L’evento organizzato dal gruppo prevedeva 3 ff brevi a testa, eccoci quindi guinti al termine di questa breve raccolta.
Drabble di 110 parole ambientato durante la s4, più precisamente subito dopo il pestaggio del nostro consulente investigativo da parte del suo John. I personaggi risulteranno un po’ ooc. Chiedo perdono per questa botta di angst, ma con una parola chiava come “orco” era doveroso.
Ho cercato comunque di inserire un happyending pure qui.
Un grazie speciale a One Night, senza di lei non sarei mai restata nel tetto delle 110 parole.
86.Orco
Mi aiuti a sollevarmi da terra. Ti chini sul pavimento insanguinato dell’obitorio e mi cingi con le tue braccia facendomi rialzare per poi accompagnarmi gentilmente a sedermi.
Dov’è l’orco che si era impossessato di te pochi istanti fa?
Hai ricacciato indietro il mostro che ti ha annebbiato la mente di rabbia, hai incatenato nuovamente l’orco nella parte più oscura di te.
E dopo i pugni, le percosse, eccoti qui che asciughi pazientemente il mio sangue, tamponi delicatamente le mie ferite, accarezzi con la punta delle dita il mio volto tumefatto.
Ricuci sapientemente i tagli con mano ferma, esperta. Noto le nocche arrossate.
Ormai è passato, il mio dottore è tornato.
Drabble di 110 parole ambientato durante la s4, più precisamente subito dopo il pestaggio del nostro consulente investigativo da parte del suo John. I personaggi risulteranno un po’ ooc. Chiedo perdono per questa botta di angst, ma con una parola chiava come “orco” era doveroso.
Ho cercato comunque di inserire un happyending pure qui.
Un grazie speciale a One Night, senza di lei non sarei mai restata nel tetto delle 110 parole.
86.Orco
Mi aiuti a sollevarmi da terra. Ti chini sul pavimento insanguinato dell’obitorio e mi cingi con le tue braccia facendomi rialzare per poi accompagnarmi gentilmente a sedermi.
Dov’è l’orco che si era impossessato di te pochi istanti fa?
Hai ricacciato indietro il mostro che ti ha annebbiato la mente di rabbia, hai incatenato nuovamente l’orco nella parte più oscura di te.
E dopo i pugni, le percosse, eccoti qui che asciughi pazientemente il mio sangue, tamponi delicatamente le mie ferite, accarezzi con la punta delle dita il mio volto tumefatto.
Ricuci sapientemente i tagli con mano ferma, esperta. Noto le nocche arrossate.
Ormai è passato, il mio dottore è tornato.