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Autore: Dacqu    17/10/2018    0 recensioni
La storia si ambienta anni dopo gli eventi delle generazioni pokemon uscite entro il 1 Maggio 2018. Il Team Rainbow Rocket, dopo un secondo tentativo, è stato definitivamente sconfitto. La conseguenza è stata la creazione di un'unica organizzazione statale che si occupasse di addestrare la polizia, fino a quel momento caratterizzata da una certa incapacità. Nel frattempo, i giovani allenatori sono via via peggiorati, così, quando una nuova organizzazione criminale riesce a mettere in crisi lo stato della Nazione Pokemon, si decide di creare una Scuola Pokemon in grado di proteggere e preparare gli allenatori allo scontro con il crimine.
NB: Anche se non ho messo OOC, alcuni personaggi effettivamente presenti nei videogiochi potrebbero essere diversi. Ma non dimenticate che sono passati alcuni anni dai giochi stessi, e le persone con il tempo cambiano.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Videogioco
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—Mi dispiace doverti dare questa notizia, Blaine—
—Non posso crederci— mormorò l'anziano Capopalestra. La notizia che il nipote Sulfureo avesse attaccato direttamente l'avversario, e poi avesse insistito senza pensare di poterlo uccidere lo annientava. —Ti prego, Dekin— continuò—non essere troppo duro con lui. È giovane, capirà— un tempo non avrebbe supplicato nessuno per nessun motivo, ma ormai era vecchio e stanco.
Dekin abbassò lo sguardo, e replicò:—Capisco che a te dispiaccia per lui, ma non posso sorvolare. È proprio a forza di dire "È giovane, capirà" che ci siamo ridotti così. E comunque, l'ho già punito, lui e il suo complice—. Blaine sospirò:—Va bene, immagino sia la cosa giusta.—

In un'altra stanza, Rosso guardava il vuoto. Silenzioso e dalla scarsa espressività, nessuno avrebbe potuto dire cosa pensava questo portentoso allenatore. Quando ancora non parlava, poi, chiunque avesse tentato di capire cosa pensava si sarebbe strappato i capelli in breve; chiunque tranne sua madre e un'unica altra persona, che tuttora era l'unica in grado di capirlo veramente: sua moglie Foglia.
—Tutto bene, Rosso?—
—Sì, Foglia cara, era solo un attimo di nostalgia—
Foglia aveva viaggiato con Rosso, e con lui aveva vinto decine di sfide diverse; lo conosceva meglio di chiunque altro, e forse proprio per questo Rosso le chiese, tanto tempo prima, di sposarla. E anche ora, Foglia è l'unica che capisce cosa sta pensando Rosso:—Sei preoccupato per qui ragazzi, vero?—
—Sì, cara— rispose Rosso. Foglia era praticamente l'unica in grado di farlo parlare per più di due frasi —Dekin è un ottimo insegnante, lo è sempre stato, ma dopo quello che è accaduto ieri, temo sia un'impresa impossibile—
—Non è la stessa cosa che dicevano dell'amicizia che adesso vi lega?— fece notare Foglia.
Rosso la guardò negli occhi e sorrise. In effetti, il loro primo incontro era stato più uno scontro, e c'era voluto molto tempo prima che i due si chiarissero.
—Io mi preoccuperei più di Hiromi— continuò Foglia
—La presidentessa?—
—Non è il caso di essere così formali tra amici, te l'ho detto un milione di volte. Comunque, lei è dispiaciuta, ma quel testone non vuole sentire ragioni—
—Sono sicuro che si sistemerà tutto—
—Ne sei proprio sicuro?—
Rosso sorrise e la guardò dolcissimo:—Come del fatto che ti amo— e all'orecchio le sussurrò:—Ti amo quanto amo i Pokemon—
Foglia arrossì e sorrise. Lo diceva spesso, ma lei non era mai stanca di sentirselo dire.

All'improvviso, ci fu un'esplosione in uno dei reparti del Centro Medico. Dekin interruppe la chiamata a Blaine, Foglia e Rosso interruppero (meno volentieri) le loro effusioni; in breve, i tre Maestri Pokèmon uscirono dalle stanze e corsero a vedere. —C'è ancora qualcuno dei ragazzi, là?— chiese Foglia
—Sono arrivati tutti, ma con questo caos rischiano di disperdersi—
—O Arceus, o Arceus—
I tre maestri si girarono; a parlare così era uno spaventatissimo Akio. Foglia non potè fare a meno di pensare "Ma perché ci viene dietro? Dovrebbe saperlo che il pericolo è dietro l'angolo". Dekin invece disse:—Si calmi, Akio. Raggiunga gli altri, io cerco di radunare i ragazzi.—
—Io e Rosso invece andiamo a controllare cosa è successo al Centro Pokemon—.
Così, Rosso e Foglia corsero verso il Centro Pokemon, Akio corse verso gli altri ospiti dell'albergo e Dekin raggiunse i ragazzi che si affollavano con un sacco di altra gente in cortile.

Dekin raggiunse la folla uscita a vedere cosa stava succedendo e si mise subito in azione:—HOUNDOOM, PRESTO!— Houndoom uscì dalla Pokeball. —Usa Segugio! Dobbiamo trovare i ragazzi.— Houndoom fiutò, e grugnì, riconoscendo un odore familiare. Ma prima che riuscisse ad avvertire Dekin fu colpito da uno Stordiraggio e andò in confusione. Dekin non ebbe il tempo di dire “Ah” che una polverina lo circondò: fece appena in tempo a riconoscerlo come un attacco sonnifero, poi crollò a terra. Mightyena non sapeva più da che parte girarsi, Breloom era tra la gente a cercare i ragazzi, altri pokemon erano chiusi nelle loro Pokeball rimaste nella stanza o nel PC, e Nerosko e un suo complice approfittando della confusione portarono via Dekin addormentato.

Appena ripresosi, Houndoom si guardò intorno, e vide subito che mancava il suo allenatore. Così non sapendo cosa fare andò a chiamare Breloom, ovvero il pokemon più vicino a Dekin. Il pokemon erba-lotta ci mise due secondi a capire che era stato tutto un piano per rapire il suo allenatore (non che ci volesse molto, eh). Subito vide di calmarsi e di ragionare: Rosso e Foglia erano lontani, e Akio era meglio di no. Dei ragazzi, nessuno avrebbe potuto aiutarli, tranne uno, anzi: una.

Dekin si risvegliò in una stanza buia. Si guardò intorno. —Dove sono?— —Sappi solo che sei nei guai— rispose una voce maligna. Dekin voltò la testa e riconobbe il Dinamo da cui era scappato con Rosso e Flora qualche tempo prima. —Ancora lei!—
Nerosko rise con una risata diabolica:—Non ti aspettare troppo aiuto. Rosso e Foglia sono troppo lontani, e i tuoi allievi, be'... una sola potrebbe capire cos'è successo, grazie ai tuoi pokémon; ma ho notato in questi giorni delle divisioni interessanti all'interno del gruppo. Questi ragazzi si combatteranno tra di loro prima di poterti essere d’aiuto.—
—Lei è solo un vigliacco!— urlò Dekin.
Nerosko rise, perché sapeva che stava solo cercando di provocarlo. —Non stai parlando con uno dei Rocket che sconfiggesti anni fa con i tuoi amici. Noi siamo il Team Dinamo, noi sappiamo usare la testa, e tu morirai. Ma non normalmente: morirai lentamente e dolorosamente. E verrai filmato.—
—Cosa?—
—Così tutti sapranno cosa succede a chi osa interferire nei piani del Team Dinamo, e se anche la presidentessa trovasse un'alternativa a te questi sarebbe troppo terrorizzato per aiutarla.—. Dekin digrignò i denti, ma appeso al muro e senza i suoi pokémon non poteva fare molto. Mentre la porta si chiudeva ermeticamente il Dinamo rise:—Quando all'altro mondo ti chiederanno chi ti ha ucciso, tu rispondi "Nerosko del Team Dinamo" BWAHAHAHAH—. Subito dopo, dal pavimento iniziò a uscire una strana e minacciosa nebbiolina viola, e Dekin capì subito con cosa intendevano ucciderlo.

Flora teneva in braccio Bulby. Venne raggiunta da un Rattata che riconobbe subito. Infatti, poco dopo spuntò James. —State bene?— —Non preoccuparti— disse Flora accarezzando Bulby, il quale, pur odiando evidentemente il rumore, tra le braccia dell’allenatrice sembrava perfettamente a suo agio.—Tua sorella?— chiese Flora —Sta bene, non preoccuparti— rispose James. All'improvviso giunsero un Houndoom e un Breloom. —Sono i Pokémon del Maestro Dekin.— commentò Flora, riconoscendoli. Houndoom iniziò a tirare il pigiama di Flora. James fece per fermarlo, ma Breloom fu più veloce:—Breloom bre…— E quindi iniziò a gesticolare e a fare versi. —Ma che sta facendo?— chiese James —Il maestro è scomparso?!— esclamò Flora. —Come l’hai capito?— chiese James, stupito. —Non è il momento James. Houndoom, puoi trovare il tuo allenatore con Segugio?—.

Nerosko vide i ragazzi arrivare, e disse ad un telefonino:—Stanno arrivando— e sogghignò.

Houndoom ormai aveva trovato il suo allenatore, ma venne bloccato da un Colpo Basso che in sé non gli fece praticamente nulla, però bastò a bloccarlo. Apparvero così Luca e Sulfureo.
—Spostatevi! Dobbiamo cercare il maestro!— disse Flora
—Non ci pensiamo neanche.— rispose Luca
—Un signore ci ha dato la possibilità di darti una lezione, insegnando nuove mosse ai nostri pokemon.— aggiunse Sulfureo. Mightyena e Breloom attaccarono, ma una rete si alzò e li bloccò.
—RATTATA ATTACCO RAPIDO!—
—MANKEY, COLPO BASSO—
—BULBY, FRUSTATA!—
Rattata partì veloce, colpendo Mankey in pieno.
Questo colpì Rattata alle gambe, buttandolo a terra e mettendolo KO, per finire KO a cause delle liane di Bulby. Sulfureo però prese un accendino e una torcia, e la lanciò contro Bulby ordinando: —CHARMANDER, BRACIERE!—
—BULBY EVITA E USA AZIONE!—
Bulby colpì la terra con le liane, sollevandosi in aria e evitando sia la torcia sia Braciere, e si buttò su Charmander, colpendolo duramente.
—Sei forte— ammise Sulfureo —ma non hai visto tutto. CHARMANDER, FIAMMAPATTO!—
Bulby evitò il colpo, ma la mossa, unendosi alla fiamma della torcia gettata da Sulfureo generò un pinnacolo di fuoco che colpì il pokemon erba, mettendolo KO. Ma ancora, Sulfureo non voleva accontentarsi—FIAMMAPATTO!—
—NO— urlò Flora, ma stavolta Bulby era finito troppo lontano, e non riuscì a mettersi tra lui e Charmander in tempo. Tuttavia, proprio quando sembrava finita per il pokemon d'erba, dal terreno spuntò un enorme cane rosso, fiero e maestoso nella sua possenza: un Arcanine, che assorbì senza problemi la mossa di Charmander e liberò con un Lanciafiamme Houndoom e Breloom.
—Vergognati, nipote!— si girarono, e videro il Capopalestra Blaine, nonno di Sulfureo, evidentemente arrabbiato con quest'ultimo, che davanti al nonno non osò replicare.

Poco dopo, Dekin venne liberato. Era fortemente intossicato, e Blaine dovette sostenerlo per tutto il tragitto al Centro Pokemon, ma era vivo, e al Centro riuscirono a fermare gli effetti del veleno, anche se la disintossicazione sarebbe durata veramente a lungo. Luca, quando capì che il Dinamo aveva cercato di uccidere Dekin, rimase stravolto: per quanto odiasse il Maestro, non era certo desideroso di vederlo morto. Sulfureo invece sembrava non interessarsi, almeno finché non si trovò davanti lo sguardo severo di Foglia:—Che questo vi sia da lezione; e state certi che ne riparleremo— affermò la maestra, mentre Rosso guardava male i due ragazzi. Entrambi i Maestri Pokemon erano visivamente scandalizzati dal comportamento di Sulfureo.

Intanto Nerosko si era teletrasportato via, furioso per la sfortuna avuta. «E non potrò più giocare sui loro dissidi ora che sono in guardia! Devo cambiare piano e agire prima che siano troppo forti.»
   
 
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