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Autore: Nenottina    17/07/2018    2 recensioni
Eccomi tornata dopo un lungo periodo di assenza con una nuova storia, che questa volta toccherà dei personaggi presenti fin dalla prima serie, ma purtroppo non particolarmente caratterizzati, soprattutto da Z in avanti.
In realtà è stata scritta per un contest di un gruppo su Facebook, ma dato che alla fine è stato interrotto ho pensato di riproporla qui con qualche modifica!
Una coppia di amici inseparabili come Tensing e Jiaozi non si vede tutti i giorni, perciò ho pensato di approfondire un po' il loro passato. Secondo voi, come hanno fatto due ragazzi tanto diversi a diventare così uniti?
Da questa domanda è nata una fanfiction a più capitoli, e spero che siate almeno in parte d'accordo con me. Buona lettura!
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jiaozi, Tenshinhan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il primo giorno di allenamenti al dojo è ormai concluso, e dopo cena tutti i ragazzi si trasferiscono nelle loro camere per riposare.
Anche Tensing così come gli altri ha finalmente ricevuto dei nuovi abiti che sanciscono ufficialmente la sua entrata in quel luogo, verdi e gialli, con il simbolo del suo maestro.
Naturalmente, agli ultimi due arrivati tocca condividere la camera, e dunque i due ragazzi si ritrovano di nuovo insieme anche quella sera. Nonostante il leggero fastidio provato da Tensing però, quello che importa al giovane è soprattutto appropriarsi del posto migliore per dormire.
Essendo un letto a castello, è facile capire che il ragazzo voglia assolutamente dormire in quello superiore, nonostante ciò, pare che Jiaozi si sia sistemato lì dal giorno precedente, come dimostrano i suoi abiti ed il pigiama poggiati sul cuscino.

“Io dormo di sopra”

Commenta infatti Tensing avvicinandosi con aria seria ai due letti con un sogghigno sul volto, tuttavia il compagno non la prende molto bene, infatti si avvicina a sua volta ed inizia a salire le scalette che portano al letto superiore, replicando.

“Mi sono già sistemato io sopra, non lo vedi?”

L’umore del sedicenne a quel punto cambia drasticamente, tanto che con un’occhiata gelida afferra il ragazzino per il colletto.

“Ohh…ma perché…?”

Scalciando, Jiaozi si ritrova così di nuovo a terra, ma Tensing non si scompone minimamente e risponde alla sua domanda.

“Sei più piccolo, io non ci sto lì sotto”

Neanche Jiaozi può negare l’evidenza di quelle parole, il compagno è molto più alto di lui, e infatti non sa più cosa replicare. Il sedicenne, come sapendo di aver già vinto, afferra immediatamente i vestiti del ragazzino e glieli porge, dopo di che con un salto è già seduto sopra al suo nuovo giaciglio.

“Allora…buonanotte!”

Augura il piccolo, alzando lo sguardo per incrociare ancora gli occhi del compagno di stanza, ma il ragazzo non gli risponde e dopo essersi liberato delle scarpe e degli abiti rimane in canottiera e pantaloni, sdraiandosi con le mani dietro la testa e mettendosi ad osservare il soffitto.
Jiaozi non può far altro che spogliarsi e mettersi il pigiama con aria mogia, leggermente deluso da quel comportamento. Si aspettava decisamente un’accoglienza diversa lì, ma per il momento pare sia destinato a rimanere in disparte.
Si conclude così quella prima giornata sotto la guida dell’Eremita della Gru.
La mattina successiva Tensing è già intento ad esercitarsi nel grande cortile ancor prima di tutti i suoi compagni, solo Jiaozi lo nota per caso guardando fuori dalla finestra, e rimane molto colpito dalla sua determinazione, ma non accenna di quel fatto con nessuno.
Quando è l’ora stabilita tutti si ritrovano per fare colazione insieme, anche il sedicenne rientra, sapendo bene che fare una buona colazione è importante tanto quanto esercitarsi. Una volta finito, il Condor scorta i suoi allievi fino alla palestra, dove quella mattina avrebbero eseguito i primi esercizi.
Tensing si dimostra subito un allievo molto promettente, tanto da suscitare l’invidia e la gelosia dei compagni ad eccezione del piccolo Jiaozi, che al contrario prova solo una grande ammirazione nonostante sia stato trattato con sufficienza dal ragazzo. Le ore passano veloci, finché non arriva di nuovo il momento di uscire e combattere a coppie.
Come il giorno precedente, tutti i ragazzi si sistemano per cominciare, ma non degnano di un’occhiata i due nuovi arrivati, chi per sfrontatezza e chi semplicemente per il poco interesse. I due si ritrovano così nuovamente soli e sono costretti a combattere insieme, con il disappunto in particolar modo del ragazzo dai tre occhi.

“Che peccato, pare che i novellini lotteranno ancora insieme”

Commenta uno dei ragazzi suscitando lievi risate e occhiate di scherno da parte del resto della compagnia, e ciò non fa altro che alterare maggiormente il giovane. Nonostante questo però, egli sa cosa replicare, ed alza la voce appositamente per farsi sentire da tutti.

“Avete paura di affrontarmi, non è così? Non vi biasimo, non siete così forti da potermi battere, e allora lasciate che sia il più debole a combattere con me”

Dopo quelle parole, fissa i compagni uno ad uno con aria seria, portando le braccia ad incrociarsi al petto, non sa però che quelle parole hanno colpito particolarmente Jiaozi, che infatti si limita ad osservare con occhi bassi, senza osare replicare. Il ragazzino naturalmente si rende conto di non essere particolarmente dotato di forza, ma è lì proprio per migliorare.
L’Eremita della Gru non fa caso a quel commento anche perché la competizione è proprio il fulcro dei suoi insegnamenti, perciò si limita ad incitare gli allievi a cominciare, così con un mormorio generale tutti si disperdono e si allontanano.
Un ragazzo particolarmente alto e robusto dall’aria fiera però passa accanto ai due, fermandosi esattamente davanti a Tensing per rivolgergli la parola.

“Non ho paura di te, e sono pronto a dimostrarlo anche oggi. Dopo cena il maestro si ritira nelle sue stanze, se credi di essere tanto forte raggiungimi qui”

Il sedicenne non può fare a meno di sogghignare, e con la solita aria di superiorità accetta quella sfida senza esitare, così il ragazzo si avvia seguendo gli altri con un sorriso soddisfatto sul volto, non prima di averli salutati.

“A più tardi, novellini”

Nessuno pare averli presi in simpatia, e sicuramente l’animo di Tensing, tanto orgoglioso e testardo, non aiuta ad avere molti amici.
L’incontro è dunque fissato a dopo cena, ed entrambi i giovani uomini paiono determinati e sicuri della vittoria.
   
 
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