Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: hikari_kudo    23/06/2009    5 recensioni
Bella swan, adolescende con una particolare nota d'istintiva : è una cacciatrice. Infatti, lei ammazza i mostri e le creature della notte per soldi.
Edward Cullen, bel vampiro anch'esso cacciatore che si vede costretto a collaborare con la ragazza.
Ma purtroppo, per nessuno dei due la "collaborazione" sarà così semplice come appare. "Non è vero.
Mi suggerì una vocina. Al diavolo! Io non lo sopporto quello! È arrogante e presuntuoso, e crede di sapere tutto! In più è un lurido succhiasangue.
Però ti attrae…
stai zitta stupida vocina! Tornatene da dove sei venuta"
Genere: Romantico, Malinconico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 3 : Pranzo

Non che non abbia fame, s’intende. Io non rifiuto mai il buon cibo, ma generalmente preferisco pranzare con esseri umani. Forse, per il semplice fatto che un essere umano mangia cibo solido. O anche perché mi vengono i nervi a mangiare di fronte a uno che beve.

Il cameriere si avvicinò e lasciò silenziosamente sul tavolo una bottiglia , molto simile a quella del vino, con su scritto “Moet chandon”

Si, perché ora anche i produttori di champagne si sono dati al sangue artificiale.

Esatto, sangue artificiale, la scoperta del secolo.

Ha risolto molti problemi, tra cui le trasfusioni e il vampirismo.

Ora, in qualunque ristorante o bar si può bere sangue. Fa tanto film dell’orrore.

<< Ti tratti bene vedo ! >> dissi riferendomi alla bottiglia di sangue. È strano anche solo pensarlo, o forse sono io una persona dalla mentalità ristretta? Forse, nel ventunesimo secolo, non bisognerebbe trovare strano vivere con vampiri e licantropi per strada. Bè, io lo trovo strano.

<< sai, me lo posso permettere. Qualcosa da ridire? >> rispose con tono seccato

<< è strano vedere sangue in bottiglia >> ammisi << soprattutto quando si mangia….a me fa venire la nausea >>

Il labbro li si increspò in un sorriso. Che avevo detto di così divertente?! Non volevo farlo ridere, forse volevo solo lamentarmi un po’.

<< Tu uccidi per lavoro e trovi disgustoso il sangue? >> chiese con una vena di divertimento nella voce.

<< certo! È normale! >>

Lui scosse la testa sorridendo, ma non aggiunse altro.

Dannata morte! Mi ha praticamente rapito oggi. Potrei essere in cerca di quel mostro, invece mi trovo in questo lussuoso ristorante con un vampiro che sorseggia sangue di fronte a me.

Bè, almeno non sono io il pasto,e già questo aiuta.

Comunque, oggi è una delle prime volte che vedo Edward sorridere di gusto.

Non un ghigno, non un sorrisino ironico….semplicemente divertito.

Ha un bel sorriso …. Questo lo sapevo già! sono una cacciatrice ma non sono ceca.

Forse dovrebbe mettermi paura il fatto di aver fatto ridere la morte, ma in questo momento sto solo crepando dalla fame.

<< buono? >> chiesi titubante, indicando il “vino”. Meglio conversare con una persona in carne e ossa che con una vocina nella propria testa, anche se quella persona potrebbe decidere di ucciderti senza troppi mezzi termini. O forse sono solo paranoica?

<< semplice >> rispose. Ma che diamine significa semplice?! È per caso un nuovo gusto e me lo sono persa?! Effettivamente e una cosa plausibile…hanno inventato il sangue artificiale, perché non possono inventare il gusto “semplice”?

Increspai un sopracciglio, per farli intendere che anche volendo non capivo che significava. Forse era meglio conversare con una vocina….

<< ha un gusto semplice e delicato >> rispose

<< ma quanto sei poetico! >> lo ammonii ironica

<< mi piacciono le cose semplici >> rispose pacato

<< se fosse vero, non faresti il lavoro che fai >>

<< quando lavoro lo faccio in modo semplice e pulito… solo quando lo faccio con te è complicato >> si giustificò

Quindi era complicato lavorare con me? Bene, vedo che la pensavamo allo stesso modo. Anche a me piacciono le cose semplici, ma non è possibile che la vita sia “semplice” perciò ci ho rinunciato tempo fa.

In quel momento il cameriere si avvicinò, lasciandomi il piatto di ravioli ai funghi sul tavolo. CIBO!!

Iniziai a mangiare, sotto le iridi perfettamente dorate di Edward, che mi scrutava in una maniera indecifrabile. Cercavo di mangiare in fretta, in modo da far finire quel dannato pranzo in prima possibile.

<< che c’è? >> chiesi indispettita da quell’occhiate

Lui scosse la testa, sorridendo sghembo.

Lo odio quando fa così! Ogni volta che parlo con lui non capisco più niente! Forse sono io stupida, ma non capisco mai cosa intende. Quando li pongo una domanda, lui si limita sempre a sorridere. Come se ci cascassi! Anche se è …..bello…..quel che è…..non sono così stupida!

In quel momento, sentii la tasca del pantalone vibrare. Ne estrassi il cellulare, scorgendo sul display un numero che non conoscevo << Pronto? >> feci

<< Signorina Swan? >> sussultò la voce sconosciuta dall’altra parte della cornetta

<< si, dica >>

<< a lei hanno affidato l’incarico di uccidere quel mostro omicida? >>

<< si >> 

<< Sono lo sceriffo Weil, da Forks…il mostro…ha colpito anche qui >> sussultai

Forks

No! No! No! No! Maledizione! Era scappato!

<< si, capisco. Arriveremo al più preso >> chiusi la conversazione con una riga di sudore che mi scorreva in viso.

FORKS. Quella parola echeggiava nella mia testa come una canzoncina.

<< Forks, eh? >> sghignazzò Edward . Giusto…udito da vampiro. << è da un po’ che non ci metto piede >>

<< anche io >> dissi deglutendo, mentre una gocciolina di sudore freddo rigava la mia fronte

<< avvertirò Carlisle del nostro arrivo…sempre che Alice non l’abbia già visto >>

Forks! Ma ci dovevamo andare per forza?

Fra tutte le città, proprio li doveva deviare quella lurida bestia?

Mi ricorderò di non trattarlo coi guanti quando lo troverò

Non ne avevo intenzione prima, figuriamoci adesso!

<< hai ancora problemi, vero? >>

<< No! >> dissi alzandomi.

Lasciai Edward al ristorante e chiamai un taxi

Non avevo problemi a tornare a Forks …. Invece ne hai…. Non è vero! Ormai l’ho superato. È successo tanto tempo fa, è passato.

Ormai fa parte del passato, né più ne meno ed è inutile pensarci, o dannarsi tanto per il passato.

Allora perché la pancia mi si attorciglia in questo modo?

<< Bella! >> udii Edward chiamare il mio nome e quasi automaticamente mi voltai

<< che vuoi ora? >> chiesi acida

<< lascia che ti accompagni a casa >> disse, senza nessuna intonazione particolare

<< ma che! Sto bene! >>

<< NON E’ VERO. Se stessi bene, non avresti ancora quella fotografia >>

Lo guardai intontita…che avesse ragione? Impossibile. Che ne può sapere lui? È un mostro succhiassangue, non può capire cosa significhi avere dei ricordi. Non penso possa capire neanche che significhi avere dei sentimenti. È un vampiro e va contro ogni umana concezione che possa avere sentimenti. No, lo so che non è così, che anche i non-morti hanno sentimenti, ma questo non è il caso di Edward Cullen. Lui non può provare sentimenti…e forse neanche io. E questo mi spaventa. Mi spaventa quello che sto diventando… mi spaventa quello che sono.

Ho lasciato Forks tre anni fa. L’ho fatto per lasciarmi alle spalle il passato. L’ho fatto quando avevo diciassette anni … e li ho ancora.

Non so cosa sono … o cosa diventerò.

Non lo sapevo allora e non lo so neanche oggi.

So che devo reagire, e lo faccio. Sono autosufficiente e riesco a proteggermi da sola.

Ma basta pensare al passato, basta che si nomini quella dannata cittadina ed io divento così dannatamente inutile! Odio questo mio lato

Ma è il mio lavoro. Non posso pensare a me stessa quando fuori c’è gente che muore. Non posso permettermelo, posso solo stringere i denti e andare avanti, come ho sempre fatto finora. Posso solo proteggere quello che non sono riuscita a salvaguardare anni orsono.

Ma la verità e che io non vivo. Sopravivo

Mi alzo la mattina, respiro, mangio , e mi corico la sera. Non faccio programmi a lungo termine, perché so che non me lo posso permettere. Vivo alla giornata. Ed è giusto che sia così. Perché la felicità non esiste, perché ho perso il mio lato umano tanto tempo fa.

Non è vero intervenne di nuovo la vocina. E invece era vero. No, sei tu che non sai essere felice…forse. Ma io so che davvero la felicità non esiste e per questo non posso esserlo. Posso solo tirare avanti, come ho fatto finora.

e posso mettermi come promemoria di andare da un’analista per eliminare la vocina che sta rompendo i miei poveri nervi.

- - - - - - - - -- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - -- -

Hikari : salve! Capitolo un po’ piatto, eh? Comunque il prossimo sarà un po’ più corposo! Ehehehe!

Ok, a quanto pare mi piace fare personaggi strani e sinceramente AMO LE VOCINE!! *povera pazza ndtutti*

Grazie a tutti quelli che mi seguono e alle persone che mi hanno messo tra le fanfic seguite o preferite! GRAZIE!!!

KikyCullen : ciao! Grazie dei tuoi complimenti! Anche a me piace  come è uscito Edward in questa fanfict! Mi diverto a fare i personaggi così!

Toru85 : come sempre, grazie dei tuoi complimenti, spero ti piaccia anche questo capitolo!

IsAry : già , finalmente una bella che non è dolce è innocente ma…semplicemente imbranata! * e pazza!! xD*

milkywa2 : ciao! Sai, la rotonda così l’ho provata…non te la consiglio , soprattutto se hai mangiato prima…eheheh! E quindi tu ti chiederai “c’è qualcuno che guida cosi?! O.o” si, ma per favore, non avvertire la polizia ^.^

Shinalia : siiiii! I poveri pazzi! Ok, di discorsi mentali c’è ne saranno parecchi e perciò sono contenta che ti piacciano perché mi diverto troppo a scriverli! Prima o poi devo mandare davvero bella dallo psicologo!!

Sabry87 :sono contenta che ti piaccia! Cercherò di aggiornare il più possibile! E grazie dei complimenti!!!

cullengirl : WOW! Allora non mi hai preso per una povera pazza? *bè, solo una pazza poteva mettere i discorsi mentali! xD*

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: hikari_kudo