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Autore: ArIeL_91    02/10/2019    0 recensioni
E' strano come Malfoy possa interessarsi ad una mezzosangue come Hermione Granger ed è altrettanto strano come le cose per lei, in realtà non cambino mai.
"Draco io.. " iniziò la ragazza palesemente sconvolta, "non puoi toglierti dalla testa Weasley, immagino" completò la frase Draco nemmeno glielo avesse letto in testa, "insomma è così evidente?" gli domandò Hermione chiaramente infastidita, Malfoy si girò verso di lei sorridendo, "parecchio Granger"...
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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                                                                                        ALLE 15 E 05



Il periodo degli esami ad Hogwarts era sempre il più frenetico, soprattutto per Hermione, lei passava intere giornate sui libri in biblioteca, era il suo rifugio, la sua casa. L’atmosfera che si respirava era tutt’ altro che piacevole, l’ansia per l’inizio delle prove che coincideva come ogni anno con l’inizio delle vacanze, metteva sotto pressione tutti, tutti ad eccezione di Ron, lui aveva l’enorme capacità di stare sempre rilassato, ultimamente poi lo era ancora di più, Hermione non lo infastidiva e lui poteva tranquillamente uscire con tutte le ragazze che voleva. Da dopo Lavanda, Ron non era più il ragazzino infantile degli anni precedenti, anzi era addirittura peggiorato, cercava di riempire quell’enorme vuoto lasciato dal silenzio che la sua migliore amica gli aveva riservato con qualsiasi ragazza gli passasse davanti. Hermione dal canto suo era presa solo dai libri ma quella sera di inizio Giugno accadde qualcosa di davvero inaspettato.



Come tutti i pomeriggi ormai da qualche giorno, Hermione si diresse di fretta verso la biblioteca, aveva un mucchio di libri stretti tra le braccia e l’aria quasi tranquilla. Fuori dal castello era già buio, un po’ di vento che entrava dalle grandi finestre le spostò i capelli castani indietro, provocandole un brivido piacevole, si strinse ancora di più i libri al petto mentre con una mano apriva la porta della biblioteca. Si fermò sulla soglia e prese un respiro, l’odore dei libri la faceva stare bene, le dava conforto, lo stesso conforto di cui aveva bisogno da quando non parlava più con Ron. La relazione tra il suo migliore amico e la biondissima Lavanda, l’aveva destabilizzata emotivamente, non era pronta a condividere Ron con un’altra ragazza e non era pronta a vederlo fidanzato, insomma non era mai stata pronta a lasciarlo andare, ciò che lei provava era una fortissima gelosia a cui non aveva mai dato importanza finchè non li aveva visti insieme, finchè ogni volta che si avvinghiavano da qualche parte non la fecessero crollare. Hermione aveva pianto moltissimo e anche se non sapeva bene perché, decise che era meglio evitare qualsiasi contatto con Ron, cosa che le provocò il distaccarsi anche da Harry e dalla sua ormai ex migliore amica Ginny. Hermione si sedette su uno dei grandi tavoli della biblioteca lasciando cadere con forza i libri e guadagnandosi un’occhiataccia da parte di Madama Pince. Abbassando il capo in segno di scusa iniziò col primo libro, tirò dietro le orecchie una ciocca di capelli e poi si immerse tra le righe di quelle pagine. << deve essere tuo Granger >> una voce fredda forse più gelida della neve interruppe quello scorrere di parole, Hermione alzò lo sguardo prima verso la mano che teneva un foglio di pergamena con qualche appunto, e poi verso la figura davanti a sé.




Draco Malfoy era sempre stato così, freddo, imperscrutabile, difficile da capire. Con dei genitori come i suoi era più che comprensibile. Odiava i mezzosangue, odiava Harry, e la famiglia Weasley, ma Hermione no, o meglio, cercava di odiarla ma non ci riusciva. Una ricerca sull’artemisia, per colpa di una punizione da parte della professoressa Sprite, lo aveva portato in un luogo dove è difficile trovare un Malfoy, quel pomeriggio aveva osservato i movimenti di Hermione da quando aveva messo piede in biblioteca fino a quando si era chiusa tra le pagine dei suoi amati libri. Non riusciva a toglierle gli occhi di dosso. Si era accorto di ogni particolare, dalle guance rosee, alla camicia leggermente sbottonata in cima che le stava davvero bene, alla fronte corrucciata se non riusciva a capire una qualche parola o semplicemente se qualcosa non la convinceva abbastanza. Erano troppe le cose di cui si accorgeva di lei, e questo gli provocava un’immensa angoscia. Hermione era mezzosangue, e lui odiava i mezzosangue. Non seppe bene cosa lo spinse ad alzarsi dal suo posto e a raccogliere quel foglio di pergamena caduto a terra, solo che gli venne così spontaneo da rivolgerle addirittura la parola.
 


<< grazie >> disse lei alzando un sopracciglio per la sorpresa , poi prese il foglio e lo mise di fretta tra le pagine del libro che stava leggendo. Draco rimase per qualche secondo davanti a lei, tanto che la ragazza tornò a guardarlo più sorpresa di prima, << devi dirmi altro? >> gli domandò, il ragazzo, riprese l’espressione gelida di sempre, << no >> disse velocemente e fece per andarsene ma poi tornò indietro,    << la Sprite mi ha detto di fare una ricerca sull’artemisia, puoi consigliarmi qualcosa? >> le domandò cercando di nascondere l’agitazione. Hermione sollevò il capo di nuovo infastidita da tutte quelle interruzioni, << artemisia dici? >> gli disse mettendosi una mano sul fianco, << bè, perché dovrei aiutarti?>> continuò sottovoce incrociando gli occhi grigi di lui, Draco le si avvicinò poggiando le sue mani sul tavolo e spostando alcuni libri, << perché siamo compagni di scuola? >> rispose ironico lui, ad Hermione scappò un sorriso, e Draco non potè fare a meno di notare quanto fosse bella mentre sorrideva. La ragazza si ricompose quasi subito ma non prima di aver notato le labbra di lui, che sembravano essere perfette, poi si schiarì la voce per ingannare quei secondi di attesa. Hermione era fatta così non riusciva mai a rifiutarsi di aiutare gli altri, le sava un senso appagamento incredibile << puoi guardare li in fondo, terzo corridoio sulla sinistra, ci sono dei libri sulle piante >> gli disse facendo dei segnali con le mani per essere più precisa, poi la vide frugare tra i libri che aveva sul tavolo, << dovrei avere qualcosa anche qui , forse >> continuò mentre Draco prendeva posto di fronte a lei. Dopo un paio di minuti la ragazza riemerse << ecco >> << questo potrebbe interessarti >> concluse con l’aria soddisfatta, Draco sarebbe rimasto ore a guardarla mentre si affaticava a cercare tra le pagine, ma probabilmente per quel giorno pensava di aver destato abbastanza sospetti. Si alzò non curante del rumore che aveva fatto con la sedia e prese il foglio dalle mani di Hermione, << prego eh?! >>  sussurrò la ragazza ma in modo tale che lui sentisse, Draco si girò e le schiacciò l’occhio, provocandole una sensazione piuttosto strana.
 


Hermione non aveva mai osato immaginare una ipotetica relazione con un Serpeverde, figuriamoci con Malfoy, ma si accorse quel pomeriggio di quanto potesse essere affascinante con la divisa nera e verde, i suoi occhi grigi spiccavano tantissimo sul suo viso pallido, mentre i capelli biondi con quel ciuffo ribelle lo rendevano assolutamente irresistibile. Non ebbe il coraggio nemmeno di paragonarlo a Ron, cosa che faceva puntualmente con qualsiasi ragazzo notasse e con la quale pensasse di avere una qualsiasi relazione futura. Ron era sempre stato il suo modello di ragazzo ideale per quanto bambino, irrispettoso e molti altri aggettivi che si sarebbe comunque meritato, aveva quel non so che di diverso, che l’attirava da sempre. Quella volta però era Draco ad avere quel qualcosa che la stava portando a pensare alle sue labbra viste qualche minuto prima.
 



Chiudendo con forza il libro davanti a sé Hermione si riprese scacciando via dalla sua mente il pensiero di Draco e delle sue labbra. Si alzò per posare alcuni libri notando l’enorme difficoltà che aveva nel prenderli, considerando che erano volumi pensantissimi, << dove merlino l’ho preso questo?! >> disse tra se e se mentre leggeva il titolo sulla copertina. Sfogliò velocemente le pagine e si accorse del foglio di pergamena che Draco le aveva dato qualche minuto prima, si alzò in punta di piedi per posare il libro nello scaffale in alto e tornò a sedersi sfinita. In fondo alla pergamena dopo la montagna di appunti che lei stessa aveva preso a lezione qualche giorno prima c’era una scritta in diagonale a lettere grandi , << 15 e 05, corridoio centrale, ti aspetto davanti la statua più alta >> lesse riconoscendo la scrittura molto precisa di Malfoy. Era capitato negli anni precedenti di dare un’occhiata agli appunti presi da lui e prestati a qualche amica di Corvonero. Chiuse gli occhi per un attimo giusto per capire se stava sognando o se davvero Draco le avesse lasciato un messaggio, per vederla. Hermione piegò con cura la pergamena e la ripose nella tasca della sua giacca, non sapeva se quella sensazione che sentiva fosse curiosità o interesse, sapeva solo che Malfoy , il pomeriggio seguente avrebbe voluto incontrarla.
   
 
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