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Autore: Class Of 13    04/06/2018    1 recensioni
[Okakuri || Sofferenza gratuita || Spoiler sull'episodio 8 di Steins;Gate 0]
Costretti dall'ironia del destino a ritrovarsi soltanto per doversi dire addio ancora una volta, Okabe e Kurisu sono un binomio antinomico, intrappolati in un labirinto di sofferenza.
- Parte Prima - Kurisu: Anche se si amano così disperatamente, il dolore e il peso delle loro colpe non svaniranno mai [...].
- Parte Seconda - Okabe: Se la sua mano si intrecciasse a quella di lei non sarebbe più in grado di lasciarla andare.
Genere: Romantico, Science-fiction, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Se esiste un dio, in questo mondo ormai condannato, deve essere in possesso di un crudele senso dell’umorismo.

Un dio arrogante che tira i fili dell’intreccio del tempo, determinando la sofferenza degli uomini. Un dio il cui riflesso non si specchia negli occhi dell’umanità il cui sguardo è rivolto a quel cielo dominato dalle nuvole.

Un dio che realizza i desideri più profondi del suo animo, solo per rivolgere un ghigno contorto ai secondi che lo separano dalla loro scadenza.

Kurisu è reale, mentre gli parla. Poco fa ha percepito il tepore della sua mano mentre, con la stessa innocenza di una bambina, incatenava i loro mignoli in una promessa che sa di non poter mantenere. I suoi occhi lo osservano seri mentre le sue mani sottili gli porgono il suo cellulare, una semplice mail già pronta per essere spedita.

Non c’è una scelta giusta. Può provare ancora e ancora, fino a perdere anche quest’ultimo barlume di sanità che gli rimane, ma il destino che lo lega a Mayuri e Kurisu non cambierà, è inciso nella struttura stessa dell’universo.

Gli basterebbe premere un tasto, per determinare la loro sorte. Un tasto che può salvare la vita di una persona innocente, unico raggio luminoso in un mondo freddo e vuoto destinato a crollare su se stesso. Un tasto che strapperà per sempre dalle sue braccia quella persona, la persona più importante di tutte, la stessa il cui sguardo triste lo osserva lacerandogli l’animo.

Come può ucciderla ancora una volta? Perché non c'è altra soluzione se non scegliere? Perché proprio lei, la sua Kurisu, deve sacrificarsi per garantirgli una felicità vacua ed effimera?

“Perché entrambi desideriamo che Mayuri sorrida.”

Non può scegliere. Non può farlo.

Il suo corpo è come paralizzato dall’orrore. Le sue dita non si muovono sullo schermo del telefono.

“Tutto questo non è che un sogno. Devi fare ritorno alla realtà.”

Il pensiero di perderla di nuovo fa così male da mozzargli il respiro.

Non vuole. Non può. È troppo.

«Okabe?».

La sua voce è dolce, gentile. Lo attira come miele. I suoi occhi indugiano per un frazione di secondo su quella figura così cara.

La sua mente si svuota per un momento, solo per poi riempirsi del pensiero di lei. Il calore indimenticabile delle sue labbra. Il suo profumo. Il suo respiro. Kurisu è lì. Kurisu è reale. Kurisu lo sta baciando con la stessa disperata dolcezza della prima volta. Kurisu lo ama.

 

Kurisu. Kurisu. Kurisu.


Per un attimo desidera avere il potere di fermare il tempo e morire così, con quel tenero sfiorarsi di labbra.

Il loro bacio si fa più deciso. Le loro gravità si attraggono irrimediabilmente. La consapevolezza dello scorrere inclemente dei secondi alimenta la sua disperazione.

Ogni fibra del suo essere in quel momento vive per lei, per il suo calore, per il desiderio di stringerla e dirle “rimanimi per sempre accanto”. Ma non può farlo. Se la sua mano si intrecciasse a quella di lei non sarebbe più in grado di lasciarla andare.

Kurisu gli sorride. È un’espressione così triste che le parole gli muoiono in gola.


«Sono felice di averti incontrato».
 

Una parte di lui lo ha già compreso. Quel bacio, quelle parole, quel sorriso... sono il suo regalo di addio.

Eppure, quando le vertigini lo assalgono e la realtà si trasforma davanti ai suoi occhi, prova il desiderio irrazionale di abbracciarla, di portarla via con sé verso un mondo in cui sono insieme in quel solito posto, liberi di scrivere il proprio destino.

Il sorriso di Kurisu è incorniciato dalle lacrime. Vittima del suo dolce inganno, non può dirle addio e prega disperatamente il suo ippocampo di incidere nel suo cuore quest’ultima, meravigliosa visione di lei.

Un barlume di speranza si accende in un futuro lontano.

 

“Adesso che ti ho incontrata, il mondo cambierà.”

 


Note dell'Autrice (che non si è ripresa né si riprenderà mai dalla puntata)

Non sarei io se non piazzassi citazioni a non finire in quello scrivo (vengono da sé, cosa posso farci). Ho sparso qua e là citazioni a "Fatima" (opening dell'anime cantata da Kanako Itou, una delle mie tre dee della musica nipponica) e la citazione in corsivo alla fine è tratta da "Hajimari No Uta", anch'essa cantata dalla Itou e inserita nel singolo di Fatima.

   
 
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