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Autore: fantaysytrash    25/09/2020    1 recensioni
[Multicouple | Introspettivo/Romantico/Erotico | Raccolta | Missing Moments | Lime | Multisetting] [Questa storia si è classificata quarta al contest “Tre incantesimi” indetto da Juriaka sul forum di EFP]
#1 – If We Get Burned, At Least We Were Electrified [Gellert/Albus]: “Tormentarti nel miglior modo possibile è sempre stato uno dei passatempi preferiti di Gellert.”
#2 – Hold on to the Memories, They Will Hold on to You [Sirius/Remus]: “È un uomo solo, e l’unica cosa di valore che possiede è il ricordo di tempi passati, la memoria di una felicità perduta.”
#3 – See Me In Hindsight, Tangled Up With You All Night [Sirius/Harry]: “Non è difficile presupporne il motivo, le ragioni spaziano dall’inadeguatezza della situazione, girando per questioni morali e scivolando veloci su quelle di tipo legale, per concludere infine al punto di partenza.”
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Crack Pairing | Personaggi: Albus Silente, Gellert Grindelwald, Harry Potter, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Albus/Gellert, Remus/Sirius
Note: Lime, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Personaggi: Sirius Black, Harry Potter

Pairings: Sirius/Harry

Genere: Introspettivo, Romantico, Erotico

Note/Avvertimenti: Crack!Pairing, Underage, Lime

Prompt: “Non c’è bisogno di avere paura.” / “Non ce l’ho.” / “Non c’è neanche bisogno di mentire.”

Contesto: Libro V

Note: Credo di aver traviato il prompt principale come non mai, ma questo è ciò che la mia mente malata ha saputo produrre; spero non mi tiriate i pomodori. Avrei inoltre voluto che la oneshot risultasse più lunga, ma ho lasciato passare troppo tempo dalle altre due storie e ammetto di aver perso gran parte dellispirazione che avevo in origine; in ogni caso il contest mi ha spronata a buttare giù qualcosa e di questo non posso che esserne felice. E naturalmente anche questo capitolo è intitolato con un verso di una canzone di Taylor Swift, in questo caso di “Wildest Dreams”.

Disclaimer: Tutti i personaggi di questa storia non appartengono a me, bensì a J.K. Rowling. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro, ma solo per puro divertimento.





THESE VIOLENT DELIGHTS HAVE VIOLENT ENDS

#3 – SEE ME IN HINDSIGHT, TANGLED UP WITH YOU ALL NIGHT



We always long for the forbidden things, and desire what is denied us.”

Francois Rabelais


Sirius guarda con affetto il suo figlioccio mentre questi si districa dal suo corpo sudato e si sistema al suo fianco, il fiato affannato e i capelli disordinati.

Harry evita il suo sguardo, imbarazzato e impaurito dalle azioni appena compiute. Non è la prima volta che cede alle avances del più grande, ma non ha ancora imparato a gestire il dopo, il momento in cui la realtà si abbatte su di lui e non può più far finta di essere qualcun altro.

È ben conscio del fatto che quei momenti rubati dovrebbero essere utilizzati per organizzare una strategia di guerra, per sviluppare un piano d’azione contro Voldemort, per qualunque altra cosa che non sia rotolarsi tra le lenzuola con la più vicina figura paterna che abbia mai conosciuto.

Eppure quando Sirius inizia ad accarezzargli teneramente la spalla, tracciando cerchi concentrici sulla sua pelle con la punta delle dita, Harry non è in grado di resistergli e lascia che gli occhi si chiudano in un apparente gesto di rilassamento, mentre le piccole rughe sulla fronte tradiscono i suoi veri sentimenti.

“Non c’è bisogno di avere paura,” mormora Sirius, muovendo languidamente le dita lungo la sua guancia e sorridendo quando nota i brividi di piacere correre sulle braccia del ragazzo. Sirius non può fare a meno di compiacersene, quasi orgoglioso di saper ancora suscitare un tale effetto su un’altra persona, nonostante gli anni trascorsi in cattività.

“Non ho paura,” è la risposta quasi istantanea, di riflesso, che riceve.

Si sofferma quindi a guardarlo attentamente; le guance infuocate, gli occhi lucidi e la pelle madida di sudore rendono Harry la creatura più bella su cui abbia mai posato gli occhi. Il suo sguardo è però ostinatamente focalizzato sul soffitto e la postura rigida è un muro solido nonostante la vicinanza dei loro corpi.

No, pensa mentre scruta gli occhi verde smeraldo del giovane nonostante questi cerchino disperatamente di sfuggirgli, Harry non ha paura; Harry è terrorizzato.

Non è difficile presupporne il motivo, le ragioni spaziano dall’inadeguatezza della situazione, girando per questioni morali e scivolando veloci su quelle di tipo legale, per concludere infine al punto di partenza.

Entrambi sanno quanto sbagliato sia quello che stanno facendo; la differenza di età e il contesto inappropriato in cui si trovano sono solo due dei motivi per cui dovrebbero smettere. Volendo essere puntigliosi, ci sarebbe anche la loro pseudo-parentela che sicuramente non gioverebbe in loro favore in caso venissero scoperti.

Ma Sirius ha progettato la fuga dal carcere più sicuro del Mondo Magico; sa come tenere nascosta la sua piccola tresca amorosa.

“Non c’è neanche bisogno di mentire,” sussurra quindi imperterrito, aumentando la presa sul torso di Harry e traendolo a sé per poi posare il mento sopra il suo capo.

Il giovane resiste per brevi attimi, prima di sospirare rumorosamente e portare finalmente lo sguardo cristallino sul padrino. Istintivamente, gli butta le braccia al collo e lo bacia con fervore, abbastanza forte da quietare i suoi pensieri assordanti.

E quando Sirius gli passa la lingua sul labbro inferiore, sostando solo per un momento prima di morderglielo delicatamente, Harry non ha più bisogno di mentire.

Perché per qualche ora ancora riesce veramente a non avere paura.

 

[530 parole]

   
 
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