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Autore: pap3r    06/06/2018    0 recensioni
Seguito di "unione e sincerità", piccolo scorcio sugli avveniementi al seguito del grande tradimento.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Flora, Helia, Musa, Riven
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Floraaa!-
- Flora, dove sei?-


- Sono ancora loro, andiamo via- dissi ad Alice mentre ultimava il suo pasto.
- Come hanno fatto a trovarci?- mi chiese la ragazza dai capelli corvini.
La presi per mano lasciando che posasse la carcassa di un cervo per terra. Purtroppo non essendo ancora nella forma completa, sia io che Alice
 avevamo bisogno di nutrimento per poter sopravvivere. Per lei era necessario un fluido di un qualunque animale, mentre per me basta della 
semplice terra. Erano settimane che provavamo a sfuggire ai nostri inseguitori, l'unica cosa che entrambe volevamo era stare insieme lontano da
 tutto.
- Proviamo ad immergerci nell'acqua- propose Alice.
- Buona idea, non credo che il loro radar ci localizzi anche lì.-
Detto ciò avanzammo nell'acqua fino a scomparire del tutto.


- Dannazione, c'è l'avevo quasi!- Esclamò Riven.
- Non possiamo tirarci indietro proprio ora!- puntualizzò Bloom correndo dietro il ragazzo.


- Per quanto pensi che continueranno?- mi chiese la ragazza.
- Nemmeno loro lo sanno- risposi dando un'occhiata nella loro anima.
- Sai, potrei entrare nella tua testa e vedere chi sei stata, ma preferisco che tu mi risponda alla vecchia maniera. Come mai sei finita come me?-
 iniziò Alice sedendosi su un corallo.
- Il mio nome è Flora e vengo da Linphea. Purtroppo le vicende che mi hanno toccato non mi hanno dato modo di soffermarmi su quello che stavo
 per fare, non ero a conoscenza di nulla purtroppo. È stato solo perché non ho voluto soffrire.- Le spiegai brevemente cosa era successo e 
perché alla fine decisi di compiere il rito finale.
- Ti capisco Flora. Per me è stato diverso. Io frequentavo il college di Oltremondo e facevo di tutto per eccellere. Purtroppo per mia natura ero
 solo per metà fata, per cui per quanto mi sforzassi, i miei poteri erano limitati. Fu allora che trovai lo stesso libro che hai trovato tu. Mi 
dedicai anima e corpo e alla fine, a causa dei dispetti che le mie compagne di corso mi facevano continuamente decisi di rischiare il tutto per 
tutto. Ed ora mi trovo qui. Grazie a te ho capito che sono diventata uno spirito senza ancora un corpo in grado di contenermi, credi che c'è la 
faremo?-
- Spero di sì Alice. Appena ho subito questa trasformazione ho sentito subito il tuo richiamo di disperazione, ho sentito che avevi bisogno di 
sapere e così ti ho raggiunto.-
- L'unica cosa da fare ora è cercare di capire qual'è il nostro sentimento mancante, giusto?- mi chiese la ragazza.
- Già, in teoria avremmo dovuto farla prima della trasformazione questa ricerca, ora possiamo controllare a pieno noi stesse, capire cosa il 
mondo ci sta trasmettendo sarà un'impresa.-
- Proviamo a scambiarci i nostri ricordi, qualcuno di essi forse ci darà qualche indizio.- propose Alice.
Allungai la mano verso la sua e in un'istante fui sommersa da una marea di ricordi. Vidi Alice nel suo primo giorno al college, tutti i suoi esami, 
incontri paure ed emozioni.
- Oh Flora, è stato terribile!- esclamò Alice portandosi una mano alla bocca.
- Purtroppo si, non ho potuto resistere un secondo di più!- dissi ricordando la sensazione, senza provarla in prima persona. 
Ora potevo controllare alla perfezione me stessa in tutti i modi possibili. Ci guardammo qualche istante per vedere se fosse cambiato qualcosa 
ma non fu così.
- Cosa possiamo fare? Non voglio rimanere così per tutta la vita- sospirò Alice.
- Allora, le dee della purezza mi hanno detto che per completare la trasformazione è necessario avvertire ogni sorta di sentimento, 
personalmente mi hanno detto che me ne manca uno-
- Anche a me hanno detto la stessa cosa- mi informó.
- Questo però non vuol dire che sia lo stesso purtroppo.- aggiunsi.
Non ero preoccupata, non volevo esserlo. 
- Credo che dovremmo iniziare dai sentimenti base...- propose la ragazza, per poi spiare al di fuori dell'acqua per vedere se i loro inseguitori 
erano andati via.
- Non credo sia necessario, sicuramente sono sentimenti che abbiamo appreso. Al contrario credo che dovremmo valutare sentimenti molto più 
ricercati.-
-... Come se fossero di un altra persona- finì Alice.
- Esattamente! Ed è proprio ciò che faremo.-
- Come? -
-Iniziamo dalle nostre famiglie, sicuramente anche in questi stato ci accoglieranno lo stesso senza dir nulla a nessuno.-
- Ottima idea Flora! Potrei finalmente raggiungere di nuovo i miei genitori e spiegare tutto.-
- Perfetto, andiamo sul pianeta Marianne. Anche se onestamente non saprei come-
- Non preoccuparti, per questo posso provvedere io-


- Niente da fare, è come se si fosse volatilizzata- disse sbuffando Riven.
- Sono ore che giriamo tra i boschi! Torniamo a casa- sospirò tristemente Bloom.
- Domani mattina ci daremo il cambio con Sky e Stella. Spero che Timmy ci sappia dire cosa è successo al suo rilevatore, non vorrei si sia rotto.-
- Si saranno scaricate le batterie- pensò Bloom ad alta voce.
Si alzò da terra e tirò Riven in piedi. In silenzio si recarono nei pressi della scuola dove era parcheggiata la navetta di Fonterossa.
- Sicuramente a palazzo saranno preoccupati- disse Bloom sottovoce prendendo il telefono.
- Sky, sto arrivando!- parlò al telefono la ragazza per poi riagganciare.


Dalla sua mente potevo sapere tutto su cosa stava succedendo oltre i confini del bosco di Oltremondo. Musa ed Helia sono improvvisamente 
scomparsi. Le Winx, una volta scoperto il tradimento decisero di sciogliere ufficialmente il gruppo, non sarebbe mai stato più come prima senza 
Flora. Nonostante ciò l'unico obiettivo che rimase in comune era quello del mio ritrovamento. Erano convinti di volermi aiutare ma, come ho già 
spiegato più volte, volevo essere lasciata in pace. Erano più ostinati di quanto immaginassi, mi dicevano che avevo perso la ragione per il troppo 
dolore, ma era esattamente il contrario.
Appena la navetta di Fonterossa partì, uscimmo dal lago e Alice mi fece cenno di seguirla.
- Prima di subire questa trasformazione, arrivai con la mia navetta qui al college per recuperare il libro, dovrebbe essere ancora qui- mi spiegò 
fluttuando a mezz'aria.
Dopo qualche minuto tra alberi e sottobosco vario, scorgemmo la navetta che nel frattempo era scivolata per metà in un laghetto li vicino.
- Che facciamo ora?- chiesi guardando Alice.
Alice alzò le mani verso la navicella e l'acqua iniziò a muoversi. Si crearono dei piccoli vortici che spingevano il fluido nelle mani di Alice, 
scomparendo.
- Bravissima Alice!- esclamai battendo le mani e sorridendo. Lei rispose al sorriso.
Richiamai dei rampicanti per mettere dritta la navicella e ci infilammo dentro.
- È un po' stretta ma per fortuna la mia casa non dista molto da qui.-
- Per fortuna siamo magre-
Alice manipolò qualche strumento finché il motore non si accese.
- Tieniti forte Flora, si parte!-
La piccola navetta si sollevò da terra e in un lampo ci trovammo nello spazio. Man mano che ci allontanavano il college diventava sempre più 
piccolo, fino a scomparire nell'immensità del pianeta che lo ospitava.
- Per raggiungere il mio pianeta ci vorranno circa una ventina di minuti.-
- Io mangio qualcosa se non ti dispiace.- da un piccolo fazzoletto fatto di foglie uscii un cumulo di terra bruna. L'odore era invitante e la divorai 
in un paio di bocconi.
- Io dovrò aspettare ancora un po'-
Mi sedetti su un cumulo di sacchi subito dietro il sedile di comando.
- Cosa pensi che ti diranno i tuoi genitori?-
- Che sono stata una sciocca e che non dovevo farmi ingannare dalle dee della purezza.- disse sospirando la fata dell'acqua.
   
 
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