Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: La_Spynn    17/05/2005    4 recensioni
Due improbabili eroi che hanno cominciato un viaggio che non sanno bene dove li porterà. Un Intruso che si è infiltrato in un luogo da cui avrebbe fatto meglio a stare alla larga. I loro compagni. Eroi e traditori, criminali e onesti mercanti. Shakerate bene il tutto... ed ecco a voi questa mia nuova, un po' bizzarra, fic!
Genere: Romantico, Dark, Demenziale, Azione, Avventura, Comico, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Didi

Se solo tu fossi qui… quel demone ti avrebbe staccato la testa

Una Strana Coppia

- Didi? Didi? Didididididididididi? – vociò con ben poca grazia Skye.

- Piantala di fare l’idiota e sta un po’ zitto! – ribatté astioso Johan.

- Uffa! Posso ricordarti che io sono qui solo per ritrovare Didi? E se non la trovo la mia presenza è inutile…-

- La tua presenza è inutile sempre & comunque… -

- Ti odio! –

- Sto morendo dal dolore… -

Chi, anche solo pochi mesi prima, avrebbe scommesso che quei due si sarebbero trovati insieme a stretto contatto, ma soprattutto costretti a collaborare? Nessuno, immagino. Anche perché, fino a pochi mesi prima, uno di loro due era morto. La metà di voi avrebbe scommesso su Skye, ne sono certa. Forse per gli abiti smessi e sporchi di terra, i capelli lunghi e ben poco curati. Se avesse avuto solo qualche anni in più una rada barba avrebbe coperto le guance scavate. Forse avrebbe avuto ragione. O forse no.

Camminavano in quel ben strano paesaggio, uno sbadigliando sonoramente ogni tre passi, l’altro cercando di non ucciderlo ogni tre passi.

- Ci scommetti che è caduta già per un Fosso Oscuro?E’ strana, avrebbe anche potuto farlo… -

Johan sospirò sonoramente. Non sapeva che cosa fosse quella “Didi” per il suo compagno di viaggio. E, in effetti, gliene importava ben poco. Solo se la cavava piuttosto bene con le armi. Per questo se lo trascinava dietro. –Non ne dubito –

- Eh… mi spieghi una cosa? –

- No –

- Te la dico, magari ti viene voglia di spiegarmelo… dove siamo? –

- Non- lo- so –

- Ecco, sei sempre il solito, perché non hai voluto che mi fermassi a chiedere informazioni a quella creatura?-

- Era un demone, chiaro? Ci avrebbe mentito. –

- No, magari no –

- O magari si. Stai zitto, per piacere! –

Silenzio. Un tempo Johan amava il silenzio. Passeggiare in silenzio per la sua città. E aveva cominciato nuovamente ad amarlo e a desiderarlo ardentemente da quanto aveva conosciuto Skye.

- Se cado nella lava muoio? –

- No, ma sarei molto, molto contento di aiutarti a provare… -

- Sei cattivo, Johan… -

- No, sono esasperato, è una cosa diversa… -

- Guarda, un serpente! –

- Dove? –

- Eheh… scherzavo! –

- Non ti sopporto più! –

- Neanche io, ma evito di ripeterlo ogni secondo che passiamo insieme, sai? E’ per educazione!

- Perché non ti sopprimono? –

- La mia razza è piuttosto difficile da sopprimere –

- Purtroppo lo so, credi che non ci avrei provati, altrimenti? –

A volte due persone scelgono di viaggiare insieme per divertimento. Altre perché hanno uno scopo comune. O perché il destino li ha irrimediabilmente legati e non possono fare nulla per sciogliere questi nodo fin troppo stretti. Indovinate qual è il caso dei nostri due?

E dire che avevano entrambi davanti a loro una vita – o, meglio, un’eternità – da passare nel metodo da loro preferito… ma il fato è crudele e spesso trama contro la gente. Oppure, semplicemente, trama per passare il tempo. L’ho conosciuto, è uno che si annoia facilmente.

- Si, ma ora dovremmo sbrigarci, sono stufo di camminare per questi infernali sentieri… mi sembra di essere Dante… -

- Quello di Devil May Cry? – domandò entusiasta Skye, per aver finalmente trovato una loro passione in comune.

- Quello della Divina Commedia… -

- Oh… no, non ci ho mai giocato! –

- Grazie a Dio siamo arrivati… non avrei resistito un minuto di più… -

Il Cancello svettava alto davanti a loro. Le mura che cingevano la città erano grigie e prive di vita, come le guardie che appollaiate in cima li scrutavano. Faceva uno strano effetto. Y’dhar, la Capitale del Nulla. Djayak la governava e Jasiel aveva il possesso di tutto. E di tutti, in effetti. Ma è una storia lunga.

Skye aprì a porta. Era tutto fumo e niente arrosto, quel gigantesco portone che pesava come una briciola.

- TA- DAAAM! I vostri eroi sono qui! – esclamò, urlando ai corridoi della città- fantasma. O, meglio, della Città dei Fantasmi. Nessuno venne però ad accoglierli. Un po’ deludente, in effetti.

- Ecco, tu passi la vita a combattere per proteggere queste popolazioni che vivono lontane dai confini e quando cerchi aiuto tutti che scappano… -

- Avanti, Jo- jo! –

- Non mi chiamare Jo-jo! –

- Ok, Jo-jo

Johan stava per arrabbiarsi seriamente quando uno spiritello di bassa lega, che avrebbero potuto sconfiggere in pochi secondi, si presentò loro davanti. Aveva un ampio sorriso sul volto, probabilmente faceva il servile per evitare di essere distrutto, e indossava un ridicolo cappello a punta, decisamente troppo da gnomo, almeno a parere dei due. e di tutto il resto della città, speravano.

- Onorati signori è ben piacevole incontrarvi! Io sono Nikeyla, semplice spirito di terzo livello… -

- Si, terzo livello, col piffero… - sbuffò Skye.

In effetti quel cosetto non poteva superare il primo livello, massimo massimo il secondo. Questa dei livelli era la principale distinzione tra i popoli. Più alto era il livello e più uno era forte. Una cosa facile facile, perché molti dei tipi che giravano non avevano proprio tanto cervello…

- … comunque… sono stato inviato da sommo Jasiel perché egli vi chiede udienza… -

- E allora? –

- Jo-jo, dovresti fare meno il cattivo… oh, no, scusa, l’esasperato… -

- Piantala con quel nome –

- Ok, ok… -

- Ehm… ma il sommo Jasiel… -

- Si, si, stiamo arrivando! -

- Io non ho voglia, voglio un gelato! –

- Non è il momento, Skye… -

- SIGNORI! –

I due guardarono la creaturina. Però per niente dei piccoli polmoni per urlare in quel modo.

- Il Signore Jasiel mi ha chiesto di informarvi che un Intruso si è infiltrato qua sotto… -

- Cosa? – esclamarono i due, increduli.

- Esatto… ma discuterete i particolari nella sua reggia, signori –

- Reggia? Non sapevo che avesse cambiato casa… - commentò Skye.

- Oh, ma non l’ha cambiata, signore, per niente – ridacchiò lo spirituncolo, avviandosi lungo i cunicoli oscuri.

Uh- uh, ecco il primo capitolo, che è più un prologo

E’ una fic un po’ strana, però non mi dispiace…

I due personaggi non sono, per ora, molto definiti, ma presto scriverò qualche capitolo sul loro passato… forse… YAKAKAKAKA! Ehm… ok, tra poco saranno date altre informazioni sul luogo dove si muovono e via dicendo… comunque dovrete attendere un po’!

Baci ****

  
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