Capitolo 1- L'Inizio di tutto
“Proprio
con questa dovevo finire?” si chiese Draco mentre
usciva dalla colonna della stazione di King ’s Cross per
ritrovarsi tra il
binario 9 e 10. << Avanti Malfoy, sbrigati non possiamo
stare qui tutto il
giorno ad aspettare che il tuo cervello riesca a comandare ai piedi di
muoversi
>> gli urlò Hermione vedendolo assorto nei
suoi
pensieri. << Zitta
Mezzosangue >> le urlò Draco facendola zittire
all’istante. Mentre si
avvicinò alla “compagna” urlò
<< Perché proprio con te?! >>,
ed
Hermione rispose
<< Malfoy non è
colpa mia! Quante volte te lo devo dire! E’ stato Neville ad
estrarre le
palline! Io non c’entro niente e poi, è colpa di
Silente che ha deciso di
mischiare quelli di GRIFONDORO con voi idioti di Serpeverde per fare
cementare
i rapporti tra le case più importanti di Hogwarts
>> gli urlò la compagna
con un tono di voce ancora più alto. << Si lo
so,ma io mi chiedo che cosa
ho fatto di male nella vita per meritarmi questo? >>
disse Malfoy esasperato. ”Tante cose”
pensò la
grifona ”se dovessi elencarle tutte penso che staremmo qui
fino a Capodanno.” << Comunque
Draco quando avrai finito di fare il melodrammatico dimmelo
perché ti ricordo
che dovrai restare con me per altre 47 ore e 58 minuti e non voglio
prendere un
brutto voto a causa della tua stupidità,capito Furetto?
>> disse Hermione
al compagno che era in ginocchio con le braccia al cielo pregando ogni
mago
affinché facesse finire tutto all’istante.
<< Draco, che stai
facendo? >>gli chiese tutta paonazza perché la
gente iniziava a
fissarli.<< Prego! Perché non si vede,
Mezzosangue? >> rispose << Merlino
aiutami, Morgana aiutami, Nicholas
Flamel aiutami, Salazar Serpeverde aiutami, Fatina Dei Denti aiutami
… >>
<< Cosa c’entra la Fatina Dei Denti?
>> chiese Hermione, Draco
rispose: << Mezzosangue sto cercando di pregare e poi non
è il momento di
fare gli schizzinosi, più creature mi daranno una mano prima
finirà questa pena
per me,Befana prega per me…>> Ormai la gente
iniziava ad ammassarsi
intorno a loro come se ci fosse stato uno di quei predicatori pazzi che
dicono
di parlare con Cristo in persona. Hermione non ne poteva
più, aveva assunto un
colore molto simile ad un pomodoro. “Peccato non avere la
bacchetta in questo
momento, avrei tanta voglia di togliere tutti i ricordi ai presenti ma
non
posso, quindi dovrò cavarmela alla babbana”. La
Grifona si avvicinò di
soppiatto a Draco mentre stava pregando Babbo Natale, lo prese per mano
e iniziò
a correre il più velocemente possibile verso
l’uscita della stazione. Draco non
si aspettava questa mossa e se ne accorse all’uscita quando
il vento freddo del
13 febbraio gli sferzò la faccia: Draco ed Hermione mano
nella mano,
completamente rossi in viso sembravano proprio una coppia di
fidanzatini. Draco
si accorse della sua mano e mollò la presa “ Bene!
Ora dovrò usare anche quel
disinfettante dei babbani per togliermi i batteri di quella Mezzosangue
” pensò.
<< Granger non provare mai più a toccarmi! Ora
devo trovare il sapo-coso
per togliermi i tuoi germi di dosso!>>, urlò
furioso ad Hermione. La
Grifondoro stava per picchiare Malfoy con
un palo di metallo che aveva trovato accanto a
sé ma decise di
rinunciare perché voleva gustarsi la scena di Malfoy alla
ricerca del suo
sapo-coso. Malfoy cercava per la strada, per terra e nei cestini;
Hermione si
sarebbe presa la sua vendetta proprio in quel momento:avrebbe lasciato
Malfoy
alla ricerca del sapo-coso per altri 10 minuti abbondanti per vedere
fino a che
punto avrebbe resistito. Aprì la pergamena e lesse il titolo
del compito
assegnato per Babbanologia: “ Come si comportano i babbani
nelle relazioni?
Illustra bene ogni passaggio e spiega inoltre la funzione di San
Valentino e i
rituali di corteggiamento che si svolgono in questa giornata che
ritengono
speciale. Che titolo schifoso! e poi mi chiedo perché sono
finita con il
furetto? Mi sarebbe andato bene chiunque altro, perfino Parky Parkinson
al suo
posto! Perche ??? Silente che ti ho fatto di male?” Mentre
Hermione vagava tra
i suoi pensieri Malfoy cercava freneticamente il suo sapo-coso nei
cestini dell’immondizia
scaraventando vicino alla gente pezzi di cibo, cartacce, ecc.
“ Sì, mi gusterò
per altri 5 minuti la scena e poi gli dirò dove trovare il
sapo-coso.” I cinque
minuti passarono e Malfoy aveva ripulito tutti i cassonetti della
Piazza
davanti alla stazione di King’s Cross sporcandosi
completamente i suoi vestiti
griffati e assomigliando quasi ad un senzatetto: la faccia era sporca
perché si
era gettato nei cassonetti con le mani, una buccia di banana e residuo
di un’insalata
erano sulla spalla destra ed i vestiti erano piuttosto unti.
<< Malfoy?
Per caso con sapo-coso intendevi il sapone? >> a Malfoy
si illuminarono
gli occhi << Si quello, Granger, sai per caso
dov’è? Qui non c’è nulla
che mi stia pulendo anzi mi sporco ancor di
più.>> <