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Autore: bic    20/08/2009    1 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sirius Black non fosse stato accusato di un crimine che non aveva commesso.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Dursley, I Malandrini, Mangiamorte, Remus Lupin, Sirius Black
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Korat And Black Chronicles'
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Un uomo gigantesco si aggirava tra le macerie della casa distrutta. Quando percepì distintamente il pianto del bambino, si affrettò in quella direzione. Riversa sul pavimento a pochi metri da lui una giovane donna giaceva priva di vita, gli occhi verdi aperti guardavano vacui il cielo sopra di lei. Hagrid prese in braccio il piccolo che piangeva disperato e vide la brutta ferita sulla fronte. La tamponò con un fazzoletto grande quanto una tovaglia. Il piccolo continuava a piangere e Hagrid sentendo il rombo di un motore si strinse il bambino al petto ed afferrò il suo ombrello rosa.

Un giovane uomo scese di corsa dalla moto, non aveva fatto nemmeno in tempo a mettere il cavalletto, l'aveva lasciata cadere a terra ed era corso all'interno di ciò che fino a pochi momenti prima era la casa del suo migliore amico.

- James! James! James!

Cominciò ad urlare, finché intravide una bacchetta di mogano, la sua bacchetta corse verso di lui anche se in cuor suo sapeva che non c'era speranza. Voldemort li aveva trovati ed ora James era morto, Lily era morta e Harry era rimasto orfano.

Spostò i pezzi di mattoni ed intonaco e, con un colpo di bacchetta, liberò il corpo dalla trave che lo aveva quasi seppellito.

I capelli disordinati come sempre, gli occhiali storti sul naso con una lente incrinata, gli occhi aperti in un'espressione di stupore: lo stupore che coglie un ragazzo di ventun'anni che muore tentando di salvare la sua famiglia.

Sirius strinse il corpo inerte dell'amico piangendo: - James, James, James...- sembrava una litania.

Hagrid raggiunse il giovane tenendo il piccolo che ancora piangeva. Sirius fu scosso dalla voce del bambino.

- Harry, dammi Harry, sono il suo padrino, mi occuperò io di lui.

- Ho l'ordine di portarlo a Silente.

Harry sentendo una voce conosciuta si era voltato ed aveva allungato le manine. Sirius lo prese in braccio: - Tranquillo piccolo, ci sono io.

- Sirius, devo portare via Harry prima che il posto si riempia di Babbani.

- Prendi la mia moto, a me non serve più.

Hagrid lo osservò con apprensione: - Non fare sciocchezze Sirius, vieni con me da Silente.

- No, ho un'altra cosa da fare.

Gli occhi di Sirius brillavano di una luce maligna che Hagrid non gli aveva mai visto e capì che per evitare che combinasse guai doveva riuscire a portarlo via di lì.

- Senti Sirius, sarei più tranquillo se tenessi Harry durante il viaggio, non mi fido molto di tenerlo in braccio e guidare con una mano sola. Senza contare che con te si è tranquillizzato.

Sirius stava ancora coccolando il suo figlioccio: l'ultima traccia vivente del suo amico e di Lily, lo guardò negli occhi rossi per il pianto e con un incantesimo richiuse la ferita che già aveva smesso di sanguinare.

- D'accordo Hagrid, verrò con te.

Poco distante sentirono il rumore inconfondibile delle sirene dei mezzi di soccorso Babbani.

Sirius salì a cavalcioni della moto stringendo il piccolo Harry ed Hagrid mise in moto prendendo il volo.

Il piccolo si addormentò mentre volavano su Bristol, nella testa di Sirius vorticavano migliaia di pensieri, immagini, ricordi. Mente la mente vagava le lacrime continuavano a scendere sulle sue guance senza che nemmeno se ne accorgesse.

Raggiunsero Little Winghing a notte inoltrata.

Due persone all'apparenza vestite in maniera piuttosto bislacca erano ferme davanti al numero 4 di Private Drive.

- Hagrid, finalm...

Le parole sulla bocca del preside si bloccarono per lo stupore quando vide scendere dalla moto Sirius Black insieme ad Hagrid.

- Black, cosa ci fai tu qui?

La professoressa McGranitt appariva alquanto stupita se non proprio shockata.

- Sono il padrino di Harry ed il suo tutore, è mio compito occuparmi di lui.

- Sirius, ho delle ottime ragioni per affidare Harry alla sorella di Lily. Credo che qui potrà crescere in un ambiente in cui non sarà sottoposto in continuazione alle chiacchiere sul fatto che è sopravvissuto ad una Maledizione Senza Perdono o sul fatto che è per merito suo che ci siamo liberati di Voldemort.

Sirius non sapeva cosa dire, continuava a stringere in braccio il bambino: - E' tutto ciò che mi resta di James! - disse quasi in un sussurro.

La professoressa McGranitt gli mise una mano sulla spalla:- Sirius, non è un addio, solo un arrivederci.

Il giovane porse il bambino all'anziano mago che lo depose di fronte alla porta di casa Dursley.

- In bocca al Gargoyle piccolo. - Sussurrò il padrino al bambino.

- Sirius, ho bisogno di alcuni chiarimenti, ti prego di seguirmi ad Hogwarts. - Aggiunse Silente poco prima di Smaterializzarsi. Il giovane lo seguì.

 

  
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