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Autore: dragun95    16/10/2017    1 recensioni
[Attenzione i fatti e la trama, di questa storia non seguiranno quelle dei libri. Così come i personaggi che sono miei OC]
Da un po di tempo a Parigi si stanno verificando molte sparizioni di persone, la cosa non sarebbe strana se a distanza di poco tempo si rilevassero breve presenze di auree demoniache.
Proprio per questi fatti che Molock un cacciatore e ultimo membro del gruppo dei templari in questo mondo moderno è stato mandato ad indagare, ad aiutarlo nelle indagini e come guida al suo fianco ci sarà uno stregone, a cui il cacciatore vorrebbe tagliare la testa non appena apre bocca.
Tra le vie di Parigi questo improbabile due riuscirà a risolvere il mistero e capire che sta succedendo alla città della torre di ferro.
Genere: Azione, Erotico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Altri
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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Capitolo 21



Mayling era seduta sul letto della stanza di Molock, il quale stava preparando qualcosa in cucina, mentre aspettava la ragazza si guardò intorno, doveva ammettere che la casa dello stregone era molto grande quanto giocosa e strana rispecchiava perfettamente il suo proprietario, sospirando spostò il suo peso indietro sulle braccio costatando la morbidezza del materasso, mentre alzava lo sguardo ammirando il ritratto del ragazzo che affrontava un demone 

-Sammael- pensò studiando i lineamenti del ragazzo nel dipinto perdendosi negli occhi che erano identici come specchi a quelli della persona vera e proprio, sebbene si perdesse in quel dipinto non poté fare a meno di arrossire vistosamente ricordando che si trovasse nella stanza "del" ragazzo che amava e ripensando a come era finita ad accettare l'invito di Yann di passare una notte a casa sua mentre lui, stava insieme ad Elise, per passare insieme la notte, ma i suoi pensieri vennero interrotti dalla porta che si apriva e il cacciatore che entrava nella stanza con un vassoio in mano,

-Scusa l'attesa- disse lui sorridendogli e posando il vassoio sul tavolo in vetro della stanza,

-Non importa...- disse lei imbarazzata, spostando lo sguardo altrove, lui sorrise attirandola vicino a se, facendola arrossire tanto che sembrava che il fumo le uscisse dalle orecchie,

-Troppo vicino?- chiese il cacciatore guardandola tutta rossa, anche se lui stesso stava arrossendo,

-Affatto...- rispose lei, alzando lo sguardo sul viso del ragazzo, per poi avvicinarsi titubante e dopo un secondo baciarlo lentamente e in modo impacciato, lui ricambiò un po sorpreso ma comunque più deciso di lei, quando si staccarono per riprendere fiato, l'attenzione di lei si posò sul vassoi,

-Non dovremmo mangiare...insomma rischiamo che si raffreddi- gli disse la corvina e lui annuì prendendo dal vassoio un tramezzino che porse a lei,

-Tramezzino con formaggio e una sottile striscia di pancetta. Spero ti piaccia- gli disse mentre le mani di Mayling prendevano il tramezzino analizzandolo con lo sguardo per poi annusarlo e dargli un morso, gustandosi il piccolo boccone, 

-Questo non è pane....è riso!- affermò osservando e notando che il panino era in realtà del riso compattato e tostato, 

-Si, il pane non mi dispiace. Ma a volte preferisco cambiarlo con il riso....non ti piace?- a quella domanda lei scosse la testa,

-È innovativo e anche buono- rispose dando un'altro morso al suo tramezzino, facendo sorridere il cacciatore che si concentrò sul suo panino, che al contrario di quello della ragazza aveva delle spesse fette di pancetta croccante, cetriolini sott'aceto, formaggio ceddar e salsa piccante.
I due mangiarono in silenzio, quando poi ebbero finito lei si sdraiò sul letto,

-Era tutto buono!- affermò soddisfatta, mentre il moro arrossiva per il complimento prendendo il vassoio e posandolo sulla scrivania al lato della stanza,

-Non credevo sapessi cucinare- disse Mayling togliendosi le scarpe e girandosi verso di lui ancora sdraiata sul letto, mentre il templare si versava un bicchiere di vino rosso,

-Che dire ho imparato per necessità...sai siamo in quattro nelle Croci sacre che sanno cucinare...anzi tre...la sua non si può chiamare cucina!- affermò facendo una smorfia come se avesse ricordato qualcosa di disgustoso, per poi agitare il vino nel bicchiere, portandolo alle labbra e mandandolo giù, il cacciatore poggiò il bicchiere vuoto e si diresse verso il letto togliendosi le scarpe e salendoci sopra poggiando la testa sulle gambe di lei, che sorrise accarezzandogli il viso,

-Ti mancano...voglio dire i tuoi compagni delle croci?- chiese giocherellando con una ciocca dei suoi capelli, a quella domanda lui sospirò poggiando meglio la testa sulle sue gambe per poi guardarla negli occhi,

-Diciamo che dopo la morte di Regan mi sono un po distaccato da loro. Insomma volevo andare in solitario senza chiedere aiuto...- disse poggiando la mano su quella di lei, che lo guardava con espressione triste -...ma credo che a questo punto ci servirà tutto l'aiuto possibile-

-Che vuoi dire?- gli chiese confusa, mentre lui si metteva seduto, rivelandogli le informazioni che avevano ottenuto con l'operazione in incognito a cui anche lei aveva preso parte e del numero dei membri della setta,

-Saranno anche mondani, ma con un numero che supera i cento, anche un cacciatore esperto nel combattimento come me ha poche possibilità di riuscita. Per cui ho mandato un messaggio di richiamo per le altre croci per venire ad aiutarci- gli disse sdraiandosi sul letto,

-Verranno?- chiese lei, mentre titubante si sdraiava vicino a lui ma tenendo una distanza di cinque centimetri, mentre lui allungava la mano per accarezzargli il viso,

-"Se una delle croci chiede aiuto, le altre rispondono alla chiamata" questo è il nostro motto, arriveranno presto...ne sono più che certo- così dicendo l'attrasse a se stringendola e poggiando il mento sulla sua testa mentre lei usava il suo collo come cuscino ispirando il suo odore.



Nel frattempo su un treno ad alta velocità che percorreva i binari, in una cabina di lusso tre figure erano intente ad aspettare che il mezzo di trasporto arrivasse a destinazione, Lance era di certo il più freddo dei tre, era un ragazzo alto e dal fisico magro e allenato dalla carnagione chiara, il viso era incorniciato da dei capelli color marrone rossiccio con le punte di un grigio argenteo tagliati corti con una ciocca che tendeva verso l'occhio sinistro, gli occhi erano di un color verde smeraldo e labbra sottili. Come abbigliamento indossava una lunga giacca bianca, maglietta nera con il disegno di una corona, pantaloni di pelle, stivali neri e dei guanti con sopra disegnata una croce rossa.

-Qualcosa non va tesoro?- chiese una voce femminile alla sua destra vicino al finestrino,

-Sono un po' preoccupato Iole- disse il leader delle croci mentre spostava lo sguardo sulla sua compagna, Iole era una ragazza di circa ventisei, due in meno del rossiccio, alta nella media dal fisico magro e slanciato dalla carnagione bianca quasi pallida, il viso dai lineamenti delicati era incorniciato da dei lunghi e setosi capelli nero pece con dei riflessi color viola chiaro, gli occhi erano di un color lilla con dei riflessi neri come delle ciglia lunghe e folte, labbra sottili e leggermente rosse, sulla guancia destra presentava un disegno floreale di colore nero che scendeva fino al lato del collo.
Il suo abbigliamento comprendeva una camicia di pizzò nera con su una giacca senza maniche leggerà viola scuro, una gonna che arrivava alle ginocchia di color nero con motivi floreali, calza a rete che facevano da calzamaglia e degli stivaletti neri con tacco viola.

-Ti capisco, Molock non ci chiama spesso. E il fatto che gli serva il nostro aiuto. Mi preoccupa- ammise lei un po a disagio, Iole era la seconda in comando delle croci, oltre ad essere la compagna di Lance era considerata anche la "sorella maggiore" per il resto delle croci,

-Già- rispose il ragazzo attirando a se la compagna dolcemente e baciandole la fronte,

-Tranquilli ragazzi, vi vorrei ricordare che voi due e quell'idiota siete i tre più forti di noi sette, francamente voi bastate ed avanzate- rispose un ragazzo non molto alto ma neanche molto basso, dal fisico magro e slanciato dalla carnagione leggermente rosea, il viso dai tratti leggermente infantili era incorniciato da dei capelli marrone chiaro con delle sfumature rossiccio sulle punte lunghi fino al collo con il ciuffo davanti tenuto all'indietro con un'elastico, occhi ambrati con un po di lentiggini sul naso e labbra sottili.

-Non è questo il punto Bartholomew!- affermò serio Lance sospirando

-Lance ha ragione, noi Croci siamo una squadra e dobbiamo sostenerci a vicenda. A proposito com'è che tu eri l'unico disponibile?- chiese poi la corvina guardando il ragazzo che in quel momento stava cercando di dividere  un rompicapo in acciaio,

-Raide e Narses stavano svolgendo una missione in territorio texano, ma mi hanno detto tramite messaggio che sarebbero rimasti lì un po per prendersi entrambi una piccola vacanza- rispose il leader,

-Già ed invece per quanto riguarda Elin, lei ha subito delle ferite durante l'ultima missione, certo non è in pericolo di vita ma il maestro gli ha proibito di muoversi per due settimane- a quella risposta la ragazza annuì,

-Come al solito tende a strafare. Ma per fortuna c'è il suo Dagger a curarla amorevolmente mentre è costretta a letto- a quella risposta Barth, alzò un sopracciglio,

-Già, ancora mi chiedo cosa abbia spinto quel figlio di Lillith a scegliersi come compagna,una furia scatenata come Elin?- chiese scuotendo la testa mentre divideva con un suono metallico il rompicapo in acciaio,

-Parli proprio tu, mi sembra che Abigail ti manchi molto!- affermò Lance sorridendo, quando le guance del ragazzo si tinsero di un leggero color rosso,

-È diverso, la mia Abigail è più femminile di quella Tom-boy- disse Barth sbuffando mentre gli altri due ridevano divertiti a quelle parole,

-Comunque Abigail mi ha informato che Molock l'ha contattata quattro giorni fa per chiedergli informazioni su un manufatto- a quella rivelazione gli altri due smisero di ridere guardandosi seri ed annuendo,

-La cosa deve essere grave...sopratutto se ci ha chiesto...di riportagli questa- sussurrò la mora mentre stringeva tra le mani un'oggetto non troppo lungo né troppo corto avvolto in delle bende per nasconderlo, Lance annuì accarezzando l'oggetto, loro sapevano cosa contenesse quell'ammasso di bende e anche che il fatto che gli avesse chiesto di portarglielo, li faceva abbastanza preoccupare, quando la voce dell'auto parlante li riscosse dai loro pensieri, erano arrivati a destinazione.



Uno sbuffo di fiamme si materializzò nel salotto della casa di Yann, lo stregone si era treletrasportato insieme ad Elise, la vampira voleva vedere come stesse la sua amica, sebbene il sole stesse quasi per tramontare all'orizzonte con uno schiocco di dita le finestre si oscurarono permettendo solo ad una fievolissima luce di passare, in modo che alla bionda non facesse male,

-Dovevamo aspettare che tramontasse il sole!- affermò lui mettendo un il broncio contrariato dalla richiesta della sua ragazza di portarla a casa sua,

-Tranquillo con non mi accadrebbe niente- lo tranquillizzò poggiandosi al suo petto mentre gli accarezzava il collo seguendo le linee delle vede che sentiva sotto i polpastrelli, avvertendo la gola diventare secca, il suo lato vampiro chiedeva del sangue,

-Vuoi bere?- a quella domanda lei annuì, lui sorrise spostando la testa di lato per darle facilmente accesso al collo, lei si avvicinò facendo uscire i canini nascosti dalle labbra ed affondarli nel collo del giullare cominciando a bere a sorsate lente gustandone il sangue come un vino pregiato, al contrario Yann sentì prima il dolore del morso e poi il piacere causato dalla saliva anestetica dei vampiri.

-Uhm...buona sera- disse Molock spuntando dalla stanza facendo sussultare i due che si girarono vedendo il cacciatore a torso nudo e al suo fianco una Mayling leggermente imbarazzata per averli ver visto la sua amica e padrona bere sangue da qualcuno di vivo,

-Oh...uhm...buona sera. Come è andata la serata?- chiese Yann toccandosi il collo dove la vampira si stava un'attimo fa nutrendo, ora invece stringeva il braccio dello stregone sprofondando il viso nella sua spalla per non far vedere il rossore,

-Diciamo che è stata...tranquilla!- affermò il moro, 

-Già molto tranquilla- concordò la corvina, avvicinandosi ad Elise ed abbracciandola come farebbe una sorella maggiore accarezzandole i capelli,

-E la vostra invece?- a quella domanda i due diventarono rossi come peperoni, facendo ridere la ragazza orientale ed anche al ragazzo scappò una piccola risata, quando improvvisamente il campanello suonò attirando l'attenzione di tutti,

-Chi sarà?- si chiese il giullare andando a vedere di chi si trattasse, mentre nella mente di Molock si fece strada un'idea di chi si potesse trattare facendo qualche passo e raggiungendo le ragazze, mentre dopo qualche istante Yann tornò nella sala.

-Molcky, c'è qualcuno per te- sorrise allegro facendo spazio mentre tre persone entravano nella stanza, e a quella vista il templare sorriso sicuro e rassicurato.

-Molock, è da un po che non ci vediamo- disse Lance guardando il ragazzo,

-Già è da molto Lance- rispose abbassando la testa in segno di rispetto, davanti al leader delle croci,

-Come sempre simpatico. Abitazione bizzarra- constatò Barth guardandosi intorno mentre una teiera volante gli passava di fianco,

-Grazie, l'ho arredata io- rispose Yann osservando i nuovi arrivati, mentre Iole si avvicinava abbracciando il cacciatore come una sorella maggiore,

-Sono sollevata di sapere che stai bene- disse la ragazza, mentre Mayling la guardava con distaccamento, ma in realtà lo sguardo che le stava lanciando era di puro fuoco, non le piaceva che qualcun'altra toccasse Molock, e a quanto pare la cacciatrice aveva percepito quell'ostilità ma si limitò a sorriderle serenamente,

-Sai quando avevi chiesto il nostro intervento, sono rimasta sorpresa e preoccupata...insomma tu difficilmente chiedi aiuto- a quelle parole lui rise divertito, lasciando spiazzato il trio che lo guardò allibito, poche volte avevano visto il ragazzo ridere, ma il fatto che lo facesse nonostante la perdita del suo Parabatai, che lo aveva segnato nettamente, questo era davvero incredibile,

-È una storia complicata. Ma non vi ho ancora presentati...ragazzi loro sono i miei compagni delle croci sacre, Lance il leader del gruppo dopo il maestro....a proposito come se la passa Mastro Everard?- 

-Mio padre è in forma...al momento sta sondando i suoi contatti per cercare dei possibili nuovi membri delle croci- rispose il rosso sorridendo, mentre l'altro spostava lo sguardo verso di la ragazza al suo fianco,

-Lei è Iole, seconda in comando delle croci dopo Lance e sua compagna-

-Molto piacere di conoscervi- disse lei cordialmente abbassando il capo in segno di saluto con un modo composto e impeccabile, 

-E infine questo rompiscatole è Bartholomew- disse Molock indicando l'ultimo ragazzo che sbuffò a quella presentazione,

-Molto divertente, tipico di te. Invece loro...vediamo un figlio di Lillith, una figlia della notte di sangue puro e...una mondana- disse lui analizzando i presenti con la vista, a quella parola Mayling si scrocchiò le nocche, mentre faceva un passo in avanti,

-Sai non mi piace essere chiamata così!- affermò prima che Molock le passasse un braccio intorno alla vita attirandola a se per tenerla ferma facendola arrossire,

-Gia, loro sono Yann il padrone di casa, Elise la sua ragazza e lei è Mayling. Tra parentesi è una ragazza con la vista...e anche la mia ragazza- disse leggermente arrossendo baciandole il capo e facendola sussultare per l'imbarazzo, mentre lei gli stringeva il braccio in maniera quasi possessiva, a quelle parole i tre restarono basito per poi guardarsi a vicenda e sorridere 

-Mi fa piacere sapere che ora stai bene e si vede che è grazie a qualcuno- disse la mora guardando la ragazza orientale sorridendole cordialmente, mentre Lance annuiva,

-Vero, ti prego prenditi cura di lui!- affermò chinando la testa in segno di ringraziamento, cosa che lasciò stupita la corvina, di certo non si aspettava che qualcuno, riponesse in lei così tanti ringraziamenti è solidarietà per una comune ragazza,

-Lo farò...- sussurrò lei stringendo forte il braccio di Molock che sorrise a sua volta,

-Ci fa piacere sapere che ti sei trovato una compagna...ma ora vorremmo anche sapere perché ci hai mandato un messaggio di aiuto?- domandò Bartholomew, serio incrociando le braccia al petto, sebbene anche lui come i suoi due compagni era sollevato di vedere il loro compagno di allenamenti, felice sopratutto dopo quello che aveva passato, quando poi il suo telefono cominciò a suonare e quando le prese sul tauch screen vide scritto che chi lo stava chiamano era Abigail.









Note dell'autore

Ecco il nuovo capitolo che mi è venuto fuori più velocemente del previsto, di solito non sono sempre veloce ma andiamo per ordine, inizialmente vediamo Mayling nella stanza di Molock e i due che si gustano un piccolo pasto, per passare un po di tempo insieme.
Poi ecco comparire altri tre membri delle croci tra cui il loro leader e la sua compagna, oltre che il già citato Bartholomew che è il compagno della strega Abigail e anche i restanti membri delle Croci sacre (sebbene solo nominati).
Ed infine ecco il ricongiungimento tra Molock e i suoi compagni e la presentazione di Mayling, sebbene gli altri non se lo aspettassero sono contenti per il ragazzo che di certo si meritava un po di felicità dopo tutto ciò che ha passato, ed infine ecco la chiamata della strega procione Abigail.
Possiamo dire che ormai ci stiamo avvicinando sempre di più alla parte finale della storia, quandi non mi resta che concludere per ora e darvi appuntamento al prossimo capitolo, da Dragun per adesso è tutto.
  
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