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Autore: whitesary    06/08/2009    8 recensioni
Dormi piccola sciocca,
sprofonda nel sonno eterno e lascia che io, Artemide, porti a
compimento la mia divina missione...
ATTENZIONE: FANFICTION INTERROTTA!
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Capricorn Shura, Nuovo Personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 33 – IN THE END (part 2)


(It starts with)
One thing / I don’t know why
It doesn’t even matter how hard you try



Io…
Ho davvero…

Leggermente avvicino le cosce e ne ho la conferma.
C’è qualcosa.
O meglio, qualcuno.

Ho ancora le braccia immobilizzate da Shura, che sento respirare in modo irregolare. Lentamente però la presa si allenta fino a tornare padrona dei miei arti.
Ma a cosa mi possono servire ora?
Non ho più la forza per combattere.

-Sara cosa ti prende?!-

La gola si è seccata di colpo e le parole non vogliono uscire.

-Sara dimmi cosa succede, perché ti sei bloccata così di colpo?!-

Niente.
Anche se apro la bocca e prendo fiato non riesco a emettere un suono, uno di numero.

-sorella, dovresti aggiornarlo sulla situazione, ne ha pieno diritto dato che… era… il padre-
-era? Perché parli al passato?-

Shura…
Come faccio a dirti quello che è appena successo?
Come posso disintegrare anche l’ultimo brandello di felicità che ci era rimasto?

-… Sara… tu…-

Abbasso lo sguardo, non voglio fargli vedere le lacrime.
Ha capito.
Dal tono triste ha compreso tutto.

Lentamente le sue braccia mi cingono la vita, ma non suscitano in me alcuna reazione.
Lui aumenta la stretta. Ancora niente.
Solo delle gocce che cadono e scivolano lungo la mia guancia, ma che non provengono dai miei occhi, mi fanno levare lo sguardo.

Sta piangendo anche Shura.

-Artemide, è ora che ti dia una pulita, tutto quel sangue…-
-non la toccare. Mai più-
-osi darmi ordini, servo?-
-io…-
-Shura ora basta. Non attaccarlo e resta al tuo posto. E per favore, non lo interrompere-
-ma…-

Appoggio una mano sulle sue, ancora chiuse per stringermi a sé, in una muta richiesta di fiducia, mentre con l’altra asciugo prima le sue e poi le mie di lacrime.

-Apollo voglio sapere tutta la verità, tutto ciò che nessuno ha mai osato dirmi in vent’anni. Tutto, non tralasciare nessun particolare-
-sorella proprio non ti capisco, hai appena perso il bambino che portavi in grembo e vuoi sapere i retroscena del tuo passato?-
-esattamente -

Il cosmo di Shura si sta agitando, ma cerco di fargli comprendere che deve restare calmo accarezzandogli le dita.
Anche se, forse, la prima che dovrebbe darsi una calmata sono io.
O meglio, quella parte di me che ha ceduto alla follia.


All I know
time is a valuable thing
Watch it fly by as the pendulum swings
Watch it count down to the end of the day
The clock ticks life away
It’s so unreal


-parti dall’inizio rispondendo alla mia domanda: io e Aras siamo veramente fratelli di sangue? O è stato solo il legame divino tra te e Artemide ad avvicinarci?-
- voi siete veramente fratelli generati dalla stessa madre. Vent’anni fa, in una calda mattina di luglio, vennero alla luce un bambino e una bambina, d’aspetto identico a tutti i neonati ma che di comune avevano ben poco. Il maschietto sprigionò subito un’aura anomala, una cosa mai vista agli occhi mortali, che fece tremare di paura le persone a lui attorno tranne la sorellina, che invece dormiva beatamente e sembrava cullarsi di tanta energia. Quei bambini eravate voi, e in quel momento esplose in Aras il cosmo divino: per me fu una sciocchezza insidiarmi in lui, piccolo e inerme com’era, mentre Artemide trovò in te una forza di volontà così potente e così anomala per una neonata, da costringerla ad addormentarsi in attesa del momento propizio per prendere il possesso del tuo corpo-
-perché siete tornati? Cosa volete fare all’umanità?-
-secoli or sono io e Artemide sentimmo una donna parlar male di nostra madre, vantandosi di aver avuto dei figli nettamente superiori ai suoi in bellezza e abilità di combattimento. Non potemmo tollerarlo oltre e così andammo a vendicarci uccidendo tutti gli eredi di quella persona, mentre lei morì poco dopo per il dolore della perdita dei suoi cari. Il marito giurò vendetta ma non prestammo ascolto alle sue parole, dopotutto era solo un vecchio in preda alla disperazione che non poteva in alcun modo ottenere la tanto agognata rivincita, e non gli prestammo più attenzione. Diversi secoli dopo scoprimmo per pura casualità che ebbe altri figli con una nuova compagna e che questi avevano a loro volta proliferato fino ad assumere numericamente le dimensioni di una città. Quando però decidemmo di intervenire, rimembrando ancora la minaccia dell’antenato, non riuscimmo più a localizzarli in quanto la popolazione mondiale era notevolmente aumentata e quasi certamente i discendenti si erano mescolati. Per questo vogliamo punire l’umanità, in quanto nessun uomo può permettersi di sfidare gli dèi e restare impunito, ne va del nostro orgoglio-
-è un motivo sciocco-
-ai tuoi occhi, ma non ai nostri-
-per questo non vi capisco, io non sono come voi-
-quando Artemide prenderà il possesso del tuo corpo non avrai più bisogno della comprensione-
-non accadrà-
-lo vedremo, umana. Lo vedremo presto. Ma lascia che continui la storia della vostra vita. Dopo l’esplosione di potere di Aras i vostri genitori decisero che la sua presenza era troppo pericolosa per la loro incolumità e per la tua, così decisero di affidarlo a una famiglia di loro conoscenza, dove il bambino che sarebbe nato in contemporanea con voi nacque già morto e i genitori mancati non sapevano darsi pace. Dopo pochi giorni però questa coppia portò il bambino in un orfanotrofio, spaventati dalla forza strana che emanava. Qui le vostre strade si divisero nettamente, perché mentre tu crescesti in un contesto famigliare felice dove non ti mancò mai nulla, lui crebbe in quella struttura squallida e dimenticata da ogni divinità esistente, fino a quando non riuscii ad assoggettargli la mente e a farlo evadere. Quasi certamente non ne avrai ricordo, ma quando avevi all’incirca dieci anni nei telegiornali e sui quotidiani per un mese non si parlò altro dell’incendio di natura dolosa che divorò un orfanotrofio e tutte le persone al suo interno…-

Sento che sto per svenire.
Chiudo gli occhi e, appellandomi a tutto il coraggio che ho ancora nascosto da qualche parte, li riapro e faccio la domanda che non vorrei fare.

-sei… sei stato tu?-
-precisamente. Fu la prima volta che mi impossessai completamente di Aras e in quell’occasione decisi di dare una svolta alla sua vuota esistenza rivelandomi a lui e mostrandogli cosa era realmente in grado di fare. Non fu difficile costringerlo ad accettarmi, ormai era mio da diversi anni a sua insaputa. Gli raccontai tutto il suo passato, soprattutto di te, e lo convinsi ad appoggiare la mia causa premendo soprattutto sul fatto che avrebbe riavuto al suo fianco la persona con il legame più stretto che avesse. E lui accettò. Da lì in poi cominciò a condurre le ricerche avvalendosi della collaborazione di alcuni cavalieri devoti al mio culto, che riuscii a richiamare con l’esplosione del mio cosmo nella notte dell’incendio. Impiegò diversi anni perseguendo quell’obiettivo e nel frattempo mi addormentai aspettando il momento propizio per farlo definitivamente mio. E questo è accaduto qualche mese fa, durante il nostro ultimo scontro: era talmente ossessionato dall’idea di poterti ferire che la sua mente non ha retto, è crollata come un castello di carta rischiando la pazzia e in quel momento sono subentrato al suo posto, fermamente deciso a rimanerci. E come puoi constatare la situazione non è mutata.
-dov’è Aras adesso?-
-è nella stessa bolla in cui ti rifugiavi quando Artemide prendeva il tuo posto agli occhi di tutti. Dorme profondamente, nulla lo disturba. Nemmeno gli incubi che l’hanno assillato per svariate notti, nei quali tu eri grondante di sangue e lo chiamavi a gran voce per poi accasciarti al suolo priva di vita. Una scena veramente terribile. Forse non te ne rendi conto, ma per questo ragazzo sei veramente una sorella, anche se non vi conoscete affatto prova per te un affetto così profondo da essere stupefacente agli occhi altrui-


Didn’t look out below
Watch the time go right out the window
Trying to hold on / but didn’t even know
Wasted it all just to
Watch you go



Non riesco a sostenere il suo sguardo, così torno a fissare le braccia di Shura che non mi hanno abbandonata neanche per un istante.
Mai avrei immaginato che Aras avesse patito così tanto nella sua vita.
La mia, al confronto, è una favola. Pensandoci bene non ho mai avuto problemi più grandi del credito esaurito sul cellulare, sono stata viziata e non mi hanno mai fatto mancare nulla, ho avuto un’infanzia praticamente da principessa.
Ma ora quelli che mi sembravano problemi enormi sono granelli di sabbia.
Mi vergogno di me stessa, fare paragoni tra problemi così diversi per entità e gravità…

-Apollo, dimmi, il fatto che Athena ci abbia chiesto di metterci sulle tracce di Artemide allora era per impedirvi di ricongiungervi?-
-probabilmente è così, Shura. Durante la ricerca della sua famiglia Aras si è imbattuto in Saori, la reincarnazione di Atena, e tra i due c’è stato un incontro di cosmi che ha svelato alle parti la natura divina di chi avevano di fronte. Quello stolto si lasciò sfuggire qualche parola di troppo e questo fece insospettire la vostra dea, che vi ha ordinato di mettervi sulle tracce di Artemide, battendoci per un soffio. Quando la trovammo, infatti, voi eravate appena piombati nella sua vita-

Non posso farci niente.
Sto piangendo.
Ma non per me.
Per Aras.
La sua storia ancora non mi è uscita dalla testa.
E non riesco a non provare pena per lui.

-perché avete sempre aspettato diverso tempo tra un attacco e l’altro? Perché non avete insistito se la volevate ad ogni costo?-
-sciocco umano, non avevo bisogno di procedere con tanta fretta. Perché vedi… doveva arrivare a questo punto-
-quale punto?-


I’m surprised it got so (far)
Things aren’t the way they were before
You wouldn’t even recognize me anymore
Not that you knew me back then
But it all comes back to me
In the end



Shura basta, non insistere!
Non voglio più sapere!

-questo. La disperazione. La paralisi. La frustrazione. L’oblio. L’incapacità di reazione. Era a questo che miravo. Dovevo distruggere Sara dall’interno per permettere ad Artemide di destarsi, e quale migliore metodo della tortura psicologica?-

Copro le orecchie con le mani, ma riesco comunque a capire cosa si stanno dicendo, anche se in modo ovattato.
Basta, basta!
Non voglio più ascoltare!

-Sara calmati, ascoltami…-
-non ci riesce, ormai percepisco il caos che regna in lei, ed è quel caos che una volta innescato porta i soggetti particolarmente sensibili all’autodistruzione. Hai capito ragazzina? Tutto ciò che…-

Mi conficco le dita nelle orecchie fino a non sentire più nulla.
Chiudo anche gli occhi, non voglio leggere i movimenti delle labbra.

Fosse così semplice sfuggire alla realtà…
Nel nero che mi impongo di vedere compare il viso di Artemide.



Tutto ciò che è successo finora serviva a indebolirti, a renderti più fragile di un fiore, in modo che tu potessi piegarti alla mia volontà. Ma poi qualcosa è cambiato, io mi ero affezionata a te e mi ero decisa ad appoggiare il tuo pensiero sull’umanità. Ma il tradimento è un atto che non potevo tollerare da te, non dopo la fiducia che ti avevo riposto

Artemide… io non… io non…

-io non… cosa? Non volevo farlo? Non volevo arrivare a tanto? Alla fin fine voi umani siete tutti uguale, infidi e meschini, e ne ho avuto la prova. Adesso è tempo che tu dorma…-



I've put my trust in you
Pushed as far as I can go
For all this
There’s only one thing you should know



Cerco di scacciare Artemide isolandola come avevo fatto quando ha scoperto le mie intenzioni con Apollo, ma non ci riesco, la sua forza mi sta lentamente sovrastando.
Il mio corpo viene scosso dall’esterno, le mie orecchie tornano a udire e gli occhi a vedere.

-SARA COSA TI PRENDE ORA? TORNA IN TE!-
-coraggio Sara, lasciati andare… dona il tuo corpo ad Artemide…-


Abbandonati a me, non opporre inutile resistenza…


-BASTA! LASCIATEMI IN PACE! NON VOGLIO! NO! SMETTETELA TUTTI! STATE ZITTI!-
-SARA CALMATI! DATTI UNA CALMATA!-
-il momento è vicino, coraggio sorella mia prenditi il suo corpo!-

Concentro il mio cosmo per far indietreggiare quello di Artemide ma non c’è verso, è troppo potente, lo sento insinuarsi in ogni angolo di me, come se del liquido bollente stesse bruciando ogni parte del mio corpo.
Poco prima che venga totalmente sopraffatta la dea mi appare di nuovo.


Ti avevo giurato una vendetta crudele, ricordi? Ebbene sono stata io a farti abortire. È stato uno scherzo approfittare della confusione e dell’ira che regnavano in te per bloccare l’emissione di cosmo nella zona del feto e recidere il legame fisico tra te e il bambino. Ho avuto la mia dolce vendetta. Ma questo ormai non ha più importanza. Ora dormi, e lascia che io porti a termine la mia missione.



Dopo queste parole il calore raggiunge anche la testa spegnendo il mio cosmo.


I tried so hard
And got so far
But in the end
It doesn’t even matter
I had to fall
To lose it all
But in the end
It doesn’t even matter


***


La cosa mi preoccupa, Sara si è tappata le orecchie e non mostra alcuna reazione.

-Sara? Sara?? Cosa stai facendo?-
-sì, finalmente sta cedendo! Artemide sta per tornare!-

No, non puoi veramente permetterglielo!
Cerco di farti reagire, ti chiamo ma non mi senti.
Probabilmente non vuoi ascoltarmi.
Provo a scrollarti, magari lo shock fisico ti fa rinsavire.

Niente.

Riesco solo a farti levare le dita dalle orecchie.

-SARA COSA TI PRENDE ORA? TORNA IN TE!-
-coraggio Sara, lasciati andare… dona il tuo corpo ad Artemide…-

Sara non lo fare!
Non puoi veramente cedere così!

Io non…
Non so cosa fare per aiutarti.
Mi sento un verme, posso solamente sperare che tu non ceda.

Sei immobile da qualche secondo.
Questi sbalzi di umore sono preoccupanti oltre ogni limite per il mio autocontrollo, ma devo mantenere la calma. Magari così facendo riesco a calmare anche te.

-Sara, tutto a posto?-

Sciogli il mio abbraccio con un gesto veloce, freddo, carico di forza.
Indietreggio incredulo, non mi aspettavo questa reazione e quella potenza.

-non. Toccarmi. Mai. Più.-

L’esplosione di cosmo dopo questo avvertimento scandito parola per parola riesce a farmi gelare il sangue.
Questo cosmo così selvaggio e vendicativo…



In the end
You kept everything inside and even though I tried / it all fell apart
What it meant to me / will eventually / be a memory / of a time when I tried so hard
And got so far
But in the end
It doesn’t even matter




La potenza dell’espansione è talmente forte che mi ritrovo con le spalle al muro quasi senza rendermene conto.

-fratello, finalmente sono di nuovo con te-
-bentornata, sorella Artemide-













SPAZIO AUTRICEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE------------------------------
Ma buon/giorno/pomeriggio/sera/notte!!!
Insomma vi saluto qualsiasi ora sia mentre VOI, sì voi, state leggendo!
Dopo un mesetto finalmente sono tornata! Giusto in tempo per partire per il mare e lasciarvi questo capitolino corto ma intenso.
È stato più difficile del previsto, soprattutto la parte tutta paroloni di Apollo, accidenti che faticata.
Per quel pezzo, però, devo ringraziare la mia musa ispiratrice, Tsukuyomi: senza di te non sarei mai riuscita a partorire quel pezzo in tempo, ti vu tanto tanto biiiiiiiiii!!! *____*
Con questo capitolo si conclude la terza (o quarta?) parte della storia, ovvero la sconfitta della protagonista.
Quali erano le altre parti?

Non ho voglia di scriverle XD
Quando ne avrò voglia (e mi sarò decisa questa è la terza o la quarta parte) ve le elencherò tutte XD

Intanto però vi dico che la canzone del capitolo (e del capitolo precedente) è “In The End” dei Linkin Park. Sono particolarmente affezionata a questo brano, soprattutto perché è stato quello che mi ha fatto scoprire questa fantasmagorica band *-*

Sicuramente molte di voi mi vorranno linciare per quello che è successo a Shura Jr… e io vi dico solo: prendetevela con quella stronza di Artemide!!!
Artemide: AHEM…
Oh cazzo mi ha sentito… o___o”

Prima che mi fustighi passiamo ai ringraziamenti:

EriS_San: ma io sono crudele, non l’hai ancora capito? Semplicemente nascondo questa mia natura dietro frasi pucciose U_U rispondo alle tue domande: esatto, erano dei cloni e non i suoi genitori; sì, Aras è il gemello di Sara; Apollo ha spiegato (spero chiaramente) il motivo della sua bastardaggine. Altre domande caVa? XD ora si entra nel vivo dell’azione (povera me T_T), grazie per l’augurio, ne avrò bisogno.
Ps: l’abbraccio della famigghia l’ho schivato, tiè XD


Tsukuyomi: ma poveri tastini, che brutta fine!!! oh mia musa, grazie per le tue belle paroline, mi fa piacere sapere che ho trasformato la tua sensibilità deathmaskiana in quella di una frignona, che riesco a tenere incollati i lettori fino all’ultima parola (merito della super Attack, incolla le fronti allo schermo che è una meraviglia) e tengo a sottolineare che tutto quello che faccio è legale XD


Terry Alchemist 22: ciao sister! E invece è veramente così, hai letto benissimo. Su, coraggio, fatti forza…


Sesshy94: ciao carissima! W Callisto che ogni tanto si degna di farmi scrivere XD davvero credi che sia una genialata fare Aras e Sara veri fratelli gemelli? Io sono sempre più convinta che sia la cazzata del secolo… mah… che mi dici di questo? Ovviamente, dato che non c’è 2 senza 3, anche questo finisce male XD


Anzy: oh povera tata, ti ho fatta piangere? Su, su, cerca di riprenderti… *porge rotolone di scottex* grazie per i complimenti, ma posso fare di meglio e vedrò di dimostrarlo ora che la faccenda si fa veramente difficile. Continua a seguire la storia, mi raccomando!


Gil88: in effetti sembra che passino secoli tra un aggiornamento e l’altro, ma forse perché di tempo per scrivere ne ho veramente poco e ‘sto maledetto passa troppo in fretta. Purtroppo ha abortito per colpa di Artemide, doveva vendicarsi e l’ha fatto alla grande. Rispondo alle tue domande: i veri genitori di Sara sono morti, quelli che abbiamo sempre visto nella storia erano delle copie e per questo erano cattivi, dovevano spianare la strada ad Apollo per demolire Sara (questo non si è capito molto, non sono riuscita a renderlo con le parole. Sigh). Spero di essere stata esauriente ^^

Bellatrix18: carissimaaaaaaaaa!!! Bentornata ^^ anche questo capitolo è bello intenso, anzi spero di averlo fatto ancora più intenso dell’altro (perché era il mio obiettivo). Se non ce l’ho fatta dimmelo T_T davvero ti aspettavi una bastardata simile da Apollo? Quando scrivevo a volte avevo l’impressione di farlo troppo bastardo, però tenevo sempre a mente che era una divinità a cui non frega nulla della vita umana, e mi è uscito così. Un po’ strafottente. Forse troppo o___o speravi che si risolvesse tutto, eh? Ma magari, mi sarei fatta un favore a far finire tutto con una bella chiacchierata! XD ma non posso U_U che mi dici del capitolo? ^^



Ancora una volta ringrazio i Favolosi Fantasmini che hanno lasciato un segno del loro passaggio (e due di loro ho scoperto chi sono, vi saluto ragazzi! W gli occhi! XD Chi doveva capire penso abbia capito XD)


Alla prossima e buone vacanze a tutti! ^.^
  
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