Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: lmpaoli94    20/01/2020    1 recensioni
Nel mentre il Regno di Arendelle stava attraversando uno dei periodi di pace più lunghi della storia, l’armonia venne interrotta con l’arrivo di alcune creature spaventose completamente rivestite di ghiaccio.
Gettando il regno nel caos più totale, la Regina Elsa e sua sorella Anna dovranno fare di tutto per contrastare il potere misterioso e all’apparenza indistruttibile dei nuovi nemici.
Chi li avrebbe potuti aiutare?
Una nuova avventura con l’arrivo di alcuni personaggi che saranno indispensabili alla ricerca della vittoria per riportare il Regno alla pace insperata e distruggere per sempre le forze oscure del Nord che da molti secoli albergano in quei territori fantastici e inesplorati.
P. S.: Questa storia è una cross – over che utilizza personaggi inerenti di Frozen, il Trono di Spade e delle Cronache di Narnia.
Buona lettura.
Genere: Avventura, Fantasy, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Elsa non riusciva a dormire la notte a causa degli attacchi continui dei soldati del ghiaccio.
Queste creature, derivanti dall’estremo nord del Regno, erano scesi verso il sud alla ricerca di nuovi territori da conquistare in quanto si erano sempre reputati indipendenti dal Regno di Arendelle.
Come poteva una giovane Regina come Elsa e per niente esperta ad un simile avvenimento?
< Elsa, sarebbe meglio che tu ti riposassi un po’ > gli fece Anna toccandogli la spalla come segno d’affetto.
< Non ho tempo per riposarmi, Anna. Devo trovare un modo per contrastare questi invasori. >
< Il nostro esercito si sta muovendo molto bene al nord. Vedrai che riusciremo a cogliere una vittoria sostanziosa e determinante alle prime luci dell’alba. >
Ma Elsa non si riusciva a fidare delle parole della sorella.
< Lo credi davvero? Credi che sia così semplice contrastare i nostri nuovi nemici? Ebbene, non sono dei soldati umani come lo possiamo essere noi… Sono completamente rivestiti di ghiaccio. >
< Allora ci vorrà un po’ di sole e il fuoco dirompente per distruggerli una volta per tutte. >
< Credi che non avessimo provato tale stratagemma? È inutile, sorella. Quelle creature seno inarrestabili e indistruttibili. >
< Non è possibile. Ci deve essere un modo per… >
< Allora dimmi tu quale è senza pensare a non fare niente dalla mattina alla sera! >
< Elsa, ma cosa ti viene in mente? >
< Credi che non sappia delle tue scorribande giornaliere con Kristoff e la sua renna Sven? Invece di pensare a distrarti e alle frivolezze che ti annebbiano il cervello, perché non trovi un modo per aiutare me e il tuo regno? >
< Ma io ti voglio aiutare, Elsa. Lo sto facendo anche adesso. >
< Ma non è abbastanza! Lo capisci che hai solo delle idee strampalate?! >
Anna ci era rimasta molto male dalle parole della sorella, talmente male che per poco non incominciava a piangere dalla disperazione.
< Se mi credi tanto inutile, allora è meglio che io esca dalla tua stanza. Hai bisogno di riflettere e di essere lasciata in pace. >
< Fai pure quello che vuoi. Scompari dalla mia vista… Tanto sei fare solo quello. >
La giovane ragazza dai capelli castani non aveva mia visto la sorella così arrabbiata con il mondo prima d’ora.
Credeva che l’avvento del nuovo nemico non avesse tale importanza, pensando che fosse una guerra passeggera senza importanza.
“So che Elsa ha estremo bisogno di me” pensò la ragazza “Ma non può permettersi di trattarmi così male. Io non gli ho fatto niente.”
Origliando alla porta, Anna sentì che sua sorella stava piangendo ininterrottamente.
“Mi dispiace tanto. Ha assolutamente bisogno d’aiuto… Ma perché lei è così acida? Non vuole il mio aiuto? Oppure sente molto la mancanza di qualcuno che gli possa stare accanto? Come i nostri genitori, ad esempio. Vorrei fare qualcosa ma non so davvero…”
< Anna, che cosa stai facendo? > gli domandò Kristoff andandogli incontro.
< Volevo aiutare mia sorella in questa guerra che sta cominciando a snervarmi, ma lei non ha fatto altro che inveirmi contro dicendomi che sono una completa nullità. >
< Ti ha detto davvero questo? >
< Sì. Non vuole essere aiutata in nessun modo e crede che le mie idee siano solo frivolezze e indecenti. >
< Anna, devi capire come sta tua sorella… Se non trova subito rimedio, rischiamo che quelle creature arrivino fino a noi e conquistino tutto il Regno di Arendelle. >
< Ma non succederà mai, Kristoff! Il nostro Regno è forte! >
< Perché ne sei così sicura? >
< Perché ho fiducia nei nostri uomini… Perché ho la sensazione che né tu né Elsa siate del mio stesso avviso? >
< Perché purtroppo non abbiamo un esercito adatto che possa aiutarci a contrastare tale minaccia. >
< No, non è possibile… Tu scherzi. >
< Non sono mai stato più serio prima d’ora > fece Kristoff rabbuiandosi in viso < Qualche giorno fa sono andato fino all’estremo nord del nostro Regno e quello che ho visto mi ha lasciato completamente sconvolto.
Carcasse brucianti di carri e corpi di uomini orribilmente assassinati avevano ricoperto l’intero sentiero… Tali immagini rivoltanti mi hanno obbligato a raccontare tutto a tua sorella, il quale ha pensato che l’unico modo per contrastarli è trovare dei degni alleati nei Regni circostanti. >
< Ma chi potrebbe mai aiutarci in un simile momento? >
< E’ questo il problema: nessuno. >
< No, non è vero. Ci dev’essere un Regno che possa sposare la nostra causa. Arendelle non deve cadere! >
< Sinceramente non so cosa pensare, Anna > rispose Kristoff affranto
< Dobbiamo scoprire il loro punto debole. È l’unica soluzione. >
< Vai te a sapere quale possa essere, Anna… La realtà è che siamo soli e in un mare di guai. E nessuno vuole aiutarci… nessuno… >
< Non puoi dire una cosa simile, Kristoff > ribatté Anna indignata < Lo sai che cosa facciamo io e te? Varchiamo il nostro Regno alla ricarica di qualcuno che possa aiutarci nella nostra missione. Non possiamo rimanere con le mani in mano. Elsa non riuscirà a sopportare tutto questo ancora per molto. >
< L’hai detto tu che non voleva essere aiutata. >
< Ma noi l’aiuteremo lo stesso! >
Nel mentre Anna e Kristoff erano nel bel mezzo della discussione, Elsa aprì la porta della sua camera mentre si stava asciugando il viso.
< Elsa, come stai? >
< Come prima, Anna. Avete finito di sbraitare come due dannati? Non riesco a pensare ad un piano efficace con voi che urlate. >
< Scusaci, Elsa. Non succederà mai più. >
< Lo voglio sperare… Da quest’oggi vi volete prodigare di salvare il mio Regno? Che cos’è che vi ha fatto cambiare idea? Avete paura dei nostri nemici? >
< Noi vogliamo solo aiutarti, Elsa. Nient’altro > fece Anna digrignando i denti.
< Senti senti… Potevate pensarci anche prima, no? ora magari può essere già tardi… I nostri nemici potrebbero varcare le mura del nostro castello anche tra pochi giorni. E in quel momento che potremmo fare? >
< Non credo che sarà così, Elsa. Sono stato al nord e sono ancora molto lontani dalle mura del nostro castello e dalle case dei nostri sudditi. >
< Questo non mi lascia per niente tranquilla, Kristoff… La mia paura e il mio timore saranno prolungati e nessuno potrà fare qualcosa per me. >
Arrivata al limite di sopportazione, Anna non ce la fece più e mollò un ceffone a sua sorella.
< Anna! Ma che diavolo… >
< Tu non hai rispetto per noi, Elsa. Ecco perché non potrai mai essere una degna Regina! >
< Che cosa centra questo adesso, Anna? >
gridò Anna.
< Sì, ho sentito… Ma perché stai gridando? >
< Perché mi fai arrabbiare un sacco! Ne ho abbastanza del tuo individualismo supremo. Se vuoi che Arendelle resista nel futuro, avrai bisogno anche di noi. Mettitelo bene in testa sorellona, perché altrimenti non potremmo andare avanti. >
< Hai forse qualche piano, Anna? > gli domandò Kristoff.
< Tu intanto vieni con me. Nel mentre lasceremo Arendelle, mi farò venire in mente un piano. >
< Ma Anna, dove hai intenzione di andare? >
< Ovunque tranne che rimanere qui! Adesso smettila di discutere e fai come ti dico, capito?! >
Per paura di contraddirla, alla fine Kristoff ubbidì alla richiesta della sua fidanzata, sotto gli occhi attoniti di Elsa.
   
 
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