Capitolo 12: La verità!

Ma ciao lettori belli!! Vi comunico che conosco molte canzoni e le mischierò, indipendentemente dalla data di rilascio perché mi servono per creare atmosfera. Adios!

(POV SAKURA)

La camera riservata ai due è tappezzata di sigilli sul soffitto, sui muri e sul pavimento. E’ illuminata da quattro grandi bracieri posti agli angoli, ma non sono fiamme qualsiasi: se i due dovessero tentare la fuga forzando la porta o la finestra ermeticamente chiusa, oppure facendo un buco su una qualsiasi parete, i sigilli si illuminano e fungono da accelerante per le fiamme che si propagheranno per la camera. Ovviamente la fine non sarà piacevole.
Orochimaru e Kabuto sono sui loro letti. Il secondo è steso ma sveglio, mentre l’altro è seduto, la schiena appoggiata al cuscino, pronto a riceverci.
Io e i miei compagni ci posizioniamo alle spalle dell’Hokage, mentre lei comincia a parlare:-Molto bene. Vedo che vi siete ripresi.
-Tsunade, è sempre bello vederti.- sussurra Orochimaru; poi il suo sguardo si sofferma su Sasuke. –Anche tu, mio caro Sasuke.
-Orochimaru, non siamo qui per i saluti. Ma per farti delle domande veramente importanti. Spero tu voglia collaborare…- Tsunade si schiocca le dita.
Orochimaru assottiglia lo sguardo. Capisce di essere in netto svantaggio, in quanto il suo chakra e le sue tecniche sono sotto stretta sorveglianza. Una mossa falsa ed è spacciato.
-Non ho altra scelta, vista la situazione…- sogghigna. Kabuto, lentamente, si mette a sedere e si sistema gli occhiali.
-Molto bene.- dice Tsunade. –Dicci tutto quello che sai su Alice, la tua scomparsa e i due fratelli. E se sai qualcosa anche sul Clan Bochi.
Orochimaru inizia a raccontare.

“La nuova ragazza giunta nel nostro mondo appartiene al grande Clan Bochi, come già sapete. Quel Clan fu fondato più di mille anni fa da 13 donne che avevano poteri al di fuori del normale, ovvero attraversare le pareti, essere attraversate da oggetti, apparire e scomparire, causare sogni o incubi, dare illusioni o allucinazioni… Tutto ciò che farebbe un fantasma, unito alle capacità del subconscio e del mondo onirico. L’origine di tali poteri è alquanto confusa: alcuni pensano sia per l’unione di molti poteri nel tempo, altri per l’intervento del demonio.
Quelle donne erano riuscite a fuggire da un’ingiusta condanna per stregoneria e magia nera, e trovarono rifugio nell’attuale Paese del Fuoco. Gli abitanti di un villaggio le accolsero senza badare ai loro poteri o al loro passato e alcuni di loro si unirono alle donne, aiutandole e proteggendole. In questo modo il Clan si espanse sino ad avere circa 30 elementi.
La prima nascita avvenne alla più debole delle 13, nonché l’unica con i capelli rossi. Si era innamorata di un contadino del villaggio, anch’esso rosso, e nacquero due gemelle. Nel corso del tempo il Clan prosperò, sopravvivendo a lotte e tentativi di distruggerlo, riuscendo anche ad addomesticare ben tre mostri immortali, sinistri e singolari, caratterizzati dall’unione surreali di diverse ossa. Solo uno di questi è sopravvissuto fino ad oggi, nascondendosi in un lago originatosi da un’alluvione. Molto probabilmente gli altri due sono stati sigillati.
E qui arriviamo a 250 anni fa…
Le due gemelle erano caratterizzate dall’avere i poteri separati: una aveva principalmente il subconscio e l’onirico, l’altra principalmente il paranormale, anche se entrambe avevano entrambi i poteri ma solo uno si manifestava pienamente, mentre l’altro era ridotto quantitativamente. Col tempo questi poteri si riunirono e, 250 anni fa appunto, nacquero due fratelli, però con una caratteristica interessante: il maggiore aveva il paranormale ma non il subconscio e l’onirico; il minore aveva il subconscio e l’onirico, ma non il paranormale.”

-Accidenti…- commenta Naruto. –E’ interessante ma allo stesso tempo confonde.
-Si, e mi domando perché si sia estinto.- aggiunge Sasuke.
-In effetti si tratta di un potere molto potente.- annuisce Sai.

“I due fratelli discendevano dalla gemella del subconscio. E non erano di certo brave persone. Volevano il controllo su Clan, spodestare la matriarca del tempo dal ruolo di Capo Clan e avere tutto per loro questo potere.
Ma il Clan non disponeva solo di quello. Infatti, l’unica rossa delle 13 donne aveva un’abilità oculare sinistra che incrementava il suo potere: il Buco Nero. In pratica gli occhi diventavano completamente neri, iride, sclera, pupilla. E all’istante il chakra dell’utilizzatore diveniva talmente potente che poteva persino eguagliare quello dei Cercoteri. Quell’abilità andò in eredità solo ad una delle gemelle, e i fratelli discendenti ne erano privi, incrementando così la loro sete di potere e invidia.”

-Orochimaru.- lo interrompe Tsunade. –Stai forse cercando di dire che Alice discende dalla gemella con l’abilità oculare?
-Esatto, ma non solo. Alice dispone di tutti i poteri del Clan Bochi, rendendola praticamente l’erede perfetta.- interviene Kabuto, rimasto muto fino ad ora.
-E state anche dicendo che quei due fratelli…sono immortali?- chiede Naruto.
-Hanno rubato una tecnica proibita, che permette loro una gran longevità, sino a quando non ottengono ciò che vogliono.
-Mettiamo per ipotesi che riescano a prendere il potere di Alice…- Sai si impensierisce.
-Speriamo proprio di no!!- esclamo.
-…si, è un’ipotesi…ecco, non andrebbero incontro alla morte visto che hanno raggiunto il loro obiettivo?
-Con quel potere in mano, e la tecnica della longevità, potrebbero diventare immortali prima che possano esalare l’ultimo respiro.- dice Orochimaru. Poi riprende.

“A causa di questa tecnica proibita, i due fratelli ebbero l’opportunità di comandare sul Clan, sino ad 80 anni fa. Una notte alcuni membri tentarono un colpo per catturare i fratelli e cacciarli ma non ci riuscirono e, come punizione…il 70% del Clan venne sterminato.
Il restante 30% riuscì a salvarsi, rifugiandosi a Konoha e trovando aiuto nel Clan Uchiha.”

-Questa non la sapevo!- esclama Sasuke, con dei punti esclamativi che gli saltano fuori dai capelli.

“18 anni fa, dal ramo della gemella con l’abilità oculare, nacque Alice. Pochi giorni dopo la sua nascita, però, i suoi genitori, lei e altri parenti, dovettero abbandonare Konoha attraverso un portale spazio-temporale, in quanto i due fratelli si erano messi alla ricerca dei sopravvissuti. E qui, Sasuke, la verità.”

-Io? Che c’entro?- il nostro amico strabuzza gli occhi, così come tutti noi.

“Il Clan Uchiha aveva offerto ai rimanenti Bochi l’unione dei loro poteri per far fronte alla minaccia. Ma, non appena scoprirono la scomparsa dell’erede e l’alleanza tra i Bochi e Konoha con l’aiuto degli Uchiha…i due fratelli sterminarono i Bochi rimasti e tutti gli Uchiha, ad eccezione di tre: un certo Tobi, Itachi e Sasuke. Tobi era già assente dal Clan, Itachi era ad allenarsi e Sasuke all’accademia. All’epoca, Danzo Shimura accusò subito Itachi per lo sterminio degli Uchiha, per non averli protetti, e tuo fratello, Sasuke, fu costretto alla fuga. Adesso Alice è tornata e quei due fratelli sono disposti ad eliminare l’intero villaggio pur di avere quei poteri.”

Siamo tutti sconvolti. Nella stanza regna il silenzio, insieme allo scoppiettio delle fiamme.
Sentiamo un tonfo e alle nostre spalle c’è Sasuke, in ginocchio, lo sguardo spalancato e perso nel vuoto.
-Quindi…non è stato Itachi…- borbotta. Gli tremano le braccia, mentre io e Naruto lo aiutiamo a sedersi su una sedia lì accanto.
-Orochimaru…l’ultima cosa che ci hai raccontato è un fatto molto grave, allo stesso tempo però abbiamo una verità sullo sterminio degli Uchiha. E dei Bochi.- interviene Tsunade.
-Mi avevano rapito perché sapevo troppo.- dice Orochimaru.
-Quello che sto per dire è osceno ma devo.- Tsunade prende un respiro profondo. –Ma sei disposto ad aiutarci a contrastare i due fratelli?
Guardiamo l’Hokage come per dire “sta scherzando?”.
Orochimaru stringe le lenzuola candide, mentre Kabuto lo guarda per decidere sul da farsi. Poi annuiscono insieme, fermi e decisi:-Accettiamo.
-Ovviamente, se farete mosse false o attenterete alla vita del villaggio, sarete eliminati.- aggiunge Naruto, serio come non mai.
-E senza anestesia.- aggiunge ironico Sai.

Siamo nell’ufficio di Tsunade e sta legando un rotolo sulla schiena di un falchetto.
-Dentro questo rotolo c’è la confessione di Orochimaru. Alice deve assolutamente sapere la verità.- dice, mentre fai grattini sulla testa del volatile.
-E Itachi?- chiede Sasuke. Tsunade lo guarda, incrocia le braccia e dice:-Non possiamo nascondere più nulla. Anche perché, prima o poi, la verità sarebbe saltata fuori.
Il falchetto si alza in volo, emettendo il suo verso che echeggia nel vento.

(POV ALICE)

E’ palese che al covo sono preoccupati per le mie pericolose intese tra Hidan e Deidara. Ci divertiamo un mondo a cercare i meme, i video divertenti e a creare noi stessi dei meme per uso personale o con amici.
-Oh, non vedo l’ora di farlo vedere a Naruto!!- esclamo, mentre salvo un meme.
-Ah, quindi avete il WI FI super criptato...?- dico, mentre tengoil PC di Hidan sulle ginocchia.
-Già. Il PC trova la nostra rete una volta che entra nel cortile, e poi ci si collega. Ma dalle scalinate in poi, e aldilà del cortile posteriore, è come se non esistesse.
-Ho capito. Beh, vi siete nascosti bene!
Con Deidara mi diverto a cercare le reazioni delle persone, mentre a Hidan gli faccio sentire le mie 500 e oltre canzoni sul telefono (non domandatemi come ci stanno perché non lo so nemmeno io).
-Ma di cosa parla questa canzone? C’è la traduzione?- mi chiede, indicando WAP di Cardi B. Inizio a sudare, mi allargo il colletto della felpa di Konan e dico:-Non so se ti possa interessare… Massì, te lo cerco subito!
Mentre ascolta la canzone, legge la traduzione. Spalanca gli occhi, fa l’espressione del meme “embarassed kid” e intanto tiene il ritmo.
-Beh…si, ecco…molto suggestiva come canzone…- dice, restituendomi il telefono. Al che mi viene in mente la famosa puntata dove Shikamaru scopre cosa c’era scritto nel libro del maestro Jiraiya, e la sua conseguente espressione fusa mista all’imbarazzo.
-Aspetta che la faccio leggere anche a Shikamaru!- dico. Si, sono bastarda.
Entrano in salotto Itachi e Kisame, e il primo dice:-Leggere cosa?
Kisame:-Avete ascoltato la stessa canzone tre volte, come mai?
-Lunga storia!- esclamiamo in coro io e l’albino.
-Non adatto ai minori.- aggiungo.
-Ma noi siamo maggiorenni!- dice Sasori, entrando. Sventolo una mano:-Lasciate perdere, che è meglio.
“Alice, esci!” mi chiama Colony dalla finestra. “C’è posta per te!”
Vengo accompagnata fuori da un Tobi con le scarpe con la zeppa, dei fogli strapazzati e una spazzola che funge da microfono.
-Tobi, non siamo a “C’è posta per te”, non sei la conduttrice!- gli urla Konan dalla finestra della cucina. Tobi torna dentro a cambiarsi.
-E rimetti dove hai trovato le mie zeppe!!
Sul corno destro di Colony c’è un falchetto, che scende e mi consegna un rotolo blu, per poi ri-appollaiarsi sul corno.
-E’ da parte di Tsunade.- dico, srotolando un po’ alla volta. –Dice che hanno trovato Orochimaru.
-Ah, grandioso!- esclama secco Pain.
Inizia a piovere, così torno dentro e ci riuniamo tutti in salotto per leggere il rotolo, mentre Colony è il falchetto seguono dalla finestra.
Spalanco gli occhi, e mi volto verso Itachi, che mi guarda preoccupato e curioso di sapere cosa diamine c'è scritto in questo rotolo. Con mani e voce tremanti, rileggo da capo a voce alta.