Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: Sherry    26/08/2009    2 recensioni
Ciao a tutti! Ecco qui la mia raccolta di fic uscite dalla sfida del Mugiwara no Usagi. A ogni capitolo viene associato un doujinshi e una fanfiction che si basa su questa immagine. Spero vi piacciano!
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao a tutti

 

Ciao a tutti! Ecco qui la terza fic! :)

Scusatemi se sono un po’ lenta ad aggiornare…

Come sempre ringrazio tutti quelli che recensiscono, aggiungono la mia raccolta tra le preferite e le seguite, e anche chi solamente legge.

Buona Lettura!

 

 

Doujinshi

 

 

 

 

La fresca brezza notturna la accarezzò, procurandole una lieve sensazione di pace. In realtà, la navigatrice sapeva bene che quella brezza era tutt’altro che pacifica…

Si prospettava una tempesta, di quelle belle pericolose e in grado di devastare enormi navi, e lei aveva sempre più paura di non riuscire a governare la Sunny.

Certo, era una splendida nave, costruita da uno dei migliori carpentieri del Grande Blu, tuttavia… le tempeste a cui andavano incontro erano sempre più grosse, più pericolose.

E Nami non aveva la certezza che sarebbe riuscita a farne uscire tutti indenni come era accaduto fino a quel momento.

Decise bene di andare sul punto di vedetta, ad osservare meglio le nuvole e svolgere i calcoli necessari. Non poteva permettersi di sbagliare.

Controllò più volte la direzione del Logpose, osservò le nubi muoversi veloci e unirsi in nuvolosi sempre più grandi.

“Chissà quanto tempo abbiamo per prepararci” si domandò Nami, in preda allo sconforto. A quell’ora i suoi compagni erano tutti a dormire, non sarebbe riuscita a svegliarli.

Sperò ardentemente che la tempesta fosse abbastanza lontana da loro, da permettere almeno alla notte di tramontare e di sorgere al sole.

Provò a scrivere qualche calcolo su un blocchetto per appunti, ed era tanto concentrata da non essersi accorta di una presenza dietro di lei.

Lo spadaccino, silenzioso come suo solito,  si era incantato ad osservare Nami per qualche istante.

Era bella, bella da mozzare il fiato.

Ma questo, lui, lo sapeva bene.

Ormai si era rassegnato a quel calore che gli scaldava il petto quando Nami era presente.

Si era rassegnato all’amore.

Ma quella sera, aveva scorto qualcosa di diverso negli occhi e negli atteggiamenti della compagna, insicurezza, e paura forse.

Lei, col carattere sempre così forte, orgoglioso e fiero, che quando era sola si lasciava andare allo sconforto e all’incertezza? No, si disse Zoro. Non era possibile.

Naturalmente, decise di indagare.

La vide osservare ripetutamente il cielo terso di nuvole e scrivere qualcosa in un foglio, appunti forse.

E quando Nami, per lo sconforto, si prese la testa tra le mani, Zoro decise che era giunto il momento di intervenire.

Si avvicinò a lei, muovendo qualche passo impacciato, e le afferrò saldamente un polso.

Sapeva di coglierla di sorpresa, Nami era parecchio distratta alle volte.

Un secondo dopo, la rossa era stretta tra le sue braccia, in un abbraccio che sapeva di conforto, di sicurezza, di sentimento.

“Sei preoccupata” le disse Zoro “si vede” aggiunse, prima che lei potesse ribattere con qualche assurda bugia.

Lentamente, le accarezzò i capelli. L’aroma dolciastro che la caratterizzava gli riempiva le narici, e aveva su di lui un effetto totalmente rilassante.

Amava quel profumo, come amava la ragazza che lo possedeva.

Nami sorrise, sciogliendosi nell’abbraccio e perdendosi a guardarlo negli occhi.

Perché ridi?” le domandò allora lo spadaccino.

Nami gli scompigliò giocosa i capelli, mentre lui arrossiva impercettibilmente.

Perché è buffo” rispose lei, tornando tra le sue braccia.

Cosa?” Zoro era sempre più curioso. E dire che era convinto di averla vista davvero preoccupata prima…

“Sembra…” cominciò lei, cercando le parole giuste “..che ti piaccia spuntare all’improvviso quando meno me lo aspetto… e quando ne ho più bisogno” Nami si lasciò andare a una risatina, stringendosi a lui debolmente.

Dopo qualche secondo, Zoro la riprese.

“Per cosa eri preoccupata prima?”

Nami lo guardò, e con una mano indicò il cielo senza stelle.

“Guarda il cielo, Zoro” rispose lei. Lo spadaccino fece una faccia perplessa, così Nami si affrettò a spiegargli meglio la situazione.

Gli prese una mano grande e ruvida tra le sue piccole e di seta, e indicò nuovamente il cielo.

“La vedi quella nuvola laggiù? Domani mattina incontreremo una tempesta…”

Zoro inarcò un sopracciglio.

E ti preoccupi solo per una tempesta? Ne abbiamo passate…” venne interrotto da un pugno alla testa della navigatrice.

“Cretino! Se fosse una tempesta normale non sarei così preoccupata, ti pare?”

Zoro non sapeva che rispondere.

Nami sospirò, quello zotico non avrebbe mai imparato.

“Le tempeste qui nel Grande Blu sono sempre più pericolose… ho paura di non farcela” si strinse leggermente a lui, che ricambiò pienamente l’abbraccio “E’ il mio compito, mantenervi sulla rotta giusta, ho paura di non farcela” concluse, con un sospiro, abbassando gli occhi alle assi di legno del pavimento.

Zoro le accarezzò una guancia, rassicurandola.

“Noi abbiamo piena fiducia nelle tue capacità, Nami” le disse dopo qualche istante.

“E sbagliate!!” si infervorò lei. “Potrei sbagliare qualcosa da un momento all’altro, e tutti voi ci rimettereste la vita!” Nami si morse un labbro, preoccupata per quell’eventualità.

Zoro la scostò da sé, e rimase a guardarla per un attimo.

Poi, velocemente, posò le sue labbra su quelle di lei. Un bacio lieve, veloce, ma pieno di sentimento.

“Nami” le disse infine “Diventerò lo spadaccino migliore del mondo, sai?”

“Ne sono certa… ma che c’entra con…”

“Non posso sprecare la mia vita, devo realizzare il mio sogno. E’ per questo che ho deciso di mettermi nelle tue mani e di fidarmi completamente di ciò che dici, ciò che fai”

Nami lo guardò, dritto negli occhi, e si aprì in un sorriso.

Si chinò a baciarlo, lentamente, e quando si staccò dalle sue labbra si accoccolò meglio contro il suo collo.

Zoro aveva ragione.

“Grazie” gli sussurrò, stringendosi a lui e lasciandosi andare ad un lungo sbadiglio.

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Sherry