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Autore: lisa76    23/06/2009    17 recensioni
Allora nessun vampiro in questa storia solo degli umani. Bella è la figlia del Dottor Cullen, insieme ad Alice ed Emmet, e si trasferiscono da New York a Forks durante l'estate. Edward è il figlio dello sceriffo. E' una storia d'amore tra adolescenti. Spero vi piaccia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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IN - Cap 6 Perche non sei venuta?

Rieccomi, ciao a tutti, sono veramente commossa dal numero crescente di gente che legge e che aggiunge a preferiti o seguiti, come si suol dire gongolo. 

Vi posto questo capitolo perché é il mio preferito, dovevo postare L'antitodo, ma non ho resistito, spero che piaccia anche a voi, per la serie qualcosa comincia a muoversi. Fatemi come sempre sapere cosa ne pensate e ora :
RISPOSTINE!!!!!
Shinalia, Si proprio una martire!!!! ahahah. GRAZIE CARA COME SEMPRE!!! BACIONI
JessikinaCullen, Ciao Tesorino, come leggerai, i risvolti della festa sono un po' particolari, ma non negativi, questo no, mai ^^ , infondo dovranno pur avvicinarsi in qualche modo? Per Alice sono d'accordo con te, anch'io l'avrei voluta come sorella, sicuramente più divertente di quella che mi è toccata in sorte, comunque è il destino ;). Come sempre aspetto il tuo commento. BACIONI
SweetCherry, Si schivare Tyler, la impegna non poco, sono contenta che ti sia piaciuto il cap. precedente, grazie per i complimenti, per la festa, no non cambia idea, ma leggi il cap. non credo rimarrai delusa. Aspetto un commento. Bacioni
ale03, Se vuoi parlare male di sorelle, con me sfondi una porta aperta, riusciamo a litigare anche adesso che abitiamo separate, vedi tu... Grazie per i complimenti e a prestissimo. Bacioni.
Uchiha_chan,Seguirò il tuo consiglio su Jake, hai ragione un po' di competizione serve a smuovere Ed, grazie del consiglio, a buon rendere, dimmi se ti piace questo capitolo, io personalmente l'adoro, ma voglio il tuo parere. Bacioni
Sara25, Ciao Sara!!!  Per rispondere alla tua domanda, Ed conosce Angela da una vita e sa che lei avrebbe notato il cambio di atteggiamento di entrambi, quindi era a disagio. Tutto lì, il loro rapporto sta cambiando e gli altri se ne stanno accorgendo. Bella purtroppo non va alla festa, ma alla fine la serata andrà alla grande. Leggi e poi dimmi se ti è piaciuto ok? Bacioni
twilight_the best, Felicissima che la storia ti piaccia, per il bacio c'è ancora un po', ma spero che intanto ti piaccia l'avvicinamento tra i due. Fammi sapere. Bacioni.
Elfa sognatrice, poche ma buone, come sempre, le tue parole. Bacioni
luisinaO.O davvero ti piace??? e stai leggendo anche l'altra, che dire ti adoro!!! Troppi complimenti comunque, sono arrossita ;), grazie davvero di tutto. Bacioni e a prestissimo.

GRAZIE COME SEMPRE A TUTTI E IN SPECIAL MODO A CHI RECENSISCE E MI FA CAPIRE CHE NON FA POI COSì SCHIFO STA STORIA.
BACIONI
LISA

Cap. 6 – Perché non sei venuta?

 
Sono passati quattro giorni da quando abbiamo deciso di essere amici, quattro giorni in cui ci siamo visti praticamente ogni pomeriggio, quattro giorni in cui abbiamo passato almeno un’ora a parlare. 
A parlare di noi, di ciò che ci piace, di ciò che odiamo, mi ha parlato di suo fratello, ma mai della sua famiglia, ogni volta che affronta l’argomento dice che va sempre peggio, senza specificare, io non voglio forzarlo, so che è dura quando ci sono problemi in casa, i primi anni della mia vita sono stati un incubo proprio per questo, ma non glielo’ho ancora detto, non è una cosa di cui parlo, ne sanno poco anche i miei fratelli.

Comunque ci stiamo conoscendo, lui si è anche offerto di proteggermi dai miei troppo assillanti ammiratori.

Oggi è venerdì e sono tutti in fibrillazione per la festa, nessuno mi ha ancora chiesto chiaramente se ci vado, ho detto ad Alice che li raggiungo quando torno dall’aeroporto se me la sento.
La scappatoia l’ho tenuta, così quando si arrabbierà perché non sono andata, potrò dirle che ero stanca e avevo mal di testa per aver guidato di notte. Sono bravissima a trovare scuse per schivare le feste, anni di esperienza, anni ad aggirare i miei fratelli che al contrario di me le adorano.


Sono quasi le due, mi sono attardata al computer fino a quest’ora aspettando i miei fratelli, in realtà non avevo previsto che qui avere la casa vuota non è esattamente come a New York, in cui sei sola, ma senti comunque il traffico e il rumore della metropoli. Qui casa vuota è silenzio di tomba, devo dire anche un po’ inquietante, non avevo considerato la cosa da questo punto di vista, la prossima volta mi sorbirò la festa di turno piuttosto che questo nulla assordante. Finalmente sento due macchine parcheggiare in garage, sono arrivati e chiaramente non sono soli.
<< Bella dove sei? >> la voce un po' preoccupata di mia sorella mi fa scattare dalla cucina, dove mi ero rifugiata, verso l'ingresso dove la vedo, seguita da Rose e dai ragazzi che sorreggo.

Oddio Edward! Perché lo sorreggono così? Cos'è successo?

Corro verso di lui, e in quel preciso momento mi rendo conto che indosso il mio pigiama con disegnati sopra i gufi col cappello da notte. Cavolo che figura !!!
<< Edward?!? >> alza gli occhi e si getta su di me abbracciandomi, è chiaramente ubriaco, molto ubriaco.
<< Perché non sei venuta? >> biascica appoggiandomi la testa nell'incavo del collo sulla spalla e cingendomi la vita.
Alzo gli occhi verso gli altri con un aria interrogativa. Che ha fatto? Perché è qui?
<< E' tutta sera che ti cerca, non ha fatto altro che bere e chiedere di te >> mi spiega Jasper.
<< Non potevamo portarlo a casa, quando abbiamo visto come si stava riducendo Em ha chiamato suo padre dicendo che avrebbe dormito da noi >> mi spiega mia sorella.
Ok, ho capito la ragione per cui è qui, ma perché si è ridotto cosi?
<< Beh sorellina pensi di cavartela da sola con lui? Perché noi ... ecco... andremmo ... >> ottimo, grazie Emmet, mi lasciate così.
<< Ed mi senti – Edward emette un suono indistinto in risposta – non fare nulla a mia sorella che lei non voglia, ci siamo capiti? Se no ti spezzo le ossa. E tu se hai bisogno urla >> detto questo spariscono tutti e quattro. 
Bell'aiuto, non c'è che dire!!! 
Sono già sulle scale quando Jasper, che evidentemente ha notato la mia perplessità, mi dice: << Tranquilla Bella di solito in quando è così ubriaco non è aggressivo, tende a piangersi addosso >> consolante.
Lui è ancora abbracciato a me, non mi ha mai lasciato durante tutto questo scambio.
Mi scosto un po' per guardarlo in faccia << Ed ce la fai a camminare? >> annuisce debolmente lo porto in cucina per spegnere il portatile e le luci, lo faccio sedere su una sedia << Hai sete o fame?>> fa no con la testa. 
Quando ho sistemato tutto lo faccio alzare e lo trascino per le scale fino a camera mia, non abbiamo camere per gli ospiti arredate al momento, non ho alternativa, e poi voglio capire cos'è successo. 
Gli apro la porta della camera e lo accompagno nel mio bagno, nel mentre vado a recuperargli una maglia di papà e uno spazzolino nuovo.
<< Edward posso entrare? >> chiedo da fuori la porta del bagno.
Non risponde allora entro, è seduto per terra. Gli allungo lo spazzolino e la maglietta, ma non si muove, allora lo alzo e gli faccio lavare i denti, poi lo riaccompagno in camera. 
<< Ce la fai a svestirti o vuoi una mano? >> dico sperando mi risponda di no, prende la maglietta e si sveste, io mi giro, poi lo sento abbracciarmi da dietro.
<< Avevo bisogno di te, avevo bisogno di parlarti, perché non c'eri? >> è triste, la voce è rotta.
<< Scusa >> è l'unica cosa che riesco a dirgli, mi giro e lo spingo verso il letto, lui si sdraia e io mi stendo accanto a lui. È bellissimo alla luce della luna che filtra dalla finestra, con i capelli in disordine e gli occhi chiusi.
<< Domattina, la prima cosa che facciamo è scambiarci i numeri di telefono, ok? Così quando hai bisogno mi chiami, ma non ridurti più in questo stato ti prego >> sorride e riapre gli occhi per guardarmi, poi si sporge verso di me e mi abbraccia portandomi vicino a lui, io appoggio la testa sulla sua spalla. 

Dio che sensazione stargli così vicino, viene voglia di baciarlo. 

Mentre sto pensando questo mi posa un leggero bacio sui capelli, e il mio cuore prende a battere fortissimo.
<< Adesso, mi dici cos'è successo? >> chiedo cercando di tenere la voce ferma.
<< Hanno litigato, ancora, davanti a Seth, dovevi vederlo come piangeva, non può succedere di nuovo, non può farlo anche a lui >> è un sussurro, ma il suo tono è così triste e arrabbiato che sposto immediatamente la testa per incontrare i suoi occhi, è la prima volta che mi parla dei suoi.
<< Ok, spiegami tutto, dall'inizio >> dico piano, forse sfogarsi gli fa bene, forse vuole dirmelo, forse siamo giunti al punto in cui è ora di dire la verità.
<< E' sempre la stessa storia, come con mia madre, credevo che avesse capito invece, stasera in mio fratello ho rivisto me stesso che mi nascondevo dietro il divano, con le mani sulle orecchie per non sentirli, finché non l'ha esasperata a tal punto che se n'è andata, lasciandomi qui, con lui. Non voglio che succeda di nuovo, ho sofferto troppo, a mio fratello non deve succedere, quando ho cercato di intervenire hanno urlato anche contro di me >> fa una pausa. 
E io mi sento in dovere di intervenire.
<< Ma Seth ha te, e poi non è detto che si lascino, magari possono risolvere, nei matrimoni non è sempre rose e fiori, Edward, si litiga è normale.>>

Scuote la testa.

<< E' lei! Cosa si aspettava? Ha sposato un uomo che ha 12 anni più di lei, divorziato con un figlio, cosa si credeva? Io avevo dieci anni quando hanno cominciato ad uscire, lei 19, mio padre 31, ok era ancora giovane, ma ti sembra? All'inizio non capivo, è la figlia di uno dei migliori amici di mio padre, da piccolo mi badava quando mio padre andava a pescare, poi dopo pochi anni si sono sposati e lei ha cominciato a comportarsi da madre, io una madre non la voglio, non mi serve, mi ha lasciato che avevo sette anni da allora me la sono sempre cavata. Ma lei si atteggiava alla donna sposata, una ragazzina ecco cos'è, sempre dietro a lamentarsi, perché lui lavora troppo, perché la casa è piccola, perché lei vuole tornare a La Push, lei vuole... lei vuole ..., poi quando è nato Seth, è andata sempre peggio, ogni singola cosa è causa di liti furenti, e lei corre da sua madre mollandomi Seth. Dio quanto la odio, e odio anche mio padre, aveva già rovinato la mia vita, perché deve farlo anche con Seth? Ma il Capo Swan quando si innamora perde la testa, all'inizio erano disgustosi, tutti innamorati e complici, poi l'innamoramento passa e lui torna il solito barboso uomo che è sempre stato, tutto lavoro, pesca e amici, e la famiglia chissenefrega >>

Lo stringo forte, infondo le nostre storie non sono così diverse, solo che a me è andata peggio, molto peggio, le liti erano solo l'inizio, poi c'erano botte, botte per tutti, finché non si sono ammazzati, una lacrima solitaria scende sul mio viso, e velocemente la faccio sparire.

Lui trema dalla rabbia, sembra anche più sobrio, lo sfogo gli ha dato lucidità.
<< Edward, devi parlare con lei, non puoi permettere che le cose peggiorino, forse se smettessi di odiarla e cercassi di capirla ... lei ti vuole bene, mia madre dice che parla spesso di te e lo fa con l'orgoglio di una madre, forse se lei avesse il tuo appoggio su qualcosa, magari pretenderebbe meno, magari insieme potete ragionare con tuo padre, trovare un accordo, forse tu non hai bisogno di una madre, ma forse lei ha bisogno dell'appoggio dei suoi figli >> trema più forte, ho paura della sua reazione, ma continuo << Edward i miei genitori, i miei genitori naturali non si limitavano a litigare, loro si picchiavano, mi picchiavano, alla fine si sono ammazzati di botte, davanti a me, so di cosa parli, ma i miei erano pazzi, non si sono mai amati da quanto ne so, ma per Leah e tuo padre è diverso, magari, se li aiuti, potrebbero trovare una sorta di equilibrio, sei grande ormai, puoi parlare con tuo padre, potresti cambiare le cose, non dico nel giro di due giorni, ma vale la pena di provarci, per tuo fratello, non trovi? >>.
Rimane un attimo in silenzio, forse l'ho fatto arrabbiare, infondo io che ne so, è la sua famiglia, forse non dovevo dire nulla.
<< Cosa significa che si sono ammazzati davanti ai tuoi occhi? >> chiede sconvolto.
<< Quello che ho detto, è così che ho conosciuto mio padre, quando mi hanno portato al pronto soccorso dove lavorava. Lui è morto durante il trasporto per le coltellate, lei qualche ora dopo per una emorragia interna >> non l'ho mai raccontato a nessuno e mi rendo conto che sto piangendo, sono passati dieci anni, ma il ricordo di quella notte è indelebile nella mia mente.

Mi stringe con entrambe le braccia e io mi accuccio sul suo petto, come una bambina che ha bisogno di protezione, cerco di smettere di piangere, mentre lui mi culla dolcemente.

<< Ci proverò ok? Scusa non credevo di risvegliare brutti ricordi, non lo sapevo, scusa. Ora dormiamo ok? >> annuisco sul suo petto e dopo poco ci addormentiamo entrambi.


Ok finito, che ne dite? L'ho fatta troppo melodrammatica? O troppo diretta? 
Ditemi voi. 

Fate un passaggino anche su " L'antidoto ", per favore ;).

BACIONI LISA 

   
 
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