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Autore: Ori_Hime    18/12/2019    2 recensioni
Storia ambientata dopo “Connection” all'interno della raccolta “... But not to me” da me precedentemente pubblicata, anche se non è essenziale averla letta.
Dopo qualche anno da “Gli ultimi jedi” la Resistenza ha vinto e Kylo Ren è prigioniero, mentre Rey cercherà il suo contatto dopo tanto tempo...
A Reylo story
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Nuovo personaggio, Rey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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XII - Han Luke (Epilogo)
 

Dopo la lunga riunione del parlamento dopo quanto accaduto su Ahch-To, Ben Solo poté finalmente essere libero, ma a una condizione, che assieme a Rey si occupasse dell'allenamento di una nuova generazione di jedi. Anche se così chiamati, i nuovi jedi non sarebbero cresciuti con le regole ferree del passato, ne avrebbero dovuto fare voto di castità: Rey e Ben avevano finalmente portato l'equilibrio nella Forza e questo equilibrio sarebbe stato quello che avrebbero insegnato.

Leia aveva lottato a lungo per donare l'immunità al figlio, aveva dovuto spiegare ciò che era successo durante la Guerra precedente, ovvero quanta poca influenza aveva avuto sulla battaglia Kylo Ren se non nel rendere il Primo Ordine più instabile, del suo cambiamento e del fatto che se non l'avrebbero ascoltata si sarebbe ritirata dalla presidenza. Leia era ancora ben vista dalla Nuova Repubblica e questo bastò per fidarsi di lei, nonostante le preoccupazioni iniziali.

Un'altra cosa che Leia fece fu far sposare suo figlio con quella che ormai era la sua convivente, una volta passato il periodo di lutto per Poe; le nozze si svolsero su Naboo non appena ripresero le forze Rey e Ben, esattamente dove il padre e la madre di Leia e Luke si sposarono. Tutti furono invitati a queste nozze dai due sposi tanto attese, e mentre gli invitati si posizionavano lungo le panche decorate con fiori, la sposa si sistemava l'abito per l'ultima volta con l'aiuto di Rose.

-Rose, sono così agitata! E se mi cade il bouquet? E se inciampo nel vestito?! E se a Ben non piacerà? Junior e Daisy dove sono andati?!- Rey parlava così a raffica che quasi non aveva più fiato.

-Per prima cosa calmati: ci sono io ad aiutarti! Il bouquet se lo tieni ben saldo non cadrà, il vestito ora te lo sistemo bene perché non faccia pieghe e non ci cammini dentro... e Rey: ma ti sei vista?! Sei bellissima, è impossibile che tu non piaccia a Ben! Lui ti ama no? Gli piaceresti anche con un sacco della spazzatura addosso! Ben e Daisy sono già pronti a uscire dal Falcon, manchi solo tu!- esclamò l'amica. Rey allora prese un bel respiro e uscì dalla camera, poi seguì i suoi figli vestiti bene per l'occasione con tunichette corte bianche e una stola brillantinata che cadeva come quella che portava tutti i giorni Rey per Daisy e che faceva da cintura per Ben junior.

Rose le porse il bouquet composto da gelsomini del Madagascar, fiori d'arancio e fiori di corniolo che si stringevano attorno a rose bianche, come a voler constatare la morte di un cuore che non conosce l'amore grazie alla futura felicità matrimoniale, alla purezza del cuore di Rey pari alla sua bellezza e al loro amore che sfida tutte le avversità.* Rey ricevendolo fece un profondo sospiro e si incamminò dietro ai suoi figli che lanciavano petali di rosa bianchi lungo la navata sul terrazzo della villa del governo. Era sotto gli occhi di tutti, Finn e Rose, R2D2, C3PO, BB8, Maz, la tenente Connix, alcuni membri importanti del Parlamento e altri conoscenti di pianeti vicini, e Rey nascose il proprio imbarazzo guardandosi le punte dei piedi, concentrandosi così sulla camminata a ritmo di marcia nuziale, suonata da un complesso proveniente dal locale di Maz.

Ben era vestito di nero in abiti simili alla sua classica divisa da Leader supremo, ma molto più eleganti e raffinati, oltre che a indossare il suo sorriso più raggiante, che gli illuminò il volto non appena vide arrivare Rey vestita di bianco: era un abito semplice ma di effetto, lungo come non le aveva mai visto indossare. Le spalle erano ricoperte da una seta argentata e brillantinata che si incrociava poi sul corpetto e cadeva poi lungo i lati del vestito, proprio come nel suo abito da jedi, ma in tessuto prezioso. Un velo lungo partiva dai capelli tenuti indietro da un fermaglio d'argento e due ciocche boccolose le incorniciavano il viso, oltre ad un leggero trucco che le conferiva una pelle ancor più luminosa. Sembrava una visione angelica e quando finalmente Rey gli rivolse lo sguardo arrivata di fronte a lui, quasi Ben si commosse da tanta bellezza. La sposa non ebbe nemmeno il tempo di realizzare quanto fosse elegante il suo fidanzato che Leia iniziò le classiche formule matrimoniali alle quali, entrambi, si giurarono amore e fedeltà eterna tenendosi le mani e fissandosi negli occhi, lasciando trasparire tutte le loro emozioni contrastanti: gioia, ansia, passione, timore... Quando queste terminarono Leia li rese ufficialmente marito e moglie e con un bacio suggellarono le loro promesse, accompagnati da scrosci di battiti di mani degli invitati.

La festa di nozze continuò nel cortile del palazzo dove era stato allestito un palco per la musica e tante tavole rotonde dove si svolse il banchetto nuziale, ma prima di sedersi Ben prese per mano la moglie e si avviò alla pista da ballo. Rey lo guardò stordita: -Dove mi stai portando? È ora di cena...-

-Ti avevo promesso un ballo appena fossi diventata la signora Solo, ricordi?- la sposa si sciolse a sentirsi chiamare con il suo nuovo cognome e non poté che accontentarlo: finalmente danzarono assieme, come avevano tanto desiderato. Lui le prese una mano e l'altra la portò lungo la sua schiena, improvvisando un valzer. Rey si lasciò condurre da lui, non sapendo nulla di quella danza, per poi vorticare tra le sue braccia, tenergli la mano e poi abbracciarsi, dondolando a ritmo di musica. Si baciarono e guardarono a lungo, incuranti delle altre coppie che si erano unite nel frattempo alla danza. La loro bolla scoppiò al termine della musica e iniziarono così il banchetto che terminò con il taglio della torta che avvenne con la spada laser di Kylo Ren: gli fu restituita come regalo di nozze, ma da usare solo per scopo difensivo. Le danze ripresero poi con lo scoppio di fuochi d'artificio che si specchiavano sul lago vicino. Una serata che nessuno avrebbe mai dimenticato.

 

A notte ormai fonda gli sposi lasciarono Naboo e salirono sul Millennium Falcon dopo aver salutato tutti e in particolare i due bambini che affidarono a Finn e Rose durante la luna di miele.

-Dove la porto, principessa?- le disse Ben prendendo in mano il comando della nave. -Su una stella...-*2 rispose lei sognante. Nonostante non avesse visto molto della Galassia, in quel momento non le importava poi tanto dove sarebbero andati: erano finalmente soli e liberi per un po' e voleva assolutamente godersi quegli istanti tra di loro così speciali. Si alzò dal suo posto e gli prese il viso tra le mani, baciandolo così intensamente che Ben decise di atterrare al primo pianeta che avrebbe trovato: non si sarebbe concentrato a lungo alla guida se la sua mogliettina lo distraeva già. Dopo un atterraggio, per colpa di Rey, un po' brusco, l'ex sith si alzò dal sedile e poté rispondere con passione al bacio per nulla casto della sposa. Lei nel frattempo gli aveva già tolto il lungo mantello nero che indossava sui vestiti e si stava dirigendo verso la camera da letto della nave, mentre lui la seguiva come incantato dalle sue movenze, sfilandole il velo nuziale. Nel soggiorno le labbra si ricatturarono vicendevolmente e le mani danzarono sui vestiti dell'altro, sfilando un capo alla volta e cercando di non rovinarli. Quando furono liberi da quegli indumenti così belli ma anche così scomodi, la signora Solo non indugiò oltre e saltò letteralmente in braccio al marito incrociando le gambe dietro la sua schiena e tenendosi con le braccia avvolte dietro la testa di lui, riprese a baciarlo. Ben la trattenne portando le sue braccia dietro la schiena della sua sposa e la portò in camera dove la fece adagiare sul letto e le baciò tutto il corpo, liberandola dalla giarrettiera che le sfilò dalla gamba con i denti e dalla biancheria candida e raffinata. In quel momento sembravano tutto fuorché due sposi novelli e quel bianco, le disse, non le s'addiceva più. In tutta risposta la sposa lo fece cadere di lato con un abile gioco di gambe e salì su di lui, sfilandogli i boxer neri che chiaramente volevano essere tolti. Ben rimase a guardarla in adorazione mentre si occupava di lui, ma non voleva che la passione finisse lì e l'afferrò per portarla sotto di sé. Quando fu pronta, lo sposo unì i loro corpi per poi muoversi su di lei in una danza primordiale, in cui però non fu l'unico a condurre: tutta notte si scambiarono di ruolo e ripresero a fare l'amore ancora e ancora, insaziabili, fin quando all'alba, ormai estenuati, si addormentarono l'uno tra le braccia dell'altro.

 

Un anno dopo...

Il sole stava calando su Ahch-To e Rey e Ben guardavano da lontano ciò a cui assieme avevano dato vita: tanti padawan di tutte le età si allenavano tra di loro in armonia, come una grande famiglia. Era con enorme sollievo che osservarono come loro, luce e oscurità assieme, avevano portato l'equilibrio nella forza ed erano riusciti a trasmetterlo anche ai loro giovani studenti e persino ai loro figli. Ben junior e Daisy in un anno di addestramento jedi erano già migliorati molto: avevano imparato a controllarsi, gestendo la Forza poco a poco. Nel frattempo iniziarono ad arrivare tante navette spaziali che si accostavano e ripartivano: i genitori venivano a riprendere i loro figli per il week-end, quando era possibile. I Solo avevano costruito delle capanne dormitorio per loro, una palestra per quando avesse piovuto e una sala mensa che gestivano le creature dell'isola, forse malvolentieri, visto il casino che i ragazzini avevano portato sull'isola, o forse ce l'avevano ancora con Rey per aver disturbato la loro pace durata secoli...

Appena tutti se ne furono andati, la famiglia Solo riprese le normali consuetudini: Ben iniziò a preparare la cena, mentre Rey andò dal terzogenito nato da pochi mesi di cui nel frattempo si era occupato Chewbecca: Han Luke. Biondo come lo zio, era stato concepito durante la luna di miele, finalmente in armonia tra luce e oscurità, si prevedeva che sarebbe stato un perfetto padawan di nuova generazione. Per ora la sua forza stava tutta nelle urla quando aveva fame, battendo persino i due fratelli.

-Mamma, mamma, quando verranno zia Rose e zio Finn con Violet? Chissà quanto sarà cresciuta dall'ultima volta che l'abbiamo vista!- esclamò Daisy. -Tesoro, Violet Paige Tico non sarà più grande di una settimana fa!- rispose Rey, portando Han Luke in cucina. -Sì, ma sarà sempre più grande di Han!- replicò Ben junior, desiderando qualcun altro con cui giocare oltre la sorella. -Hai ragione, ma non sarà più grande per sempre, ha solo qualche mese in più e, anche se sta iniziando a mangiare qualcosa che non sia latte, non significa che potete usarla come bambolotto!- ricordò loro il padre servendo la cena composta da minestra di verdure e carne alla griglia. I bambini storsero un po' il naso alla vista della minestra, ma dalla fame la mangiarono tutta. Dopo cena presero gli scacchi per giocarci, ma poco dopo crollarono assonnati con la testa sul tavolo: gli allenamenti del giorno li avevano sfiancati. I genitori allora li presero in braccio e li portarono nei loro lettini, rimboccando bene loro le coperte.

-Mi sembra di conoscerli da una vita sai? Non mi sembra sia passato solo un anno da quando ho scoperto di essere padre, abitiamo assieme e siamo sposati.- disse il papà avviandosi alla camera da letto con la moglie. -Ti sei perso la parte peggiore!- rise lei -Niente notti insonni, nè pianti per qualsiasi cosa, o cambi di pannolini!-

-Ma sto vivendo l'esperienza con Han Luke!- commentò Ben che stava ponendo nella culla il neonato. -Sì, certo, ma tu moltiplica questa esperienza per due e per giunta da solo! Voglio vedere se sopravvivesti dopo un anno!- gli fece l'occhiolino. -Hai ragione, come posso sdebitarmi per questa grave mancanza?- continuò il gioco.

-Baciandomi adesso!- gli suggerì maliziosamente, lui non se lo fece ripetere due volte e si fondò sul suo viso e avviandosi in camera, ma non appena toccarono il letto un pianto si levò dalla culla: -Tutto tuo, caro Ben!- gli ordinò Rey, che ormai sfinita si infilò sotto le coperte. Fin'ora fare il padre era stato ancora piuttosto semplice, pensò l'ex carcerato riprendendo il bimbo tra le sue braccia e portandolo con sé nel letto matrimoniale. Con il calore dei genitori a entrambi i lati Han Luke si calmò e si addormentò assieme al papà, che pur essendo alle prime armi con un bambino così piccolo, era già un padre migliore di quello che si sarebbe aspettato di essere, avendo come esempio genitoriale maschile le due figure di cui il figlio portava il nome. Erano come un monito per lui, ma aveva capito, forse prima di loro, che per crescere bene un figlio era necessario metterci tutto l'amore che aveva, dimostrandolo soprattutto, quando era necessario. Non lo avrebbe mai lasciato a qualcun altro, non lo avrebbe mai abbandonato alle sue ombre, non avrebbe fatto finta di nulla e non lo avrebbe mai trovato un mostro. Lo stesso valeva anche per Junior e Daisy che crescevano sempre più simili fisicamente ma anche caratterialmente ai loro genitori, ma che, al contrario di loro, non avrebbero avuto un'infanzia triste e vissuta in solitudine, perciò il rischio che potessero prendere una cattiva strada era molto basso. Rendendosi conto di questo si sentì orgoglioso della loro crescita e della sua, migliorando sempre più come persona poteva addormentarsi soddisfatto con il suo futuro davanti: il piccolo Han Luke e sua moglie Rey, ai quali sussurrò le parole: -Vi amo!- prima di abbandonarsi ai sogni.

 

 

 

* ovvero come il significato dei fiori: gelsomino del Madagascar = felicità matrimoniale, fiori d'arancio = la tua purezza è pari alla tua bellezza, corniolo = amore che sfida le avversità, rosa bianca = un cuore che non conosce l'amore (significato da Il linguaggio segreto dei fiori di Vanessa Diffenbaugh)

*2 citazione da Titanic

 

 

Note:

Finalmente, dopo una vita, e proprio nel giorno di uscita dell'episodio IX, finisco di pubblicare questa fan fiction! Mi ha fatto compagnia dall'uscita di The last jedi e mi ha fatto sognare che l'ultimo film della saga sia all'insegna della Reylo... Anche se probabilmente non sarà così, ma forse possiamo vedere un Kylo Ren redimersi... Fa' che succeda almeno questo! Voi cosa vi aspettate? Siete in trepidazione?! Io purtroppo mi sa che dovrò aspettare dopo le feste per vederlo...

Per concludere voglio ringraziare Flos Ignis per la pazienza con cui ha corretto i miei capitoli, anche se spera che non scriva più su Star Wars! Per ora non ne ho intenzione, ma mai dire mai... E ringrazio tanto Manto per avermi incentivato a scrivere ancora in un periodo in cui mi sentivo come Kylo Ren, diventando così la mia terapia.

Ringrazio in modo particolare Shaara_2 e a IndianaJones25 per le recesioni e il sostegno ricevuto!!!Senza di voi pubblicare non sarebbe stato così bello!

Grazie a chiaragefunden e per aver aggiunto la mia storia tra le seguite! GRAZIE MILLE PER IL SOSTEGNO!!!

E grazie a te che hai letto fin qui, sognando, soffrendo, e amando attraverso i miei personaggi! (Più che miei dovrei dire dell'universo di Star Wars... Ma diciamo che ho contibuito anch'io al loro sviluppo, a modo mio!)

Come sempre vi aspetto sulla mia pagina facebook Fairy Floss, se vi va di passare a dare un'occhiata, dove pubblico recensioni di film che vedo al cinema (perciò prossimamente anche quella dell'episodio IX), di libri, citazioni e collage (tra cui anche di Star Wars!). Inserisco anche link di nuove storie su Efp e aggiornamenti e sto pensando di fare prossimamente una cartella con le fan art che mi hanno ispirata per questa storia! Per il momento non ho altre storie da pubblicare su Efp, ne da aggiornare, ma spero di avere l'ispirazione anche solo per una one-shot!

Intanto vi mando un bacio e vi auguro buon Natale e un felicissimo 2020!

Che la forza sia con voi,

Ori_Hime

  
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