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Autore: DjalyKiss94    02/02/2018    1 recensioni
Ambientata durante e subito dopo la caduta dalle cascate di Reichenbach, Sherlock Holmes sarà alle prese con un nuovo mistero:
Chi è Sherlock Holmes?
Senza memoria e senza il suo fedele Watson, che lo crede morto, il detective dovrà affrontare i suoi fantasmi e raccogliere tutti gli indizi, per riuscire a ricordare chi è veramente.
Ci riuscirà?
Ps. Storia ancora da scrivere e quindi potrebbe rimanere incompleta.
Genere: Azione, Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: John Watson, Nuovo personaggio, Sherlock Holmes, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: Incompiuta
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CAPITOLO 19   GLI ABITANTI DI CORMOLINO (PARTE 2)
 
CORMOLINO
7 DICEMBRE 1891
 
POV HOLMES
 
QUALCHE MINUTO DOPO…

 
 
Sono sul carro e ho un principio di emicrania.
 
Parla… parla troppo! Di qualsiasi argomento.
 
-Devo fare il giro lungo per una consegna. Se la signora Giuseppina non riceve il suo ordine entro le 7:45 sveglierà tutto il paese con le sue urla. Ha una voce davvero acuta!- dice indirizzando il cavallo verso la piazza centrale -Ah, come al solito sto parlando troppo! Me lo dice sempre la mia mamma! Allora amico, mi dica, dove era diretto?-
-Passeggiata mattutina e poi alla chiesa per assistere alla messa del mattino.- rispondo.
-Oh, si giusto! Bello!- inspira rumorosamente dal naso -Fa sempre bene prendere un po’ di aria fresca. Voi non siete di qui vero? Non vi ho mai visto. Oh, questo è il cuore del paese.- esclama indicandomi l’albero davanti a noi, a qualche metro di lontananza -Noi la chiamiamo la Quercia.-
 
Mi descrive la cittadina.
Come già sapevo la Quercia è il punto centrale del paese; attorno ad essa si estendono quattro vie principali nominate Mercato Nord, Mercato Est, Mercato Sud e Mercato Ovest: in esse si trovano tutte le attività commerciali e i negozi.
Lungo il Mercato Est c’è la Chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate, patrono del paese, ricorrenza 17 gennaio.
 
-Per la festa del Santo si tiene la corsa di cavalli attorno al paese. Viene spalata via la neve, se presente e messa la terra dei nostri campi. Poi c’è la fiaccolata e la benedizione degli animali. Dovete vederla!- cala il silenzio: guarda le redini strette nelle sue dita, il cavallo e poi le mie mani, il tutto un paio di volte; sta ragionando -Ma certo, che idea!- sussurra all’improvviso illuminandosi.
 
Mi volto verso Carlo che sta gongolando raggiante: sta per chiedermi se cavalco, così da convincermi a partecipare alla corsa.
 
Un brivido mi percorre la schiena.
Devo sviare l’argomento facendo qualche domanda utile.
 
-Allora mi dica quanti siete a Cormolino?-
-Oh… ehm…- balbetta, voltandosi verso di me, preso alla sprovvista -Mah… ci aggiriamo sui 2500.-
Come avevo dedotto -Oh…Vi conoscete tutti praticamente.-
-Oh si amico! Ognuno di noi sa tutto di tutti! Vi ho dato del forestiero per quello! Si notano subito qui!-
-E ne vengono molti da queste parti?-
-Si! Ci sono molti viandanti che si fermano per riposare un giorno o due e poi riprendono il viaggio! Alcune persone vengono in questo periodo per godersi la neve; molte accorrono per la festa del patrono a Connubio, qui vicino, l’8 gennaio! La città per quella settimana è piena così!- esclama gesticolando con le mani; depistaggio perfettamente riuscito! -Quindi non ci sono alloggi liberi per tutti: allora i turisti vengono da noi o vanno nei paesi circostanti. Dovete assolutamente andare a vederla!- mi dice annuendo vigorosamente -Altri vengono d’estate per respirare aria pulita e fresca e ammirare la bellezza del lago. Si può anche pescare! Voi siete mai andato a pesca?-
-No.- non che ricordo…
-Oh non vi preoccupate, amico! Vi insegnerò io. È facile!-
 
-Quindi conoscete anche questi visitatori stagionali… saranno sempre gli stessi immagino…-
-No, no… non sono sempre gli stessi. Certo molti, quando anni fa arrivarono qui per la prima volta, si sono trovati così bene e da venire quì almeno una volta all’anno: sono ormai considerati dei nostri compaesani! Gente di casa!-
-Questo avvalora che siete molto ospitali, voi di Cormolino. Me ne state dando prova anche adesso.-
-Grazie amico! Siamo fatti così! Ma non solo con i forestieri ma anche tra di noi: ci aiutiamo sempre!-
-È bello vedere tanta solidarietà: delle persone così unite, che si coprono le spalle l’un l’altro. Quindi non accade mai qualcosa a qualcuno senza che nessuno lo sappia…- alludo.
-Oh no, amico. Ricordo quella volta che la Signora Ginetta, sola e vedova da 5 anni poveretta, non si era presentata alla messa della sera. Avevamo allertato tutto il paese! L’avevamo ritrovata dieci minuti dopo al pozzo vicino alla boscaglia: era inciampata e non riusciva più ad alzarsi, perché si era fatta male. Oh non si preoccupi, ora sta bene! Come vede se qualcuno non si fa vivo, ci allarmiamo subito, perché ci vogliamo bene!-
 
-Tu, insulso fannullone!- urla un’anziana signora alla nostra destra, interrompendo la parlantina del giovane.
 
Ottant’anni circa, capelli grigi raccolti in una treccia lunga, profonde rughe sul viso.        Non originaria di questa cittadina, ma comunque italiana.          Postura eretta nonostante l’età e una vecchia ferita al fianco destro, da come ci preme la mano sopra per abitudine, che la costringe a chinare la schiena ad ogni passo. Causata da un incidente.          Famiglia dall’educazione rigida e propensa alla violenza.          Per il suo animo ribelle e il suo desiderio di viaggiare, hanno cercato di maritarla contro la sua volontà. Senza successo. Si è opposta con tutte le sue forze.        Ripudiata, è stata rinchiusa in un ospedale psichiatrico da cui, dopo pochi mesi, è fuggita.         Anni di vagabondaggio, nascondendosi da chi la cercava.        Accento italiano, ma con presenza di cadenza russa e decisione tedesca. Ha fatto il giro del mondo, a giudicare dai diversi souvenir che si intravedono dalla finestra.         Trent’anni fa, o poco più, si è rifugiata in questo paese per lei ritenuto sicuro.            Le suore di questo paese vengono a trovarla e le danno sostegno, a giudicare dal sacchetto dei viveri, deposto sul davanzale della finestra, con allegata un’immaginetta sacra.          Puro disprezzo verso le persone, specialmente i bambini.        Presenza di peli rossi e graffi sulle vesti all’altezza degli stinchi e sulle braccia. Ha un gatto.          Adora le lame; possiede una wakizashi [1] in casa.
 
[1] sciabola giapponese
 
-Smettila di circolare davanti a casa mia con quel ronzino!-
 
Oh presenza di r moscia francese!
 
-Buongiorno Signorina Rosetta!- saluta amichevolmente il ragazzo accanto a me.
-Buongiorno un corno! La prossima volta te lo brucio quel carretto!- sbraita la signora sbattendo furiosamente la porta.
 
Alzo un sopracciglio.
 
-Eh, la signorina Rosetta…- sospira il giovane -… da quanto so, si dice che non ha avuto una vita molto semplice ma che abbia girato il mondo. È arrivata qui che era ancora ferita a causa di un incidente in uno dei suoi viaggi… Un naufragio forse! Ma non ci ha mai raccontato nulla. Penso non le faccia tanto piacere ricordare quell’avvenimento. Abita da sola, le fa compagnia soltanto il suo gatto, Rodolfo. Povera signorina Rosetta.- sospira sconsolato -Sai amico, penso che cominci a volermi bene: questa volta mi ha chiamato solamente insulso fannullone. Solitamente mi lancia dietro qualcosa o dice delle strane frasi… in tedesco credo… ma io non lo capisco! Sono sicuro che diventeremo buoni amici! Non credete anche voi?- chiede sorridendo.
 
Mi volto indietro e vedo l’anziana signora, che ci guarda sorridente, rigirando la wakizashi tra le mani; la lunga lama getta i riflessi ocra dell’alba sul suo viso, dandole un aspetto sinistro.
 
-Innegabilmente!- rispondo.
 
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PROSSIMO AGGIORNAMENTO 15 FEBBRAIO
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Angolino dell’Autrice
 
Ciao a tutti!
Perdonatemi sto andando a rilento… ma sono stata male; mi sono beccata nuovamente l’influenza: febbre, perdita dell’udito. E ancora non ne sono uscita del tutto!
Ho pensato di pubblicare questa piccola parte visto che era già pronta.
 
Ho il timore che, con i miei ritardi e con questi aggiornamenti della storia, brevi e decisamente noiosi (nonostante io li modifichi ogni due minuti), vi sto deludendo.
 
Spero mi arrivi l’ispirazione.
 
Ringrazio tutti voi che continuate a seguire, leggere, recensire e votare la mia storia.
Se avete qualche suggerimento, non esitate a scrivermi! =)
 
Un bacio la vostra Djaly! <3 


 
  
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