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Autore: sole51    22/08/2009    1 recensioni
Il vialetto d’accesso era completamente intasato. Calcinacci ovunque. Stavolta quell’idiota mi avrebbe sentita, Oh sì!! Parcheggiai in doppia fila, dietro il furgone degli operai e mi diressi a passo di carica dentro la casa. “La mia casa” mi corressi automaticamente e quel pensiero mi bastò per darmi una calmata ..salvo poi inciampare in una cassetta degli attrezzi e quasi schiantarmi a terra.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Maria De Luca, Michael Guerin
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Tra una cosa e l’altra quando alla fine rientrammo in albergo era giorno fatto

Tra una cosa e l’altra quando alla fine rientrammo in albergo era giorno fatto.

Che volete dopo il bacio alla non-sposa, c’era stata anche la non-luna di miele.

E poi se c’era una cosa in cui io e lo Spaceboy credevamo fermamente era il sesso rappacificatore..a volte pensavo che mi provocasse solo per quello!!

E..ehm..a volte lo facevo anche io.

Mi aspettavo di vedere i nostri amici schierati nella hall pronti al massacro vista la nostra fuga..ma non trovammo nessuno.

Nemmeno Kyle e Pacey e questo sì che era strano.

-Vedrai che staranno spendendo i loro averi al casinò.-mi disse Michael quando entrammo nella nostra camera..pardon SUITE.

Lasciai cadere le braccia lungo i fianchi mezza imbronciata.

-Che c’è piccola?

-Siamo due idioti. –mi guardò senza capire.

Indicai la stanza. –Perché diavolo abbiamo fatto sesso in auto quando potevamo farlo qui!!-scoppiò a ridere e mi abbracciò da dietro.

-Lo sai che il sesso rappacificatore non perdona. Quando capita capita.

Sorrisi anch’io.- Già..

-E parte del suo magico potere.

-Ok..ma pensa come sarebbe stato farlo qui.-nemmeno finii di dirlo che Michael mi sollevò in braccio facendomi strillare per la sorpresa. –Michael!!!!

-E chi ti ha detto che non lo faremo qui?

-Michael!!-dissi in tutt’altro tono mentre lui si avvicinava al letto.

-Non sia mai detto che sprecheremo una suite come questa.

Eh sì, quando aveva ragione, aveva ragione.

-Sarebbe un peccato ignorare un letto come questo..-continuò mentre si liberava lentamente dei miei vestiti.

-E la vasca?

-Daremo la giusta attenzione a tutte le meraviglie che ci sono qui dentro.-iniziai anche io a spogliarlo tirandolo contemporaneamente sul letto con me.

-Viva Las Vegas!-canticchiò imitando Elvis.- Viva, viva..Las Vegas!!

-Direi che l’aria di questo posto ha degli interessanti effetti su di te.

-Vuol dire che possiamo tornarci?

Senza entrare in dettagli intimi..ma CAVOLO se l’aria di Las Vegas faceva bene allo Spaceboy, davvero davvero davvero bene.

Tanto bene che se non fossero venuti a chiamarci, bussando insistentemente alla porta forse ci saremmo persi il resto delle follie che quella città provocava.

-Dici che dobbiamo proprio aprire?-gli sussurrai mordicchiandogli l’orecchio.

-Non mi sembrano intenzionati ad andare via.

Sbuffando e brontolando si infilò la prima cosa che gli capitò a tiro e andò ad aprire. –Dovevamo mettere il cartello NON DISTURBARE.-continuò mentre si allacciava la cintura dell’accappatoio.

Io mi concessi un altro paio di stiracchiate in quel super letto.

-Toh, Pacey, che strano. –mi coprii la bocca con una mano per non ridere, probabilmente eravamo abbastanza nei guai senza aggiungere prese in giro.

-COSA HAI FATTO???????

La voce ..anzi L’URLO di Michael mi fece saltare in un secondo fuori dal letto.

Il secondo dopo avevo infilato il mio accappatoio e li stavo raggiungendo.

La scena che trovai non era per niente incoraggiante.

Michael passeggiava nervosamente su e giù davanti a Pacey che si era seduto su una poltroncina e si teneva la testa fra le mani.

-Oh mio Dio, che è successo? Pacey stai bene?

.Oh, sta bene, sta bene..PER ORA!!!-mi rispose Michael furente.

-E Kyle? Jack?-trattenni il respiro finché non mi rassicurarono.

OK. Nessuno era ferito..o morto. Tutto il resto potevo affrontarlo.

-Allora che cosa è successo? Mi avete spaventata a morte.

-Oh, è a lui che devi dirlo non a me Maria. A questo DEFICIENTE!!!

Dopo aver cercato di calmare inutilmente Michael mi rivolsi a Pacey.

Mi inginocchiai davanti a lui e posai le mie mani sulle sue.

Lasciò che togliessi le mani da lì e alla fine alzò lo sguardo da terra.

-Mi dici che è successo?-bloccai Michael prima che rincominciasse a inveire contro il fratello.-Per favore Pacey, parla.

-Ho fatto un casino Maria. –fui costretta a minacciare Michael per farlo stare zitto.

-Si tratta di soldi?-scosse la testa.

-Di donne? –lui annuì e io sospirai di felicità attirando su di me i loro sguardi.

-Beh, che c’è..credevo si trattasse di..di voi sapete cosa..-che volete?Per me niente è peggio dell’FBI.Come ho detto tutto il resto posso affrontarlo.

-Non è detto che non verrà coinvolta.-sibilò Michael.

Era davvero arrabbiato.Un pensiero orribile mi attraversò la mente. –Oddio Pacey non avrei fatto del male a una ragazza? –mi vergognai di averlo pensato anche prima che i loro sguardi mi inducessero a farlo. –Scusa..ma Michael ha detto..

-Non ho fatto del male a nessuno Maria..io, ecco..io..

-Avanti diglielo se hai il coraggio!-infierì lo Spaceboy.

-Mi sono..ecco io mi sono..sposato.

All’improvviso le ginocchia non mi ressero più e caddi molto poco elegantemente col sedere a terra. –AHI!!!

Restammo tutti e tre in silenzio e immobili. –Vuoi ripetere scusa? –chiesi non appena fui in grado.

-Hai capito bene. L’IDIOTA qui presente si è sposato ieri sera.

-Ma..ma…ma..

-Vuoi sapere con chi?-io annuii, non essendo in grado di fare di più. –Con la tua amica, ecco con chi!!!!

-La mia amica?-evidentemente lo choc mi aveva rallentato i neuroni perché dovetti pensarci su un minuto buono prima di arrivarci. –OH MIO DIO!!!!!

-Già. Proprio così .- confermò lo Spaceboy incrociando le braccia al petto.

-Oh mio Dio..Oh mio..un momento? Quale delle due?

-Indovina?

-Michael ti prego non sono in vena per gli indovinelli.

Proprio in quel momento Pacey ritrovò la voce. Sembrava addirittura essersi rimpicciolito sulla sedia. NO BUONO.

-Che c’è ancora? Oddio non le avrei sposate entrambe .-dissi inorridita.

-No..cioè non prorpio.

-Che vuol dire non prorpio? –dalla faccia di Michael capii subito che questa era una novità anche per lui.

-Per amor di Dio Pacey parla!!-lo implorai.

-Ecco..mi sono sposato con…

-Con?-quasi urlai in preda a un attacco di nervi.

-Con Brooke.

-Hai sposato Brooke?-annuì mestamente.

-Ma..

Ecco la parte brutta. Potevo distintamente fiutarla.-Ma?

-Ma poi stamattina mi sono svegliato a letto con Peyton.

Per fortuna ero ancora seduta a terra sennò sarei finita lunga sul pavimento da un altezza da cui mi sarei fatta davvero male.

Me li ritrovai addosso che cercavano di vedere se fossi ancora fra loro.-Sto bene, sto bene.-dissi mentre mi tiravano su e mi facevano sedere sula poltrona dove era seduto fino a qualche istante prima Pacey. –Hai battuto la testa?

-No, Spaceboy sto bene ..davvero.-mi massaggiai dove avevo battuto e infatti ci trovai un bernoccolo.

Ma al momento non era quello il maggiore dei miei problemi.-Hai sposato Brooke e passato la notte con Peyton?

-Credo di sì.

-Che vuol dire credo?-urlammo in coro.

-Ero ubriaco ok?

-Pacey hai bevuto?

Ecco questa sì che era la ciliegina sulla torta.

Gli spaceboys potevano sopportare ragionevoli quantità di alcol ma una sbornia era una bella botta per il loro organismo e poteva essere un bel problema spiegarlo.

-E loro ti hanno visto fare..qualcosa? –chiesi in un sussurro.

-Non lo so, Maria, non so niente.

-Dille tutto.-mi voltai a guardare Michael. La sua voce mi aveva spaventata, era completamente atona.

-C’è dell’altro?

Dato che Pacey non si decideva lo fece lui. –Li hanno fotografati.

-Il personale..-scosse la testa.- Un giornalista?-non servì annuire.

Guardai Pacey con un desiderio crescente di strozzarlo.-Mi dispiace Maria.

-Ti..ti dispiace?

-Non so che mi è preso.

-Pacey..potrebbero aver visto qualcosa..potrebbero avere anche delle foto di quel qualcosa..tu non ..io..Michael..

-Hanno riconosciuto Brooke in albergo e ci hanno seguiti..non me ne sono accorto..non so..

Fu solo grazie a Michael che non mi lasciai prendere dalla crisi totale.

Come al solito, quando ce n’era bisogno, il soldato che era stato entrava in gioco.

Fu la voce di Rath a parlare e a calmarmi.

-Dobbiamo trovarlo.

Qualcosa mi disse che anche il Rath dentro Pacey si era svegliato.-Posso chiedere al portiere.

-Lo farò io. Tu devi parlare con Brooke e Peyton. Dobbiamo sapere cosa hanno visto.

-Brooke non parlerà con me.

-Oh no. Ti prego, dimmi che non vi ha visti..ti prego ti prego ti prego.-si limitò a guardarmi. –Oh no.

-Maria, non adesso.

Guardai i due Rath e annuii mestamente.-Ci parlerò io con Brooke..tu parla con Peyton. –e andai nell’altra stanza a vestirmi.

Non volevo sentire altre sorprese.

Li sentii confabulare ancora per un po’, poi sentii la porta aprirsi  e richiudersi e Michael entrò in camera da letto.

-Quanto è grave la situazione Michael?

Mi fissò per un lungo momento prima di rispondere. –Non lo so Maria.

-Dovremo scappare di nuovo? –sentivo già le prime lacrime pizzicarmi gli occhi.

-Forse. –mi abbracciò proprio quando non riuscii più a trattenermi e scoppiai a piangere.

La sensazione che avevo provato il giorno prima si ripresentò.

Tutto stava per ricominciare e stavolta non era uno scherzo.

Avevano delle foto..forse un video..era tutto finito. Avremmo di nuovo perso tutto.

-Sistemeremo ogni cosa.

-Non sappiamo nemmeno chi sia questo giornalista..nè per quale giornale lavori.

-A questo penso io, ok?

-Ma come?

-Fidati di me. Tu pensa a Brooke e avverti gli altri ok?

Alzai lo sguardo su di lui asciugandomi gli occhi. Aveva ragione Michael. Ora era il momento di agire, non di piangere. –Vuoi dire tutti?

-No, Non ancora. E’ inutile allarmarli finchè non sappiamo bene cosa fare.

-Ok. Allora chiamerò Kyle e Jack..

-Stai bene? –certo che no!!!! Ma non lo dissi. Dissi di sì e iniziai a prepararmi.

C’era solo una domanda che volevo fargli e anche se avevo paura della risposta la feci lo stesso.

-Michael?

Si fermò con la mano già sulla maniglia.

-Se Brooke e Peyton hanno davvero visto qualcosa…-non ce la feci a dire il resto.

-Non pensiamoci adesso.- naturalmente fu Rath a rispondere e così ebbi esattamente la risposta che temevo.

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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