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Autore: allessor    12/04/2020    0 recensioni
Tratto dalla storia:
"Ad un lato della nave apparve una ragazza piuttosto giovane, con dei lunghissimi capelli rossi. Saltò giù dal parapetto e si diresse decisa verso Barbabianca, che nel frattempo con un lieve stupore in viso, osservava i suoi uomini cadere a terra uno ad uno privi di sensi al suo passaggio. "Questa scena non mi è nuova!" Pensò Marco (...) "Sei cresciuta in fretta rossa!"
....
"Non ci sarà nessun re, ma una regina, e quella sarò io."
"No sarò io il re dei pirati! Farò di tutto per riuscirci!" (...) Si piegò verso di lui appoggiò la fronte sulla sua e guardandolo fisso negli occhi disse: "Bene, bene, bene! Vuoi la guerra?! E che guerra sia moccioso!" (...)
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Shanks il rosso, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il nuovo mondo

Quattro anni prima - Isola Sabaody


<< Io ho fame, vado a mangiare qualcosa non puoi tenermi qui. >> un Ace affamato scese dalla nave dirigendosi verso il centro di Sabaody.

<< Aspettami Ace! >> Ania gli corse dietro, quando quel cocciuto aveva fame non c’era ancora che teneva.

Ania guardava le vetrine dei negozi mentre Ace uscì dall’ennesima gelateria, però questa volta non uscì da solo, dietro di lui anche un altro ragazzo, alto con i capelli biondi e sul volto una cicatrice, si stava gustando un buon gelato. In testa portava un capello a cilindro e appesi al collo degli occhiali da aviatore blu e grigi.  

Ace continuò per la sua strada in cerca di una locanda dove poter pranzare, mentre il ragazzo della gelateria iniziò a seguirlo << Basta dolci, ora mi va un bel pezzo di carne >> Si muoveva velocemente era difficile stargli dietro, quando ad un tratto il moro si fermò di colpo iniziando ad annusare l’aria intorno a sè, per poi fiondarsi all’interno di una locanda.  

Il biondo si fermò, aspettando qualche istante prima di seguire Ace.

<< Lasciati offrire il pranzo straniero, così puoi spiegarmi perché stavi seguendo il mio amico. >> Ania gli passò accanto per poi fermarsi dinanzi a lui << Forza andiamo, altrimenti Ace si mangerà il ristorante intero>>

 

<< Io sono Ania e lui è Ace, ma questo immagino tu lo sappia già, ora dicci chi sei?>>

<< Mi chiamo Sabo e faccio parte dell’armata rivoluzionaria. >> disse a bassa voce.

<< COME MAI PARLI PIANO SABO?!>> Urlò Ace.

Ania gli diede una botta in testa rimproverandolo.

<< Scusalo! Ma dici Sabo il rivoluzionario per quale motivo ci stavi seguendo? >>  

<< Conoscete Monkey D Dragon? >> chiese il biondo.

<< Ne ho sentito parlare da mio padre una volta, so che è il capo dei rivoluzionari nulla di più, eppure il nome non mi è nuovo. >> rispose la rossa cercando di ricordare altro.

<< Ha lo stesso cognome di Rufy >> affermò Ace facendosi serio.

Ania sbiancò a quella frase << Quindi vuol dire che?! >> balbettò.

<< Esatto, Rufy è il figlio di Dragon. >> Continuò Sabo confermando i pensieri della rossa.

<< Non ti dirò dove si trova e non ti aiuterò a cercarlo. Non permetterò a suo padre e tanto meno a suo nonno di impedire a Rufy di realizzare il suo sogno. >> Disse Ace.

<< Chi ha detto che io sia qui per Rufy? Io sono qui per voi. Ho bisogno del vostro aiuto. >> Sorrise il ragazzo.

I tre continuarono a parlare, Sabo raccontò quello che aveva da dire ai due ragazzi che sconvolti e allo stesso tempo elettrizzati pendevano dalle sue labbra.

<< Non possiamo mi dispiace. >> disse Ace << Dovrei parlane con mio padre Barbabianca prima di fare una cosa del genere. >> Ania scosse la testa dando ragione alle parole del moro.

Sabo tirò fuori dalla tasca un mini lumacofono blu e grigio e lo appoggiò sul tavolo si alzò per andarsene << Se mai cambiaste idea. >>

Oggi – Isola delle donne

Erano finalmente sbarcati sull’isola delle donne, dove Hancock preoccupata per il suo amato Rufy aveva già fatto preparare una stanza solo per lui, per farlo riposare e monitorarlo al meglio. Law impiegò due giorni a ricucirlo, fu una delle sfide più difficili per lui.

Pure Ania dopo aver salutato Garp lungo il tragitto, sbarcò sull’isola.

Stanca dalla battaglia si accasciò a terra. Ace le corse incontro insieme a Bepo pronta per curarla.

Il ragazzo la strinse a sé con le lacrime agli occhi, finalmente dopo tutto erano di nuovo insieme, poteva stringerla fra le sue braccia. Ania si rilassò, ma pochi istanti dopo prese subito parola raccontando a pugno di fuoco ciò che le aveva detto Garp e le parole di Orso Bartholomew.

<< Ti ha detto questo? >> chiese Ace.

<< Si, queste sono state le sue parole prima di sparire. Poi Garp mi ha confessato che è stato lui in persona ad ordinare a Orso di far sparire i compagni di Rufy, mandandoli in posti dove sarebbero stati al sicuro. >> disse la rossa.

<< Quindi centra Garp in tutto questo! >> Esclamò il ragazzo.

<< Esatto, vostro nonno vi vuole bene dopo tutto. >> sorrise la ragazza.  

<< Anche Hancock ora che ci penso, mi ha detto una frase tipo: “è così che deve andare” >>  

Nella testa di Ania risuonavano di nuovo le parole di Orso Bartholomew.

<< Ace... >> sussurrò la ragazza mentre nel frattempo fra le mani stringeva qualcosa << È arrivato il momento di chiamarlo. >> La rossa porse verso il ragazzo un mini lumacofono blu e grigio.

<< È tempo di cambiare! >>

 

Marineford due mesi dopo.


<< Lascerò a te il comando della marina militare Akainu. >> Sengoku era seduto dietro ad una grande scrivania. << Il governo mondiale dopo quello che è successo a Marineford è molto preoccupato per il futuro dei sette mari, dobbiamo ristabilire la pace e tu sei la persona più adatta. >> Continuò il grand’ammiraglio.

<< La ringrazio signore >> Akainu con passo fiero si avvicinò a Sengoku per stringergli la mano, quando ad un tratto la terra iniziò a tremare.

<< CHE STA SUCCEDENDO?>> Urlò il grand’ammiraglio.

Corsero tutti fuori per capire cosa stesse provocando quel terremoto.

Sengoku sbiancò. Davanti a lui proprio all’ingresso della baia di Marineford l’intera flotta dei pirati di  Barbabianca sparava senza interruzioni dai loro cannoni. Un’altra forte scossa smosse l’isola, lungo le mura apparvero altre navi e anche queste iniziarono a sparare senza sosta.

<< TUTTI A LORO POSTI! PREPARATEVI AL CONTRATTACCO! >> urlò il Buddha. << Non gli è bastata l’ultima volta si vede. >>

<< Fermo Sengoku! >> Disse Akainu. << Non sono qui per combattere. >>  

In quel momento i cannoni si zittirono. Tutti i soldati erano immobili ad aspettare.

Sulla Moby Dick apparvero tre figure e da dietro di loro una bellissima fenice azzurra prese il volo e si diresse verso il grand’ammiraglio Sengoku, lo sfiorò e lasciò cadere ai piedi dell’uomo un biglietto. Fu velocissimo, in un attimo era già tornato sulla nave.

<< Messaggio consegnato >> Sussurrò Marco.

Ania prese la mano a Ace ,al loro fianco Sabo.  

<< Che inizi la vera guerra!>> spararono altri colpi a distanza di pochi secondi l’uno dall’altro, mentre si allontanavano.

<< Stanno dando l’ultimo saluto a Barbabianca. >> disse Akainu << Che c’è scritto in quel biglietto Sengoku? >>

 

<< Ci vediamo nel nuovo mondo.  
Portuguese D Ace – La Rossa >>


 

Due anni dopo....

Il tempo era passato in fretta, a Rufy non sembrava vero che già avrebbe rivisto i suoi compagni. Era pronto finalmente ad affrontare la grande avventura nel nuovo mondo.  

<< Ace Ania …. STO ARRIVANDOOOO!!! >>  


Note dell'autrice:

Salve a tutti ragazze e ragazzi, benvenuti alla fine dell'ultimo capitolo di Rosso come l'amore.
Sembra un miraggio, lo so! Lo so! Calmi è tutto vero!
Eggià miei cari lettori, le avventure della nostra Ania terminano qui. Molti di voi sanno già che questa storia è stata scritta da una piccola Allessor all'età di 14 anni, ora ne ho 26 e finalmente dopo non so quanti anni dalla pubblicazione qui su wattpad del capitolo 14 ho deciso di risistemare e pubblicare anche il quindicesimo. Molte emozioni mi hanno colpito rileggendo queste parole, eh si, devo ammettere che mi è presa un pò di malinconia per le mie FF, questo non significa che io non stia scrivendo anzi, sto lavorando a tanti progetti e non vedo l'ora di condividerli con voi. Dievo che mi è presa la malinconia per le mie FF per Ania soprattutto perchè sono molto affezionata a lei, è stata il mio primo personaggio inventato e sono fierissima del suo sviluppo.

Come avete potuto notare Sabo c'è,  c'è sempre stato, è uno dei miei personaggi preferiti secondo voi non lo inserivo in questa FF, se così non fosse stato, ora mi sentirei costretta acostruire una macchina del tempo e ad andare a piacchiare la me stessa di 14 anni, ma fortunatamente sono stata intelligente.

Ho notato anche rileggendo la storia errori grammaticali e di battitura del passato, e mi sono ricordata di quando alle tre di notte mi ritrovavo davanti al mio pc a scrivere capitoli su capitoli di questa appassionante storia. Dopo anni sono di nuovo qui, sono esattamente le 2:00 di notte e finalmente posso mettere la parola fine a questa grande missione di salvataggio del nostro amato Portuguese D Ace.
Io vi ringrazio veramente tanto per averlo letto e commentato la mia storia in questi anni e grazie anche a voi lettori del mistero come sempre.
Un abbraccio e a presto,
Allessor
  
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