di gas?- chiese poi annusando l'aria ed anche i due tesero le orecchie sentendo il rumore di una fuga di gas, tutti e tre alzarono lo sguardo notando che il tubo del riscaldamento del bar passava proprio sotto le loro teste e che quando la ragazza aveva lanciato il fabbro contro il soffitto colpendolo così forte da provocare una crepa nel tubo da cui ora stava fuoriuscendo il gas,

-Okey ragazzi niente fuoco...e vediamo di andarcene senza...- le parole di Molock vennero interdetto da uno scatto metallico, i tre si voltarono notando che il Fabbro aveva preso in mano la pistola pronto a premere il grilletto,

-Oh merda- pensarono i tre all'unisono quando l'uomo premette il grilletto provocando le scintille che accesero il gas e come risultato una violenta esplosione che si propagò fino al bar distruggendolo come se all'interno vi fosse scoppiata una bomba.



I tre si ritrovarono a guardare ciò che restava del bar dopo l'esplosione dal tetto di una delle case lì vicino, non appena lo stregone avvertì che il mondano stesse per premere il grilletto senza che si fosse accorto della fuga di gas, usò la magia per teletrasportare in uno sbuffo di fumo tutti e tre fuori da quel luogo, ritrovandosi ad osservare il fumo che saliva in cielo,

-Questo è stato un bel casino!- affermò Molock freddo guardando ciò che restava del luogo, di certo non si aspettava un finale del genere per poi voltarsi verso il ragazzo dai capelli multicolore, e con un cenno della testa indicare la bambina che dormiva ancora sulle spalle del ragazzo,

-Tranquillo sta bene, si trova ancora nel mondo dei sogni- sorrise Yann spostando lo sguardo sul viso della bambina addormentata, per poi riportarlo sui due di fronte a lui,

-Se non vi dispiace, ora porterei questo angioletto ad una centrale di polizia in modo che possano identificarla. E in caso riportarla dalla sua famiglia- così dicendo lo stregone schioccò le dita venendo avvolto dalle fiamme e scomparendo in uno sbuffo di fumo, dopo che se ne fu andato, Mayling sospirò di sollievo, quella parrucca la stava facendo innervosire e aveva voglia di togliersi subito gli abiti che aveva per rimettersi i suoi, decisamente più comodi almeno per lei, al contrario il cacciatore si mosse davanti a lei, alzando la mano e poggiandola sul punto in cui l'avevano colpita con il teaser, facendola arrossire,

-Ti fa male?- chiese lui con tono che tralasciava leggermente preoccupazione, sentendo quella domanda lei deglutì allontanando la sua mano e scuotendo la testa in senso di negazione,

-Hai visto mentre li massacravo? Immagino che non te lo aspettassi?- domandò lei, spostandosi i capelli di lato abbassando lo sguardo, lui si grattò i capelli scuotendo la testa,

-Lo avevo immaginato, da quando avevi spezzato il collo al tipo nelle fogne. E francamente conosco qualcuno che risulta più agguerrita e spietata di te, in battaglia, quindi ci sono abituato- rispose lui, mentre lei alzava gli occhi come a scrutare dentro di lui, per capire se quelle sue parole fossero veritiere o forse solo per sapere che non la considerava una bestia,

-Comunque grazie per il tuo aiuto, sei stata preziosa.....anche se ti abbiamo messa in pericolo- ammise lui abbassando il capo in segno di scusa, a quelle parole lei sbuffò arrossendo,

-Me la so cavare...- cerco di dire lei

-Contro una trentina di persone contemporaneamente, per quanto tu sia forte sono troppi anche per te! Ma sono felice che tu stia bene- ammise in fine sentendo le guance che gli andavano a fuoco, voltando lo sguardo per non incontrare lo sguardo di lei, la quale fece un impercettibile sorriso,

-Se credi che ho bisogno di allenamento. Allora che ne dici se vieni a darmi lezioni, sempre se ne hai qualcuna, oppure è solo per fare il figo della situazione?- chiese per poi sorridere mordendosi l'interno della guancia, ancora una volta aveva parlato troppo senza riflettere, ma a quella proposta invece di esserne infastidito Molock ne sembro divertito tanto che fece una risatina, lasciando sorpresa la ragazza, visto che era la prima volta da quando lo conosceva che lo sentiva ridere, sebbene lo conoscesse sì o no da due massimo tre settimane che si trovava lì a Parigi,

-Dimmi a che ora è ci sarò!- disse lui avvicinandosi a lei tanto che i loro visi si trovarono a un centimetro l'uno dall'altro e lei poté percepire l'aria sulle sue labbra,

-Dopo il tramonto...e vedi di non farmi attendere- disse decisa facendo retro front e correndo lungo i palazzi per andarsene il più velocemente possibile per l'imbarazzo che provava in quel momento, mentre il templare espirava, per tutto quel tempo aveva tenuto l'aria nei polmoni senza rendersene conto, per poi pulirsi la bocca con la mano.










Note dell'autore


Bene ecco qui il nuovo capitolo ed iniziamo subito con Mayling che si ritrova in uno dei nascondigli della setta facendo la conoscenza del fabbro e di come vengono ottenute le monete, mentre apra lontano anche Molock e Yann assistono alla scena ottenendo delle informazioni su come è stato rubato più o meno il manufatto, ma ancora non si sa a cosa serva (ma questo verrà svelato a breve).
Poi si vede il proprietario del bar che prova ad usare una piccola ed innocente bambina come sacrificio, ma per sua fortuna la nostra cinesina non è molto propensa ai sacrifici, e qui la vediamo affrontarli tutti da sola dimostrando anche il suo lato spietato, dopo che anche gli altri vengono messi al tappeto grazie all'intervento dei due ragazzi, per poi finire con una fuga di gas e un'idiota che senza accorgersene accende la miccia.
E dopo essere scampati alle fiamme, mentre lo stregone mette al sicuro la bambina, Molock e Mayling si ritrovano da soli a parlare è lei lo "invita" ad allenarsi insieme a lei, e il nostro cacciatore accetta più che volentieri.
Che dire concludo dicendo che ormai i pezzi del puzzle si stanno per inserire tra di loro, ma di questo lo vedrete nei prossimi capitolo, da Dragun è tutto per adesso.
  
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