Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: LalaMalfoy    23/12/2020    0 recensioni
Dal Capitolo 1: Sirius e James divennero amici così, in modo talmente naturale che sembrava fosse scritto, in modo talmente ovvio che era come se non ci fosse un prima, come se loro fossero stati fatti per trovarsi, per diventare fratelli.
La storia della vita di Sirius, della fratellanza con James e dell'amicizia con i Malandrini. La storia dei loro sette anni ad Howarts e di come, nonostante i grandi ostacoli da superare quali i Black la guerra e Voldemort, sono diventati una famiglia.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Paciock, I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon, Mary MacDonald | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~ Il resto dell'anno ~

"Sirius!"

Il ragazzino si voltò di scatto per incontrare gli occhi la persona che lo chiamava con tanto entusiasmo, con quell'inflessione d'affetto e al tempo stesso di divertimento nella voce che non sentiva dall'inizio delle vacanze.

"James!" rispose con un sorriso che si faceva subito lo specchio di quello del ragazzo davanti a lui "Andiamo al nostro scompartimento prima che il treno parta?"

"E Remus ci faccia la ramanzina perché siamo sempre in ritardo? Meglio di sì" ghignò James

Camminarono spintonandosi a vicenda e ridendo rumorosamente, facendo voltare tutti i ragazzi che erano nelle vicinanze che cercavano la fonte del rumore e sbuffavano divertiti nel rendersi conto che erano quei Potter e Black che ormai si erano guadagnati una certa fama a scuola.

Non ci misero molto a raggiungere lo scompartimento e dentro trovarono Remus e Peter. Il primo aveva un libro aperto davanti mentre l'altro stava mangiando alcune caramelle e nel frattempo chiacchieravano tranquillamente.

L'ingresso degli ultimi due componenti del gruppo aumentò di molto il livello di rumore che c'era all'interno dello scompartimento. Non che Remus e Peter non ridessero o non parlassero, ma James e Sirius facevano ogni cosa con più irruenza, trasporto ed esuberanza.

Il ritorno a scuola insomma fu decisamente piacevole e soprattutto erano tutti e quattro felici di essersi ritrovati.

Passarono i giorni che divennero settimane e poi mesi. La routine era subentrata nelle vite degli studenti, ma annoiava decisamente i più dinamici che cercavano in ogni modo di spezzarla.

James e Sirius sembravano aver deciso di deputare quasi tutta la loro grande intelligenza a questo compito finendo per non essere mai nel posto in cui avrebbero dovuto trovarsi. Solo il fermo, seppur amichevole e gentile, imporsi di Remus faceva sì che non saltassero le lezioni, non molte per lo meno, e che portassero quasi sempre a termine i compiti. Se non fosse stato per l'evidente predisposizione ai diversi campi senza bisogno di troppo studio probabilmente non avrebbero ottenuto quei risultati e forse avrebbero rischiato di non passare l'anno.

Non ritenevano affatto inutile applicarsi e imparare, semplicemente non era in cima alle loro priorità. Erano comunque tutti e due entusiasti di ottenere ottimi voti e puntavano sempre al massimo anche se preferivano saper scagliare un incantesimo con precisione piuttosto che scrivere un tema di due rotoli di pergamena sulla teoria che ci stava dietro.

Remus invece sembrava davvero avido di sapere, a Sirius sembrava divorasse i libri tante erano la velocità, la concentrazione e l'attenzione con cui li leggeva. Era più avanti di chiunque altro col programma teorico e non esitava a leggere grandi tomi di approfondimento sugli argomenti più interessanti.

Peter era quello che aveva più difficoltà, ma tra un sorriso e una cioccorana i tre amici riuscivano sempre a confortarlo e ad aiutarlo a superare i suoi limiti. Non era portato quanto i tre e per questo faceva fatica, ma la sua maggiore debolezza non era tanto questa ma la paura di non essere all'altezza, di fallire, di non raggiungere le aspettative dei suoi amici e familiari.

James e Sirius mettevano a frutto le loro abilità per creare scherzi sempre più fantasiosi e divertenti. Le punizioni piovevano a fiocchi e spesso troppi rubini volavano fuori dalla clessidra di Grifondoro senza che nessuno potesse farci nulla, ma nessuno dei compagni li biasimava perché si divertivano troppo per prendersela davvero. Spesso Peter e Remus si univano a loro e la pianificazione di quest'ultimo, insieme al mantello di James, gli evitavano molto spesso di essere beccati.

I professori erano segretamente colpiti dalla loro padronanza di incantesimi che ancora non avevano insegnato e anche la McGranitt, che più di tutti si occupava di punirli, di tanto in tanto doveva trattenere un sorriso per la loro ultima trovata. Quando ad esempio riuscirono trasfigurare il cibo nei piatti di Piton, che nel corso dei mesi era diventata la vittima preferita dei loro scherzi, e alcuni suoi compagni Serpeverde in viscidi insetti tolse cinquanta punti a Grifondoro e li rimproverò aspramente. Sirius però riuscì a scorgere un sorriso a stento trattenuto, in fondo avevano studiato la trasformazione da oggetto ad animale e viceversa solo il giorno prima e quasi nessuno era riuscito a trasfigurare completamente la tabacchiera. In quel momento invece loro erano riusciti a trasfigurare in contemporanea diversi oggetti e da una considerevole distanza, era una dimostrazione di bravura davvero grande.

E mentre pulivano tutti i vasi da notte dell'infermeria lamentandosi per la fatica anche Remus, nonostante cercasse di fare il serio e il dispiaciuto, non riuscì a non lasciarsi andare ad una grossa risata.

"È stato fantastico!" esclamò alla fine "Non ero sicuro che saremmo riusciti a trasfigurare tutta quella roba e invece è uscito tutto alla perfezione"

James e Sirius si scambiarono uno sguardo ghignante e poi il primo disse "Neghi ancora di essere un Malandrino degno di questo nome, Rem?" facendo sbuffare l'amico che però ancora una volta non trattenne un sorrisetto

Una persona che certamente non apprezzava i loro modi da fare era Lily Evans. Considerava James e Sirius due ragazzini presuntuosi, boriosi e pieni di sé che credendosi migliori degli altri andavano in giro per i corridoi atteggiandosi a re della scuola e comportandosi come se fossero superiori e intoccabili. Nei confronti di Remus e Peter era meno apertamente ostile, vedeva che Remus era più pacato e anche concentrato nello studio era anche capitato che si trovassero allo stesso tavolo della biblioteca a studiare e scambiassero qualche parola. Non prestava poi molta considerazione a Peter che gli sembrava semplicemente seguire gli altri tre come un cagnolino. Il fatto poi che James avesse scoperto nell'infastidire Lily il suo nuovo passatempo preferito non aiutava affatto.

Le amiche e compagne di dormitorio di Lily avevano invece una diversa considerazione dei ragazzi.

Marlene McKinnon conosceva James da quando erano bambini dal momento che Fleamont Potter e Daniel McKinnon erano migliori amici fin da ragazzi, lei, i suoi tre fratelli, James e Frank Paciock erano cresciuti giocando assieme e per questo sapeva chi era James e gli voleva bene nonostante le numerose invettive di Lily.
Fermandosi a chiacchierare con lui aveva ovviamente conosciuto molto anche gli altri tre e ora le stavano molto simpatici anche loro.

Mary Macdonald condivideva con James e Sirius la passione per il quidditch e spesso veniva coinvolta nelle loro conversazioni quando sedevano vicini durante i pasti o nei momenti di svago che passavano in sala comune. Aveva imparato a conoscerli e apprezzarli e di conseguenza era successo lo stesso con Remus e Peter.

Alice Prewett era una ragazza dolce e decisa, era probabilmente la più legata a Lily e non aveva avuto modo di parlare più di tanto con loro anche se bisognava dire che non li disprezzava quanto la rossa.

Nel loro dormitorio c'erano anche Emily e Caroline, ma non avevano molto a che fare né con le loro compagne né con i Malandrini. Se ne stavano per lo più tra loro a ridacchiare e fare gossip.

I quattro Malandrini comunque continuavano la loro vita per lo più indifferenti al resto del mondo, erano insieme e per questo erano felici. James non vedeva l'ora di iniziare il nuovo anno per fare i provini per la squadra di quidditch, Sirius pur amando il quidditch non era sicuro di voler giocare per Grifondoro ad essere sincero lo affascinava l'idea di fare il cronista ma ancora non sapeva bene cosa gli interessava davvero.

Remus di tanto in tanto spariva e i suoi amici iniziavano a preoccuparsi per lui. Inizialmente aveva detto loro che la madre era malata e si sentivano in pensiero per lui, non volevano che succedesse qualcosa a qualcuno della sua famiglia perché sapevano che l'amico ne sarebbe rimasto distrutto. Col tempo però quelle che usava per andarsene cominciarono a sembrare sempre di più delle scuse, man mano che lo conoscevano meglio notavano i suoi comportamenti. Vedevano il segni di quando mentiva, si torturava leggermente le mani e aveva un tono lievemente diverso dal solito. In più sembrava sempre stare male quando si avvicinava il momento di partire, iniziarono a pensare che fosse lui a stare male e provarono a parlargliene ma lui disse che stava semplicemente facendo dei controlli per assicurarsi di non aver ereditato la malattia della madre e che questi lo debilitavano un po'.

James, Sirius e Peter non erano affatto convinti della cosa ma non erano riusciti a cavargli altre spiegazioni. Decisero di stare a vedere come si evolveva la situazione senza pressarlo ma promettendo di stare attenti a ogni stranezza che potesse far capire loro cosa stava succedendo davvero.

E così anche gli ultimi mesi passarono e prima di rendersene conto i quattro amici si trovarono seduti un'ultima volta al tavolo di Grifondoro per il banchetto di fine anno. Le decorazioni rosse e dorate non lasciavano spazio a dubbi di alcun genere, ma la conferma della classifica da parte del professor Silente fece comunque esplodere al tavolo un boato assordante. Tutti i ragazzi alzarono in piedi e batterono le mani con entusiasmo, alcuni urlavano, altri fischiavano, qualcuno addirittura batteva i pugni sul tavolo. James e Sirius saltarono sulle panche e iniziarono a gridare cori non propriamente gentili e solo il tempestivo intervento di Remus evitò quello della McGranitt.

"Bene" la voce di Silente, per quanto bassa e pacata come sempre, fece calare un istantaneo silenzio sulla Sala Grande "Voglio complimentarmi ancora una volta con i Grifondoro per la loro vittoria e augurare a tutti voi una buona estate. Mi raccomando, approfittatene per divertirvi e rilassarvi perché sono sicuro che quando tornerete i miei colleghi saranno più che felici di inculcarvi nuovamente un sacco di nozioni in testa" sorrise bonariamente ai suoi studenti e fece una breve pausa prima di continuare con tono più serio.

"Vi prego anche di stare attenti, le sparizioni cominciate già lo scorso anno si stanno facendo più frequenti e per essere al sicuro dovete prendere coscienza di questo fatto, non ignorarlo. So che il Ministero e la Gazzetta assicurano che la situazione è sotto controllo ma vi raccomando di tenere gli occhi aperti soprattutto se vi capiterà di girare da soli in luoghi abitati da babbani che sembrano essere i più colpiti"

Il silenzio che seguì quelle parole fu il più completo che i Malandrini avessero mai sentito in Sala Grande, persino loro non mossero un muscolo consapevoli della serietà del discorso e della situazione. Potevano essere considerati degli scapestrati burloni ma non erano stupidi e di certo non prendevano sottogamba certi eventi.

Alla fine fu il preside a spezzare il momento, tornando a sorridere infatti disse "Ma ora non è il momento di rattristarci, dobbiamo festeggiare la fine dell'anno e mangiare a sazietà" batté le mani e un attimo dopo i tavoli erano completamente imbanditi e il chiacchiericcio cominciò istantaneamente a risalire mentre i ragazzi si affrettavano a servirsi.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: LalaMalfoy