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Autore: Fedechan    28/08/2003    2 recensioni
Holly si accorge di Patty, Julian ed Amy stanno insieme. Sembra tutto perfetto ma...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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...Did you ever love somebody?

...Did you ever love somebody?
(...Hai mai amato qualcuno?)


Capitolo 5



Finalmente sono riuscita a finire la mia prima ff! Che emozione…anche se questo mi rende un po’ malinconica, per me è un vero e proprio traguardo aver completato questa storia a cui tengo moltissimo perché mi ha permesso di entrare in questo favoloso mondo, dove ho conosciuto tante persone meravigliose che condividono le mie stesse passioni!
Per questo mi sento in obbligo di darvi un consiglio: scrivete anche voi, mettete nero su bianco i vostri sogni, la vostra fantasia!
A dopo per i ringraziamenti, e BUONA LETTURA!
Fedechan


“Ciao!” “A domani, allora!” “Ci vediamo!”
Tutta la squadra si stava salutando, gli allenamenti anche quel giorno erano terminati.
“Ni-hao, signora Harper!”
“PATTY!”
“Ah - ah! Sei tutta rossa, Eve!” Scappò via ridendo “Io devo andare dove sai tu!”
“Va bene, Patty, buona fortuna!” La seconda manager sorrise, tornando con la mente alla sera prima…
RRRRRRRRRRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNNN NNNNNNNNNGGGGGGGGGGGG!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
“ARRIVOOO!!!” –ma chi è che suona il campanello in questo modo?!Peggio che un indemoniato! E poi sempre io devo andare ad aprire in questa casa! Ouff!-
Aprì la porta e “qualcosa” le si buttò tra le braccia, facendole cadere entrambe per terra “CHI CAVOLO…EVE?!?” Davanti, o meglio, sopra a lei vi era la sua amica, con due enormi occhioni luccicanti, modello neon, a forma di cuore rosa.
Patti rabbrividì, arretrando come se avesse visto un alieno “E-evelyne…?!”
L’altra sembrava non sentirla neppure“NON – LO – SAI!”
“Cosa, non so?”
“Io e Bruce…”
A Patty si accesero gli occhi come fari “NO! NON MI DIRE!”
Lei annuì ridendo modello “camicia – di – forza – alla – neuro – mon – amour”.
Le due iniziarono a saltare, abbracciarsi ed urlare felici.
“PATRICIA GATSBY! RICORDATI CHE QUI NEL VICINATO C’E’ GENTE CHE VORREBBE TENERSI I PROPRI TIMPANI!!!”
“Ops! E’ mio padre! Vieni, andiamo a parlare fuori!”
Nel parco vicino…
“…Si, e quella canzone, così romantica…” Ohhhh…”
“E le foto del tramonto…” “Ahhhh…”
“Non pensavo che Bruce potesse essere così romantico”
“Già! Ma comunque era tutta una cosa organizzata da quei tre”
“No! Anche Benji e Tom? Ecco perché stavano sempre a parlottare! Io ero già preoccupata di che danno potessero combinare, e invece…”
“E’ stata la sorpresa più bella che mi potessero mai fare! Dovrò ringraziare anche loro!”
“Si!” Le due scoppiarono a ridere
“E a te come va Patty?”
“Domani dopo gli allenamenti lascerò Patrick.”
“Allora, buona fortuna!”
“Ehi, Eve! Vieni, sono arrivati Julian ed Amy!”Bruce le si avvicinò e le diede un veloce bacio a fior di labbra. La ragazza ricambiò, sorridendo dolcemente “Arrivo!”

Patrick, intanto, era al bar dove aveva appuntamento con la sua ragazza, e mescolava la sua bibita immerso nei propri pensieri…
“Devo riuscire a far andare tutto bene, oggi. Tanto è palese che mi lascerà. Forse dovrei lasciarla io, ma non so se ce la farei…in fondo la amo ancora, ma mi devo rassegnare, per forza, lei non ricambierà mai i miei sentimenti. Ama Hutton. Lo ha sempre amato. Punto. E adesso devo cercare, perlomeno, di mantenere la nostra amicizia. Tengo troppo a lei…”

Patty camminava velocemente per la strada, non vedeva l’ora che quel giorno, quel brutto momento, finisse. In fondo voleva un mucchio di bene a Patrick, era legata a lui da moltissimo tempo, da quando viveva a Londra, dalla nascita. Lui l’aveva sempre amata. Prima del trasferimento credeva di ricambiarlo, poi però…aveva conosciuto Oliver. E Patrick era diventato solamente un dolce ricordo, un amico. E basta. Avevano persino ridotto la corrispondenza, anche se lo teneva continuamente aggiornato sulla sua cotta per il capitano. E quando lo rivide, l’accettare la sua richiesta fu dato solamente da un attimo di incertezza, di sconforto per le continue disillusioni per Holly. Se non l’aveva lasciato prima, era solo per mancanza di coraggio, per paura che la loro amicizia finisse. Ma ora doveva finire. Indipendentemente dalla possibilità di avere un futuro con Oliver. Non poteva più ingannare lui, e soprattutto se stessa. Sperava ardentemente che riuscisse a capirla.

“E dunque?! Che si fa?” Tutti i nostri eroi, o quasi(tranne 3!), erano al campo, Susy, Julian, Amy, Eve e Bruce seduti sulla panchina delle managers, gli altri per terra intorno. Avevano appena finito di prendere in giro e complimentarsi con la nuova coppietta, ma ora bisognava pensare a quella ancora da formare.
Silenzio generale. Dopotutto non era certo semplice sbloccare quei due…
“BAH!!!” Tutti si girarono verso la voce
“Benji?!?”
“Secondo me è impossibile svegliare quel beduino, poi fate voi!”
“Ma ci deve essere un modo!”
Julian si girò verso le ragazze “Voi avete qualche idea?”
Susy fu la prima a parlare “Mah, con la gelosia ha funzionato, più o meno…da quando è arrivato Patrick sembrava già più sveglio, no?”
“Si, questo è vero” ribatté Eve “però non hanno combinato niente lo stesso!”
“Già! E poi non possiamo più usare questa tecnica, se non ha funzionato il fidanzamento di Patty, più di così!”
“Hai ragione, Julian” disse la sua ragazza “e poi Patty aveva già notato un cambiamento prima che arrivasse Patrick”
“Quindi” continuò Bruce “è solo Holly che deve tirare fuori il coraggio!”
Tutti: “MA DAI!?!” ^______^;;;;;;;;;

Patty arrivò trafelata al bar, e lo vide attraverso la vetrina… “Eccolo…Buona fortuna, Patty!”
Entrò, ma lui non se ne accorse, immerso nei suoi pensieri. Andò a sedersi davanti a lui, sorridendogli dolcemente. Come se fosse stato a causa di quel gesto, alzò il capo e la vide. Per un istante si perse in quegli occhi che molti anni prima lo avevano fatto innamorare. Ma dove erano finiti tutti i buoni propositi?
“Ah, ciao Pat, non ti avevo sentita!”
“Non ti preoccupare! Scusa, sono in ritardo?”
“No, no figurati!”
I due piombarono in un imbarazzato silenzio, pensando a come comportarsi in seguito…
“Senti Pat…”
A quelle parole, come svegliata da un torpore, lei alzò il capo e lo fissò dritto negli occhi “No, aspetta Patrick, lascia parlare me!”
“No, ma…”
“Ti prego!”
“Va bene”
“Non è facile dirtelo…”
Lui non sapeva cosa fare, si sentiva debole…non era stato capace di farsi amare da una persona così…così fantastica! Rimpiangeva tutte le occasioni perse a Londra…se allora lui l’avesse legata indelebilmente a sé, adesso forse…ma basta con i rimpianti! Ormai, quel che è fatto è fatto!
Le prese la mano appoggiata sul tavolino, e le sorrise comprensivo “So quello che vuoi dirmi. Lo so.”
Lei lo guardò confusa “Come?”
Lui stava ancora sorridendo “Và da lui!”
“Cosa?!?” Lei aveva un’espressione che tutti conosciamo bene…da autentica capra! ^^
“La nostra storia finisce qui, giusto? Ormai era fin troppo chiaro!”
“Patrick…”
“Non ha senso continuare questa sceneggiata assurda!”
“Si…lo so.”
“Tu ami Holly. Niente ci fa!” Gocciolone da 20 litri sulla testa di Patty “Ti prego!” (NdAutrice scema: su, dai, è come nella pubblicità! Non tiratemi i pomodori! Era per sdrammatizzare un po’! ^^)
Tutti e due scoppiarono a ridere. Poi lui tornò serio. “Promettimi una cosa soltanto”
“Che cosa?”
“Che non…che non perderò almeno la tua amicizia!”
Lei lo guardò sorridendo, con negli occhi una riconoscenza infinita. Poi si alzò di scatto e si buttò tra le sue braccia. “Ti voglio tanto bene!!!” Lui la strinse, assaporando quell’abbraccio, che forse, era l’inizio di un’amicizia ancora più profonda. Ora però doveva riuscire a dimenticare il suo amore per lei. Sempre stringendola a sé, la scostò leggermente. “Senti, Pat.”
“Mmmm?”
“Promettimi che io, te e Amy resteremo il magnifico trio che siamo sempre stati!”
Lei sorrise: “I migliori!”
“Tra qualche giorno me ne tornerò in Inghilterra!”
“Davvero?”
“Già!”
“Ma uffa! Io volevo farti vedere tante cose del Giappone!” (NdA: ma allora non capisci! Vabbè, Dio li fa e poi li accoppia…vero Holly?!)
“Non…non posso restare ancora qui…tornerò un’altra volta, quando…quando ti avrò dimenticata…”
“Oh…” (NdA: capito adesso?)
“Ora vai!”
“Eh?!” (NdA: ancora?!?)
“Vai da Holly! Digli quello che provi! Sennò se aspetti che lui si dia una mossa!” Lei era già color peperone “…vabbè che siete tutti e due un po’ lenti, però…”
“Stupido!” Incrociò le braccia, facendo l’offesa.
Scoppiarono in una risata, poi Patty si ricompose, girandosi per andare. “Grazie!” disse, prima di correre via sollevata da quel peso, e felice che tutto fosse andato come sperava, augurando il miglior bene possibile al suo amico di sempre…
Lui la vide andarsene, sussurrando un “Arrivederci, Pat, buona fortuna!”

Al campo…
“E se li legassimo ad un albero e gli facciamo il terzo grado?!”
“Troppo violento!”
Era passata un’ora, ormai, e tutti sparavano a raffica le idee più disparate senza che ne trovassero una giusta…
“Uhmmm”
“Mandiamo ad ognuno una lettera d’amore firmata dall’altro!”
“Bah! Non ci cascherebbero!”
“Mah! Sono talmente beoli…”
Ancora silenzio. “Yawn! Io comincio ad avere un po’ sonno…!” “Yawn! Anche io! Sono stanca!”
“No, dai, dobbiamo impegnarci!”
“SIII!!!”

Patty correva, correva, anche per mettere a tacere il turbinio di emozioni che si agitavano in lei. Felicità, perché le cose con Patrick erano andate per il meglio…libertà, ora non era più legata sentimentalmente…paura, come sarebbero andate ora le cose?... emozione, doveva andare da Oliver, andare da lui e raccontargli com’era andata…trepidazione, e se magari potesse confidare i suoi sentimenti al capitano?...paura, paura di una risposta negativa…anche se…

Il sole stava per tramontare. Tutto era avvolto da quella romantica luce arancione - rossastra che prelude all’oscurità serale. Lei era arrivata correndo davanti a quella villetta nel tranquillo quartiere di Fujisawa, che conosceva così bene, dopo tutti quegli anni… era ferma a pensare, lì innanzi. Provava un certo timore a suonare quel campanello…cosa poteva significare per lei e per il suo futuro?
“Patty!”
“Oh, salve Maggie!”
“Cosa ci fai qui fuori? Entra, forza! Io devo uscire per andare a prendere mio marito alla stazione, però mio figlio è di sopra! Avanti!!” E con una spinta la trascinò dentro casa, chiudendo la porta dietro di sé. “Aspetta, io…”
“Come quella volta…4 anni fa quando tentai di rivelargli i miei sentimenti ma non ci riuscii! Hmf! Era stata Susy ad aprirmi gli occhi! E ora, ce la farò? Devo!”
Salì quelle scale a lei familiari, e sorrise scioccamente pensando a quanto quella massa di ragazzine urlanti per il “suo” capitano potessero essere invidiose di lei, che conosceva così bene la sua famiglia e la sua casa. Lentamente percorse in silenzio il breve tratto di corridoio, fino ad arrivare ad una porta su cui era appeso un cartellino a forma di pallone da calcio con scritto “Capitano Holly”, che sette anni prima aveva disegnato per lui con le sue mani. Era bello vederlo sempre lì, lo aveva tenuto! Esitò un momento prima di bussare, poi lo fece, timidamente.

“Ho fame!”
“Lo sappiamo, Benji, ma in questo momento dobbiamo aiutare i nostri amici!”
Si guardò intorno. Persino Eve, appoggiata alla spalla di Harper, sbadigliava. La indicò “Ma persino lei dorme!”
Eve si alzò di scatto “NO! Sono sveglia! Forza, allora? Organizziamogli una cenetta romantica qui al campo!”
“Uhm…buona idea!”
Price sospirò rassegnato. Quelli non si schiodavano manco morti. Si andò a posizionare sotto l’albero vicino, e chiuse gli occhi. O così, o niente, pensò.

Aprì piano la porta, non sentiva segni di vita, all’interno. Entrò in punta di piedi, e lo vide. Sdraiato sul letto, dormiva con il libro di biologia aperto posato sopra gli occhi. Sorrise, e gli si avvicinò affettuosamente per toglierlo, cercando di fare il più piano possibile per non svegliarlo. Non le importava parlargli subito, sarebbe restata per ore ad osservarlo dormire. Sorrise ancora ricordando una frase che avevano detto in un telefilm… “amare una persona è restare per ore ad osservarla dormire senza stancarsi mai…” (NdA: e qui scatta l’indovinello: che telefilm era? Il primo che lo indovinerà tra i lettori, vincerà…ehm…cosa? Dunque…boh!^_^)
Afferrò il libro, quando una mano le si posò sul polso, facendola sussultare (NdA: e vide un teschio orribile, al posto della faccia di Holly…AH AH AH AH!!!!!^^;;;;;;).
“Patty?!” disse il ragazzo, strofinandosi gli occhi assonnato
“Scusa, non volevo spaventarti, tua madre mi ha fatto entrare, è andata a prendere tuo padre!”
“Capisco…eh eh, la biologia non è il mio forte!”
Si mise a sedere, e la guardò sorridendo. Ma vedendola… “…Patty?!?...”
Una lacrima le rigò il volto, senza che nemmeno lei ne conoscesse il motivo. “Scusa…” Cercò di sorridere, asciugandosela
“Ehi, si può sapere che c’è?”
Per tutta risposta lei mormorò “Posso?” appoggiando il volto sul suo petto, e iniziò a singhiozzare. Lui la strinse protettivamente, aspettando che si calmasse, finché lei non si rialzò e disse, con una strana espressione sul volto, tra il sollevato e il soddisfatto “L’ho lasciato! Ci sono riuscita, finalmente! Scusa ma mi dovevo sfogare!” Sorrise.
“Ti va di andare a fare un giro? Qui fa un caldo…” (NdA: seeeee….)

Si addentrarono nelle stradine di Fujisawa, immersi nei propri pensieri, fino a quando Patty, ricorrendo a tutto il suo coraggio, e anche di più, non lo prese sottobraccio, come sognava da tanto tempo, ogni volta che passando per il parco vedeva tutte quelle coppiette felici…entrambi arrossirono, ma Holly sembrò non rendersene quasi conto, continuando a camminare con lo sguardo davanti a sé.
“Fiuuu…sono riuscita a prenderlo a braccetto…non ha detto niente, è già qualcosa! Sotto sotto, però, l’ho visto, arrossire! Tra poco arriveremo al campo…che strano, abbiamo preso questa strada senza nemmeno rendercene conto…sarà la forza dell’abitudine!Appena arrivati, gli dirò tutto, quel posto mi dà una carica particolare… Comunque…com’è bello stare così vicino a lui…come vorrei che questo si potesse ripetere, in futuro…il mio Holly! Cosa non farei per lui…”

“Ehm…mi ha preso a braccetto…e sono arrossito come un cretino…spero che non se ne sia accorta! Certo che è davvero piacevole…come vorrei che non finisse mai, questo momento…riesco a sentire il suo profumo…Basta! Ho deciso! Vada come vada, arrivati al campo, le farò una dichiarazione in piena regola! Lì non ci disturberà nessuno! E poi è il luogo in cui sette anni fa ci siamo conosciuti…non scorderò mai quel giorno! Ti voglio tanto bene, Patty, e voglio ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me fino ad ora…ma ora tocca a me renderti felice, e spero di riuscirci nel modo migliore!”


Arrivarono al campo, e aprirono il cancelletto sul retro.
“Ti va se andiamo a sederci sotto all’albero? Dovrei parlarti…”
“Va bene, capitano, devo parlarti anch’io!”
Si sedettero vicini ai piedi della pianta, quando si stupirono per una scena che videro: tutti i loro amici, alla panchina delle managers, esattamente dalla parte opposta del campo a dove erano loro, coricati gli uni sugli altri…a dormire! Risero complici, ma nessuno dei due pensò neppure lontanamente di andare a chiamarli.
“Chissà che cosa stavano combinando!”
“Io un’idea ce l’avrei” disse lei ridendo
“Eh?!”
“Niente!” Un momento di silenzio.
“Patty!” Si girò di scatto verso di lei, e i loro visi si trovarono pericolosamente vicini
“Capitano…”
“Io…”
“Si?...”
Le prese le mani. Come qualche tempo prima, il giorno che arrivò Patrick, ed erano a casa sua, lei ebbe l’impressione di sapere cosa stava dicendo…
“Io…ti voglio bene, Patty!”
Lei arrossì, e lo abbracciò. “Anch’io, Holly, tantissimo! Ti amo!”
Lui la strinse a sé felice “Ti amo anch’io!”
Stettero abbracciati per un tempo interminabile, dopodiché, timidamente, lui si staccò un pochino da lei, le prese il volto tra le mani, e dopo averla fissata dolcemente negli occhi, come se volesse stampare indelebilmente quel momento nella sua memoria, la baciò.
Lei restò sorpresa, per un attimo, non pensava che lui…ma si lasciò cullare dalle sue braccia, e ricambiò il bacio, finalmente felice…

Era già buio quando raggiunsero gli altri, ancora profondamente nelle braccia di Morfeo, tenendosi per mano.
Si avvicinarono silenziosamente a Bruce, e lo sentirono mormorare “Oppure li chiudiamo in una stanza finché Holly non si dichiara…”
Lei si avvicinò all’orecchio di Oliver e sussurrò”Hai capito, questi volevano farci mettere insieme…”
E scoppiarono a ridere. “Aspetta, ho un’idea!”
Si staccò da lei e andò in mezzo al gruppo. All’improvviso… “DIECI GIRI DI CAMPO!!!” Urlò, al che tutti si rialzarono di colpo “SI, MISTER!!!”
Holly intanto era tornato a prendere la mano di Patty, e i due ridevano della grossa…dopo un attimo di smarrimento, gli altri capirono! Le dolci paroline verso il capitano non mancarono, finché le ragazze, che avevano capito cosa era successo tra i due, non andarono a complimentarsi con la nuova coppietta. Seguiti poi a ruota da tutti i giocatori, ovviamente.
Tutti erano felici, una nuova vita li aspettava…

THE END


Finito! Sono le 23.47 dell’8 febbraio 2003 e la mia prima fanfiction, iniziata il 24 dicembre 2001, è terminata!Come vi è sembrata?Spero vi sia piaciuta!
Ora vorrei inserire i dovuti ringraziamenti a tutti coloro che mi hanno spronato ad andare avanti,o comunque, anche inconsapevolmente, mi hanno aiutata nello scrivere.
Innanzitutto al grande sensei Yoichi Takahashi, che ha creato Captain Tsubasa!
A mia mamma, in assoluto prima lettrice di tutto ciò che scrivo! E a mio papà, vabbè!^_^
A Chiara, la mia micorriza in condivisione di cervello – migliore amica, senza di te come farei!
A Elena, che apprezza come me CT (Benji soprattutto, né?! ;P)
A Kei, il mio amico “japanese – doc”!
A tutte coloro che lasciando una recensione, mi hanno spronata a continuare, rendendomi un po’ più sicura di me stessa, nello scrivere: Videl(la prima in assoluto, non sai quanto piacere mi abbia fatto leggere quel commento!), Hana, Hina-chan, Patricia, silvia, Mysticmoon, Barazchan e Memi
A Gemini – Lara, amica e prezioso sostegno nei momenti di scarsa ispirazione
A tutti i siti (Erika’s ff page soprattutto) che hanno pubblicato le mie 3 storie(x ora:tremate, o lettori, ritornerò!)
A K&K, la prima fic che mi ha fatto entrare in questo mondo
A tutti coloro che hanno letto le mie ff, grazie , grazie mille!
Alla prossima!
Fedechan



  
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