Antonella pov
Come può quella racchia venire nella MIA scuola?
Immagino che non sappia di me, bene.
Voglio proprio vedere la sua faccia quando mi vedrà.
Esco in cortile e la trovo a parlare con i ragazzi, Santiago sembra molto preso da lei.
Bah, cosa ci troverà di tanto speciale? è solo una viziata.
-Si perchè vedete io conosco molta gente famosa....come Britney o Madonna...-blatera con la sua voce da "io sono meglio e voi no".
-Ma chi vuoi prendere in giro?- mi metto di fronte a lei. Per un minuto rimane sorpresa di vedermi,ma si ricompone.
-TU...qui?...Accidenti credevo fosse una scuola di classe,ma mi sbagliavo...-
-già anche io lo pensavo fino a che non ti ho vista....forse le hai fatto pena- come osa a prendermi in giro?
-stupida ragazzina non usare quel tono con me capito? IO SONO EMMA TAYLOR- calca bene le ultime parole.
-Mmmm...vediamo- metto un dito sotto il mento con aria pensosa-non mi dice niente il tuo nome- concludo alla fine.
La tipa davanti a me è ardente di rabbia. Sto riuscendo nel mio intento.
Tutti i ragazzi della scuola sono voltati verso di noi, e cosi anche le ragazze.
-Attenta potrei farti del male piccolina-
-provaci Emma Taylor e sarà peggio per te- lei si mette a ridere.
-non mi fai paura tappina- TAPPINA? Ecco questo è troppo.
-adesso hai superato il limite cara- la prendo per i capelli e lei per difendersi si aggrappa ai miei.
-Lasciami stupida- inizia a piagnucolare.
Alcuni cercano di fermarsi.
-Antonella ferma! Non ne vale la pena- cerca di dirmi Matias. Si che ne vale, è una stronza.
- Antonella lascia andare Emma- dopo questa voce mi blocco. è lui, e la conosce. Come può?
Lo vedo avvicinarsi a noi e allontanare da me Emma-Come ti è saltato in mente di aggredirla in questo modo?- mi accusa tenendola stretta. A lei non sembra dispiacere.
è come se mi fosse arrivato un pugno in pieno stomaco. Accidenti è mio zio, devo finirla di provare questo per lui, però ammetto che mi ha sconvolto il modo in cui mi sta guardando e come si è rivolto con tanta cattiveria.
-Nicolas...-sussurro-la conosci?-domando.
-ragazzi andate in classe forza- dice autoritario Germano mentre gli altri si allontanano- e voi due ragazze subito dalla preside- si riferisce a me e a....quella spece di reginetta.
è ancora appoggiata a Nicolas.
-ma non è stata colpa mia...è lei che ha iniziato- si difende.
-non è vero, tu mi hai insultato e io ho reagito-
-non è vero chiudi la boccaccia- mi trattengo dal tirarle ancora i capelli.
-Stai zitta tu-
-Antonella basta!- Urla Nicolas, l'ho fatta grossa con lui stavolta- ho visto che hai cominciato tu quindi non inventarti scuse perchè Emma non c'entra niente- lei mi rivolge un sorriso beffardo vedendo il mio viso contratto in una smorfia di dolore.
Perchè dice queste cose?
-Ma..-
-niente ma, adesso vai dalla preside...da sola- e accompagna Emma nell'edificio.
Insieme a Germano vado nello studio della mia nonna adottiva per una bella punizione.
-Antonella aspetta! Sono io- mentre cammino mi sento chiamare,vedo Patty correre a raffica dietro di me-mi hai sentita per fortuna....ma che è successo? Ines ti ha detto qualcosa? E perchè ti sei fermata di colpo dopo aver visto tuo zio?-
-Patty non mi va di dirlo-
-anche a me non andava di confessare il perchè sono triste- ha ragione.
-Quella Emma in cinque minuti ha rovinato la mia vita: mi ha reso ridicola davanti a Nicolas, mi ha fatto mettere in punizione e mi ha fatto espulgere dal musical- ho una voce cosi rotta dal pianto che fa paura persino a me. Però non sto piangendo, trattengo le lacrime come ho sempre fatto.
-Espulgere dal musical?-
-Si, è venuta a protestare in presidenza e Ines non ha avuto altra scelta che togliermi dalle Divine e cosi il capo sarà lei e io.....io niente ormai- Patty mi abbraccia e ricambio. è la mia migliore amica e le voglio bene,però adesso vorrei rintanarmi in camera e non parlare con nessuno.
-parlerò io con la preside, le dirò che sei innocente-
-no,non metterti nei guai o potrebbe espellere anche te e tanto il disco lo farò lo stesso grazie a Pedro quindi non c'è bisogno- abbozzo un sorriso rassicurante.
-Come vuoi-
-scusa,però voglio andare a casa...ci sentiamo ok?- mi abbraccia ancora e io ricomincio a camminare.
Stava andando tutto a meraviglia e adesso che c'è lei la mia vita diverrà un inferno.
Mi metto sotto un albero con le gambe al petto e inizio a singhiozzare.
Non piango mai in questo modo,ma c'è sempre una prima volta. Ora capisco come si sentiva Patty quando le facevo del male.
-Anto- smetto di piangere e con gli occhi ancora arrossati vedo a chi appartiene la voce.
-Matias- sussurro. Si accuccia vicino a me e mi abbracci,lo lascio fare mentre continuo a versare lacrime.
-Mi dispiace per quello che è successo, però se vuoi posso farti tornare il buon umore- mi dice.
-e come puoi? L'unico modo sarebbe far andare in un altra galassia quella Emma-
-invece posso....Antonella io voglio tornare insieme a te,non puoi capire come mi sono sentito quando sei stata in coma e quando ti ho visto svegliarti.....non hai mai smesso di piacermi- sorrido. Anche a me lui piace ancora,l'ho lasciato solo per dimostrare che ero sincera a Patty,ma inizio a nutrire forti sentimenti per Nicolas.
Mi ricompare davanti la sua faccia rabbiosa mentre stringe Emma.
Già,ho perso ogni speranza. Lui non vorrebbe mai stare con me adesso e Matias mi sta offrendo di tornare con lui....cosa ho da perdere?
-sarei felice di essere di nuovo la tua ragazza- sorridiamo e lui mi bacia.
Si, sento ancora qualcosa per lui,un pò di felicità me la merito no?