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Autore: Ily Briarroot    08/11/2018    2 recensioni
Raccolta partecipante a Writober: un prompt diverso ogni giorno per una raccolta ispirata all'autunno.
#1: Invito. Il sorriso determinato di Shiho lo fece sentire a casa dopo tanto tempo. Lui non se ne accorse, ma ne fu contagiato.
#2: Inverno. Si osservano negli occhi senza fiatare, immobili, mentre desiderano ardentemente che una raffica di vento porti via ciò che li divide. In questo momento più che mai.
#3: Insonnia. Hai goduto quel momento a pieni polmoni, così come l'estasi racchiusa in quella sigaretta. Se non puoi averla tu, non deve farlo nessun altro.
#4: Segreti. È questo il momento in cui prendi la giacca ed esci di casa, per iniziare a vivere una vita che si è annullata dal giorno in cui lui è sparito.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo, Shiho Miyano/Ai Haibara
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Dormire 
#prompt23



«Shinichi... »
«Mh?»
«Sei sveglio?».

Ran lo sente sospirare appena mentre appoggia la testa sul braccio. Lui non risponde subito, troppo teso dal cercare di prevedere quale assurda richiesta ha intenzione di fargli lei stanotte. 
«Ora sì». 
«Ah... scusa». 

La ragazza resta in silenzio per due minuti e Shinichi, senza neanche accorgersene, si addormenta profondamente per la seconda volta. 
«Ehi, Shinichi». 
Non può non sentirla, dal momento che lo sta scuotendo lievemente per una spalla. Quest'ultimo sbuffa di nuovo, rassegnandosi al fatto che non riuscirà a dormire finché non si preoccuperà di soddisfare la sua richiesta, qualunque essa sia.
«Dimmi. Va tutto bene?». 

Ran accende l'abat-jour sul comodino, lo sguardo teso. Per un secondo lui legge la preoccupazione nei suoi occhi e si siede di scatto, osservandola. 
«È successo qualcosa?».
La ragazza scuote la testa, arrossendo leggermente. Dal suo sguardo traspare tutto il disagio per la situazione. 
«No, è solo che... » inizia, passandosi la mano sullo stomaco brontolante. «... avrei tanta voglia di un tramezzino con la marmellata di mirtilli e burro di arachidi. Non riesco a chiudere occhio altrimenti». 

Shinichi si lascia cadere sul materasso, coprendosi la faccia con il piumone nel tentativo di sparire dalla faccia della Terra. 
«Ancora?! Te ne ho preso uno ieri notte».
«Lo so, ma non sono io che decido... mi dispiace». 
Ran si passa una mano sulla forma arrotondata del ventre, sospirando. Lo stomaco brontola di nuovo. 
«Ho capito, ma questa è la quarta volta in meno di due settimane che mi fai andare dal dottor Agasa alle tre di notte per quel tramezzino. Shiho sta cercando di non comprarne più per evitare che il professore ingrassi e potrebbero anche essere finiti». 

La ragazza annuisce, stavolta senza replicare. Abbassa lo sguardo, ma qualcosa la fa irritare. La risposta del ragazzo, forse. Il suo non prendere seriamente quella richiesta importante che non riesce a ignorare. 
Torna a guardarlo un istante dopo, inarcando un sopracciglio. 
«Sei proprio un detective menefreghista e insensibile! Ti ricordo che aspetto tuo figlio, quindi non ti costa niente recuperare un misero tramezzino per evitare di farci morire di fame!». 
Ecco, l'ardore di Ran - della karateka pronta a prenderlo a calci - è tornato in un attimo. Non è più in imbarazzo e il disagio è sparito di colpo. Già, gli ormoni di una donna incinta.  
Shinichi rimane immobile, non osa neppure respirare. Dopodiché sospira, alzandosi dal materasso. 
«Torno il prima possibile... ». 

Il detective infila frettolosamente la giacca e, senza neanche accorgersene percorre il vialetto in ciabatte. Raggiunge il cancello del dottor Agasa, per fortuna socchiuso. Combattendo contro il sonno, cammina nel cortile finché non si trova davanti il portone. 
Bussa appena, sentendosi totalmente debole.
«Ehi, dottore? Sono Shinichi! Mi spiace svegliarla, ma... ».
Non ha ancora finito la frase, che la porta si spalanca e la sua amica di sempre lo guarda indifferente. 
«Fammi indovinare... la tua bella ha bisogno di un altro tramezzino». Incrocia le braccia, trattenendo a stento una risatina sarcastica. «Come sei conciato, Shinichi. E pensare che tuo figlio non è neanche nato». 
«Spiritosa... ». 
«Dai, entra. Dovrei avere qualche altra fetta di pane, te lo preparo subito». 

Shinichi entra nel laboratorio, chiudendo un istante le palpebre nel tentativo di stare sveglio. Dopodiché segue la ragazza, vacillando fino al bancone. 
«Se stai così adesso, preparati a quando il bambino nascerà. Nulla di strano» riprende Shiho, stringendosi appena nel suo pigiama blu. «Dopotutto, cosa vuoi che sia? Notti insonni, cambi di pannolini... senza tralasciare gli ormoni in palla di Ran, che non ti daranno tregua e-»
«-Sì, sì! Ho capito, grazie» la interrompe il detective, sbuffando sonoramente mentre l'amica non si sforza minimamente di trattenere il sorriso beffardo. 
Poi, non dice più nulla; segue con lo sguardo i movimenti di lei mentre apre la confezione del pane precedentemente nascosta e spalma di marmellata la prima fetta. 

Lui rimane in silenzio, a braccia incrociate, contro la parete. Solo in quel momento riesce a riflettere su quanto riesca a fare ogni volta Ai - o Shiho - senza che neanche glielo chieda. Così, naturalmente.
Perché sa che lei lo stava già aspettando e questo Shinichi lo deduce dalla confezione nuova del pane, presa di proposito per l'occasione, e dal televisore acceso in sottofondo che le facesse compagnia nell'attesa di sentire bussare alla porta.  
«Ecco, tieni» gli dice all'improvviso, porgendogli una busta di carta. «E fammi sapere come sono venuti... sperando che la signorina dell'agenzia ti faccia dormire, stavolta». 
Il ragazzo prende tutto tra le braccia, ma adesso non ribatte. 
«Grazie mille, sei un'amica». 
Shiho sorride di rimando mentre lo accompagna alla porta; un sorriso che resta impresso anche sul suo, di volto. 

Non potrebbe mai fare a meno di lei. 





*******************



Nota dell'autrice:
I tramezzini che cito sono quelli che Ai mangiava in America e che ripropone in uno degli OAV! Quindi Shinichi in questa fanfic va da lei perché è l'unica a saperli fare. :)

  
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