Le mattine sono sempre un
po’ noiose quando sei un vampiro
in cerca di quel qualcosa di
avventuroso che le scuota. Lei continua a camminare per la sua bella
casa a
specchi.
Ha appena posato il libro sul tavolo, con quelle sue candide mani
marmoree,
vellutate, profumano di rosa e quei capelli, i suoi morbidi capelli che
scivolano delicati sulle spalle e le accarezzano. Saprà mai
quanto è bella?
Saprà mai di essere così meravigliosa nella sua
unicità?
Probabilmente glielo ripeteranno tutti sempre, ma non sanno essere
sinceri, non
sanno descrivere la bellezza che traspare dai suoi occhi, quando ti
guarda
assente, probabilmente rapita dalle parole della sua mente.
Lei lo ama, come tutti. Ohh lui è così perfetto:
sguardo intrigante,
abbigliamento impeccabile, nessuno saprebbe resistergli. Tutti lo
ammirano e
nessuno lo odia. O quasi nessuno. Forse c’è
qualcuno, uno soltanto, che
vorrebbe vederlo soffrire e perire, perché lui non ha
diritto di toccarla, di
vederla, di amarla.
Amore… se fosse capace di
amarla, non sarebbe così crudele
con lei. Se sapesse davvero apprezzare la rosa che è tra le
sue mani, il
giardiniere non la strapperebbe per rivenderla. Invece lui è
così, l’abbandona
per il “lavoro”, che lavoro è mai quello
poi, salvare vite umane. E perché?
Perché vuol sentirsi migliore, migliore del mostro che in
realtà è? E lei per
questo lo ama, perché è umano nella sua forma
demoniaca. Perché lui sa provare
delle sensazioni.
E lei lo rispetta, perché quando sfiora il suo corpo
è sempre delicato, quel
meraviglioso corpo delicato, soffice, morbido. No, non può
aver di lei alcun
rispetto, se così fosse non la violerebbe mai. Se
così fosse, quando le toglie
i vestiti, quando fa l’amore con lei, quando inquina la sua
persona con quelle
labbra sudicie di parole troppo forbite per una persona
reale… non la
lascerebbe andare così se sapesse davvero
il valore inestimabile che ha al suo fianco.
Lui non la ama, e lei ama lui.
Possibile che non lo veda che
quando lui la tocca è rozzo e indelicato?
Lei non può essere sua… Lei è mia.