Tra una cosa e l’altra quando
alla fine rientrammo in albergo era giorno fatto.
Che volete dopo il bacio alla
non-sposa, c’era stata anche la non-luna di miele.
E poi se c’era una cosa in
cui io e lo Spaceboy credevamo fermamente era il sesso rappacificatore..a volte
pensavo che mi provocasse solo per quello!!
E..ehm..a volte lo facevo
anche io.
Mi aspettavo di vedere i
nostri amici schierati nella hall pronti al massacro vista la nostra fuga..ma
non trovammo nessuno.
Nemmeno Kyle e Pacey e questo
sì che era strano.
-Vedrai che staranno
spendendo i loro averi al casinò.-mi disse Michael quando entrammo nella nostra
camera..pardon SUITE.
Lasciai cadere le braccia
lungo i fianchi mezza imbronciata.
-Che c’è piccola?
-Siamo due idioti. –mi guardò
senza capire.
Indicai la stanza. –Perché
diavolo abbiamo fatto sesso in auto quando potevamo farlo qui!!-scoppiò a
ridere e mi abbracciò da dietro.
-Lo sai che il sesso
rappacificatore non perdona. Quando capita capita.
Sorrisi anch’io.- Già..
-E parte del suo magico potere.
-Ok..ma pensa come sarebbe
stato farlo qui.-nemmeno finii di dirlo che Michael mi sollevò in braccio
facendomi strillare per la sorpresa. –Michael!!!!
-E chi ti ha detto che non lo
faremo qui?
-Michael!!-dissi in
tutt’altro tono mentre lui si avvicinava al letto.
-Non sia mai detto che
sprecheremo una suite come questa.
Eh sì, quando aveva ragione,
aveva ragione.
-Sarebbe un peccato ignorare
un letto come questo..-continuò mentre si liberava lentamente dei miei vestiti.
-E la vasca?
-Daremo la giusta attenzione
a tutte le meraviglie che ci sono qui dentro.-iniziai anche io a spogliarlo
tirandolo contemporaneamente sul letto con me.
-Viva Las Vegas!-canticchiò
imitando Elvis.- Viva, viva..Las Vegas!!
-Direi che l’aria di questo
posto ha degli interessanti effetti su di te.
-Vuol dire che possiamo
tornarci?
Senza entrare in dettagli
intimi..ma CAVOLO se l’aria di Las Vegas faceva bene allo Spaceboy, davvero
davvero davvero bene.
Tanto bene che se non fossero
venuti a chiamarci, bussando insistentemente alla porta forse ci saremmo persi
il resto delle follie che quella città provocava.
-Dici che dobbiamo proprio
aprire?-gli sussurrai mordicchiandogli l’orecchio.
-Non mi sembrano intenzionati
ad andare via.
Sbuffando e brontolando si
infilò la prima cosa che gli capitò a tiro e andò ad aprire. –Dovevamo mettere
il cartello NON DISTURBARE.-continuò mentre si allacciava la cintura
dell’accappatoio.
Io mi concessi un altro paio
di stiracchiate in quel super letto.
-Toh, Pacey, che strano. –mi
coprii la bocca con una mano per non ridere, probabilmente eravamo abbastanza
nei guai senza aggiungere prese in giro.
-COSA HAI FATTO???????
La voce ..anzi L’URLO di
Michael mi fece saltare in un secondo fuori dal letto.
Il secondo dopo avevo
infilato il mio accappatoio e li stavo raggiungendo.
La scena che trovai non era
per niente incoraggiante.
Michael passeggiava
nervosamente su e giù davanti a Pacey che si era seduto su una poltroncina e si
teneva la testa fra le mani.
-Oh mio Dio, che è successo?
Pacey stai bene?
.Oh, sta bene, sta bene..PER
ORA!!!-mi rispose Michael furente.
-E Kyle? Jack?-trattenni il
respiro finché non mi rassicurarono.
OK. Nessuno era ferito..o
morto. Tutto il resto potevo affrontarlo.
-Allora che cosa è successo?
Mi avete spaventata a morte.
-Oh, è a lui che devi dirlo
non a me Maria. A questo DEFICIENTE!!!
Dopo aver cercato di calmare
inutilmente Michael mi rivolsi a Pacey.
Mi inginocchiai davanti a lui
e posai le mie mani sulle sue.
Lasciò che togliessi le mani
da lì e alla fine alzò lo sguardo da terra.
-Mi dici che è
successo?-bloccai Michael prima che rincominciasse a inveire contro il
fratello.-Per favore Pacey, parla.
-Ho fatto un casino Maria.
–fui costretta a minacciare Michael per farlo stare zitto.
-Si tratta di soldi?-scosse
la testa.
-Di donne? –lui annuì e io
sospirai di felicità attirando su di me i loro sguardi.
-Beh, che c’è..credevo si
trattasse di..di voi sapete cosa..-che volete?Per me niente è peggio
dell’FBI.Come ho detto tutto il resto posso affrontarlo.
-Non è detto che non verrà
coinvolta.-sibilò Michael.
Era davvero arrabbiato.Un
pensiero orribile mi attraversò la mente. –Oddio Pacey non avrei fatto del male
a una ragazza? –mi vergognai di averlo pensato anche prima che i loro sguardi
mi inducessero a farlo. –Scusa..ma Michael ha detto..
-Non ho fatto del male a
nessuno Maria..io, ecco..io..
-Avanti diglielo se hai il
coraggio!-infierì lo Spaceboy.
-Mi sono..ecco io mi
sono..sposato.
All’improvviso le ginocchia
non mi ressero più e caddi molto poco elegantemente col sedere a terra. –AHI!!!
Restammo tutti e tre in
silenzio e immobili. –Vuoi ripetere scusa? –chiesi non appena fui in grado.
-Hai capito bene. L’IDIOTA
qui presente si è sposato ieri sera.
-Ma..ma…ma..
-Vuoi sapere con chi?-io
annuii, non essendo in grado di fare di più. –Con la tua amica, ecco con
chi!!!!
-La mia amica?-evidentemente
lo choc mi aveva rallentato i neuroni perché dovetti pensarci su un minuto
buono prima di arrivarci. –OH MIO DIO!!!!!
-Già. Proprio così .-
confermò lo Spaceboy incrociando le braccia al petto.
-Oh mio Dio..Oh mio..un
momento? Quale delle due?
-Indovina?
-Michael ti prego non sono in
vena per gli indovinelli.
Proprio in quel momento Pacey
ritrovò la voce. Sembrava addirittura essersi rimpicciolito sulla sedia. NO
BUONO.
-Che c’è ancora? Oddio non le
avrei sposate entrambe .-dissi inorridita.
-No..cioè non prorpio.
-Che vuol dire non prorpio?
–dalla faccia di Michael capii subito che questa era una novità anche per lui.
-Per amor di Dio Pacey
parla!!-lo implorai.
-Ecco..mi sono sposato con…
-Con?-quasi urlai in preda a
un attacco di nervi.
-Con Brooke.
-Hai sposato Brooke?-annuì
mestamente.
-Ma..
Ecco la parte brutta. Potevo
distintamente fiutarla.-Ma?
-Ma poi stamattina mi sono
svegliato a letto con Peyton.
Per fortuna ero ancora seduta
a terra sennò sarei finita lunga sul pavimento da un altezza da cui mi sarei
fatta davvero male.
Me li ritrovai addosso che
cercavano di vedere se fossi ancora fra loro.-Sto bene, sto bene.-dissi mentre
mi tiravano su e mi facevano sedere sula poltrona dove era seduto fino a
qualche istante prima Pacey. –Hai battuto la testa?
-No, Spaceboy sto bene
..davvero.-mi massaggiai dove avevo battuto e infatti ci trovai un bernoccolo.
Ma al momento non era quello
il maggiore dei miei problemi.-Hai sposato Brooke e passato la notte con
Peyton?
-Credo di sì.
-Che vuol dire credo?-urlammo
in coro.
-Ero ubriaco ok?
-Pacey hai bevuto?
Ecco questa sì che era la
ciliegina sulla torta.
Gli spaceboys potevano
sopportare ragionevoli quantità di alcol ma una sbornia era una bella botta per
il loro organismo e poteva essere un bel problema spiegarlo.
-E loro ti hanno visto
fare..qualcosa? –chiesi in un sussurro.
-Non lo so, Maria, non so
niente.
-Dille tutto.-mi voltai a
guardare Michael. La sua voce mi aveva spaventata, era completamente atona.
-C’è dell’altro?
Dato che Pacey non si
decideva lo fece lui. –Li hanno fotografati.
-Il personale..-scosse la
testa.- Un giornalista?-non servì annuire.
Guardai Pacey con un
desiderio crescente di strozzarlo.-Mi dispiace Maria.
-Ti..ti dispiace?
-Non so che mi è preso.
-Pacey..potrebbero aver visto
qualcosa..potrebbero avere anche delle foto di quel qualcosa..tu non
..io..Michael..
-Hanno riconosciuto Brooke in
albergo e ci hanno seguiti..non me ne sono accorto..non so..
Fu solo grazie a Michael che
non mi lasciai prendere dalla crisi totale.
Come al solito, quando ce
n’era bisogno, il soldato che era stato entrava in gioco.
Fu la voce di Rath a parlare
e a calmarmi.
-Dobbiamo trovarlo.
Qualcosa mi disse che anche
il Rath dentro Pacey si era svegliato.-Posso chiedere al portiere.
-Lo farò io. Tu devi parlare
con Brooke e Peyton. Dobbiamo sapere cosa hanno visto.
-Brooke non parlerà con me.
-Oh no. Ti prego, dimmi che
non vi ha visti..ti prego ti prego ti prego.-si limitò a guardarmi. –Oh no.
-Maria, non adesso.
Guardai i due Rath e annuii
mestamente.-Ci parlerò io con Brooke..tu parla con Peyton. –e andai nell’altra
stanza a vestirmi.
Non volevo sentire altre
sorprese.
Li sentii confabulare ancora
per un po’, poi sentii la porta aprirsi
e richiudersi e Michael entrò in camera da letto.
-Quanto è grave la situazione
Michael?
Mi fissò per un lungo momento
prima di rispondere. –Non lo so Maria.
-Dovremo scappare di nuovo?
–sentivo già le prime lacrime pizzicarmi gli occhi.
-Forse. –mi abbracciò proprio
quando non riuscii più a trattenermi e scoppiai a piangere.
La sensazione che avevo
provato il giorno prima si ripresentò.
Tutto stava per ricominciare
e stavolta non era uno scherzo.
Avevano delle foto..forse un
video..era tutto finito. Avremmo di nuovo perso tutto.
-Sistemeremo ogni cosa.
-Non sappiamo nemmeno chi sia
questo giornalista..nè per quale giornale lavori.
-A questo penso io, ok?
-Ma come?
-Fidati di me. Tu pensa a
Brooke e avverti gli altri ok?
Alzai lo sguardo su di lui
asciugandomi gli occhi. Aveva ragione Michael. Ora era il momento di agire, non
di piangere. –Vuoi dire tutti?
-No, Non ancora. E’ inutile
allarmarli finchè non sappiamo bene cosa fare.
-Ok. Allora chiamerò Kyle e
Jack..
-Stai bene? –certo che no!!!!
Ma non lo dissi. Dissi di sì e iniziai a prepararmi.
C’era solo una domanda che
volevo fargli e anche se avevo paura della risposta la feci lo stesso.
-Michael?
Si fermò con la mano già
sulla maniglia.
-Se Brooke e Peyton hanno
davvero visto qualcosa…-non ce la feci a dire il resto.
-Non pensiamoci adesso.-
naturalmente fu Rath a rispondere e così ebbi esattamente la risposta che
temevo.