SPIRITO LIBERO
E adesso, che mi sono sfogato,
cosa mi è rimasto?
Vendo casa,
vendo tutto,
trovo tutto quanto brutto
a parte te,
tu sei la cometa
io il Re Magio,
io ti inseguirò al di là
dell’orizzonte
e del cielo stellato.
Ma quali stelle, poi?
Ora nello spazio
solo satelliti artificiali,
ombre infinitesimali
in un Universo in costante mutamento;
le stelle dal mio cortile non si
vedono più,
l’Uomo mi ha rubato anche il loro
lontano brillare.
Ma tu non sei artificiale,
sei luce vera, ne sono convinto.
Non mi spegnerà chi mi ha detto ti
amo,
io voglio andare oltre,
ai ti amo.
Sono stufo di vuote parole
e persone che cercano solo la carne;
io cerco il tuo spirito.
E fammi ridere,
fammi una sorpresa come solo tu sai
fare…
stella cometa
in un Natale che non c’è,
io seguo questo barlume
inseguo
ma tutto attorno a me resta fermo,
e poco importa se cambiano governi
o se ci sono rivoluzioni,
restano le solite corruzioni.
Sono stufo di questo marcio,
non voglio un lavoro ma solo la
libertà
da queste catene,
e se liberarmi vuol dire inseguire
una stella
nel bel mezzo di un deserto,
assetato, con la Fame dentro,
spasmodica,
io mi lascerò dissetare e sfamare
dalla tua luce distante e soffusa.
Tutto questo
io non l’ho voluto;
io non ho chiesto di venire al mondo
per essere giudicato,
io non voglio essere giudicato;
scagli la prima pietra
chi è senza peccato!
Io sono stanco di tutto questo,
di una famiglia, di ogni impegno.
Voglio mollare tutto e sognare
soltanto,
vivere sotto la luce della Luna,
inseguire una cometa.
Da quando sono nato
hanno deciso quale sarebbe stato il
mio posto,
ma io sono una creatura della Natura,
io appartengo al Creato, non
all’Uomo.
E pace, e bene, e che amore sia,
e per sempre sia così;
tempo fa mi sono detto
che questa vita non la voglio,
non mi appartiene, non è mia.
Il dono deve tornare indietro al
mittente,
io non sono all’altezza di tutto ciò.
Poi ho capito che se la vita mi ha
concesso
di incontrare qualche persona vera,
di avere la Natura attorno,
una mia cometa,
be’, non è poi un così brutto dono.
NOTA DELL’AUTORE
E il
percorso continua.
Credo si
noti il filo conduttore comune che lega tutte queste poesie.
Io stesso le
scrivo quasi componessero capitoli di un libro.
Tutto è
vero, sono i versi scritti da un me fragile… questa è l’immagine riflessa del
mio animo.
Grazie a
tutti, siete dei lettori speciali.