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Autore: ekylove    27/12/2017    2 recensioni
Sono passati 5 mesi dal matrimonio fallito, le cose tra Ranma ed Akane non sono cambiate molto, ma forse qualcosa di inaspettato scuote le loro vite... come si comporteranno di conseguenza?
Tratto dal 4 capitolo :
Ranko lo colpì violentemente sulla nuca facendolo cadere – Oh… scusa avevi un insetto che ti volava intorno alla testa e mi sono spaventata…- un foglio uscì dalla tasca di Kei, che subito recuperò, curiosa chiese – Cosa stai nascondendo? Cos’è quel foglio?- Kei decisamente evasivo – No niente figurati, ho promesso ad Akane che me lo sarei tenuto per me… non avrei dovuto dirlo a nessuno, fino a che non fosse stata sicura…- Ranko non vedendoci più gli strappò dalle mani il foglio – Ora basta con questa storia!! Sicura o no, non mi interessa!! C’è troppo mistero, ed il troppo stroppia!!- aprendo il foglio, notò che era una locandina, curiosa lesse a voce alta...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Altro Personaggio, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- AKANEEE!!!!!- Ranma si era lanciato a sua volta riuscendo a prendere la ragazza al volo, aggrappandosi ad una sporgenza e si teneva ben stretto ad esso – Sei stupida o cosa?! Perché ti sei lanciata, non hai pensato a cosa potesse succedere?!- di risposta la ragazza gli fece vedere che era riuscita a prendere il forziere, anche se affaticata dal peso, gli sorrise – Pur quanto tu dica che ci sono altri modi per arrivare in Cina, so quanto è importante per te… lo rifarei altre mille volte!! – Ranma furente – La Cina rimarrà sempre li dov’è… non posso permettere di metterti in pericolo per me, non di nuovo… possibile che tu non capisca, quanto tu sia importante per me?! – Akane sbalordita da quelle parole, felice, rispose semplicemente - Possibile che tu non capisca, quanto tu sia importante per me?!...- il ragazzo sentendo di rimando quelle parole la guardò, in quel momento avrebbe tanto voluto averla tra le braccia come poco prima e stringerla a se…sentirla al sicuro contro il suo petto… con tutta la sua forza cercò di tirarsi su dalla sporgenza, cercando di arrampicarsi per uscire da quella situazione.

 

-AAAH…- Akane lanciò un urlo, Kei era affacciato ad una finestra dell’edificio e la tirava per un piede verso di se, con un ultimo strattone riuscì nell’intento, la strappò dalle mani del fidanzato – Maledetto di un Kei!! – con agilità si dondolò sulla sporgenza, con una spinta si tuffò all’interno dell’aula, mettendosi in posizione di combattimento.

 

Il bell’imbusto teneva stretta la ragazza, capendo che voleva sfidarlo, la spostò e si mise anche lui pronto per combattere.

 

Iniziò Kei, si lanciò prontamente sul ragazzo, con un pugno cercò di colpirlo direttamente sulla faccia, ma con agilità Ranma, riuscì ad evitarlo abbassandosi, colpendolo a sua volta al mento facendolo barcollare per un attimo.

Si riprese quasi subito, sorrise, lo guardò per la prima volta con odio, fino a quel momento era sempre stato così sicuro di se, si era sempre sentito superiore, ma in quel momento vedeva un Ranma deciso e concentrato, probabilmente aveva davvero toccato l’unica persona di cui gli importasse davvero… se lui faceva sul serio, doveva farlo anche lui.

 

Ranma in quel momento era davvero incazzato, si era sempre innervosito alle sue provocazioni, e si era sempre trattenuto essendo un ragazzo corretto, avrebbe dimostrato la sua abilità, in altri campi… ma era arrivato al limite… aveva giocato per troppo tempo col fuoco, se gli voleva portar via la sua fidanzata bè… avrebbe combattuto, e avrebbe vinto.

 

Eseguì nuovamente la tecnica delle castagne modificata, colpendolo più e più volte velocemente.

Con sorpresa, Kei, la maggior parte dei colpi riuscì ad incassarli con facilità , poi cogliendo l’attimo in cui Ranma stava diminuendo la velocità, si ricordò di una cosa… abbassandosi all’improvviso gli tirò a tradimento un pugno al fianco dove prima si era fatto male per la caduta.

Il ragazzo si piegò per il dolore, Kei approfittandosi dell’occasione lo riempì di pugni e calci, non lasciandogli tempo di recuperare.

 

Caduto a terra, Kei non gli dava tregua, continuava a colpirlo a ripetizione.

Si fermò prese una bomba, simile a quelle di Happosay pronto a lanciargliela, quando Akane si protese verso Ranma proteggendolo con il suo corpo.

 

- Kei non farlo ti prego…- Akane si era messa da scudo per proteggere il ragazzo, lasciando Kei senza parole – Come puoi proteggerlo… si ha detto che sarai importante… ma non ti ha mai detto che ti ama, potresti essere solo un amica… tu ti sacrificheresti per lui comunque?- Ranma cercando di mettersi seduto, cercò appena di spostare la ragazza – Spostati Akane… non è giusto che tu ti intrometta nella nostra sfida, sono leale, non devo avere aiuti… avanti, facci finire il combattimento…- Kei rise all’improvviso – Ma sentilo… hai visto Akane, non vuole il tuo aiuto, come puoi proteggerlo ancora?!-

 

Akane decisa come non mai non si spostò di un millimetro, anzi si mise anche lei in posizione di attacco dicendo decisa – Io non sto aiutando nessuno… Sto lottando per me stessa. La sfida riguarda il nostro fidanzamento giusto?! Bene, io combatterò contro di te, so cosa voglio. Hai ragione non so se mi ama… ma sai cosa ti dico… Io… Io sono sicura di quello che provo… e non mi tiro indietro! Lotterò per noi anche io… quindi stai pronto!-

Kei la guardò perplesso, aveva indagato su loro come coppia in quegli anni passati insieme, sapeva che ne avevano passate tante, avevano sempre litigato, fraintendimenti, addirittura un matrimonio fallito… eppure lei avrebbe rischiato la vita per lui… quegli occhi…

 

Kei in quel momento capì che l’amore che provava per quel ragazzo era forte… ma sapeva che anche il suo andava a crescere, si era innamorato di quegli occhi determinati, proprio come li aveva in quel momento… - Akane non voglio battermi con te, vorrei essere il tuo compagno, vorrei unirmi a te e fondare una nostra scuola… abbiamo tutte le carte in regola per poterlo fare… volevo lasciar perdere le arti marziali sai? Avevo troppi brutti ricordi legati, mio padre ha dato la vita per questo, e poi è stato portato via da me per una malattia, lo stesso mia madre, mi hanno lasciato in mano al loro amico che mi ha fatto da mentore…

Avrei dovuto anche io dare la mia vita per questo?

Ho iniziato ad odiare questa disciplina… quale scopo avrei avuto nella mia vita?

Provare odio?

Cercare vendetta?

No… non mi apparteneva, il nuoto per me è tutto, poi…poi ho visto te Akane… entrare nel mio mondo con quella determinazione… ho capito quanto fossi speciale, diversa dalle altre, in tutto quello che fai ci metti passione, e al mio fianco vorrei una persona così… sono sicuro che se stessimo insieme avrei uno scopo per continuare le arti marziali…-

 

Akane si ammutolì provava pietà per quel ragazzo, aveva capito che si sentiva molto solo e in lei aveva visto una qualche speranza, qualcuno a cui appoggiarsi, da una parte era felice che provasse quei sentimenti, ma dall’altra parte era consapevole di non poterlo illudere, lei aveva un altro destino, completamente differente – Kei… io…-

Ranma intanto cercò di riprendersi dal male intenso al fianco, era rimasto intontito dalle parole di Akane… sorrise tra se, sicuramente finita quell’assurda storia avrebbero parlato… chiarendosi finalmente.

Si alzò titubante scostando la ragazza con un po’ più di forza, guardò Kei, era rimasto toccato dalle sue parole – Kei mi dispiace per quello che hai passato… sono sincero, ma non posso lasciarti Akane, lei è stata promessa a me, noi uniremo le nostre scuole, lei sarà al mio fianco, lei è la mia forza…-

Akane lo guardò, davvero voleva tutto ciò, non riusciva a crederci… talmente felice da piangere, ma non era il momento, l’ira crescente di Kei la riportò alla realtà.

 

Il bell’imbusto non vedendoci più dalla rabbia riprese ad attaccare Ranma, cercò in tutti i modi di colpire il suo punto debole, il fianco.

Ranma capendo dove erano rivolti i colpi, indietreggiò proteggendo la parte del corpo indebolita, ma sapeva di non poter continuare a difendersi e basta, quindi iniziò ad indietreggiare ad aspirale.

 

Akane non riusciva a capire perché non cercasse di contrattaccare, si sapeva che era ferito, ma aveva abbassato la guardia Kei, molte volte, per colpa della rabbia, ne avrebbe potuto approfittare, pensando più lucidamente si rese conto che i suoi movimenti lo stavano portando ad un punto preciso, facendo un cenno al fidanzato uscì fuori dall’aula per non essere coinvolta.

- Uragano del dragone!!- Ranma con forza alzò il pugno verso l’alto era arrivato al centro dell’aspirale, tutto intorno a Kei iniziò ad alzarsi finendo del vortice creatosi dal ragazzo e lui stesso – Sii!! Ha funzionato!!- all’improvviso le pareti il soffitto iniziarono a creparsi e ben presto crollò tutto su di loro.

Non aveva tenuto conto che si trovavano ancora all’interno di un aula e non in uno spazio aperto, quindi l’uragano con tutta la forza combattiva dell’avversario, era decisamente molto potente, tanto da spaccare tutta quella parte di edificio.

L’urlo di Akane lo fece scattare sull’attenti, si aveva capito che doveva andare via da li , ma di sicuro non aveva previsto quanto potesse essere forte e grande l’attacco, come neanche lui del resto si era aspettato.

 

Salì sulla terrazza o almeno quello che ne era rimasto, il panico prese il sopravvento non riusciva a vederla – RANMAA!!-  Akane urlava il suo nome ma non la riusciva a trovare… le macerie erano ovunque intorno a lui… si accorse che poco a poco l’uragano si stava attenuando, lasciando al suo posto un gran silenzio…

…non sentiva più la sua voce…

 

-AKANEEE!!!- disperato iniziò a spostare ogni singolo pezzo di cemento della terrazza , per quale motivo non sentiva più la sua voce?!

Una mano… una mano spuntava da sotto una grande lastra di pietra, corse il più rapidamente possibile, si era Akane, non era riuscita a fuggire in tempo, il pavimento aveva ceduto sotto di lei, i detriti l’avevano intrappolata.

In fretta e furia la tirò sulla terrazza ancora integra… quella scena, lei fra le sue braccia, priva di ogni segno di vita,

pallida, ferita…

 

-A..Akane… svegliati ti prego… è colpa mia avrei dovuto portarlo fuori dalla scuola… e non ti sarebbe accaduto nulla… mi dispiace…- un tonfo dietro di lui lo fece girare di scatto, un pugno secco rimbombò sulla sua faccia facendolo volare per qualche metro… con l’avambraccio si toccò la parte colpita, in bocca sentiva il sapore ferreo del sangue, gli aveva rotto il labbro… guardò nella direzione da dove era partito il pugno e vide un Kei piuttosto provato reggersi a mala pena in piedi, ansimante e ferito… poi l’occhio ricadde sulla ragazza ancora inerme al suolo… quella fu davvero la goccia.

 

Ranma si lanciò sull’avversario colpendolo anche lui al viso, vedendo i riflessi diminuiti ne approfittò, un calcio in pieno petto, poi un altro, poi un altro ancora, sempre nello stesso punto.

Saltò e lo colpì nuovamente ma a piedi uniti, facendolo cadere a terra, lo afferrò per la maglia gridandogli contro – Tu non sei realmente interessato ad Akane!! Avresti visto cosa le è successo, prima di continuare questa stupida sfida ti saresti preoccupato per lei e invece… sai che ti dico sei esattamente come volevi evitare di essere, preso dall’odio e dalla vendetta!! Fai quello che ti pare ora, non ho tempo da perdere con uno come te!-

Veloce prese tra le braccia la fidanzata e saltò di tetto in tetto portandola via di li, lasciando Kei ancora a terra, incapace di alzarsi, si per il dolore fisico, ma soprattutto le parole di Ranma l’avevano lacerato più profondamente, è vero non si era nemmeno reso conto che Akane era rimasta ferita… era stato accecato dall’odio… chiuse gli occhi, per la prima volta in vita sua si rese conto di aver sbagliato, eppure sapeva quanto lei contasse per lui, ma non aveva pensato che fosse in pericolo, come invece aveva fatto il suo rivale…avrebbe dovuto fare qualcosa per riuscire a conquistarla… di certo non mollava…

Girando il capo notò qualcosa tra le macerie, si avvicinò strisciando, non riuscendo ad alzarsi, finalmente lo raggiunse, si mise a ridere all’improvviso – Da non credere…- riuscì solo a dire prima di collassare,

 

- Dottor Tofu!! Dottor Tofu!! La prego salvi Akane!!-

Il Dottor Tofu aprì velocemente l’ambulatorio vedendo Ranma ferito vacillare verso di lui con Akane fra le braccia inerme, fece loro spazio, dedicandosi in primis alla ragazza.

Dopo poco Tofu sentì un tonfo nella stanza dove aveva lasciato il ragazzo, si affacciò e vide Ranma a terra svenuto.



​Ciaooo!!! Come andiamo? Spero abbiate passato un buon Natale!! :) Sono riuscita a pubblicare regolarmente e ne sono felicissima...
Ero un pò indecisa ma alla fine sono arrivata alla conclusione di iniziare a concludere questa prima parte di storia... e un pò  mi dispiace... ma vi posso già tranquillamente parlare di un seguito, e ho già varie idee da buttare giù ^.^ 
​Vi ringrazio  come sempre di seguire la mia prima storia... a prestoo!! 
   
 
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