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Autore: Kiary    08/05/2005    2 recensioni
Nuove battaglie, amicizie e amori cambieranno la storia di Troia e il destino degli uomini....la vera storia completamente stravolta! ma d'altronde se non si stravolgesse il classico sarebbe una copia dell'originale e non una ficcy in cui ci si può svagare con la fantasia!!!!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ombre del passato Il sole era alto sull'accampamento, circondato da grandi nuvole bianche e da un azzurro infinito. Elly aprì con fatica gli occhi ma nn capì dove si trovava. "Ehi ti sei svegliata, dobbiamo tornare in città!"disse Ettore montando a cavallo "ma dove ci troviamo?!?.....Uh si ora ricordo, siamo rimasti qui nella grotta perchè pioveva troppo forte!" "dai sali a cavallo che andiamo, finirai di prepararti all'accampamento". Lei lo guardò ancora intontita ma fece come gli venne detto. Kiary, invece, si stava vestendo mentre Achille stava preparando i cavalli. Mise la testa fuori dalla tenda e guardò il ragazzo. "Che c'è?"chiese lui voltandosi "nulla! Mi piace guardarti mentre lavori!"rispose lei sorridendo "mah se ti diverti tu! Comunque datti una mossa che è tardi.....voi donne siete tutte lente uguali, ma che avete da prepararvi? Dopo che vi siete vestite non so che altro abbiate da fare!" "non siamo mica come voi uomini zoticoni, noi abbiamo un'immagine da difendere!". Achille guardò gli occhi decisi color nocciola della ragazza e non disse più nulla, lei rientrò nella tenda e in breve ne uscì vestita, truccata e profumata. "Anche se siamo in battaglia io voglio essere sempre in ordine!-disse avvicinandosi a lui-e poi lo faccio anche per te, voglio essere sempre perfetta ai tuoi occhi"e si avviò verso la tenda di Menelao. "Permesso, Menelao sei qui?" "si vieni pure, un attimo e arrivo, sto preparando la sella per il cavallo" "sono venuta a lasciarti il mantello che mi avevi prestato" "uh ma lo puoi tenere, ne ho molti!"rispose lui sbucando dal retro della tenda e rimanendo a fissare la ragazza "perchè quella faccia?"chiese lei "sei bellissima questa mattina......" "grazie, però adesso devo andare, Achille mi sta aspettando"disse lei arrossendo "un giorno sfiderò Achille per averti, ricordatelo"rispose lui tornando a lustrare la sella. Lei non disse nulla, posò il mantello e uscì silenziosa dalla tenda voltandosi parecchie volte a guardare la tenda del suo pretendente. Era ora di partire e di posare le armi, gli uomini erano felici di poter ritornare a casa dalle famiglie e di dare ai corpi dei loro amici una degna sepoltura; tutti salirono sui cavalli e partirono. Dall'alto gli Dei osservarono i due popoli, uno diretto da una parte e l'altro dall'altro, due popoli così diversi ma con gli stessi ideali. "Chissà quando capiranno che questa guerra è inutile, hanno le stesse idee ma riescono a opporle"disse Zeus scuotendo il capo "eh caro mio, neanche noi possiamo più farci nulla, solo loro potranno mettere la parola fine a tutto questo massacro ma servirà qualcosa o qualcuno che li unisca per fargli capire i loro errori. Noi possiamo solo osservare e basta, il nostro compito è finito da tempo"disse Atena con un sorriso amaro. Ormai era calata la sera. Ettore osservò le porte Scee e sospirò. "Qualcosa non va mio signore?" "no Serpedonte è tutto apposto" "eh tornare a casa fa sempre un certo effetto....dovrai affrontare Andromaca. Mi raccomando, mio signore, prendi la decisione giusta, non farti prendere dal panico ma resta lucido come quando sei in battaglia" "grazie, lo terrò a mente" ed entrò seguito a ruota dagli altri mentre Elly era sempre più spaesata. "Vieni vicino a me, ti farò dare degli abiti puliti dalle mie serve e avrai una stanza per te in modo da darti una bella rinfrescata"disse Ettore guardando gli occhi color smeraldo della ragazza. "Sono arrivati!!! Presto scendete tutti in piazza!!!"gridò un uomo affacciandosi dalle mura. In breve la gente arrivò e iniziò ad esultare intorno agli eroi. Andromaca osservò la scena dalle mura, non sapeva come comportarsi con lui, erano mesi che non lo vedeva....e se era cambiato qualche cosa tra di loro? Ad un tratto vide Elly.....mille domande le si affollarono nella mente....chi era quella ragazza? cosa ci faceva tra le braccia del SUO Ettore? Cosa poteva essere successo nell'accampamento? Uff che confusione! Guardò il cielo, le nuvole si mischiavano e si dividevano velocemente proprio come le vite delle persone; sul viso le si affacciò un sorriso amaro e una lacrima le solcò la guancia. "Mia signora, Ettore è tornato, vieni a salutarlo-disse una serva arrivandole alle spalle-ti preparo il tuo vestito più bello?" "no, non c'è nè bisogno!"rispose lei asciugandosi il viso "oh! qualcosa non va?"chiese la serva avvicinandosi alla ragazza "si tutto non va! Non so come comportarmi con lui! Non so chi sia quella ragazza e......non sono più sicura di provare quello che provavo prima!"rispose secca lei "ma mia signora ormai le nozze sono state stabilite" "lo so, lo so, ed è proprio per questo che ho tanta confusione in testa ma io ho bisogno di un pò di tempo per riflettere". Andromaca guardò la serva con gli occhi lucidi. "Okey dirò che non ti senti bene, non ti preoccupare" "grazie! Hai il resto della giornata libera!"disse Andromaca entrando nella sua stanza. "Vieni con me, ti mostro la tua stanza!"disse una serva prendendo Elly per un braccio e trascinandola "ehi piano, non sono mica un animale!"esclamò lei, la serva la guardò e continuò a camminare allentando un pò la presa. "Il bagno è pronto, sul letto ci sono degli abiti puliti e se hai bisogno di me sono qui in zona" "scusa come ti chiami?"chiese Elly osservandola, era una ragazza giovane, sui 19 anni, molto bella "Cathya, ma a te non serve sapere il mio nome!"rispose secca la ragazza "oh scusa, non volevo...ma io non sono di qui" "lo so, si vede dal tuo volto, adesso devo andare!"rispose Cathya e uscì dalla stanza. "che buon profumo che arriva dal bagno-esclamò Elly e ci si fiondò dentro-starò a mollo nell'acqua per un'ora come minimo!" Kiary era appena scesa dal suo cavallo, gli Achei le stavano attorno e continuavano a farle mille domande. "chi sei?" "da dove vieni?" "sei la ragazza di Achille?" "come mai sei qui?" ma una voce li azzittì. "Adesso basta! Vi spiegherò tutto io a cena, lasciatela andare a prepararsi!"disse Achille e la prese per la maglia. "vieni con me, ti accompagno nella tua stanza!"le disse sottovoce. Attraversarono un paio di corridoi e alla fine arrivarono, Achille spalancò la porta e gli occhi della ragazza si illuminarono.....un letto a baldacchino....tanti cuscini colorati...profumo di Muschio....uh il sogno della sua vita. "Qui è tutto fantastico!"disse lei saltandogli in braccio "su scendi, qualcuno potrebbe vederci!"disse lui scostandola "quindi tra noi nn c'è più nulla, mi hai illusa e adesso ti tiri indietro?" "non è questo però voglio dirglielo io a loro e non voglio che lo scoprano in questo modo"disse lui e le diede un rapido bacio sulle labbra. Kiary guardò uscire il biondo dalla stanza e si guardò intorno ancora incredula. "Cavoli io vivo adagiata ma tutto questo è da veri re! Che bel letto comodò!-esclamò svaccandosi sul letto-adesso mi vado fare un bel bagno e dopo vado a sistemare gli archivi...ops ma nn sono a casa....il ricordo di casa è sempre nel mio cuore!"e andò in bagno. Nella piazza le serve si muovevano come topi nella notte, facevano avanti e indietro intorno alla lunga tavolata, mettevano cibo e bevande e cercavano di sistemare tutto in fretta, in modo da far bella figura cn il signore...ecco questa era la scena che stava svolgendo nella piazza degli Achei e in quella dei Troiani, entrambi i signori avevano scelto una cena cn tutti i loro cittadini in modo da aggiornarli sugli ultimi scontri. Ettore scese nella piazza con aria stanca, le feste gli piacevano ma erano stati tempi duri in battaglia e quello non era i momento più adatto per festeggiare, aveva tanti pensieri in testa e molte decisioni importanti da prendere; si sedette a tavola da solo, gli altri dovevano ancora arrivare. Si versò un bicchiere di vino e iniziò a sorseggiarlo. Ad un tratto il viso di Andromaca gli apparì davanti agli occhi, come un'allucinazione. "Non posso stare tutta la sera chiusa in camera....è ora di mettere le carte in tavola!"disse lei fissandolo negli occhi "Andromaca ma tu.....ma io...." "sta' zitto! Ho riflettuto molto in questi mesi mentre tu eri in battaglia, ero sola, triste e non c'era nessuno a consolarmi, a darmi conforto...." "ma io ti ho lasciato le serve a tenerti compagnia!"disse lui abbassando il capo "lasciami parlare dannazione! Non capisci che ho bisogno di un uomo sempre al mio fianco? Tu non mi puoi garantire sicurezza eterna, non ci sei mai e mi sembro una vedova in pena....pensa a quando avremo dei figli, loro non sapranno chi è il loro padre perchè tu sarai sempre in battaglia!". Lui non disse nulla, sorseggiò il vino e si alzò. "Dove credi di andare, non ho ancora finito!"sbraitò lei "non so cosa dirti, annulliamo le nozze e facciamola finita. Lo annunceremo questa sera a cena quando tutti potranno essere testimoni del fatto"rispose lui avviandosi verso le camere "non puoi andartene, dobbiamo finire il discorso!" "abbiamo finito! Se tu non mi vuoi al tuo fianco è meglio che la cosa finisca qui!" "ma io ti voglio al mio fianco, ti chiedo solo di rinunciare alla battaglia....per sempre" "no, la battaglia è tutta la mia vita, togliermela sarebbe come togliermi l'anima!"e detto questo sparì tra i bui corridoi. Achille si affacciò sulla piazza, non gli interessavano granchè le feste, avrebbe preferito rimanere davanti al camino a lucidare la sua armatura d'oro. Il vento gli scompigliò i capelli e gli fece arrivare un dolcissimo profumo di muschio, lo stesso che usava sua madre; si girò di scatto e vide Kiary dietro di se; il volto della ragazza era nascosto tra i capelli mossi dal vento, lui le si avvicinò e glielo scostò. "Sei pronta?"le chiese "pronta per cosa?"chiese lei sorridendo "per essere ufficialmente la mia fidanzata?" "io...io che cosa sono?" "la mia ragazza, o sbaglio?". Il cuore della ragazza le batteva forte nel petto. "No aspetta, sta accadendo tutto così in fretta....non sono pronta per un passo così importante" "ma in camera hai detto....." "si lo so ma non credevo di sentirmi così, è tutto così strano...io e te insieme! Ahahahahah!"rise lei "che c'è da ridere? Guarda che è una cosa seria!"disse lui"si va bene, mio signore! Ahahahah. mi sembra di vivere un sogno" "si, il nostro sogno!". Achille sorrise e la baciò. La tavola era imbandita di ogni pietanza possibile e immaginabile, gli uomini e le donne erano seduti a tavola in attesa di Achille che nn tardò ad arrivare con al suo fianco Kiary; tutti li guardarono stupiti, si lanciavano occhiate complici, molti risero contenti perchè avevano scommesso su quella coppia e alla fine fecero un caloroso applauso. I due arrossirono e si sedettero a capo tavola. "Bene da come vedo siete tutti al corrente del mio nuovo fidanzamento"iniziò Achille "si', come se fosse una cosa rara"sussurrò un uomo alla sua destra. Kiary guardò l'uomo e poi Achille cn aria interrogativa. "Non farci caso, qui la gente ama scherzare"disse la moglie di questo dandogli una gomitata "ah capisco"sorrise Kiary "quindi, lei è Kiary, l'ho conosciuta in accampamento, è una Spartana e ha studiato medicina" "uh questa volta hai fatto proprio una bella scelta, e bravo il nostro Achille!-disse ridendo Agamennone-per una volta è venuta lei di sua spontanea volontà e non hai dovuto rapirla!". Tutti scoppiarono in una sonora risata tranne il ragazzo in questione che si versò il vino nel bicchiere e fece finta di non aver udito quelle parole. Intanto nell'accampamento dei Troiani...... Tutti ridevano e mangiavano sentendo le imprese eroiche un pò storpiate degli uomini, Ettore era l'unico che nn si divertiva come anche Andromaca; Elly invece si era ambientata benissimo, continuava a fare battute cretine che solo lei capiva a cui però tutti ridevano. Andromaca guardò Ettore e accennò un sorriso. "Come mai non ti vai a divertire? Tu adori le feste, o sbaglio?"gli chiese "si certo ma questo non è il momento, sto cercando un modo per dire della nostra rottura senza rovinare la festa" "perchè tanta fretta di dirlo? Non scappa mica nessuno se non lo diciamo, tanto alla fine lo verranno a sapere"disse lei cn un tono sarcastico "si! Magari vedendo te con un altro? Ti accuserebbero di tradimento e io che figura ci farei? Basta mettiamo fine a questa assurda farsa"disse Ettore alzandosi da tavola. "Scusate, potrei avere un attimo di attenzione? La battaglia come tutti sapete porta dolore e separazione ma non solo separazione fisica anche mentale, in tutto questo tempo io e Andromaca abbiamo avuto molto tempo per pensare e abbiamo preso un decisione-disse Ettore guardando la ragazza in questione-mi dispiace dirvi questa cosa e rovinarvi la festa però....noi abbiamo deciso di lasciarci!". La gente li guardò, non sapevano cosa dire, in fondo a loro non è che interessasse più di tanto; la madre di Ettore lo guardò e sorrise. "Figlio mio se questa è la tua decisione noi siamo con te, io e tuo padre vogliamo solo il meglio per te! Ti cercheremo un altra ragazza-disse la donna alzando il bicchiere colmo fino all'orlo di vino- e ora gente brindiamo ad una nuova vita per mio figlio, a tanta felicità per tutti e alla fine della guerra!". "Emh io avrei trovato un'altra ragazza, sempre che lei voglia"disse Ettore "ah si? Su figlio mio dicci chi è!-disse la madre guardandosi intorno- è qui tra noi?" "si, è Elly". La ragazza in questione si guardò intorno, tutti la fissavano in attesa di una risposta. "Chi?!? Io?!?"chiese lei in completo imbarazzo "Elly, vuoi diventare la mia fidanzata?"chiese lui sporgendosi verso di lei "io...bhè....si!". Ettore la prese per le spalle e la baciò. Tutti esultarono e iniziarono a brindare. "Lo sapevo che tra loro c'era qualche cosa, ma non finisce qui!"disse Andromaca dirigendosi verso la sua stanza. La luna era ancora alta nel cielo e i fuochi accesi per la festa illuminavano la piazza. Kiary si mosse un poco e sentì al suo fianco Achille, si girò e lo guardò un attimo poi si alzò e si mise sulle spalle una vestaglia. "Ehi dove stai andando?"chiese Achille ancora nel sonno "non ti preoccupare tu dormi, ti spiegherò tutto domani mattina"rispose lei mettendosi la maglia, lui stette un attimo a guardarla poi si girò dall'altra parte e riprese a dormire. "Speriamo che Elly si ricordi dell'appuntamento, ho voglia di raccontarle le ultime novità!"pensò mentre sellava il cavallo che Achille le aveva regalato durante la cena "Vai Aruna!"disse sottovoce dando gambe all'animale che partì al galoppo. La notte avvolgeva le grandi praterie che avvolgevano Troia, Elly stava galoppando a tutta velocità diretta dalla sua amica, ad un tratto vide un ombra passarle a pochi metri di distanza, riconobbe un bellissimo cavallo moro illuminato dalla luna con sopra un piccola figura rannicchiata; aumentò il galoppo e gli si avvicinò. "ehi fermati!"gridò, il cavallo si inchiodò e ne scese una ragazza incappucciata. "Chi sei?"chiese Elly pronta a dare gambe al cavallo per fuggire "ma come non mi riconosci?"chiese Kiary togliendosì il cappuccio "Oh Santo il Cielo Kiary, da quanto tempo! Sembra passata un'eternità!"disse Elly smontando da cavallo e abbracciando l'amica "piano Elly o mi soffochi!" "oh si scusa" "sei sempre la solita, vieni leghiamo i cavalli così chiecchieriamo un pò....ho un sacco di cose da raccontarti!"disse la biondina "che bel cavallo......è di Achille?" "è un suo regalo....sai ci siamo fidanzati, lo ha annunciato ieri sera alla festa e visto che è di consuetudine che alla fidanzata venga fatto un regalo lui mi ha chiesto cosa volevo e io ho scelto Aruna, è la cavalla più bella che ci sia in città. E tu con Ettore? Il tuo sogno si è avverato?". Elly la guardò cn gli occhi lucidi e sorrise. "Okey posso dire che è andata bene, quindi? Dai carotina non farti tirare fuori le parole con le pinze" "lui ha lasciato Andromaca per me, è dolcissimo! Lì è tutto fantastico, ho una serva personale, un sacco di gente che mi acclama e tanti cavalli da coccolare!" "anche io non mi posso lamentare però.....tu mi manchi un casino! E' vero che passo un sacco di tempo cn Achille però....non ho nessuno con cui confidarmi!"disse Kiary guardando l'amica "e lo so ma noi possiamo incontrarci tutte le sere, diciamo che dobbiamo far scaricare i cavalli. Adesso devo andare perchè ho lasciato Ettore da solo e non vorrei che facesse sciocchezze, sai ha alzato un pò troppo il gomito ed è tutta la sera che ride da solo davanti allo specchio"disse Elly scuotendo i capo "okey, ci vediamo domani sera"concluse Kiary mettendosi il cappuccio. Entrambe salirono a cavallo e ripartirono al galoppo dirette verso casa. La mattina si aprì con una bella pioggia, il cielo era cupo e a volte illuminato dai lampi, la gente mormorava perchè le sepolture erano state rimandate a data indeterminata; Agamennone propose di portarli nel tempio di Atena per rivolgere loro una preghiera e cospargerli con gli olii della sepoltura, la gente esultò a tale proposta e tutti uscirono lasciando la città disabitata. Achille uscì dalla sua stanza e arrivò nella piazza principale, si udiva solo la pioggia che cadeva rumorosa sulla terra e i cavalli che nitrivano innervositi dai tuoni; una figura gli passò velocemente affianco e si infilò nelle stalle. Lui si affacciò e vide Kiary togliersi il cappuccio e tirarsi su le maniche della maglia. "Ehi piccola non ti ho sentita rientrare ieri sera"disse avvicinandosi alla ragazza "eh bhè visto il modo in cui russavi........"disse sottovoce la ragazza "cosa?" "no no niente, eh sai ho fatti piano per non svegliarti"rispose lei ripensando ai due vasi che aveva rotto nel tentativo di raggiungere la camera al buio "ma dove sei andata?"chiese prendendole la mano "io...bhè ho fatto scaricare il cavallo, aveva i muscoli un pò tesi"balbettò lei "ma il cavallo non aveva bisogno di essere scaldato, c'è qualcos'altro?"chiese lui insistente "ma no cosa vai a pensare!"rispsoe lei guardando da un'altra parte "di me ti puoi fidare"disse lui abbracciandola "e va bene, ho incontrato una mia amica!"concluse lei prendendo il fieno per Aruna "che ci andava a dirlo! Adesso vado a vedere come sta Patroclo-disse lui dirigendosi verso l'uscita- sei molto carina ad occuparti di Aruna ma nn stancarti troppo, ricorda che ci sono le serve per questo lavoro"e uscì. Kiary si sedette affianco ad Aruna che la guardò. "eh tesoro, tu si che sei fortunata, non hai problemi nè con i fidanzati nè con le amiche nè con altra gente, voi cavalli siete così fortunati e soprattutto liberi!"e iniziò a strigliarla con la brusca. Ettore sorrise guardando Elly che dormiva profondamente, si alzò facendo attenzione a non svegliarla e si andò a vestire; chiamò la serva, fece portare alla ragazza la colazione a letto e andò a vedere la situazione dei feriti. "Uhaaaa che dormita!-disse lei stiracchiandosi- cavoli la colazione a letto! Adesso mangio, mi vesto e vado a ringraziare Ettore!" e così fece, in breve raggiunse l'infermeria ma la situazione non fu come sperava, infatti trovò solo vedove in preda alla disperazione e uomini malconci. "Scusa-disse fermando una serva-dov'è Ettore?" "uh il padrone è uscito.....è in una situazione un pò delicata!"e detto questo tirò dritto per la sua strada; Elly si guardò un pò attorno e uscì di gran fretta; lo vide lì, affacciato alle mura della città, sotto la pioggia con in mano una spada. Le andò dietro e si mise affianco a lui. "Non è possibile, questa spada lo ha aiutato mille volte in battaglia ma questa volta gli si è ritorta contro......la vita degli uomini è un filo sottilissimo, basta un colpo di vento per spezzarlo!"disse guardando il nulla "che cosa è successo?"chiese lei cercando le parole per confortarlo ".......è morto! Polidamante, l'uomo che mi ha salvato la vita molte volte in battaglia è morto! Ha dato la sua vita per salvare la mia!"disse quasi in lacrime. Lei lo guardò con occhi compassionevoli, non sapeva cosa dirgli, non era molto brava nel confortare le persone; gli prese le mani e lo guardò negli occhi. "Sono sicura che in questo momento Polidamante ti sta guardando e si sta facendo una bella risata vedendo il suo signore che piange, lui ti vorrebbe vedere sereno; dai andiamo dentro che qui fa freddo, domani quando saranno svolte le funzioni di sepoltura tu sarai in prima fila e metterai la sua spada nella bara così che anche nell'aldilà potrà difendersi dalle insidie di Ade". Lui la guardò e l'abbraccio forte, lasciando che le lacrime gli solcassero il viso, senza vergogna. Entrarono nella stanza di Elly e Ettore si tolse la maglia fradicia; la ragazza lo guardò e il suo viso prese un colore tendente al rosso. Il ragazzo la guardò e sorrise. "Non mi avevi mai visto a petto nudo?" "veramente no......ho visto tanti ragazzi senza maglia ma tu mi mancavi!"rispose lei abbassando lo sguardo sul pavimento "ahahahah! Passami la maglia che c'è sul tuo letto così mi copro, non vorrei che arrossissi troppo....già così ti confondi cn i capelli rossi!"rise lui "tieni!"rispose secca lei porgendogli la maglia "vieni qui!"disse il ragazzo cn un sorriso "cosa vuoi?" "che sciocchina che sei! Stavo scherzando! Sei bella anche quando arrossisci e poi se questa sera ti trasferisci in camera mia capiterà che mi vedrai senza maglia!". Lei spalancò gli occhi color smeraldo e gli saltò in braccio. "Davvero mi trasferirò in camera tua?!? Che bello!!!" "sono contento che l'idea ti vada a genio...." ma non finì la frase perchè Elly premette le sue labbra contro quelle del ragazzo dando luogo ad un appassionato bacio " poi non possiamo mica fare i fidanzati sfollati!"disse lui facendo scoppiare a ridere Elly. Achille entrò nella camera di Kiary e iniziò a cercare tra i suoi vestiti mettendo tutto a soqquadro; lei entrò in camera e vedendo tutto quel casino iniziò a strillare come un'aquila. "Che cosa stai facendo?!? Lo sai che odio la confusione!"sbraitò lei ma lui neanche le diede retta "mi stai ascoltando? Parlo con te!"disse lei prendendolo per l'orecchio "Ahia! Lasciami subito!"replicò lui cercando di liberarsi dalla presa "che diavolo stai facendo? Dimmelo subito prima che mi arrabbio come si deve e poi farai i conti con la mia ira!" "no non posso dirti nulla, per adesso!"rispose lui accandendo il fuoco nel camino "no mio caro tu mi dici tutto adesso!"disse lei guardandolo cn uno sguardo che intendeva non-ammetto-repliche "e va bene!"disse lui tirando fuori dalla tasca un cofanetto di velluto rosso; Kiary guardò il ragazzo poi guardò il piccolo oggetto. "E' per te! Volevo nascondertelo nella tua maglia preferita così ti avrei fatto una sorpresa!-disse lui guardando la confusione che aveva fatto-in effetti sarebbe stato meglio se te lo avessi messo sotto il cuscino!". Lei lo guardò incerta e prese l'oggetto, lo aprì e sospirò. "E' bellissimo! Ma perchè questo regalo?"chiese con gli occhi lucidi "era di mia madre ma voglio che lo prendi tu, dopo la sua morte ho cercato una ragazza che si prendesse cura di me e so che tu mi starai sempre affianco nei momenti difficili; sai le assomigli molto!" "per me è un onore!". Achille prese il ciondolo a forma di chiave che aveva nella sua catenina, si avvicinò alla ragazza e lo infilò nel carillon dando due giri; iniziò una canzoncina dolce e melodiosa. "Questa è la ninna nanna che mi cantava prima di addormentarmi! Così tu hai il carillon e io ho la chiave per metterlo in funzione!" "Grazie amore mio!-e gli diede un bacio sulle labbra-è il regalo più bello che abbia mai ricevuto!". I due si sedettero davanti al fuoco e alla fine si addormentarono, vennerò svegliati un'oretta dopo dalla voce molto armoniosa di Patroclo. "Chi è che rompe a quest'ora?"disse Kiary aprendo gli occhi e osservando la porta che tremava "qualcuno sta bussando, sembra Patroclo!"rispose Achille spostando la ragazza che era appoggiata al suo torace. "Che c'è da gridare tanto?"chiese aprendo la porta "E' successo un casino, le popolazioni vicine sono venute a fare razzie e hanno rubato i cavalli e le armature!". Kiary si alzò di scatto e corse alla porta spostando bruscamete Achille che la guardò di storto. "Aruna?!? Dov'è la mia piccola?" "lei è nella stalla, nn ti preoccupare però sono stati rubati altri cavalli e le armature....." "okey usciamo in ronda, hanno attaccato altre città?"chiese Achille senza farsi troppi problemi "si, molte città vicine e per fortuna che qui nella fortezza nn abbiamo grandi ricchezze! Comuqnue non è prudente uscire adesso, non si vede ad un palmo dal naso perchè la pioggia è aumentata a dismisura"rispose Patroclo. Achille lo guardò e uscì senza dire nulla; Kiary gli andò dietro e lo prese per un lembo del mantello. "Lasciami venire con te!" "fai quel che ti pare!"disse togliendosi il mantello e mettendolo sulle spalle di lei e continuò sulla sua strada, presero i cavalli e partirono. Ettore era incazzato come una bestia, come avevano osato le popolazioni vicine fare razzie nella sua città. "Preparate una squadra che usciamo a prendere quei bastardi!"disse furibondo "calmati, vedrai che riusciamo a sistemare tutto!"disse Elly cercando di calmarlo "preparate i cavalli che si parte. Tu vieni?"chiese guardando Elly "si certo che vengo!"rispsoe lei "fantastico! Mettiti qualcosa sulle spalle che andiamo!"rispose lui e andò a controllare come procedevano i preparatici, lei fece come gli venne detto. Le porte Scee si aprirono e ne uscirono una trendtina di cavalieri.
  
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