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Autore: nerdzombie    06/12/2019    2 recensioni
Lyra ha sedici anni ed è la capo cabina della casa di Ecate, dea della magia e delle illusioni. Al Campo Mezzosangue tutti i suoi familiari sono visti come porta guai a causa della reputazione del loro genitore divino.
Dopo la richiesta di Percy Jackson di riconoscere le divinità minori, il numero di fratelli e sorelle che Lyra gestisce è aumentato vertiginosamente e un'importante caccia alla bandiera con conseguenze epiche si avvicina, l'obbietivo principale è vincerla per poter imbarcarsi in una grande impresa e ridare prestigio alla propria stirpe.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Varco la soglia della mensa fissando il pezzo di pizza al salame che ho nel vassoio, riesco a percepire lo sguardo di tutti puntato sulla mia figura, la sala si riempie di bisbigli misti a risatine. Il mio viso si colora di un rosso acceso mentre individuo la mia casa e mi dirigo a grandi falcate verso il tavolo. Mi siedo non distogliendo lo sguardo dal mio piatto mentre i sussurri si attenuano e i semidei tornano ai loro discorsi.

“Spettegolano solo perché hai fatto quello che loro non hanno il coraggio di fare” mi dice Maya accarezzandomi la spalla affettuosa.

“Spaccare la mano a una persona?” Chiede Noah ridacchiando guadagnandosi un occhiataccia da me e mia sorella.

“Intendevo che Lyra ha finalmente tenuto testa e messo al suo posto la più arrogante del Campo” replica Maya alzando gli occhi al cielo. Mio fratello sta per rispondere a tono ma non faccio in tempo ad ascoltarlo poiché la mia attenzione è catturata da Chirone che passeggia tra i tavoli sorridendo e dispensando consigli ai capi cabina che a loro volta sorridono ringraziandolo.

Lo osservo parlare con qualcuno della casa di Ares, il mio sguardo cade subito su Valery.

È dall’episodio nei bagni che non ci siamo più viste, un gesso ingombrante la fa sembrare ancora più robusta e tozza mentre discute con animo insieme al centauro interrompendolo. Vedo una testa colma di ricci girata verso di me, Benjamin mi sta osservando, gli faccio un cenno con la testa salutandolo, di rimando si gira per discutere con dei figli di Ermes del tavolo accanto.

“Lyra come procede il raccolto quest’anno?”  Sobbalzo trovandomi Chirone accanto quando lo avevo visto pochi secondi prima dai figli di Ares.

“Non posso definirmi ancora esperta ma pare ottimo” sorrido mostrando tutta la mia dentatura con voce mielosa e accondiscendente.

“Bene perché abbiamo deciso che sei stata abbastanza con le ginocchia in mezzo alla terra” esclama Dioniso spuntando da dietro di lui, e istintivamente alzo gli occhi al cielo. Dioniso e io non siamo mai andati d’accordo, specialmente quando ha iniziato a fare battute su come non potrei mai essere una figlia di Afrodite il mio primo giorno al Campo Mezzosangue. Devo dire che ha fatto una lista di ottimi motivi e tutti spiegati egregiamente ma pur sempre offensivi, sopratutto per una bambina di dieci anni che non concepiva nemmeno dov’era e sopratutto cos’era.

“Preferirei che mettessi in ordine la stalla dei pegasi, alcune ninfe si sono lamentate del tuo metodo di raccolta” Chirone  lancia al Signor D uno sguardo di fuoco, segnale che il Dio coglie immediatamente poiché inizia a dirigersi canticchiando verso il tavolo dei figli di Demetra.

“Chirone però io devo allen…” il centauro si gira e se ne va lasciandomi sola con una frase infantile da finire.

“ Lyra non siamo pronti per la caccia…” sussurra Maya sistemandosi imbarazzata i capelli ricci dietro le orecchie.

“Lo so.” Rispondo secca cercando di individuare il mio bersaglio, appena lo scorgo in mezzo alla folla mi alzo dirigendomi verso Dylan, capo cabina di Atena nonché capo della nostra squadra. Non che ci sia stata una vera e propria elezione in questi giorni ma è l’unico che riesce a gestire tutti e tutto senza arrabbiarsi.

 

“Dobbiamo iniziare ad allenarci più seriamente” dico facendo segno a una delle sue sorelle di andarsene e sedendomi al suo posto, mi posiziono davanti a lui fissando i suoi occhi grigi.

“Grazie Lyra, non ci avevo pensato prima” dice sarcastico scuotendo la testa biondo cenere.

“Dico sul serio Dylan, dobbiamo iniziare a fare un allenamento intensivo.” Mi sporgo verso di lui sussurrando visto la vicinanza con i figli di Afrodite.

“Attenta che quelli ci scambiano per innamorati” sorride dandomi un buffetto sul mento.

“Lo sanno tutti che provi attrazione solo verso i manuali di architettura.” ridacchio rilassando le spalle.

“Hai avuto problemi?” domanda con voce dolce.

“Nessuno si avvicina più a me, penso abbiano paura”

“Perfetto lo sfrutteremo nella caccia alla bandiera allora” ride di gusto attirando l’attenzioni di molti su di noi.

Prima ancora di vedere la sua massa di boccoli biondi sento il profumo di disinfettante e pulito che accompagna da sempre Will Solace, il figlio di Apollo si siede accanto a me attirato dalle nostre risate.

“Ci sei mancata Ly” esclama il biondo abbracciandomi “Per fortuna Maya ci dava tue notizie, pensavamo te ne fossi andata”

“ Ho elaborato nuovi piani per vincere la bandiera nel frattempo” ci interrompe Dylan arrivando dritto al sodo.

“Riunione dopo cena nell’arena” lo anticipo suscitando un suo sorriso.

“Da quando abbiamo messo il figlio di Atena al comando?” Tremore figlio di Tyche ci interrompe spingendo Will per sedersi procurandosi una spalla dal biondo.

“Da quando ci siamo accorti che è l’unico che riesce a gestirci” Gretha ci raggiunge intromettendosi nel nostro discorso e iniziando a dispensare battute su Tremore che la guarda con uno sguardo omicida, osservo la mensa mentre iniziano un battibecco su chi dovrebbe essere il secondo in comando, li ignoro mentre scruto la sala. Valery e Ben stanno parlando intensamente dall’altro lato rispetto a noi, sono intenti a posizionare  delle pedine su un foglio largo quasi quanto il loro tavolo. È una strategia senza ombra di dubbio.

Colpisco la spalla di Dylan interrompendolo nel bel mezzo di un insulto verso qualcuno, mi guarda confuso vedendo la mia faccia seria.

“Guarda…” sussurro indicando con un cenno della testa i due fratelli troppo concentrati nel discutere per notare i nostri sguardi. Alla loro conversazione nel frattempo si sono aggiunti Connor e Travis Stoll, i capo cabina di Ermes.

“ Stanno disponendo una falange greca” dice il figlio di Atena pensieroso mentre sporge leggermente il capo per vedere meglio “ Che senso ha mettere a tavolino delle strategie se non si partecipa nemmeno alla caccia?” Aggiunge grattandosi la guancia nervoso.

“ C’è qualche dinamica che non sappiamo evidentemente” dico sospettosa.

“ Oppure vogliono aiutare i loro amici” Will Solace ci interrompe aggiungendosi alla conversazione.

“Stiamo parlando di Valery, non fa niente se non c’è un tornaconto personale” dico alzandomi “Ho un piano per scoprire cosa c’è sotto”  mi dirigo verso il tavolo dei miei familiari senza farmi notare da occhi indiscreti.

Raggiungo Noah e Maya che masticano pigri la loro cena ormai fredda, mi guardano notando immediatamente il mio sguardo spiritato.

“ Cos’hai in mente Lyra?” Dice mio fratello posando la forchetta curioso, fisso il vuoto pensando bene a ciò che sto per dire, non posso rischiare di farmi prendere alla sprovvista dalla squadra avversaria più potente fra le tre schierate da Chirone.

“ Tu sei il migliore fra noi a controllare la Foschia…” sussurro fissandolo.

“ Effettivamente sono il più bravo” dice facendo un sorriso affascinante mentre si accarezza il ciuffo marrone.

“ Valery e la sua squadra stanno tramando qualcosa Noah e noi dobbiamo scoprire cosa.” Ora ho la usa completa attenzione e il suo sguardo si è fatto più serio “ Ingannare i figli di Ares è impossibile ma possiamo estorcere informazioni da qualche figlio di Ermes o Nemesi manipolando la nostra magia”

Maya grugnisce arricciando il naso e guardandoci scettica, posa una mano sul suo viso abbronzato infastidita.

“Ermes è un dio  interprete, messaggero, ladro e ingannatore nei discorsi e in più è pratico negli affari, in quanto esperto nell'uso della parola; suo figlio è il logos per gli Dei! E Nemesi la dea della vendetta! Devo aggiungere altro o lo capite da soli che è una follia? E tu non pensi di essere abbastanza nei guai senza dover usare la magia per i tuoi scopi? Cosa che è pure vietata, e indovina chi ha dettato questa regola? Te!”  dice fredda “ Hai già fatto abbastanza quindi smettila di creare altre cavolate e concentrati nel rigare dritto” aggiunge severa.

Rimango zitta guardando negli occhi mia sorella inviperita, raramente l’ho vista così alterata, i suoi occhi gialli e verdi mi fulminano attendendo una risposta, Noah si ispeziona i piedi non avendo il coraggio di alzare lo sguardo verso di lei, le sue guance rosse per l’imbarazzo mettono in risalto le lentiggini sparse per il viso.

Sento la testa andarmi a fuoco e trovo doloroso mantenere lo sguardo fisso su Maya, prendo un respiro profondo facendomi pervadere dalla rabbia.

“ Io sono il vostro capo cabina, io faccio le regole e io decido quando infrangere i miei ordini, voi dovete solo obbedire a ciò che dico, tutto ciò che faccio da anni è per il bene delle nostra casa e questa è la tua riconoscenza? Noah dopo cena discuteremo per usare la Foschia, discorso chiuso.”  Ringhio mentre mi alzo lentamente per non attirare l’attenzione di nessuno su di noi, le labbra carnose di Maya sono dischiuse e il suo viso è travolto dall’incredulità.

“ Tra venti minuti vi voglio nell’arena, c’è una riunione della nostra squadra, non voglio sentire nessun tipo di lamentela, non dovete più mettere in discussione la mia autorità” aggiungo con voce roca andandomene verso la spiaggia.

 

 

 

   
 
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