Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: hermypotter    12/05/2005    6 recensioni
La mia prima fan fiction a più capitoli dedicata interamente a una coppia, Draco/Ginny. Anche se ci sarà il tempo per una Ginny/Harry, e una bellissima e dolcissima Ron/Hermione! Quinto anno per lei, sesto per lui. Bè, leggete e commentate!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Not always rainbows and butterflies

 

 

 

 

 

-Con chi esce ora Cho?

Ginny Weasley era sul treno, assorta nei suoi pensieri. Teneva la fronte contro il freddo finestrino, cercando di pensare, cercando di farsi strada tra tutti i suoi pensieri. Invece suo fratello si era immerso in una conversazione con Harry Potter riguardo Cho Chang, e aveva deciso di coinvolgere anche Hermione.

-Con Micheal Corner. -rispose Ginny con voce annoiata.

Harry e Ron si voltarono di scatto, sorpresi. La risposta se l’aspettavano da Hermione, non da lei.

-Micheal… Ehi, ma… Non ci uscivi tu?  -balbettò suo fratello.

-Non più. -continuò Ginny con lo stesso tono annoiato, ma con un po’ più di decisione. -Non gli è andata giù che Grifondoro avesse battuto Corvonero a  Quidditch, ed è diventato così musone e rompipalle che l’ho mollato, e lui si è precipitato a consolare quella deficiente della Chang. -terminò con semplicità la rossa, per poi prendere una piuma d’oca e Il Cavillo per controllare le risposte ad un test.

-L’ho sempre detto che era un idiota! -esclamò raggiante il fratello, spingendo la sua regina verso la torre di Harry, che fu distrutta e trascinata fuori della scacchiera su cui lui e l’amico stavano giocando a scacchi magici.

-Hai fatto un vero affare. Basta che… Tu scelga… Meglio!... La prossima volta .

E lanciò una strana occhiatina furtiva a Harry.

Ginny se n’accorse, ma non disse nulla. Sapeva benissimo cosa intendeva il fratello, e non le piaceva nemmeno un po’. Ok, prima le era piaciuto Harry, ma ora… Poteva essere un buon amico, ma mai un buon ragazzo. Così decise di sparare una palla grande come una casa.

-Ho scelto Dean Thomas, ti sembra meglio? -esclamò, cercando di sembrare indifferente e distratta. Dopotutto, Fred e George le avevano insegnato a dire le bugie per qualcosa, no?

La reazione di Ron, però, fu peggiore del previsto.

-COOOOOSA? -gridò alzandosi e mandando all’aria la scacchiera, rovesciando ovunque i pezzi.

-Sì, dai fratellino, non rompere! -fece scocciata Ginny, mollando la penna d’oca e Il Cavillo, per poi  poggiare di nuovo la fronte sul finestrino. Osservò il riflesso semitrasparente: se guardava vedeva una ragazzina di quattordici anni, con una folta chioma rossa, di solito un po’ mossa, ma ora molto riccia dato che l’aveva lasciata asciugare all’aria, senza phon. Alcuni ciuffi nascondevano i grandi occhi verdi, ma la ragazza li toglieva con un gesto nervoso, sbuffando con quelle labbra piccole e ben delineate. Tamburellava le sottili dita dalle lunghe unghie sul vetro, ancora piccata per il comportamento del fratello. Sembrava non potesse decidere di sua volontà!  Ginny si mise le piccole mani sugli occhi, nascondendoli e nascondendo anche parte del viso, quelle lentiggini così delicate, quelle guance su cui comparivano due piccoli cerchi rossi quando si sentiva in imbarazzo…

Draco Malfoy, che stava passando in quel momento davanti allo scompartimento, non resistette alla tentazione di fermarsi ed osservare la piccola Weasley. Quelle mani, che si muovevano così delicatamente, quelle che tante volte aveva sognato sul suo viso, sul suo corpo… Quello sguardo, così dolce, quello che ogni tanto incrociava, all’inizio spaurito, ma poi sempre più deciso, quasi di sfida… Quelle labbra, che alcune volte vedeva muoversi velocemente, parlando, discutendo…

Entrò nello scompartimento, seguito da Tiger e Goyle. Potter e Weasley si alzarono in piedi di scatto, mentre la Granger fece l’indifferente, serrò semplicemente gli occhi. Ginny Weasley si era tolta le mani dagli occhi, e un’espressione indecifrabile le percorreva il bel viso.

La ragazza, dentro di sé, era in subbuglio. Era entrata la persona che, da un anno, tormentava dolcemente tutti i suoi sogni, la persona che ora muoveva, parlando, quelle labbra, che lei aveva sognato sul suo corpo… La persona di cui si era innamorata… Draco Malfoy era entrato nello scompartimento, e aveva cominciato, come al solito, ad insultare lei e i suoi amici. No… Non aveva insultato lei: aveva insultato Harry, Ron ed Hermione. Perché non lei? Poteva essergli indifferente… Ma non era esattamente ciò che dicevano i suoi sguardi, che ogni tanto incontrava… Quegli occhi, tra il grigio e il verde, così speciali… Che incontravano i suoi, nei sogni… Come le loro mani si incontravano… E si incontravano anche le loro bocche, come attratte da qualche strana calamita, in quegli strani sogni proibiti che entrambi facevano.

-Dunque, chi abbiamo? Potterino, il cocco di Silente! Quale onore! Poi qui ci sono Lenticchia e Secchioncina!

E detto questo, Draco si era inoltrato in altri commentini maligni sui tre, ma non aveva pronunciato il nome di Ginny, né l’aveva sfiorata con le critiche.

“Anche se non te lo dirò mai, Ginny… Prendilo come un favore” pensò dolcemente Draco, rivolto a Ginny.

Ma la ragazza, al contrario, ribolliva dentro di sé.

“Perfetto, Virginia! Ti sei invaghita di un ragazzo che non ti si caga di pezza! Ma che dico invaghita… Tu ne sei cotta persa!!”

-Ginny, che hai?

Suo fratello, nel vederla corrucciata, lasciò perdere di prendere a pugni Malfoy, anche perché Hermione l’avrebbe trattenuto, così si voltò verso la sorella.

-Cosa vuoi che abbia? Nulla! –urlò la ragazza.

Harry sobbalzò. Draco ridacchiò: bel caratterino, la Weasley.

-Cosa ridi, tu? -fece Ron, serio in un istante, a Draco.

-Cosa insinui, Weasley? -esclamò il ragazzo. Poi si riprese: non poteva permettere che uno straccione come Weasley gli facesse perdere la sua maschera di indifferenza.

Diede un’ultima occhiata a Ginny, al suo volto delicato e ai dolci lineamenti…

-Cosa cazzo vuoi, anche tu? –sbottò la ragazza, vedendo gli sguardi del Serpeverde e scattando in piedi.

Draco scrollò le spalle, fece un cenno a Tiger e Goyle e se ne andò. La Weasley poteva avere i lineamenti dolci, ma il carattere di sicuro no.

 

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: hermypotter