Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Segui la storia  |       
Autore: soft_jimin    11/12/2017    1 recensioni
Era stato qualificato per proteggere il figlio diciassettenne di un boss mafioso che poco prima di morire aveva confessato e denunciato ogni crimine.
Non avrebbe mai pensato che tra di loro potesse nascere qualcosa di più del rapporto tra un agente ed un protetto.
Non avrebbe mai pensato che amare potesse diventare una cosa così proibita.
Genere: Azione, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Park Jimin, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

"Buongiorno a tutti" disse un uomo robusto e alto, alzandosi in piedi.

Una trentina di persone, tra uomini e donne risposero al suo buongiorno per poi sistemarsi sulle proprie sedie.

"Sappiamo ormai tutti che poco prima di morire, uno dei più grandi capi della mafia qui in città, il signor Jeon, ha ammesso i suoi crimini e ha fatto molti nomi" fece quell'uomo, accendendo un grande schermo e mostrando ai suoi dipendenti più di venti volti, per la metà ormai conosciuti, altri ancora no.

"Detto questo, una squadra di quindici si occuperà dei criminali che sappiamo agiscono a nord di Seoul, il resto indagherà ad est, ma c'è un grande, forse grandissimo problema" continuò.

I poliziotti guardarono il loro sergente, Kim Namjoon, con aria confusa.

"Il mafioso ha un figlio, Jeon Jungkook, di 17 anni, da quel che sappiamo, lui non aveva idea di ciò che il padre faceva, è ancora sconvolto dalla sua morte e da quello che ha da poco scoperto. Fatto sta che il ragazzo è in costante pericolo, poiché ora la criminalità lo vuole morto dopo che il padre li ha denunciati, e abbiamo bisogno di un minimo gruppo di persone che lo tenga d'occhio, con l'aiuto di una figura che gli stia accanto 24 ore su 24"

Subito l'attenzione aumentò.

"Sono cosciente che sia pericoloso. Ho studiato attentamente ognuno di voi, e credo che la persona più qualificata per un lavoro del genere sia Kim Taehyung" disse infine Namjoon.

Tutti si girarono verso il ragazzo.

Kim Taehyung, poco più di un ragazzo, aveva appena 30 anni, alto, fisico asciutto, un carattere aperto, iperattivo e gentile, ma anche dal sangue freddo e capace di agire nella maniera più opportuna nel suo lavoro.

Il ragazzo dai capelli castani e leggermente mossi alzò lo sguardo verso il suo capo.

"Dopo questa riunione parleremo in privato di ogni dettaglio"

"Va bene" assentì Taehyung.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Taehyung entrò nell'ufficio e si sedette dall'altra parte della scrivania, di fronte al suo capo.

"Kim Taehyung, come va?"

"Discretamente" rispose lui. "Dettagli sul mio lavoro?" domandò poi.

"Certamente: Jeon Jungkook è, come ho già detto, un ragazzo di diciassette anni, che fino all'altro ieri non aveva la più pallida idea che il padre fosse un mafioso, e avendo ora molti criminali alle calcagna, necessita un gruppo di persone che gli stiano intorno" spiegò nuovamente Namjoon.

"Se farò parte della scorta per quale motivo non ci sono altri qui con me?" chiese Taehyung.

"Perché tu non farai parte della scorta. Jungkook è sconvolto, ed essendo impossibilitato ad andare a scuola e quindi vedere i suoi amici, ha bisogno di qualcuno che gli stia accanto giorno e notte" tornò a spiegare il suo capo.

"Mi...mi sta chiedendo di fare da babysitter o sbaglio?"

"Un babysitter non ha di certo una pistola carica nella fondina" rispose subito Namjoon.

"Ah, giusto" ammise il più giovane.

"Però, Taehyung, dovrai comunque cercare il più possibile di essergli amico, diventare per lui una persona di cui fidarsi. Per questo ho scelto te: sappiamo tutti che sei uno dei migliori nel tuo campo, ma sappiamo anche che sei socievole e riesci in poco tempo ad entrare nel cuore delle persone, come hai fatto con tutti noi" sorrise poi il sergente.

"Per quanto dovrò stargli accanto?"

"Fino a quando lo riterremo necessario. Credo in te, Taehyung, so che puoi farcela, okay?"

"Va bene, accetto la proposta" disse Taehyung.

"Perfetto allora! Domani alle 10 di mattina conoscerai il tuo protetto, grazie Taehyung" disse Namjoon stringendogli la mano.

"Arrivederci capo" lo salutò lui, sorridendo leggermente, per poi uscire dall'ufficio.

Entrò nella sua stanza e prese le sue cose, controllando l'orario.

19:30.

Era ora di andare al ristorante.

Scese le scale e si recò nel parcheggio, mise il casco e sistemò la borsa nel bauletto, per poi montare sulla sua moto e dirigersi fuori dalla stazione di polizia.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: soft_jimin