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Autore: Batsutousai    14/05/2020    1 recensioni
mentre distruggono gli horcrux, il trio trova il più improbabile degli alleati nel luogo più improbabile.
Harry/Salazar Serpeverde
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Il trio protagonista, Salazar Serpeverde, Serpeverde
Note: OOC, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Note della traduttrice: Mi scuso per averci impiegato così tanto a pubblicare la seconda parte, ma l’università mi aveva sommerso di compiti.

in grassetto troverete le frasi in Serpentese e in corsivo i vari incantesimi

Questa storia non ha un beta e questo capitolo in particolare è stato completato dopo una notte insonne; perciò se doveste riscontrare errori vi sarei grata se me li segnalaste.

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Harry e Hermione erano stati, come sempre, i primi a svegliarsi. Si misero in un angolo della stanza e la ragazza lo silenziò in modo che potessero parlare mentre spostavano le cose che sarebbero potute servire a Harry in una seconda borsa che la ragazza aveva rapidamente evocato.

“Sei sicuro di volerlo fare?” chiese la grifondoro, una volta che ebbe aggiunto degli incantesimi alla borsa “voglio dire…non ho nulla contro Serpeverde-non è come nelle storie- ma stai per incontrare e ingannare Bellatrix con una persona che abbiamo appena sconosciuto"

“Lo so" concordò il ragazzo “ma abbiamo bisogno degli horcrux e penso che questa sia la nostra migliore opzione. Se ci fosse un altro modo, lo farei, ma non c’è.” Sospirò e scosse la testa, passando le dita sul Mantello “se non hai mie notizie entro mercoledì, pensa al peggio e cerca un altro modo per ottenere la coppa. Coinvolgi l'ordine se devi farlo, ma fai in modo che gli horcrux siano una priorità rispetto a me.”

‘Lo so" sussurrò Hermione, con le lacrime agli occhi “starai attento, vero?”

“Non lo sono sempre?” disse sorridendole

Hermione lo colpì “Non prendermi in giro, Harry Potter! Ti conosco troppo bene"

Si sorrisero prima di tornare a sistemare le loro cose.

“Tenterai di stare attento, vero?” disse la giovane, la domanda suonò più come un ordine

“Si, ci proverò” promise il ragazzo “ma non lascerò Serpeverde nei guai, lo sai"

“Lo so" concordò Hermione e sorrise tristemente “ricordati che probabilmente è in grado di difendersi da solo, va bene? Quella spada non è solo di bellezza, e lui ha creato Hogwarts"

“E se c’è qualcuno che i Mangiamorte non ucciderebbero a vista, è lui" concordò Harry “lo so.”

Stavano finendo di chiudere le due borse quando Hermione chiese “come possiamo distruggerli? Voglio dire, siamo stati fortunati con quell'incantesimo; non so se avrebbe funzionato se Serpeverde non fosse apparso"

Harry si massaggiò la fronte, aggrottando le sopracciglia “Beh, Nagini dovrebbe essere facile, basta ucciderla, ma gli altri…” Sospirò “avrei dovuto chiedere a Silente come ha distrutto l'Anello"

Serpeverde si mosse nel letto che lui e Harry avevano condiviso, attirando l’attenzione dei due ragazzi “potremmo chiedere a Serpeverde” disse Hermione “sembra saperne un bel po’ “

“Non dirlo a Ron" suggerì stancamente Harry “inizierà a urlare come Serpeverde sia chiaramente un mago oscuro che ha in programma di ucciderci tutti e unirsi a Voldemort"

Hermione rise e scosse la testa “non è così pessimo “Harry la guardò storto “ha i suoi momenti"

Le labbra di Harry si incontrassero “Harry non può essere un Serpeverde.” Gridò imitando Ron.

“Piantala" la ragazza colpì il braccio dell’amico facendolo ridere “oh, sei terribile" disse, mascherando un sorriso.

Serpeverde oltrepassò l’incantesimo, alzando un sopracciglio ai due “comincio a capire come siate riusciti ad essere grifondoro” commentò con tono neutro.

“Siamo un gruppo amante del divertimento” rispose Harry, mentre Hermione si mise a cercare nella sua borsa del cibo per il fondatore “buongiorno Serpeverde “

“Piccolo serpente. Aquilotto"

I due grifondoro alzarono gli occhi al cielo ed Hermione offrì il cibo che aveva trovato “ecco a voi, signore"

“Non sono un professore, e non lo sono stato per…” pensò per un attimo, mentre si metteva in ginocchio davanti ai due giovani “molto tempo” decise “Non è necessario chiamarmi signore. Per non confondermi con la mia Casa potete chiamarmi per nome.”

Allora sentiti libero di usare i nostri nomi” ribatté Harry “vuoi che ti aggiorni?”

Serpeverde ridacchiò “buon punto. Harry, allora. E…Hermione, giusto?”

“Si, sig-ah. Salazar" disse la ragazza arrossendo “scusate"

Serpeverde scosse la testa, poi lanciò un’occhiata a Harry “quando vuoi partire?”

“Quando sei pronto, suppongo” decise il giovane, grattandosi la testa “Inoltre, per caso sai come distruggere gli horcrux?”

Serpeverde smise di masticare e lanciò uno sguardo incredulo ai due. Dopo un momento deglutì in fretta e chiese “Non sapete come distruggerli? Allora perché date loro la caccia?”

“Non c’è nessun altro” disse piano Harry, con un’espressione dolorosa in volto “Il professor Silente mi ha detto tutto quello che poteva prima che Piton lo uccidesse l’anno scorso, e immagino che si sia dimenticato di dirmi come distruggerli”

Serpeverde sospirò “Certo che sarebbe stato meglio…” mormorò prima di scuotere la testa “gli horcrux possono essere distrutti solo da qualcosa che può distruggere sia l’anima che il contenitore. Hai detto che c’è un basilisco a Hogwarts?”

“C’era” rispose Harry “L’ho ucciso.”

Serpeverde alzò un sopracciglio “Sorprendente. Beh, il veleno di basilisco sarebbe sufficiente. Anche l’Ardemonio funzionerebbe, sebbene la capacità di controllarlo sia molto rara.” Scosse la testa “Ci sono un paio di pozioni, ma ci vorrebbe tempo per prepararle. La Maledizione che Uccide funziona anche sui contenitori inanimati. Hai detto che uno è un serpente?” gli adolescenti annuirono “Tutto ciò che uccide il serpente, dovrebbe sbarazzarsi anche del pezzo di anima”

“Veleno di basilisco” disse Hermione, rivolgendosi all’amico “Se riuscissimo ad entrare nella Camera, io e Ron potremmo distruggere il diadema non appena lo troviamo”

“Ma nessuno di voi parla Serpentese” rispose Harry, facendo una smorfia “Dubito che io ne sia capace, con la cicatrice scomparsa”

“Potresti essere in grado di creare un ingresso alternativo da-come l’hai chiamata? - La stanza delle Necessità” disse Serpeverde “Supponendo che la magia sia stata impostata correttamente, dovreste essere in grado di usare quella stanza per arrivare ovunque, anche fuori dalla scuola”

“Un passaggio segreto alternativo?” sussurrò Hermione guardando Harry

“per fortuna Fred e George non lo sapevano, allora” disse il giovane sorridendo

Hermione scosse la testa “Se Ginny riuscisse ad aprirlo dall’interno della scuola, potremmo sgattaiolare dentro in quel modo, una volta che capiamo da dove farlo partire”

“Oh” Harry fece una smorfia “buon punto. Scrivilo nella lettera. Forse conviene che sia a Hogsmade; probabilmente sarà lì l’accesso”

“Cercheremo di fare in modo che sia nella Stamberga Strillante” decise Hermione “dovremmo proteggere solo il passaggio, invece che l’intera struttura”

“E, al massimo, puoi aggiungere protezioni alla casa da lì” concordò Harry “ non è un cattivo piano. Se riesci a renderla sicura, lasca un messaggio per noi qui in hotel e Serp-Salazar e io vi raggiungeremo lì appena avremo la coppa. Sarà bello essere vicino alla scuola, soprattutto se ci permetterà di metterci in contatto con tutto il gruppo* per aggiornarci”

“e una volta ce ci siamo liberati della coppa e del diadema rimarranno solo Nagini e Voldemort” concordò Hermione “a quel punto, sarebbe meglio se fosse lui a venire da noi”

“forse” disse il ragazzo scuotendo la testa “preferirei tenere lo scontro lontano dalla scuola, ma è un buon posto dove posizionarsi, e una parte dell’Ordine si trova lì e può essere in rado di mantenere segreto dove ci troviamo.”

Serpeverde si alzò, sfregandosi le mani sulla tunica “se non riuscite ad entrare nella camera attraverso la Stanza” disse “provate a dire Godric, Rowena, Helga e il mio nome, in inglese, all’ingresso. Non sono sicuro dell’ordine esatto o se funzionerà, ma doveva essere una specie di password d’emergenza”

Hermione annuì mentre lei e Harry si alzavano “Capito. Grazie Salazar”

“Di nulla” Serpeverde raccolse la spada e il mantello che erano stati lasciati sulla sedia dalla sera precedente e li indossò “Harry, dove stiamo andando?”

“non ne sono completamente sicuro” ammise Harry facendo una smorfia quando Serpeverde si accigliò “Immagino che Bellatrix probabilmente risieda dai Malfoy, e il loro maniero si trova nel Wiltshire, da quanto ha detto il Signor Weasley”

Serpeverde emise un suono irritato “ è così che voi tre fate sempre le cose? Vi affidate alla fortuna?”

Harry e Hermione si scambiarono un sorriso indifeso “si” ammise la ragazza “stranamente, sembra che sia sempre dalla nostra parte”

“Per la maggior parte delle volte” corresse Harry, gli occhi persi nel ricordo di Silente, Cedric e Sirius che morivano davanti a lui

“per la maggior parte delle volte” concordò Hermione tristemente, toccando delicatamente il braccio dell’amico.

Il ragazzo le offrì un sorriso doloroso, poi guardò Serpeverde “vedrò di avvicinarmi il più possibile” disse, tendendo un braccio “come arriviamo posso guardarmi intorno sulla mia scopa, immagino che Malfoy Manor spicchi un po’, conoscendoli.”

“buona fortuna” disse Hermione, mentre l’uomo adulto prese il braccio offerto

“Si, anche voi. Cerca di impedire a Ron di fare qualcosa di stupido”

“lo farò” promise la grifondoro

Harry annuì e smaterializzò sé stesso e il fondatore. Apparvero in un campo vuoto e il giovane cercò nella borsa il Mantello, mentre l’altro si guardava intorno “siamo nel Wiltshire?” chiese.

Harry scrollò le spalle ed estrasse il Mantello “ un po’ più a sud, credo. Ho sorvolato questa zona solo un paio di volte, quindi non posso essere completamente sicuro di dove siamo rispetto al maniero, ma so che siamo nella zona giusta.”

“così certo?” rispose Serpeverde guardando i campi

“sì, ho letto una mappa” ribatté l’altro prima di mettersi il Mantello sopra la testa “vuoi che provi a volare un po’ in alto e guardarmi intorno?”

Serpeverde scosse la testa ed estrasse la bacchetta "Guidami! Malfoy Manor"la sua bacchetta si girò e puntò a Nord-Ovest, dopo dieci minuti di silenzio Harry disse "Raccontami degli altri fondatori"

"Hm.."

"Hm." Serpeverde si strofinò il mento. "Ti ho parlato dell'interesse di Helga per le cose carine. Suppongo che tu sappia dell'amore di Rowena per la parola scritta?"

"Sì, quel pezzetto è riuscito a rimanere nella storia."

Serpeverde sorrise velocemente "A Rowena non importava nulla delle cose carine, al contrario di Helga, preferiva passare il tempo a collezionare e leggere i suoi libri o scambiare informazioni per informazioni. Le piaceva indossare abiti più semplici, dpoichè era più facile indossarli e toglierli, non perdendo tempo per la conoscenza. Era piuttosto insonne. Non riesco a contare tutte le volte lche l'ho raggiunta, per legere, in qualche angolo del castello. "

"Ma aveva il diadema", commentò Harry.

Serpeverde annuì."Ha creato il diadema, in realtà, prima che la incontrassi. Ci ha detto che ce l'aveva fatta poco dopo che la sua casa era stata bruciata dai cacciatori di streghe, perdendo con quella tutti i suoi libri. Voleva un modo per imparare le cose più velocemente, per conservare più conoscenza, cos' che se i suoi libri fossero stati nuovamente distrutti, non sarebbe stata una tale perdita. Suo marito aveva un diadema che era stato tramandato nella sua famiglia per generazioni e che era riuscito a sopravvivere al fuoco, quindi ha usato quello per ospitare il suo incantesimo ". Sospirò un po 'tristemente. "Era un pezzo bellissimo; sono rattristato che sia diventato oscuro, anche se non posso dire se ciò sia dovuto al tempo passato, o se è perchè Voldemort ha usato–"

La bocca di Serpeverde si chiuse di scatto, mentre il suono della materializzazione risuonava attorno a loro. Sia Serpeverde che Harry avevano impugnato le loro bacchette e le avevano puntate verso il cerchio di Ghermidori che li circondava, anche se Harry si preoccupò di mantenere sul suo capo il Mantello, anche se toccava le spalle del fondatore.

"Allora, chi abbiamo trovato? Un altro dei loro ordini*** "

"ordini?" Serpeverde scattò, fissando il cerchio e atteggiandosi in un modo che Harry pensava fosse molto simile a quello che si sarebbe aspettato dal Salazar Serpeverde delle storie "l'unico ordine qui è il mio di astenersi dal puntare le vostre bacchette contro di me."

Uno degli uomini sbuffò e tirò fuori un pezzo di pergamena " Si, certo. Qual è il tuo nome, allora?"

"Salazar Serpeverde" rispose, la voce secca come un colpo di frusta.

I Ghermidori si pietrificarono per un lungo, silenzioso momento, poi quello che gli aveva chiesto il nome emise un colpo di tosse teso e abbaiò " il tuo vero nome, ragazzo"

"questo è il mio nome, razza di idiota." sibilò l'uomo " E ti consiglio di non chiamarmi ragazzo, a meno che tu non voglia perdere il resto delle dita"

Harry si guardò attorno e fissò l'uomo con la pergamena. Gli mancavano davvero due dita della mano sinistra "Serpentese" sussurrò prima di voltarsi a guardare i tre uomini che si trovavano alle spalle del fondatore.

"Provalo!" disse uno degli uomini che Harry stava guardando, agitando in modo scomposto la bacchetta " dimostra di essere Serpeverde"

l'uomo inspirò rumorosamente, poi sibilò " è davvero necessario? "

Harry sussultò quando capì cosa aveva detto Serpeverde.

"Piccolo serpente?" sussurrò

il giovane scosse la testa e toccò il braccio del fondatore in un segno silenzioso che indicava che stava bene. Non aveva spiegazioni per il fatto che comprendesse la lingua dei serpenti, ma quello non era certo il momento o il luogo per discuterne.

"Direi che è una buona prova, Sian" disse l'uomo che gli aveva chiesto la prova "Il Signore Oscuro e Potter sono gli unici due Rettilofoni,vero?"

"Chi ci dice che non è Potter, allora?" disse un altro uomo davanti a Harry.

Quello con la pergamena inspirò " Non mi interessa chi sei" informò Serpeverde " Il nome del Signore Oscuro è Tabu, chiunque lo pronunci sono una minaccia"

"Nonme ne può importare di meno dei piccoli trucchi che il mio Erede sceglie di usare contro i suoi avversari" replicò Salazar "devo raggiungere Bellatrix Lastrange; mi è stato detto che ha accesso a qualcosa di cui ho bisogno."

Ci fu di nuovo silenzio, poi l'uomo che aveva suggerito che in realtà fosse Potter disse " se fosse Potter, dovremmo comunque portarlo a Malfoy Manor,no?"

"Molto bene." rispose l'altro " Ma prima consegnami la bacchetta"

Serpeverde sembrò sul punto di maledirli tutti e continuare per la sua strada, ma alla fine porse la bacchetta all'uomo senza dita.

Una volta che l'altro la ebbe presa, Salazar allungò una mano e prese Harry. L'adolescente gli prese la mano poco prima che uno dei maghi toccasse l'altra mano e li facesse apparire fuori da delle porte in ferro battuto.

Il ferro si contorse in una faccia spaventosa "Dì il motivo della visita"

l'uomo che aveva la pergamena si fece avanti e annunciò " il mago è qui per Lady Lestrange. Dice di essere Salazar Serpeverde"

ci fu un attimo di silenzio, poi le porte si aprirono cigolando. Harry si avvicinò al fianco di Serpeverde, mentre si avviavano verso il grande maniero bianco, facendo attenzione a non toccare nessuno degli uomini che li circondavano. Furono accolti all'ingresso da una donna alta con lunghi capelli biondi e faccia allungata "Narcissa Malfoy" sussurrò Harry a Salazar,mentre la donna chiedeva per cosa erano lì.

"quest'uomo afferma di essere Salazar Serpeverde" spiegò l'uomo con le dita mancanti , puntando il pollice verso il fondatore " e dice che stava cercando Bellatrix"

"Serpeverde?" ripetè Narcissa, guardandolo e aggrottando le sopracciglia per i suoi abiti insoliti. Guardò di nuovo colui che aveva parlato " potrebbe mentire facilmente"

"mi sto stancando di mettermi alla prova per questi bambini. " sibilò serpeverde, socchiudendo gli occhi quando la donna si guardò intorno con una scintilla di paura nello sguardo. Narcissa fece un respiro attento " dov'è la sua bacchetta?" chiese e l'uomo la sollevò " Molto bene. Entrate e farò chiamare Bella" si voltò e fece strada mentre schioccava le dita per chiamare un elfo domestico per chiamare la sorella.

Si incontrarono con Bellatrix in un ampio salotto " mi hai chiamato, Cissy?" "Bellatrix" sussurrò Harry, anche se dubitava che Serpeverde ne avesse bisogno quella volta. La mora fece un passo avanti, Narcissa le aveva spiegato tutto e chiese " Chiunque può fingere di parlare Serpentese. Pronuncia il mio nome: Bellatrix"

Serpeverde sollevò un sopracciglio " Bellatrix. Non sono un teatrino per il vostro divertimento." aggiunse, per niente divertito " Ho sentito dire che

hai accesso alla spada di Godric, ne ho bisogno."

Bellatrix ridacchiò "la reclami, dunque?"

Salazar socchiuse gli occhi. Muovendo solo un angolo della bocca bisbigliò "piccolo serpente, giù"

Harry fece appena in tempo ad accovacciarsi sul pavimento che bellatrix estrasse la bacchetta e la puntò contro il fondatore. Prima che potesse pensare di lanciare un incantesimo, l'uomo aveva estratto la spada con un movimento fluido e si era girato su sè stesso, lasciando profondi squarci rossi sui toraci dei Ghermidori e tagliando a metà la bacchetta della strega.

Le due donne e Harry fissarono increduli il fondatore, mentre i cinque maghi si accasciavano a terra, due di loro tenendosi la cassa toracica, uno gorgogliava.

"Si." disse freddamente "la reclamo."

Bellatrix emise uno strillo e lanciò da una parte la bacchetta ormai inutilizzabile, estrasse un pugnale dalle sue vesti "Bella,no!" pianse Narcissa, afferrando il braccio della sorella.

Fu Serpeverde che fermò la strega, piuttosto che Narcissa, premendo la punta della spada sulla sua gola "Non continuerei" commentò piano, non senza un'avvertimento nella voce.

"Se non avessi bisogno di te per prendere la spada di Godric, saresti già morta. Se fossi costretto, troverei un'altra soluzione per entrare nella tua camera blindata alla Gringott, ma amo ancora abbastanza la mia casa da darti una possibilità. Metti via il pugnale."

"Bella, per favore" sussurrò Narcissa,stringendo la presa sul braccio della sorella. Bellatrix fece scivolare lentamente il pugnale nelle sue vesti, poi tese le mani per mostrare che era disarmata "cosa vuoi da quella spada?"

Serpeverde abbassò l'arma, ma non la inguainò "C'è un rituale per il quale ne ho bisogno. Voglio maledire coloro che sono stati smistati nella casa di Godric. Richiede qualcosa di suo, e il cappello parlante possiede troppo di Helga, Rowena e me stesso per evitare di influenzare le nostre Case. La spada."

"Il mio compito è di tenere al sicuro la spada" sbottò Bellatrix

"Devo presumere che sia un ordine del mio erede?"

La mora annuì, socchiudendo gli occhi.

"Seriamente. Tenerla al sicuro da cosa, mi chiedo? Per un rituale simile a questo più tardi o dalle mani di questo Ordine che quegli sciocchi..."fece cenno ai maghi morti o morenti dietro di lui"...hanno menzionato?"

"...Non lo so" ammise la donna.

"il rituale distruggerà la spada, quindi seguirai la sua volontà in entrambi i modi" commentò l'uomo, mentre si allontanava da Harry e prendeva la bacchetta dell'uomo senza dita. Questi si contorse, intanto che Serpeverde si rialzava e fissò il corpo per un momento prima di tornare alla sua posizione originale. Lì, lanciò un silenzioso Gratta e Netta per pulire la sua lama, poi la fece scivolare di nuovo ne suo fodero in vita.

Bellatrix e Narcissa osservavano le sue azioni con acchi acuti e diffidenti. Una volta che la spada fu ben lontana, Bellatrix disse "Molto bene, Lord Serpeverde."

Salazar sollevò un sopracciglio, ma non fece nulla per correggere il titolo.

"Dovremmo apparire nel retro del Paiolo Magico, suppongo che siappate dov'è?" disse la mora con un ghigno nascosto a malapena.

"Lo conosco" concordò Serpeverde allungando all'indietro la mano che non reggeva la bacchetta per Harry. Lui gli prese la mano e la strinse, una silenziosa promessa che avrebbe potuto portarlo ovunque avesse avuto bisogno di andare. Bellatrix annuì e prese la bacchetta che Narcissa le porse con un cenno deciso prima di smatterializzarsi. Prima che il suono della sua smatterializzazione fosse completamente svanito, Harry si voltò e si materializzò con Serpeverde nel punto designato.

La donna aprì la strada dalla locanda all'edificio bianco all'estremità di Diagon Alley. La gente si affrettò a farla passare, mentre camminava avanti, fissando tutti. Quelli che osarono fissare alle sue spalle, catalogarono strana la tunica e il mantello di Serpeverde, e Harry prese nota mentalmente di procurarsi l'abbigliamento del Fondatore alla prima occasione.

Dal suo canto, il fondatore, osservava Diagon con occhi acuti. Guardò le persone sporche ingobbite contro i muri con il terrore negli occhi, e le vetrine dei negozi cui passavano avanti.

Vide anche dei volantini con la faccia di Harry che lo etichettavano come "Indesiderabile N.1" e si chiese cosa avesse fatto il ragazzo alle sue spalle per guadagnarsi l'ira di Voldemort.

Arrivare alla camea di Bellatrix fu facile, aveva insistito perchè la accompagnassero senza porre domande. Far salire harry sul carrello senza che Bellatrix o il folletto lo notassero si dimostrò interessante, ma ci riuscirono senza troppe storie, Harry seduato a disagio sul grembo di Serpeverde, stringendo il lato del carrello con tutta la forza che aveva, in previsione delle curve strette che ci sarebbero state.

Alla camera blindata Bellatrix iniziò a dire "recupererò..."

"Infatti!" rispose Serpeverde, con un'espressione indecifrabile e irremovibile, mentre Harry sgattaiolava oltre entrambi e si ritrovava subito dietro il folletto che stava aprendo la porta. Non appena fu aperta, il giovane si precipitò all'interno e iniziò cercare la coppa. Alla fine la vide su uno scaffale alto, mentre Salazar e Bellatrix entravano , la strega pareva piuttosto arrabbiata.

Gli occhi di Serpeverde guizzarono verso la coppa, poi verso un gioiello incastonato su un bastone che era adagiato sotto uno scaffale. In silenzio ordinò a questo di spostarsi, mentre rivolgeva la sua attenzione a Bellatrix, che stava estraendo la spada richiesta da un altra mensola.

Harry afferrò il bastone e, con un po' di difficoltà, afferrò uno dei due manici della coppa. Mentre abbassava il bastone in modo da poter prendere il manufatto, la donna picchiò contro qualcosa, sorprendendolo e facendogli, quasi, cadere il bastone e facendo dondolare la coppa dal suo posto precario. Fu solo grazie ai suoi riflessi di cercatore che riuscì a prendere la coppa prima che colpisse il terreno e lo facesse scoprire.

Una volta che l'horcrux fu al sicuro nella sua tasca, Harry appoggiò con cura il bastone al muro, quindi sfiorò Serpeverde mentre correva fuori dalla camera. Alla fine il fondatore smise di studiare la spada e annuì "bene" disse "sembra essere quella vera"

"ve l'ho detto" sputò la strega, aprendo la strada per uscire dalla sua camera blindata. Serpeverde inspirò, non impressionato, e risalirono sul carrello, Harry di nuovo appollaiato sulle ginocchia dell'uomo.

Una volta raggiunta la superficie, Salazar inclinò la testa verso la strega e disse "ti ringrazio" prima di voltarsi verso l'uscita.

Bellatrix si affrettò per raggiungerlo, affermando "osserverò questo rituale"

"Ma davvero?" disse Serpeverde indifferente " non con la testa attaccata al collo, direi"

"lo farò" insistette la donna e lo afferrò, mentre Harry li smaterializzava.

Appena atterrati nella stanza d'albergo, Serpeverde commentò "piccolo serpente, pare che abbiamo un ospite" e portò la spada di Grifondoro alla gola della donna nella stesso momento in cui il suopugnale toccava la gola dell'uomo.

"Continua" sibilò lei.

Harry si tolse il Mantello e sorrise quando Bellatrix spalancò gli occhi, quindi lanciò un incantesimo per bloccare i movimenti** prima che potesse agire "dovevi per forza uccidere tutti quegli uomini?" chiese all'uomo, mentre questi abbassava la spada e si allontanò il pugnale dalla gola.

"No" ammise "ma mi ha fatto sentire meglio" tese la spada al giovane che si accigliò "ecco. Questa spada è un falso"

Harry la prese e la osservò " è questo ciò che non andava quando hai usato lo specchio?"

"Si. Avevo pensato che potesse essere qualcose di simile, ma come ho detto, non potevo esserne sicuro fino a quando non l'avessi vista di persona. È una coppia eccellente, ma è stata fatta dalla magia, non dai folletti."

"interessante" Harry posò la spada contro il muro vicino e guardò Bellatrix "sono un po' indeciso su cosa farne di lei" ammise " lasciarla vivere è pericoloso, dal momento che potrebbe riportarci a Vold....lui" si corresse, ricordandocosa avevano detto del Tabù e non volendo far morire maghi innocenti, anche se ciò non era mai successo prima in Irlanda "D'altra parte, ucciderla potrebbe avvertirlo lo stesso, dal momento che Narcissa sa dove stava andando"

"Hermione ha detto che sarebbe meglio se fosse lui a venire da te " fece notare Serpeverde e il giovane scrollò le spalle e annuì. Il fondatore tornò a guardare bellatrix, che li osservava con gli occhi sgranati "beh, sono tentato di uccid..."

"che insaziabile*** sete di sangue" mormorò Harry e Serpeverde gli lanciò un sorrisetto crudele "ma?"

"ma, vorrei prima vedere se ha delle informazioni utili. Tipo cosa sta programmando il mio presunto erede..."

"sta cercando qualcosa che è stato rubato al fabbricante di bacchette Gregorovitch" replicò Harry prontamente. Al sopracciglio alzato di Salazar si toccò la fronte chiara e spiegò " ho avuto visioni di quello che stava facendo. Era un buon modo per tenerlo sotto controllo, ma faceva venire mal di testa. Mi piacerebbe saperne di più su questo Tabù, e perchè non si ha catturato fino a che siamo tornati in Gran Bretagna. E anche tutto ciò che sa sull'Ordine, dal momento che la maggior parte è stata catturata"

"cos'è questo Ordine?" chiese il fondatore

"L'Ordine della Fenice. È un gruppo messo insieme dal professor Silente per opporsi a Vold...lui. Maledizione"

Serpeverde sbuffò "vedi se l'aquilotto ti ha lasciato una nota sulla nostra prossima destinazione mentre io interrogo Bellatrix. A meno che tu non voglia assistere?"

"sei alquanto inquietante" lo informò Harry "si, va bene. Vuoi che vada a prendere il pranzo?"

"certo"

Harry scosse la testa e lasciò la stanza d'albergo. Hermione aveva lasciato un messaggio alla reception per loro che diceva di andare alla Stamberga Strillante appena potevano."

Harry ringraziò la signora alla scrivania, poi uscì per raggiungere il negozio lungo la strada.

Venticinque minuti dopo tornò nella stanza che avevano prenotatoo con due tramezzini per Serpeverde.

Era seduto su uno dei letti, esaminando la falsa spada; non c'era traccia della strega "tieni" e allungò i panini.

"l'ho fatta svanire" disse l'uomo,mentre metteva da parte la spada e accettava il cibo. Quando Harry si sedette accanto a lui sul letto, offrì le sue scoperte mentre masticava, raccontando all'adolescente del Tabù e dei cinque membri dell'Ordine che erano stati catturati, nessuno dei quali Harry conosceva personalmente.

Serpeverde aveva anche scoperto, sebbene non ne avesse parlato all'altro, la storia dietro quella guerra, aveva bisogno di sapere per cosa si combattesse. Dopo aver ucciso e fatto scomparire la donna, si era seduto e riflettuto per un po' prima di decidere di combattere con i tre studenti, piuttosto che con Voldemort, nonostante pensasse le stesse identiche cose del suo presunto erede sui non-magici. Non poteva essere daccordo con l'idea che i nati da non-magici valessero meno di quelli i cui nonni erano magici, e non gli importava molto della mano pesante del mago oscuro nei confronti delle sue truppe e dei suoi nemici.

Alla fine, Serpeverde aveva passato troppo tempo a proteggere e nutrire quelli dal sangue magico, indipendentemente dalla loro discendenza, per tradire tutto ciò con Voldemort.

Mentre finiva il suo secondo panino, Salazar si ricordò di un fatto che l'aveva incuriosito, mentre facevano visita a Malfoy Manor "quando eravamo con i Ghermidori sei sobbalzato"

Harry si acciglio per un momento, poi la sua espressione si schiarì quando comprese la domanda implicita "si. Quando hai parlato in Serpentese ti ho capito, anche se la maledizione è sparita."

Serpeverde sbattè le palpebre "mi capisci anche adesso?"

"si, voglio dire, in realtà non posso dire che stai parlando in Serpente, ma sicuramente so cosa stai dicendo"

"è possibile che l'horcrux sia stato con te così tanto tempo che, nonostante sia stato distrutto, hai conservato alcune abilità che ti aveva concesso" suggerì Serpeverde "sai ancora parlarlo?"

Harry chiuse gli occhi e si concentrò per un momento prima di chiedere "Serpentese?"

Serpeverde scosse la testa "no"

Harry sospirò "oh bene. Almeno riesco ancora a capirlo; è più di quanto pensassi" si alzò e si stiracchiò "Hermione ha lasciato un messaggio dicendo che la Stamberga Strillante dovrebbe essere sicura. Dovremmo andare alla reception e fare il check-out, possiamo andarci quando vuoi"

si fermò a considerare la falsa spada al fianco del fondatore "devo presumere, vista l'apparente mancanza di spade portate appresso, che al momento non è comune averla adosso?"

le labbra di Harry si contrassero " no" disse "le autorità babbane tendono a guardare male chiunque indossi una lama e la maggior parte di maghi e streghe considerano le armi babbane come barbare e inferiori rispetto alle bacchette"

Serpeverde inspirò "così idioti. Le armi non magiche sono molto pericolose, e la maggior parte degli incantesimi di scudo non proteggono contro queste. Ai miei giorni, tutti portavano una lama anche solo un pugnale. Era comune vedere un duello sia con magia che armi."

Harry guardò l'arma "ammetto di non sapere nulla di spade, a parte i pochi programmi in televisione mentre pulivo il pavimento, ma potrebbe essere interessante imparare." si fermò per un momento, poi alzò lo sguardo sugli occhi verde chiaro di Salazar che lo stava osservando "saresti disposto ad insegnarmi?"

Serpeverde lo fissò ancora per un momento prima di affermare freddamente "se imparerai ad usarla, ucciderai qualcuno. Riuscirai a farlo, mio piccolo serpente nella pelliccia di un leone?"

Harry spostò la mano dove un tempo c'era la cicatrice "non ho scelta"

Serpeverde sospirò ricordando la spiegazione tormentata di Bellatrix secondo la quale Harry era stato profetizzato come colui che avrebbe sconfitto Voldemort, da qui il suo stato di ricercato principale del regno Unito "molto bene. Andiamo a questa Stamberga e incontriamoci con Ron e Hermione. Se c'è uno spazio idoneo ti insegnerò ad usarla."

"grazie Salazar" replicò Harry piano, prima di voltarsi e precedere l'altro fuori dalla stanza.

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*non si sa bene se si riferisse all’Ordine della Fenice oppure all’ES

**immagino fosse un Incarceramus

 

***letteralmente era "feroce", ma ho pensato che questo aggettivo calzasse meglio per il fondatore

 

 

  
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