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Autore: Cathrine Jhons    26/06/2019    0 recensioni
-Aspetta guarda questa che c'è scritto Charlie?-Chiese uno dei ragazzi indicando su un giornale italiano un disegno di una casa in affitto con la seguende descrizione in italiano. -Aspetta che traduco! Allora .. C'è scritto: Affittasi casa con quattro camere da letto, una matrimoniale e tre singole, una sala, una cucina separata e due bagni. Affittasi anche garage e soffitta. Mi sembra carino! Aspetta che leggo.Dice anche piccolo appartamento in un condominio di borgo roma, un quartiere calmo vicino il centro città di Verona. La casa è situata in un vicolo cieco con scuola di teatro. Ehi mi sembra carina che ne dite Kell, Rob Tay?- Si voltò verso i tre ragazzi. -Per me va bene Charlie, però la prendo io quella matrimoniale. Poi compreremo altri tre letti matrimoniali quando saremo là! Così potrete accogliere qualche bella ragazza italiana anche voi.- Disse Kellan ridendo. Robert gli tirò una sberla sulla nuca ridendo alla sua battuta.Poi si voltò verso Charlie. -Chiama e sentiamo se è disponibile anche domani!-
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kellan Lutz, Nuovo personaggio, Robert Pattinson, Taylor Lautner
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV GIULIA

<< chissà di cosa dovranno parlare >> Dissi rivolta a Taylor che alzo le spalle non sapendo nemmeno lui il motivo.
<< Magari era una scusa per stare da soli >> Taylor mi sorrise malizioso mettendomi un braccio sulle spalle e percorrendo il vialetto di casa.
<< Sei il solito malizioso >> Gli dissi sorridendogli e aprendo le porte del condominio per poi entrare in ascensore.
<< Beh almeno ho la scusa per stare da solo con te >> Disse e si avvicinò prendendomi il viso tra le mani e spingendomi contro la parete dell'ascensore. Mi baciò e persi completamente il senso del tempo, toccai il suo fianco e risalii a toccare il suo addominale scolpito sotto la maglietta. Salì con le dita fermandomi al suo petto sfiorandolo con un dito e lo sentii gemere. Allora un punto debole ce lo aveva anche lui. Le porte si aprirono e noi ci staccammo leggermente continuando a guardarci negli occhi.
<< Andiamo dai che se no non mi controllo più >> Disse Taylor prendendomi per mano e portandomi nel pianerottolo. Feci per salutarlo ma lui non lasciò la mia mano.
<< Dove credi di andare? la serata non è ancora finita >> Disse ed aprì la porta di casa lasciandomi un bacio casto sulle labbra. Entrai in casa sua e un cagnolino ci raggiunse saltellando per farci le feste.
<< Ciao patty >> Dissi accarezzando la cagnolina che ci stava facendo le feste mentre sentii Taylor sospirare.
<< Salvata da Rob, questa casa è troppo piccola per noi >> Disse sconsolato mentre io gli accarezzai una guancia dirigendomi alla porta della sala.
<< Ragazzi stiamo entrando siete vestiti vero ? >> Dissi prima di entrare, non volevo vedere scene da filmini hot. Entrata in sala vidi Robert e Lucia con una carta in fronte e altri drink sul tavolo.
<< Cosa state facendo ? >> Chiesi ridendo della scena buffa e andando a sedermi anche io al tavolo con loro e versandomi da bere mentre Taylor fece lo stesso.
<< Dobbiamo indovinare la carta che abbiamo in fronte senza guardarla. Se si sbaglia bisogna bere. >> Disse Lucia ridendo ormai completamente andata.
<< Sempre giochini alcolici. Ci sto >> Dissi ridendo e prendendo una carta a caso e mettendomela sulla fronte mentre anche Taylor ne prese una . Ridemmo come dei cretini per quello stupido gioco. Eravamo ancora alla prima carta e nessuno aveva indovinato quando Lucia sembrò folgorata da un'illuminazione.
<< Ho il 2 di picche >> Disse alzandosi in piedi e noi urlammo di si tutti contenti mentre lei guardava Robert mettendo su un finto broncio.
<< Tu hai dato a me un 2 di picche >> Disse con una vocina triste facendo finta di piangere mentre Robert le si avvicinò abbracciandola.
<< Non potrei mai >> Io e Taylor scoppiammo a ridere per quella scenetta buffa.
<< Ma Kellan e Chiara dove sono ? >> Mi chiese Robert e in quell'esatto momento sentimmo un vaffanculo urlato da Chiara e poco dopo la porta d'ingresso aprirsi. Andammo tutti a guardare cosa fosse successo e non potei credere ai miei occhi. Vidi Kellan seduto per terra appoggiato alla porta con le mani tra i capelli che fissava un punto indefinito davanti a lui mentre continuava a ripetere “che cosa ho fatto”. Mi preoccupai immediatamente scambiando poi uno sguardo con Lucia mi accorsi che anche lei era preoccupata. Robert e Taylor si avvicinarono a Kellan scuotendolo leggermente per le spalle.
<< Che succede Kel ? >> Dissero e lui li guardò un attimo confuso rendendosi conto in un secondo momento di chi avesse davanti.
<< Io e Chiara abbiamo litigato >> disse alzandosi e andando in sala. Prese poi un bicchiere e lo riempì di scotch.
Taylor si avvicinò a me e Lucia.
<< Ragazze è meglio che andate da Chiara noi cerchiamo di capire che è successo.>> Disse e tutte e due annuimmo salutandoli mentre con la coda dell'occhio vidi Kellan bere tutto il bicchiere in un colpo solo e riempirselo di nuovo buttandosi poi sul divano. Diedi un bacio veloce a Taylor dicendogli che poi gli avrei scritto e con Lucia uscii di casa. Provammo a bussare alla porta di Chiara ma non ci rispose nessuno. Non potevamo suonare magari dentro c'erano i suoi, così le mandammo un messaggio.

"Siamo qua fuori aprici"

Aspettammo un po ma non ci rispose. Così gliene mandammo un altro provando poi a chiamarla ma ogni volta ci metteva giù.

"Se non rispondi facciamo così tanto casino da svegliare tutto il condominio Chiara "

A quel messaggio lei rispose.

"Ho litigato con Kellan ne parliamo domani"

Io e Lucia non potevamo fare niente, da what's app potevamo vedere che si era scollegata e non stava più guardando il telefono, così feci cenno a Lucia di venire con me. Era troppo tardi e si sarebbe fermata a dormire da me. Avremmo parlato con Chiara l'indomani mattina.
Cosa più sbagliata non potevamo pensare. Ormai era giovedì e non eravamo ancora riuscite a vederla neanche una volta, o rispondeva ai messaggi dicendo che era fuori oppure non rispondeva proprio. In casa quando bussavamo rispondeva sua mamma dicendo che era fuori oppure non rispondeva proprio nessuno. Taylor e Robert invece non volevano dirci niente perché Kellan glielo aveva fatto promettere e questo si ripercuoteva anche sul mio rapporto con Taylor perché mi faceva davvero infuriare che non mi dicesse niente. Ero sul letto, di giovedì mattina ed ero stufa di questa situazione, così presi il telefono e mandai un messaggio a Lucia che mi rispose subito.

"Ehi lucy hai notizie?"
"Ancora nulla e tu?"
"niente di niente, sono stufa e mi è venuta un'idea per farmi aprire quella cavolo di porta. Riesci a raggiungermi?"
"Arrivo tra un'ora. Perfetto io intanto sento Riccardo"
"Sei sicura ? guarda che lui non sa niente di questa storia"
"non ho intenzione di dirgli niente ma questo non vuol dire che non posso farglielo credere a Chiara"
"Faccio il prima possibile"

Sorrisi felice che entro un paio di ore avrei saputo tutto e chiamai Riccardo al telefono.

<< Pronto? >> Si sentiva che aveva ancora la voce impastata dal sonno.
<< Ehi scusa Riky ma sai dove sia Chiara? >>
<< Dovrebbe essere a casa perché? cos'è successo?>> Mi chiese già preoccupato.
<< Nulla nulla solo che ho sentito un rumore in casa vostra e quando ho bussato non ha risposto nessuno e mi sono preoccupata >>Dissi mettendo in atto il mio piano.
<< Arrivo subito dammi un'oretta>> Disse preoccupato e io in sottofondo sentii una voce di donna che chiedeva chi fosse a quell'ora. Hai capito il mio caro cugino.. chissà chi era la dolce ragazza.
<< Ok a dopo >> Dissi e chiusi la telefonata felice di aver iniziato il mio piano malefico come sempre.

POV ROBERT

Salutai Lucia e Giulia e andai in sala da Kellan, cosa cavolo aveva combinato quel cretino.
<< Kellan parla, di certo non trovi una risposta sul fondo del bicchiere >> Dissi cercando di prendergli il bicchiere di mano ma lui che era leggermente sbronzo mi scansò guardandomi in malo modo.
<< Cosa vuoi?? Tanto lo so cosa pensate di me >> Disse con tono accusatorio e io non capii minimamente a cosa si stesse riferendo.
<< Cosa stai dicendo? >> Dissi prendendogli il bicchiere e lui si alzò subito in piedi sovrastandomi con la sua statura.
<< Cosa avete detto a Chiara >> Disse furioso e io mi allontanai un po da lui. Era più alto di me, più muscoloso e decisamente più ubriaco.
<< A cosa ti riferisci Kellan? noi non abbiamo detto niente a Chiara >> Disse Taylor mettendosi tra noi, ma Kellan spintonò anche lui guardandoci furiosi.
<< Chiara mi ha appena urlato in faccia di fare come faccio sempre, cioè passare da un letto a l'altro dicendo che a quanto pare avevano ragione gli altri .. Cosa gli avete detto ?? >> Disse furioso e io pensai al discorso che avevo fatto a Lucia quando eravamo andati in pizzeria. In quel momento sentimmo la porta di casa aprirsi e Charlie fece il suo ingresso in sala fissandoci prima stupito e poi preoccupato.
<< Cosa sta succedendo qui ? >> Chiese in ansia facendo vagare lo sguardo tra me e Taylor che ci tenevamo a distanza da Kellan che ci guardava furioso.
<< Chiedilo a questi due idioti. Allora cosa le avete detto? >> Disse facendo un passo nella nostra direzione ma Charlie, l'unico grosso almeno quanto lui lo fece allontanare da noi .
<< Adesso vi sedete e ne parliamo.>> Disse Charlie e noi tutti ci sedemmo, Kellan in maniera brusca.
<< Cosa è successo?>> Chiese osservandoci e Kellan mantenendo lo sguardo su di noi furioso rispose.
<< Ho litigato con Chiara che oltre ad urlarmi di andare a fanculo, mi ha detto che avevano ragione gli altri e che io passo da un letto all'altro... quindi sono questi due cretini che dovrebbero parlare >> Disse furioso bevendo poi un lungo sorso dalla bottiglia visto che non aveva più il bicchiere.
<< Io non le ho detto niente lo giuro, al massimo ero con Lucia e le ho detto che a te pesava meno la fama e le ragazze urlanti che ci inseguono >> Dissi e vidi Kellan squadrarmi cercando di capire se fosse vero o meno .
<< penso di aver detto la stessa cosa anche io a Giulia >> Fece invece Taylor.
<< bravi cretini, non ne voglio più sapere niente per stasera >> Disse Kellan alzandosi furioso e andandosene in camera sua portandosi dietro la bottiglia e strappandomi il bicchiere dalle mani. Una volta uscito di stanza Charlie ci guardò scuotendo la testa.
<< Cosa avete combinato stasera? vado a parlargli io dai >> Disse Charlie e io e Taylor ci guardammo sconsolati prima di andare ognuno nella sua rispettiva camera. Mi preparai per andare a dormire e poi mandai un messaggio Lucia.

"Ehi piccola saputo niente?"
"nulla di nulla, ci ha risposto solo con un ho litigato con Kellan domani vi dico"
"Beh fammi sapere domani allora va bene ?"
"conoscendola scapperà da noi finché non la costringeremo a parlarci, buona notte Robert"
"Buona notte Lucia"

Misi giù il telefono e ripensai alla giornata, era proprio finita in una maniera sbagliata. Domani parlerò con Kellan adesso è meglio di no.

POV KELLAN

<< bravi cretini, non ne voglio più sapere niente per stasera >> Dissi furioso alzandomi e strappando il bicchiere dalle mani di Robert. Non ne potevo più di stare li. Entrai in camera e mi sedetti sul letto fissando il pavimento. Cosa avevo combinato !!! Proprio un cretino ecco cosa sono. Mi versai un altro bicchiere di scotch, volevo solo ubriacarmi non mi interessava niente altro. Improvvisamente sentii bussare la porta e sospirai al pensiero di quei due cretini in sala. Mi avevano fatto proprio incazzare, sempre a parlare su di me, non potevano pensare solo alle loro vite??
<< Kellan sono io Charlie >> Senti dire dall'altra parte della porta.
<< Vieni avanti >> Dissi versandomi un altro bicchiere, ormai mi girava la testa anche a me dopo quello che avevo bevuto.
<< Sai che odio vederti bere per dimenticare. Che è successo amico? >> Disse sedendosi affianco a me e versandosi anche lui un bicchiere chiedendomi poi un cincin.
<< Robert e Taylor non sanno mai stare zitti... >> Vidi Charlie scuotere la testa fermandomi con una mano sulla spalla.
<< Non mi interessa dei due tonti, con Chiara cosa è successo? >> Chiese e io lo guardai sentendo che i miei occhi stavano diventando lucidi.
<< Ho fatto una cazzata, ero pensieroso e lei mi si è avvicinata e io ho avuto paura, mi sono scansato come se fossi rimasto scottato. Lei pensava che mi facesse schifo. In macchina non ha detto una parola e arrivati qui mi ha chiesto se ero stufo di lei. Poi mi ha detto che avevano ragione gli altri e che cambio spesso donne quindi non mi importava niente di lei. Giuro non ci ho più visto e ho fatto la stronzata.. le ho detto che era come tutte le altre che voleva solo uno scoop da dire alle sue amiche. >> Dissi vedendo la faccia preoccupata di Charlie.
<< E' tutto qui ? >> Mi chiese. quel ragazzo mi conosceva troppo bene e sapeva quando nascondevo qualcosa.
<< Le ho detto anche che se pensa che io sia uno che salta da una donna all'altra, forse era il caso che si guardasse allo specchio visto tutta la situazione che ha tra me e Eric. A quel punto mi ha mandato a fanculo sbattendomi la porta in faccia >> Mi voltai versandomi da bere, non avevo il coraggio di vedere l'espressione di rimprovero di Charlie. Rimanemmo li in silenzio per una decina di minuti e poi Charlie come sempre capì che mancava qualcosa alla storia.
<< Senti ma perché sei scattato quando ti ha toccato al bar?>> Io sospirai e mi girai a guardarlo.
<> Dissi ripensando alla scena.
<< Però ... protettivo il fratello >> Disse Charlie permettendosi un mezzo sorriso prima di chiedermi << E poi ?>>
<< Poi siamo tornati dentro e anche se Riccardo si comportava normalmente io mi sentivo a disagio davanti al suo sguardo >> Dissi finendogli di raccontare la serata di merda che avevo passato.
<< Penso sia comprensibile ma siete due cretini, sia tu che Chiara.. >> Cosa stava dicendo Charlie, lo interruppi subito guardandolo anche male.
<< Cosa stai dicendo? E' solo colpa mia Chiara non c'entra niente >> Dissi guardandolo serio, lui alzò le mani in segno di resa.
<< Se mi lasciassi finire di parlare... siete due cretini perché vi piacete a vicenda e siete tutti e due dei cretini perché siete delle teste calde e dite cose che non pensate quando siete arrabbiati. Il problema adesso è che devi farti perdonare.. cosa hai intenzione di fare ?>> Mi chiese e io mi misi le mani nei capelli.
<< Non ne ho idea... Di certo faccio passare questa serata e domani ci penso >> Dissi e Charlie mi diete una pacca sulla schiena.
<< Dovrai scusarti anche con i due cretini di la, non c'entrano niente e lo sai bene >> Mi disse sorridendo e io gli feci cenno di si con la testa mentre mi lasciava solo in camera. Mi sdraiai sul letto a guardare il soffitto e con l'ultimo bicchiere di scotch scrissi un messaggio a Chaira e mi addormentai così, ancora vestito.

POV CHIARA

Erano passati ormai giorni e ancora non avevo visto nessuno. Quella sera mi era arrivato un messaggio di Kellan e passai tutta la notte a piangere con il telefono tra le mani.

"Sono un cretino e non ho mai pensato le cose che ti ho detto... perdonami ti prego "

Alla fine facendo finta di essere fuori oppure uscendo veramente avevo evitato sia Giulia e Lucia, che i ragazzi. Giulia come tutte le mattine mi aveva appena bussato e io da stupida le ho fatto capire che ero in casa andando a sbattere contro il mobiletto in sala. Come ogni mattina negli ultimi giorni, mi svegliavo che mia mamma era già uscita di casa, Giulia bussava e non le rispondevo e poi uscivo di nascosto.
Aspettai giusto cinque minuti e poi usci di casa correndo giù dalle scale per andare a fare una passeggiata. Non avrei mai pensato che la serata al bar potesse finire così. Io e Kellan avevamo litigato e a ripensarci adesso mi vengono ancora le lacrime. Decisi di andare al parchetto dei cani per starmene un po in pace, tanto era tardi e a quell'ora non avrei rischiato di trovare Robert o gli altri con Patty. Entrai al parco e mi sedetti su una panchina all'ombra verso la fine del parco. Ripensai alla litigata e mi chiesi come avevamo fatto a passare da una giornata così bella a una serata così brutta. Kellan non mi aveva neanche spiegato alla fine perché si era comportato così. Non gli importava niente di me e di certo la sua opinione su di me non era di certo positiva. Ripensai a quello che mi aveva detto su Eric... una puttana, ecco cosa pensava che fossi. Lui non era minimamente interessato a me, si era reso conto che era troppo difficile con me e si era tirato indietro. Una lacrima sfuggì dai miei occhi e guardando giù vidi Patty che mi fissava. Oh mio dio vuol dire che uno dei ragazzi è qui. Alzai lo sguardo verso l'ingresso del parco e vidi Charlie salutarmi con la mano e venendo verso di me.
<< Posso sedermi ? >> mi chiese indicandomi il posto vicino a me. Io feci segno di si e mi accucciai un attimo ad accarezzare Patty che scodinzolava contenta. Charlie non disse nulla era li seduto con le braccia incrociate che guardava Patty correre di qua e di la non interrompendo mai il nostro silenzio. Non ce la feci più.
<< Hai saputo? >> gli chiesi mantenendo lo sguardo fisso davanti a me.
<< Ho saputo e se permetti vedo che sei messa come lui >> Disse abbassando lo sguardo serio. Io mi voltai a guardarlo non credendo alle sue parole.
<< Di certo non me la sono andata a cercare io >> Dissi seria sentendo la rabbia salirmi dentro.
<< Non dico questo ma Kellan si sta struggendo come stai facendo tu. >> Disse asciugando una lacrima che ancora mi stava sulla guancia e sorridendomi come avrebbe saputo fare un padre. Io addolcì lo sguardo e  gli sorrisi per ringraziarlo mentre prendevo il fazzoletto che mi porgeva.
<< Non ho ancora capito perché sia andata a finire così... se pensa quelle cose di me può anche andare al diavolo >> Dissi asciugandomi il viso mentre Charlie sospirò.
<< ti dirò quello che ho detto anche a lui. Siete due cretini perché vi piacete a vicenda, siete tutti e due delle teste calde e dite cose che non pensate quando siete arrabbiati.>> Disse e io lo fissai stupita.
<< Non so... aveva uno sguardo furioso quando mi ha detto quelle cose. >> Dissi trovando improvvisamente interessanti le mie scarpe.
<< Da quel che so anche tu non ti sei trattenuta >> Disse sorridendomi con uno sguardo di rimprovero.
<< Mi ha mandato su tutte le furie.. e la cosa che non capisco è che la giornata era andata benissimo e poi... finisce in tutt'altro modo.>> Ricominciai a piangere e Charlie mi diete il tempo di calmarmi.
<< Io non posso parlare a nome suo, ma ... hai mai pensato di chiedergli il perché di quel cambiamento? >> Ci riflettei un po su. Il perché??? e che ne sapevo io... era cambiato da un secondo all'altro senza nessun motivo apparente.
<< onestamente no >> Dissi e Charlie si alzò in piedi.
<< Questo potrebbe essere un bellissimo spunto di riflessione >> Disse e facendomi una carezza sulla testa prese Patty e salutandomi mi lascio da sola persa nei miei pensieri.
Che ne sapevo io di cosa cavolo lo avesse cambiato. Un secondo prima eravamo li a fumare insieme facendo battutine spinte e flirtando in maniera palesissima e subito dopo distaccato e freddo. Ci pensai su e improvvisamente ebbi un'illuminazione. L'unica persona che aveva parlato con lui in quel lasso di tempo era Riccardo. Sentii la rabbia salirmi a più non posso. Cosa cavolo gli aveva detto quel cretino di mio fratello. Mi alzai in fretta e corsi a casa stando attenta a non farmi vedere da nessuno. Una volta entrata andai in camera per cambiarmi e prendere il telefono per parlare con mio fratello. Se tutto questo casino era colpa sua ,se le sarebbe sentite di tutti i colori.
Stavo per prendere il telefono di casa quando sentii suonare alla porta di ingresso.
<< Chiara sono Riccardo, c'è anche Giulia. Mi ha detto che ha sentito un rumore strano va tutto bene? Aprimi che ho lasciato le chiavi in camera mia.>> Lo sentii dire da dietro la porta, io gli aprii e vidi che davanti a me oltre a Riccardo c'erano anche Giulia e Lucia. Presi per un orecchio Riccardo, anche se era decisamente più grosso di me , lo feci entrare mentre chiusi fuori le ragazze.
<< Ahia ahia smettila che stai facendo? >> Si lamentava Riccardo mentre io dopo averlo mollato lo guardai furiosa.
<< Cosa hai detto a Kellan ?>> Gli chiesi e lui inizio a guardarmi facendomi come uno scanner corporeo. Cosa aveva da guardare.
<< Che ti è successo ? hai delle occhiaie che farebbero paura ai morti >> Si avvicinò e con una mano fece per accarezzarmi una guancia ma io lo scansai schiaffeggiandogli la mano. Lui mi guardò stupito.
<< Ho litigato con Kellan e mi sto chiedendo che cavolo gli hai detto giorni fa al bar>> Parve stupito ma poi lo vidi pensarci mentre andava in sala per sedersi sul divano e sorridermi.
<< Ho fatto il fratello maggiore >>
<< Cosa vuol dire Riky?>>
<< Niente di che , ho protetto il tuo onore come solo un fratello più grande può fare >
<< Riky ??>>
<< ma che palle... gli ho detto solo che non sei una scopata estiva o una storiella estiva per far divertire un attoruncolo. Ma poi gli ho sorriso ed è finito li il discorso. perché? >> Disse e io lo guardai incredula.
<< Perché devi fare sempre il fratello iper protettivo!! >> Mi sedetti al suo fianco e sospirai mettendomi le mani tra i capelli. Ecco perché Kellan era così strano dopo, eravamo nel bar e si sentiva a disagio con Riccardo nei paraggi.
<< Cos'è successo Chiara ?? >> Mi chiese serio e lo guardai. Aveva uno sguardo proprio serio e notai che il suo volto era stanco.
<< Ho litigato con Kellan , ma lascia stare. Tu che hai fatto invece?? é tutta la settimana che ti vedo stanco e dormi pochissimo a casa, anzi non ci sei quasi per niente >> Lo vidi agitarsi sul posto e poi fu il suo turno di sospirare mettendosi le mani nei capelli.
<< Sto frequentando una ragazza >> Disse guardando davanti a lui . Io non dissi niente, si vedeva che doveva sfogarsi con qualcuno.
<< Sto frequentando Martina, la cameriera del bar. Ormai stiamo insieme da tre mesi, non ve ne siete mai accorte perché lei abita da sola in città quindi se ci vediamo siamo da lei e mai da noi. >> Disse guardandomi e io gli sorrisi.
<< Ecco perché eri sempre così allegro ultimamente. Ma scusa settimana scorsa quando hai ricevuto la chiamata.. >> Gli chiesi, doveva essere successo qualcosa se aveva quello sguardo distrutto.
<< Settimana scorsa.. ha avuto un ritardo. A dir la verità è tutta settimana che ne stiamo parlando>> Lo vidi fissare il soffitto.
<< Riky stai scherzando? Sarò zia ?? >> Gli chiesi non sapendo se dovessi essere felice per lui o preoccupata.
<< No non diventerai zia.. tutta questa settimana sono stato da lei, a litigare, a preoccuparci e via così. Ma alla fine ieri sera le è venuto il ciclo. >> Mi guardò e dal suo sguardo sembrava ancora strano, come se ci fosse qualcos'altro di non detto.
<< Dobbiamo essere felici o tristi? >> Gli chiesi .
<< Non lo so nemmeno io, sono contento che non ci sia un bambino, ma... non riesco a togliermi dalla testa l'immagine di io, Martina e un bambino.. e non riesco a smettere di sorridere. >> Il suo volto si illuminò. Era proprio innamorato di Martina.
<< Sei cotto fratello mio >> Gli dissi sorridendogli e tirandogli un pugnetto sulla spalla.
<< Si lo so. Comunque ora stiamo meglio, penso che questa vicenda mi abbia fatto capire che lei è quella giusta e vorrei creare una famiglia con lei. >> Mi disse e io non potei trattenere la lacrima che mi scese sulla guancia. Riccardo la asciugò con il dorso della mano e poi accarezzo le mie occhiaie tornando preoccupato in volto.
<< Ma dimmi, hai litigato con Kellan come mai ? >> Mi chiese e io gli sorrisi felice per lui ma triste per me.
<< Non preoccuparti, abbiamo litigato e ci siamo detti cose che non pensiamo. Sono felice per te fratellone >> Gli dissi sorridendogli e mano a mano per la prima volta in quegli ultimi giorni riuscii a dormire cullata tra le braccia di mio fratello.

POV KELLAN

Erano giorni che non riuscivo a vedere Chiara, ai miei messaggi non rispondeva, nessuno riusciva a sentirla. Dopo aver chiesto scusa a Robert e Taylor abbiamo cercato di incrociare Chiara almeno una volta. Era sempre o fuori oppure non rispondeva a nessuno. Per tutta questa situazione erano giorni che non dormivo o mangiavo decentemente. Ero disteso sul letto da quando mi sono svegliato a fissare una foto di Chiara che avevo trovato su Facebook. Kellan e Robert erano fuori per lavoro mentre Charlie era andato a portare fuori Patty al posto mio. Sentii il cellulare vibrare e lo aprì subito sperando fosse Chiara.

"Ho un piano, entro stamattina stai certo che la becco"

Era Giulia che mi avvertiva, ormai tutte le mattine ricevevo più o meno lo stesso messaggio. Dopo quella serata avevo visto Giulia e Lucia e si erano scusate per aver detto di stare attenta a Chiara. Non dovevano scusarsi, in fondo dopo averci pensato avevano ragione. Sono sempre stato un ragazzo libero, senza relazioni fisse e ora che mi interessava veramente una ragazza ci poteva stare che la avvertissero del pericolo.
Andai in cucina a fare colazione e passando davanti la porta di casa senti la voce di Riccardo e mi pietrificai sul posto. La sua minaccia era sempre valida e io di certo non stavo facendo del bene a sua sorella. Con tutta la litigata mi ero completamente scordato della minaccia ancora valida di suo fratello. Stava parlando in italiano quindi non riuscii a capire nulla ma dallo spioncino sulla porta vidi che venne trascinato dentro casa mentre Lucia e Giulia venivano lasciate fuori.
Sentii Chiara parlandogli con un tono arrabbiato ma non capii niente non sapendo una parola di italiano. Chiara era davvero arrabbiata. Dopo un pò non sentii più niente, tornai a osservare dallo spioncino e vidi che le ragazze non c'erano più. Sentii vibrare il telefono e vidi un messaggio di Giulia.

"Piano fallito per oggi. Mi dispiace"

Non le risposi neanche ma tornai in cucina per preparare il pranzo cercando di captare delle parole che venivano dette dall'altra parte del muro, ma non capii nulla.
Finii intanto di preparare il pranzo e dopo aver mangiato sentii bussare alla mia porta di casa. Mi avvicinai lentamente sperando fosse Chiara.
<< chi è ? >> Chiesi e guardando dallo spioncino mi pentii di aver aperto bocca. Riccardo era fuori dalla mia porta e di certo non era una visita di piacere.
<< Sono Riccardo aprimi >> Disse e io aprii di poco la porta ma lui la spinse aprendola completamente e afferrandomi di nuovo per la maglietta trascinandomi in sala e buttandomi sul divano. Quel ragazzo mi faceva paura.
<< Cosa hai fatto? >> Chiese mettendosi davanti a me con le braccia incrociate torvo in volto.
<< Abbiamo litigato >> Dissi e decisi che per nulla al mondo avrei abbassato lo sguardo.
<< Questo l'ho capito ma per cosa? >> Mi chiese e io gli confessai tutto.
<< Dopo aver parlato con te mi sentivo a disagio anche solo a toccarla, non volevo starti antipatico, Chiara è importante per me e volevo stare simpatico al suo unico fratello. Per questo motivo mi sono tenuto a distanza per tutto il resto della serata. C'eri tu e non mi sentivo a mio agio. Quando siamo usciti si è avvicinata e io mi sono scansato convinto fossi ancora sotto il tuo sguardo. Si è arrabbiata tantissimo e non ha parlato per tutto il viaggio. Poi sotto casa abbiamo parlato ma era arrabbiatissima e ha iniziato a dirmi che avevano ragione gli altri e che io ero uno che saltava da un letto all'altro in fretta. Non ci ho più visto, mi sono arrabbiato e ho detto cose che non pensavo >> Gli dissi ma Riccardo continuava a guardarmi senza cambiare minimamente espressione. Dovevo dirgli tutto, non potevo tenermi delle cose per me.
<< Così ho parlato a vanvera e le ho detto che il puttaniere non ero io ma doveva guardarsi allo specchio visto che si sta dividendo tra me e un altro contemporaneamente>> Dissi, sapevo che Riccardo non sapeva di Eric quindi evitai di dire il suo nome.
<< Puoi pure dire Eric. Conosco tutti due da anni e non sono così cieco come credono loro due.>> Disse e io lo guardai sorpreso. Sapeva tutto allora.
<< Appena ho detto quella frase mi sono reso conto della cazzata che ho fatto. Lei mi ha mandato a fanculo e dopo di che non l'ho più ne vista ne sentita. Io ti giuro Riccardo non volevo finisse così, lei mi piace e le cose che ho detto non le penso veramente. >> Dissi e finito tutto il mio discorso lui non disse una parola. Continuava a osservarmi senza dire niente fino a quando non si appoggiò al tavolo dietro di lui e si mise le mani nei capelli sospirando distrutto.
<< Siete due deficienti >> Disse e io lo guardai non capendo il motivo della sua reazione.
<< Kellan io non ti ho fatto quel discorso perché non mi piaci, anzi preferisco decisamente te che Eric.>> Io lo guardai sorpreso non capendo. Se gli piacevo perché cavolo si era comportato così.
<< sai non capita a tutti di avere una sorella che frequenta un famoso attore americano. Ho solo voluto proteggerla e in quella maniera mi sembrava ti entrasse più in testa. Io non ho nulla contro di te Kellan.>> Mi disse tirandomi due pacche sulla spalla e sorridendomi.
<< Ma quindi .. >> Chiesi pensando che tutta quella storia ormai non aveva senso.
<< Quindi si vede che sono un attore bravissimo, a me interessa solo che non la fai soffrire ma vedo che tu sei messo male almeno quanto lei. Tutta questa litigata non ha senso >> Disse e si sedette affianco a me sul divano.
<< Sto da cani, l'ho ferita e solo perché ero arrabbiato.. sono un cretino >> Dissi mentre Riccardo scoppiò a ridere.
<< Si decisamente si, ma lo siete tutti e due. Fatti trovare al tiratardi stasera, Chiara sarà li >> Disse alzandosi sorridendo mentre io lo guardavo stupito.
<< Grazie Riccardo >> Gli dissi incredulo .
<< E' il minimo visto che tutta questa storia è anche colpa mia >> Uscì di casa ricordandomi alle 9 di essere li.
Impossibile. Ero ancora seduto sul divano e non potevo credere a quello che era appena successo. Riccardo non ce l'aveva con me, voleva solo assicurarsi che Chiara non fosse presa in giro e io come un cretino avevo mandato tutto a puttane pensando chissà che. Adesso dovevo solo pensare a cosa dirle, avevo molto da farmi perdonare. Prima di tutto dovevo mandare un messaggio a Giulia.

"Ho parlato con Riccardo e dice di dirvi che ha parlato con Chiara"

"Meno male. quando si sistemerà tutto però una bella ramanzina non se la perde di sicuro"

Sorrisi sperando che  stasera Chaira mi perdonasse. Sentii la porta di casa aprirsi e vidi Charlie comparire in sala.
<< Come va ? >> Mi chiese timoroso. In questi giorni ero super depresso e irrascibile.
<< Comunque vada a finire questa storia vi devo portare tutti fuori per farmi perdonare >> Vidi il suo sguardo sorpreso e poi mi sorrise.
<< Mi fa piacere sentirtelo dire amico >> Mi diete una pacca sulle spalle, rimase un attimo a fissarmi come se fosse stato indeciso se dirmi una cosa oppure no e poi si voltò mettendo a posto il guinzaglio di Patty con cui era andato a farle fare una passeggiata. Mah... ogni tanto anche Charlie era strano.
Tornai in camera e pensai a come scusarmi stasera. Potrei iniziare con...

  
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