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Autore: Val_Winchester    27/11/2018    0 recensioni
● PERICOLO SPOILER PRIMA STAGIONE SPN - TVD ●
I fratelli Sam e Dean Winchester di, rispettivamente, 26 e 22 anni, si riuniscono dopo 1 anno per andare alla ricerca del loro padre, John, scomparso da qualche settimana.
Le ricerche iniziano proprio da Mystic Fall, una cittadina della Virginia che pullula di esseri soprannaturali. Ma mai avrebbero immaginato di conoscere qualcosa a loro sconosciuto, fino a quel momento..
Genere: Fantasy, Horror, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU, Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Prima stagione
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I Winchester erano ancora in quel Motel ed era tardo pomeriggio. 
Dean, pulito e profumato, decise di uscire. 
"Sam.. sto morendo di fame. Vado a prendere qualcosa da mangiare" disse, mettendosi la giacca. " Ti porto qualcosa?" chiese poi al fratello.
"No, grazie. Sto bene così" rispose Sam, disteso sul letto a smanettare con il cellulare.
"D'accordo. Ci vediamo dopo" Dean uscì, chiudendosi la porta alle spalle, e si incamminò.
Voleva dare un'occhiata alla città, sperando di incontrare quella ragazza dagli occhi nocciola.

Cimitero di Mystic Falls

Il cimitero era un luogo tranquillo, adornato di grandi mausolei e di file e file di lapidi. Mystic Falls era una città ricca di storia e i suoi abitanti venivano venerati sia da vivi ma anche e specialmente da morti. 
Elena era solita andare lì dopo la scuola. Scrivere il suo diario sulla tomba dei suoi genitori era un qualcosa che la faceva sentire più vicina a loro. 
"Caro Diario.. Ho superato anche questa giornata. Credo di aver detto -sto bene, grazie- almeno 37 volte. E non era vero neanche una volta, ma non se ne è accorto nessuno. Quando qualcuno ti chiede come stai, non vuole una vera risposta."
Era immersa nel suo diario quando si ritrovò circondata da una nebbia fitta.
"Ok, questo è inquietante". Ebbe subito paura.
Prese la sua borsa e scappò.
Corse fuori dal cimitero e, proprio davanti all'uscita, inciampò e cadde. "Ahi.." 
Davanti alla sua testa, vide dei piedi. Sembravano quelli di un uomo.
"Tutto bene?" chiese questo. L'aiuto ad alzarsi e, una volta in piedi, Elena si accorse che era il ragazzo del bar.Era Dean.
"Mi stai seguendo per caso?" gli chiese, alzando un sopracciglio.
Dean sorrise. "No, io.. stavo facendo un giro per la città. Sono nuovo, quindi.." mentì.
"Oh.. grande tatto, Elena" disse a se stessa "Scusami tanto. E' solo che la nebbia.. annebbia anche me" Era ancora scossa e confusa.
Dean le sorrise per tranquillizzarla e fu così.
Anche Elena gli sorrise. "Mi chiamo Elena" disse, mettendosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Io Dean" rispose lui, incantato.
Si guardarono, senza dire una parola.
Poi Dean vide del sangue gocciolare dai jeans della ragazza. "Ti sei ferita?" chiese, preoccupato.
"Ehm.. non lo so" Elena si accorse che i suoi jeans erano strappati. Si scoprì la gamba e notò che aveva un piccolo taglio. "Oh, ma guarda quì.." sorrise "Non fa un bell'effetto, eh?"
"Credo sia il caso di medicarlo, dovresti andare" le disse Dean, premuroso.
"Non è niente.." rispose lei.
"Ti prego.. medica quella ferita" Dean si sentiva protettivo nei confronti di Elena. E a tratti neanche lui capiva il motivo.
"D'accordo" disse Elena. "Allora.. ci vediamo in giro" prese la sua borsa, gli sorrise un'ultima volta e andò via.
"Ci vediamo in giro" rispose Dean, speranzoso.

Dean entrò nel cimitero, curioso di sapere perchè la ragazza fosse lì. 
Camminando, trovò un quadernetto verde. Aprì la prima pagina e vide il nome di Elena. Era il suo diario. Ma non aveva intenzione di leggerlo.
Quando alzò gli occhi, lesse sulla tomba davanti a lui due nomi a lui familiari "Miranda e Grayson Gilbert". 
Era la tomba dei genitori di Elena. Improvvisamente ne fu davvero dispiaciuto. 
Tenne con sè il diario, sperando di rivederla per poterglielo restituire.
Ma forse, se avesse voluto, avrebbe potuto scoprire il suo indirizzo e andare a casa sua.

Casa Gilbert

Elena mise una benda sulla ferita dopo averla disinfettata accuratamente e non poteva fare a meno di pensare a Dean mentre lo faceva.
Sua zia Jenna era appoggiata sullo stipite della porta con le braccia incrociate al petto. "Quindi si chiama Dean, è carino e.. tutto quì?" chiese. Elena le aveva parlato di Dean, descrivendole la caduta. Ma effettivamente non sapeva altro se non il suo nome e che era estremamente carino. Più che carino.
"Deve avere un tatuaggio con scritto PERICOLO da qualche parte sul suo corpo perfetto" aggiunse Elena, rimettendo a posto i pantaloni. "Non sembra un santo" 
"Uhm.. è misterioso allora" dedusse sua zia, sorridendo. 
Elena roteò gli occhi e andò in camera sua e cominciò a frugare nei cassetti del comò.
Jenna la seguì. "Ti vedi con Bonnie stasera?" le chiese.
"No, resto a casa" rispose, evasiva.
"Dovresti uscire, non stare a casa. E' venerdì sera" continuò Jenna, cercando di spronarla.
Elena le sorrise. Apprezzava la preoccupazione della zia. 
Finalmente trovò ciò che stava cercando. Un flacone arancione con delle medicine. Lo agitò e lo aprì. Era stranita.
"Che succede?" chiese Jenna, notando l'espressione della nipote.
"Il dottor Henderson mi aveva prescritto queste pillole dopo l'incidente" cominciò la ragazza. Jenna annuì. "Ma io ne ho prese solo due" 
Il flacone era quasi vuoto. 
Pensando, Elena capì chi poteva essere stato il colpevole. Suo fratello Jeremy. Probabilmente stava usando quelle pillole per prolungare l'effetto "sballo".
"Ok, adesso lo uccido" disse, furiosa, incamminandosi verso il corridoio. 
Jenna la bloccò. "Ci penso io. Jeremy sarà a casa presto. Posso gestirlo" disse "Tu preparati. Ti voglio fuori da quì tra dieci minuti" 
Era diventata estremamente autoritaria oltre che premurosa. 
Elena fece un respiro profondo e si calmò. "D'accordo".



"Ok, sono pronta" disse Elena, scendendo al piano di sotto. Si era messa in tiro. Prese la borsa e le chiavi. "Vado con Bonnie al Grill" disse a Jenna, prendendo poi il cappotto.
"D'accordo, divertiti.." rispose Jenna. "Oh, aspetta, come si dice? Non fare tardi"
Elena rise. "Ben detto, zia Jenna". Mise il cappotto e aprì la porta.
E si ritrovò davanti Dean. Ancora lui. Ancora una fortunata coincidenza. 
Chiedendo in giro, si era fatto dire dove abitava Elena per poterle restituire il diario e, in questo modo, rivederla.
"Stavo per bussare.." disse lui, sorridendo. "Come va la gamba?"
"Oh.. sta bene, era soltanto un graffio" rispose Elena, sorridendo. "Come sapevi dove abito?"
"E' una piccola città, ho chiesto alla prima persona che ho visto" rispose Dean. Poi estrasse qualcosa dalla tasca. Il suo diario. "Ho pensato che avresti voluto riaverlo"
"Mi sarà caduto.. ti ringrazio" disse Elena sorpresa. Era contenta di rivedere il suo diario.
"Non preoccuparti. Non l'ho.. letto" disse Dean, deducendo cosa stesse pensando la ragazza.
"No? Chiunque altro lo avrebbe fatto"
"Io no.. non vorrei mai che qualcuno leggesse il mio" rispose Dean, riferendosi al suo diario sul soprannaturale.​
"Anche tu hai un diario?" adesso Elena era davvero sorpresa.
"Sì, se non scrivo, dimentico le cose. E' importante ricordare" rispose Dean, sorridendo. 
Si guardarono ancora.
"I-io dovrei.." Elena ruppe il momento di imbarazzo che si era creato.
"Sì, scusa. Stavi uscendo?" chiese Dean, schiarendosi la gola.
"Sì, devo incontrare un'amica" rispose lei. Poi decise di buttarsi e fece il primo passo "Vuoi venire con me?"
Dean le sorrise. Era quello che sperava. "Sì, perchè no" .

Mystic Grill

 
Arrivati lì, tutti furono sorpresi di vedere Elena con il nuovo arrivato.
Bonnie era seduta ad un tavolo insieme a Caroline e i due le raggiunsero.
"Ehm.. Bonnie, Caroline.. Lui è Dean"
"Piacere di conoscerti, Dean. Io sono Bonnie. Sedetevi con noi" disse Bonnie sorridendo, facendo spazio.

 
Dean raccontò un po' la storia della sua vita, mentendo su certi punti. Le amiche di Elena lo stavano tempestando di domande.
"I tuoi genitori?" chiese Bonnie.
"Ehm.. mia madre è morta quando ero piccolo e mio padre è.. sempre in giro" Dean mentì. Non sapeva neanche lui dove fosse suo padre.
Elena rimase di stucco. "Mi dispiace.."
"Hai fratelli o sorelle?" chiese Caroline.
"Un fratello più piccolo. E' quì in città con me" rispose Dean.
Il momento era diventato troppo triste. Così Bonnie decise di cambiare discorso. "Allora Dean, visto che sei nuovo, non saprai della festa di domani. E' la festa di inizio anno, alle cascate" disse, sorridendo.
Dean guardò Elena. "Tu ci vai?" chiese, interessato.
"Certo che ci va" Bonnie rispose per l'amica.
Elena sorrise, imbarazzata.
"Allora ci vediamo lì" disse Dean, non staccandole gli occhi di dosso.
Sarebbe stato il loro primo appuntamento.
  
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