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Autore: BlazePower    09/07/2018    0 recensioni
Il mondo dei Pokémon è molto simile alla Terra: stessa conformazione geografica, stessa flora e fauna (Pokémon esclusi), stesso sviluppo della civiltà umana. Anche le vicende storiche, allora, possono essere assimilate; se così fosse, come avrebbero potuto scrivere un bestiario sui Pokémon gli studiosi del ‘500? Convergono così in Pokémon Index la letteratura classica e la poliedricità del noto fandom: le creature comuni e leggendarie vengono reinterpretate e nobilitate alla luce della rima e della cultura rinascimentale.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga, Videogioco
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150-151:    Mewtwo & Mew
 
        Donde vegnon creature tanto varie?
        Quai dissimili fogli d'un sol tomo
3       son pesci, rettili, uccelli de l'arie,
 
        o forse, come dal mozzo al nostromo,
        s'evolve la vita in multiple forme
6      ognor migliori? E donde viene l'uomo?
 
        Sovente di natura su le norme
        la secolar filosofia è diversa1
9      tra chi fa eterna, immutabil l'enorme
 
        varïetà de’ mortali e chi avversa
        tale pensier, dicendo aver comune
12     padre ogne specie pel mondo dispersa.
 
        Io son tra gl'ultimi e scorto ho talune
        remote carte d'altre età e regioni,
15     nel corso de' miei studi, e arcaiche rune
 
        ch'attestano esser simili intuizioni
        già cogitate altrove e anticamente,
18     con più o meno affidabil soluzioni.
 
        Di tai reperti un specula talmente
        che pàrmi insieme mito e profezia,
21     verbo d'acuto, estinto omai, veggente.
 
        Io non saprei ben dir quanto vi sia
        in esso d'invenzione, di leggenda,
24     perché vergato fu, perché in poesia,
 
        né poi, benché sua antica lingua intenda,
        s'esso sia filo d'un più vasto arazzo
27     a me non pervenuto. Che mi renda
 
        tuttavia merto2 aver tratto dal mazzo
        de l'epica vetusta una o due carte,
30     vincendo 'l tempo e 'l suo fatale andazzo.
 
        Tradotto ho 'l bran che tosto si diparte
        con cura, ché pur s'ex abrupto3 inizi
33     loquace in ciascun verso ognor è l'arte:
 
        "Mosso che fu da fati a lui propizi,
        ei finalmente vìdelo a ridosso
36     del mar, su l'alto più de' precipizi.
 
        Volgèasi all'occidente oculo rosso,
        reposte l'ale al tronco, e parea fiero
39     qual tempio austero o secolare bosso.
 
        L'apostrofò sì l'eroe forestiero:
        «O strabico, lungimirante oracolo4,
42     cui 'l guardo affanna e allevia 'l mondo intero,
 
        solcato ho per goder del tuo miracolo
        l'ocean patria de' mostri e fin le sette
45     isole ignote di cui l’abitacolo
 
        hai su la sesta5. Ch'io possa rimettere
        ne la tua doppia vista ogne speme
48     di conoscenza e in quel che mi promette6.
 
        Dimmi s'ebbe la vita tutte insieme
        sue mille forme o dimmi se la terra
51     fe' fiorir tal foresta d'un sol seme».
 
        «Placata alfin l'elementale guerra7»,
        fu la risposta del lungimirante,
54     «Parve 'l mondo sublime e vòta serra.
 
        Sì allor parlò 'l Creatore: – Di sì tante
        bellezze di natura ch'alcun goda! – .
57     Egli plasmò per le Sue mani sante
       
        lo fango de la vetta ove s'annoda
        Gea con Urano e spirò ne l'acerba
60    sembianza felina con lunga coda:
 
        vita in lei maturò e carpì superba
        la cosmica esultanza d'un sol guardo,
63     ogne acqua e monte e piaggia e filo d'erba,
 
        perch'in un panorama sì gagliardo
        viaggiasse e scegliesse la sua dimora
66    ovunque avrebbe gradito 'l traguardo.
 

        Nulla di simil nacque infino allora,
        egl'era nova specie, angiol sanz'ali,
69    terra ch'il divin alito accalora,
 
        sofferente le cure corporali
        ma multipotente, ch'in sua faretra
72     può annoverar tutti i diversi strali8,
 
        capace d'aleggiar qual suon di cetra,
        libero di mutarsi in carpa, in drago,
75     in volpe, in uomo o pur in viva pietra9.
 
        Piacque al nostro Fattor e fu ben vago
        d'appellar l'essere, pel verso, Mew,
78     di ricrearlo con cerulea imago.
 
        Rosa fu 'l primo, il Mew seguente blu10
        e l'un fu maschio e sua generazione
81     ne lo spazio spandea per sua virtù,
 
        mentre la femminil conformazione
        de l'altra avanzava la discendenza
84     nel tempo, oltre 'l parto e l'incubazione.
 
        Maschile 'l seme ha maggio infiorescenza:
        li figli trasser più 'l color del padre,
87     minore ognor fu l'azzurra presenza;
 
        rari omai quei dal color de la madre
        ancora brillante ne le carni loro,
90    poscia millenni di figliate squadre11.
 
        Quali due raggi su patina d'oro
        corron liberamente 'l puro piano
93     meglio illustrando ed il metallo e loro,
 
        sì per lo continente e l'oceano
        s'insidïò 'l pioniere del pianeta
96    e sua famiglia tutta e, mano a mano
 
        ch'esplorò di natura ogne segreta,
        cangiò sue membra per meglio adattarse
99    all'habitat novello, alla sua meta.
 
        Vissero al mondo le colonie sparse,
        tutte alle scelte forme ben usate
102   ch'ebbero l'uova lor da conformarse
 
        ai genitor, oblïando l'innate
        mutanti potenzialità, nel loco
105   ov'eran e in null'altro radicate.
 
        E degl'intatti Mew restò assai poco».
        Chiuse lo strabico 'l sinistro lume,
108   aperto nel parlar, e stette fioco.
 
        «Deh, oracolo, non frenar tanto acume!
        Quanto grato ti son pel guardo al retro,
111    tanto più anelo a dissipar le brume
 
        de l'avvenir, scrutarvi sanza metro:
        che ne sarà de la progenie prima?
114    l'incontrerò pria d'ir nel regno tetro?».
 
        Non reticente al suon de la sua rima,
        l'occhio destro il lungimirante aperse
117    e un brivido l'ebbe da fondo a cima,
 
        ne l'occaso12 sanguigno indi l'immerse
        e più mirava, più facèansi triste
120   le palpebre e di gran lacrime asperse.
 
        Con magra voce rivelò: «Le piste
        che correrai passando ogne periglio
123   non di Mew ti faran fare conquiste.
 
        Tu nol vedrai e nol vedrà tuo figlio,
        né 'l figlio di tuo figlio: si dovranno
126   compier rivoluzion sanza simiglio
 
        nel mondo emerso pria che giunga l'anno
        che tanto attendi. Quando in una sfera
129   gl'uomini gl'animal cattureranno,
 
        quand'apprenderanno alfin la maniera
        di farne novi come 'l Signor nostro,
132   l'estremo erede tuo, da l'alma nera
 
        quali sue vesti, punterà oltre 'l chiostro
        ove natura 'l pose e per sua voglia
135    d'Adamo 'l ciglio partorirà un mostro13.
 
        Qual mantide ne l'atto in cui s'ammoglia
        ch'abbraccia 'l maschio, stanca di lussuria
138   ma giammai sazia, e 'l morsica e l'imbroglia
 
        mentre colui soccombe a nuzial furia
        e muore in pasto a colei che l'amava
141    in nome di sue uova e sua goduria,
 
        similemente l'uman specie, prava,
        più adora e più soggioga 'l proprio mondo
144   per far nova natura di sé schiava.
 

        Egli darà alla luce un Mew secondo
        ne le cui vene si mescerà 'l sangue
147   d'uno scienziato di tal parto immondo14
 
        e la sua forza sarà tal ch'esangue
        farà una mandria in un gesto e costretta
150   sarà in corazza come in spire d'angue15.
 
        La genetica bestia, la perfetta
        arma vivente, nata per la morte
153    d'ogne uom ch'innanzi 'l suo padron si metta,
 
        circonfusa d'una psiche sì forte
        che nulla è naturalmente sua pari16,
156   saprà leggere ben ne la sua sorte
 
        che l'uomo tratta oggetti e macchinari
        quai figli suoi e la sua viva prole
159   strumentalizza pei suoi fini avari.
 
        Già avvien che, morto 'l servo, non si duole
        lo suo padron per lui ed avverrà
162   ch'un Parassiseme fiorirà al sole
 
        del profitto e al suo lume strazierà
        metallarii17, glebaioli, operai,
165   poveri figli de l'umanità.
 
        Quel nuovo Mew capirà dai suoi guai
        ch'i vivi han tutti 'l dono de la scelta
168   e sceglierà di non piegarsi mai
 
        ad altri che sé: una volta divelta
        la villa sua prigion porrà se stesso
171    sopra la stirpe che si fa prescelta,
 
        farà 'l deserto là ov'era 'l progresso
        e attenderà 'l suo vero genitore
174   in loco oscuro dal precluso accesso.
 
        Per lui forgeran l'arma sanza errore18
        e da l'abisso, egli, de la sua grotta,
        scorgerà l’indomito allenatore,
 
178   pronto a combattere l'ultima lotta»".
 
1 – v. 8 “diversa”: Letteralmente “dipartita”, “divisa in due”;
2 – v. 28 “merto”: Merito;
3 – v. 32 “ex abrupto”: All’improvviso, dal participio del verbo latino “abrumpere”, “interrompere”, quindi “di colpo”;
4 – v. 41 “strabico, lungimirante oracolo”: È Xatu, che vede il passato con l’occhio sinistro e il futuro con quello destro. La presenza di uno Xatu a Kanto è giustificata nella nota 5;
5 – vv. 44-46 “le sette… su la sesta”: Il Settipelago, arcipelago a sud di Kanto presente in Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia ma non nei giochi precedenti (perciò le isole, all’epoca, erano ignote). Su Sestisola è possibile trovare dei Natu selvatici, per cui è plausibile immaginarvi la presenza su uno Xatu, loro evoluzione;
6 – vv. 46-48 “ch’io possa… mi promette”: Si legga: che io possa rimettere nella tua doppia vista e in quello che mi promette ogni speranza di conoscenza;
7 – v. 52 “l’elementale guerra”: La lotta tra Groudon e Kyogre per il dominio del pianeta;
8 – vv. 71-72 “multipotente… diversi strali”: Mew è l’unico Pokémon in grado di imparare tutte le mosse insegnabili tramite Macchina Tecnica;
9 – vv. 74-75 “libero di mutarsi… viva pietra”: Mew è anche l’unico oltre a Ditto a poter usare Trasformazione;
10 – v. 79 “rosa… blu”: I colori dei due sessi, come anche le loro funzioni in ambito riproduttivo, si rifanno ai colori di Palkia e Dialga, generati prima di Mew dallo stesso Pokémon creatore;
11 – vv. 85-90 “Maschile ‘l seme… figliate squadre”: Così l’autore spiega l’origine e l’attuale rarità dei Pokémon cromatici, il cui colore è detto brillante dall’inglese “shiny”;
12 – v. 118 “occaso”: Tramonto, dal latino “occidere”, tramontare;
13 – v. 135 “d’Adamo… mostro”: Secondo Pokémon: Il Film, è da un ciglio di Mew fossilizzato che si è potuto risalire al suo materiale genetico per poi clonarlo;
14 – vv. 146-147 “ne le cui vene… immondo”: Secondo il manga Pokémon: La Grande Avventura, lo scienziato e capopalestra Blaine ha aggiunto il proprio sangue alle cellule ricavate da Mew perché esse da sole non bastavano a ricreare il Pokémon per intero;
15 – vv. 148-150 “la sua forza… spire d’angue”: Sempre in Pokémon: Il Film, Mewtwo viene messo alla prova contro una mandria di Tauros e la annienta con una mossa. Per limitarne il potere, quindi, il Team Rocket lo ha vestito di una “corazza di forza”. Angue viene dal latino “anguis”, serpente;
16 – v. 155 “nulla… sua pari”: Mewtwo è il Pokémon con la somma delle statistiche più alta di tutti, escluso Arceus. Viene superato solo dalle Megaevoluzioni, che però sono innescate dall’uomo e non naturalmente (ed ha due Megaevoluzioni lui stesso);
17 – v. 164 “metallarii”: Schiavi addetti ai lavori forzati nelle miniere, dette “metalla” in latino;
18 – v. 175 “l’arma sanza errore”: La Master Ball.
 
Illustrazioni di Pearlsaurus



NDA

È finita! Ho completato un Pokédex per la prima volta in vita mia e nel modo migliore. È stato un lavoro lungo ma divertente da cui io stesso ho imparato più di quanto credessi. Ho ricevuto tanti complimenti per aver fatto conoscere e apprezzare i Pokémon parlandone in versi e di questo vi ringrazio di cuore; non ho saputo di lettori che abbiano apprezzato di più la letteratura grazie ai Pokémon, ed è un peccato, ma chissà che non succeda prima o poi; nessuno mi ha rimproverato di abbassare la poesia ad un argomento così infantile, contrariamente a quanto mi aspettassi, e ne sono grato al cielo: vuol dire che c'è ancora speranza nella poesia. Io non vi conosco, non vi vedo ma sento che siete in tanti, dietro il vostro schermo, ad aver letto entusiasti Pokémon Index, regione di Kanto. Ma molti di più sono i letterati e i fan dei Pokémon che si sono persi questa novità. Confido nel futuro, sperando in voi e loro ma soprattutto in me, perché mi piacerebbe scrivere di tutti i Pokémon ma chissà fin dove riuscirò ad arrivare davvero. Ma almeno il primo traguardo è raggiunto. È finita. Grazie per avermi seguito fin qui. Grazie!

BlazePower
 
   
 
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