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Autore: arwensil    25/07/2009    5 recensioni
Il vento gelido le scompigliò I capelli e le fece lacrimare gli occhi. Camminava tremando sulla neve, affondando I piedi sul fitto manto bianco. Una mano, appena più calda dell'ambiente circostante, le strinse il polso. Era arrivato, come sperava. ' Sei qui.' mormorò lei, sollevata. ' Dove altro potrei essere?'
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ragazzi/e questo è l'ultimo capitolo prima del finale! Non lo posterò così in fretta come gli altri, perchè sarò in vacanza 4 giorni e farò ritardo. Mi odierete per il finale, però vabbè.

Un bacione a tutti!


NON HO PAURA
-1 alla battaglia


Io ho bisogno di credere
che qualcosa di straordinario sia possibile.




'' Qui va tutto bene, è tutto tranquillo. Presto farò I miei G.U.F.O, I miei esami di fine anno, e ve li spedirò. Vi voglio bene, Ron e Harry vi salutano tanto. ''

Hermione

Poso' la penna a terra, piega la lettera in quattro e la fissò sulla zampetta di Leo, il gufo di Ron.

' Portala ai miei genitori' gli disse sospirando.

Il gufo impacciato sbattè contro la finestra del dormitorio però partì in volo, lasciandola sola.

L'ultima cosa che voleva era dire ai genitori che la sera dopo Hogwarts sarebbe stata attaccata dai Mangiamorte ed il suo ragazzo, Draco Malfoy, era a rischio di vita come tutti gli altri.

La porta del dormitorio si aprì appena e dallo spiraglio entrò proprio lui, Draco.

'Siamo tutti nella Stanza delle Necessità' mormorò lui avvisandola.

Sembrava tranquillo e spigliato, non sentiva il peso come quello di Hermione sul petto.

Non riusciva a respirare.

' Cosa succede?' chiese cambiando tono ed avvicinandosi a lei.

Lei si affrettò per alzarsi, non voleva farsi vedere in quello stato per nessun motivo. Lo superò ed uscì dalla stanza fino ad arrivarealla Stanza delle Necessità.

Fred e George scherzavano con il fratello Ron mentre Harry, da spettatore divertito, si godeva la scena. Ginny e Luna la videro entrare e le sorrisero, tornando al loro duello.

In quei due giorni tutti saltavano moltissime ore di lezione e si concentravano sui duelli, il fulcro della serata seguente. I Mangiamorte erano bravi però, fin troppo bravi.

Il nodo alla gola si riformò e Hermione dovette spegnere il sorriso e avvicinarsi a Harry.

Il moro la guardò e sorrise.

' Fra poco arriveranno Lupin, Tonks e gli altri membri dell'Ordine.'

' Ah, davvero?' disse pensierosa mentre scrutava la stanza circolare.

Sul fondo Piton, Silente e la Prof.ssoressa McGranitt bisbigliavano fra loro.

Harry la riportò alla realtà toccandole la spalla.

' Andrà tutto bene, smettila di torturarti.'

Quanto aveva ragione.


' Bene ragazzi, possiamo iniziare a parlare di domani sera' annunciò Silente tranquillo come il suo solito. L'intero Esercito di Silente e Draco Malfoy lo guardarono attenti, in attesa di istruzioni.

'Naturalemente sarebbe opportuno dividervi in coppie o gruppi per respingere meglio l'attacco. Remus vuoi ..?' ripetè esortando il pallido lupo mannaro a parlare.

L'ex professore di Difesa Contro Le Arti Oscure, Remus Lupin, si rivolse ai ragazzi e parlò perlopiù di come avrebbe agito l'Ordine e di come, loro, potevano essere d'aiuto.

' Harry tu andrai con Luna e Neville, Fred e George voi accompagnerete vostra sorella, vostra madre ci tiene molto ..' mormorò ridendo sotto I baffi.

' Poi Ron, Hermione e Draco.' aggiunse infine.

Hermione sospirò sollevata, guardando Draco che non lo era altrettanto, continuava a guardare Lupin con immensa attenzione.

' Coprirete Zone diverse, per esempio Draco dovrà accompagnare I nostri ospiti fino allo studio di Silente, dove attaccheremo. Io e Malocchio rimarremo nello studio mentre tutti voi dovete disporvi nel corridoio adiacenti, pronti a tutto. Chiaro?'

Malocchio prese la parola a Lupin e iniziò a parlare.

' Dovete controllare ogni angolo, ogni ombra .. qualunque cosa visto che non sappiamo in quanti verranno. Tonks e Kingsley controlleranno la Stanza delle Necessità in caso aumentino .. e tu, ragazzo.' disse indicando Draco.

' Un passo falso e tutti noi siamo morti.'

Il silenzio che seguì quelle parole fu totale, ma mai più vero. L'unico interrogativo non erano le capacità, il numero di Mangiamorte o altro, era Draco.

Se li avesse traditi, sarebbe stata la fine.

' Bene, ora potete tornare alle vostre stanze .. oh, è ora di cena! Quindi vi consiglio un buon pasto caldo e poi riposatevi. Buona notte' così Silente uscì dalla stanza rivolgendo un grande sorriso ai presenti. Seguito a ruota da tutto l'Ordine, tranne Tonks che fece cenno a Remus di aspettare.

Neville, Luna, Ginny e I suoi fratelli uscirono affamati e stanchi, così Hermione mandò anche Draco.

' Hai bisogno di mangiare'

' Non necessariamente'

' Draco' lo rimproverò lei.

Lui la baciò delicatamente sulle labbra ed uscì, bisbigliandole all'orecchio che avrebbero parlato dopo.

Nella stanza rimasero solo Hermione, Ron, Harry e Tonks che sorrise loro amabilmente.

' Ragazzi, devo dirvi una cosa!' disse saltellante.

I tre si guardarono e la esortarono a parlare

' Aspetto un bambino!'

Hermione corse ad abbracciarla e lo fecero anche gli altri due, tempestandola di domande e congratulazioni.

' Non ditelo a tutti, vorrei che fosse una sopresa.'

' Quindi, il professor Lupin non lo sa?'

Lei sorrise alla domanda.

' No.'


'Devi smetterla'

'Di fare cosa?' chiese lei colpita nel profondo.

' Di avere così paura, non sono un bambino, so cavarmela.'

Hermione lo guardò, non era di certo un bambino. I capelli morbidi, più cresciuti rispetto all'inverno prima, gli cadevano leggeri sul viso e gli occhi grigi la guardavano intensamente.

' E' normale avere paura'

' No, è normale che io ce l'abbia per te, non il contrario.' disse lui sicuro.

Lei si appoggiò al letto facendolo sedere al suo fianco; la sua stanza era deserta, le sue coninquiline erano ancora al banchetto.

Lui le baciò la fronte e la fece stendere sopra di lui, come nel prato giorni prima. Quando avevai maprato a dare un'altro significato alle cose, quando aveva compreso di essere risucito a vivere Hermione dopottutto.

' Se ti do una cosa mi prometti di non piangere?' le bisbigliò all'orecchio.

Lei lo guardò stupita, che cosa voleva darle?

Il biondo frugò nelle tasche e ne estrasse una piccola scatolina logora e gliela mise fra le mani.

' Devo aprirla?' chiese titubante.

' No, devi lasciare che si apra da sola. Su, aprila!' la incitò ridendo.

Lei sorrise di rimando e aprì la piccola scatolina; I suoi occhi balzarono da Draco alla scatolina, increduli.

Prese l'oggetto e lo rigirò fra le mani; era semplice, braccialetto.

Sempre con te, così c'era scritto.

Non versò nemmeno una lacrima Hermione, perchè sapeva che lui non l'avrebbe voluto, voleva qualcosa di straordinario.

Lei se lo infilò e lo guardò intensamente, per poi baciarlo come se non potesse farne a meno. Sentiva il suo respiro, sentiva le sue mani stringerla.

' Devo farti regali più spesso.' mormorò lui tra un bacio e l'altro.

Lei lo strinse ancora e gli sorrise:

' Sai?Non ho più paura.'

  
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