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Autore: Annab77r    08/05/2021    5 recensioni
Momenti importanti che segnano le tappe di una bellissima storia d'amore, quella tra Tsubasa e Sanae.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Genzo Wakabayashi/Benji, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sono nervoso, sono decisamente nervoso. 

È tutta la mattina che vado avanti e indietro nella mia stanza cercando di fare un po' di ordine. Sposto una cosa poi ci ripenso e la sposto di nuovo, alla fine farò più confusione che altro e per di più non troverò più nulla! 

Quando avrò finito me ne andrò a fare una bella corsetta, almeno scaricherò un po' di tensione! 

Cavolo! Se mi vedesse Wakabayashi!

Sicuramente se la farebbe addosso dalle risate. Ma in fondo anche lui la prima volta avrà avuto un minimo di incertezza no? Naaa! Lui sarà andato alla grande come sempre! È uno tosto! Beh, anche io sono uno tosto!... Si certo… Cazzo vado a correre che è meglio. 

 

***

 

"Pronto casa Nishimoto." 

"YUKARI!" 

"Hey Sanae ma cosa strilli! Vuoi farmi diventare sorda per caso!?" 

"Yukari ti prego devi aiutarmi!!!" 

Sono al limite della disperazione. 

"Si ma datti una calmata ok? È tutto a posto per stasera te l'ho già detto! I tuoi non avranno il minimo sospetto!" 

"Si lo so e infatti non è per quello!" 

La mia amica sospira esasperata, è da quando Tsubasa è tornato a casa ieri sera che le do il tormento. 

"E allora cosa c'è adesso che ti agita sentiamo! Finirà che un giorno ricorderò più la tua prima volta che la mia!" 

Lei ci scherza!!! Che amica insensibile! 

"NON SO COSA METTERMI!!! Sono ore che sto provando tutti i vestiti che ho nell'armadio ma non mi piaccio con niente! Mi sta tutto malissimo! È una tragedia!" 

"Guarda che se tutto va come deve andare i vestiti non ti serviranno granché! Io piuttosto mi preoccuperei  più della biancheria intima! Con quella come sei messa?"

Oddio è vero! Mi viene da piangere… 

"Malissimo! Ho solo completini semplicissimi! Accidenti! Alla fine ieri la tua idea non era poi così male!" 

"Ma stai tranquilla! Per come la vedo io la semplicità è sempre un'arma vincente! Jeans, felpa, maglietta aderente carina e sneakers per il sopra e sotto un bel completino nero… Con il nero non sbagli mai!" 

"Tu dici?" 

"Certo! Sanae hai quindici anni! Non credo che il tuo campione si aspetti una panterona in guepiere e autoreggenti!" 

È vero, come al solito Yukari ha ragione da vendere quindi mi tranquillizzo. 

"Giusto! La semplicità vince su tutto! Grazie amica mia, non so cosa avrei fatto senza di te." 

Anche se non la vedo so che sta sorridendo. 

"Figurati. Ora preparati e goditi questa serata! Sarà indimenticabile vedrai…" 

"Si, lo credo anch'io. Ciao Yukari." 

"Ciao Sanae, un bacio." 

 

***

 

È tutto pronto! La cena che mamma ha preparato è in caldo, la tavola è apparecchiata per bene, la casa è in ordine e io sono docciato e profumato. Ho deciso di stare comodo quindi indosso i miei pantaloni della tuta preferiti e una t-shirt bianca fresca di bucato. 

Guardo l'ora, la mia piccola manager sarà qui a momenti… 

Non ho potuto andare a prenderla per non insospettire i suoi genitori… 

Ecco il campanello! Mi precipito ad aprire. 

Appena i miei occhi si posano su di lei un'immensa emozione mi stringe il petto… Dio com'è bella! La sto fissando con la faccia da pesce lesso. 

Ha il viso arrossato per il freddo e le sue labbra socchiuse sono la cosa più sexy che io abbia mai visto... 

Devo baciarla, subito. 

"Capitano mi fai entrare o vuoi che mi congeli sulla porta?" 

"Eh? Come? Si certo, scusami entra pure." 

"Mmm, che profumino!" 

"Hahaha già, mia madre ha lasciato la cena pronta, io l'ho solamente riscaldata." 

Non riesco a toglierle gli occhi di dosso, le lascio appena il tempo di togliere la giacca e il cappello e la stringo subito a me baciandola sulla bocca. 

"Non vedevo l'ora che tu arrivassi, sei bellissima piccola manager." 

Lei mi circonda il collo con le braccia facendo aderire il suo corpo al mio, è fresca, sa di buono e… E mi eccita da morire… 

"Se continui a dirmi che sono bellissima finiró per crederci mio bel capitano." 

"Vuoi scherzare! Ma ti sei vista? Sei un incanto! A scuola tutti i ragazzi ti mangiano con gli occhi… Ma sanno che tu sei mia." 

Lei mi guarda con quei suoi occhi coronati da ciglia lunghissime che mi fanno andare fuori di testa. 

"Tua per sempre." 

Ci fissiamo intensamente, posso sentire il battito del suo cuore in perfetta sintonia col mio. 

Dopo un attimo le dò un tenero bacio sulle labbra e la spingo scherzosamente verso la tavola. 

"Allora, hai fame?" 

Mi fa cenno di sì con la testa. 

"Bene, mia madre ha cucinato per un reggimento…" 

"Ti dò una mano…" 

"Non ci pensare nemmeno! Tu siediti, ci penso io!" 

"Ok! Però dopo lascia che ti aiuti a lavare i piatti." 

"Va bene, ci sto!" 

 

***

 

Durante la cena io e Tsubasa abbiamo riso a crepapelle. Lui mi ha illuminato sui vari riti scaramantici che avvengono nello spogliatoio prima di una partita e io ho dato il mio contributo spettegolando su alcune nostre dolci compagne di classe che poi si sono rivelate delle vere arpie. 

L'atmosfera è molto leggera e rilassata quindi dopo aver sistemato insieme la cucina ci concediamo una bella razione di gelato comodi sul divano. 

"Avevi ragione manager, il cioccolato non lo batte nessuno!" 

Abbiamo deciso di gustarcelo direttamente dal barattolo, dà più soddisfazione… 

"Ah io l'ho sempre detto! Cioccolato tutta la vita! Non c'è niente di meglio al mondo!" 

Scoppiamo di nuovo a ridere come due scemi quando d'improvviso lui mi guarda negli occhi e diventa serio. 

"Bè, forse qualcosa di meglio c'è…" 

"Dici?" 

"Decisamente…" 

Con una mano mi accarezza il viso passando dolcemente il pollice sulle mie labbra… Poi mi bacia. È un bacio molto delicato ma dannatamente intimo, un'onda di calore mi sale dal profondo rendendomi cedevole, morbida. 

Ci stacchiamo e continuiamo a fissarci strofinandoci il naso. 

"Manager…" 

La sua voce resa roca dall'eccitazione è sexy da morire. 

"Si…"

"Credo tu l'abbia già capito…. Ma ho una voglia matta di fare l'amore con te."

Gli sorrido arrossendo.

"Anch'io ho voglia di fare l'amore con te capitano…" 

La sua bocca si allarga in un sorriso così meraviglioso che mi fa sentire viva come non mai… Tsubasa per me è l'incarnazione dell'amore, il mio tutto. 

Riprendiamo a baciarci ma questa volta con più passione, socchiudo le labbra e la sua lingua fresca di gelato trova la mia che la accoglie in un gioco di tocchi sinuosi. 

Ho caldo, ho tanto caldo, ho bisogno di togliere i vestiti e sentire la sua pelle sulla mia… 

"Ca pi ta no…" 

Ho il fiato corto, sto bruciando. 

Con le labbra sulle mie lui mi risponde. 

"Dimmi manager…" 

"Portami in camera tua." 

"Con molto piacere piccola." 

Faccio per alzarmi dal divano ma sento subito due forti braccia che mi sollevano di peso. Sono in balia del suo odore, porto subito il viso vicino al suo orecchio, gli circondo il collo e mi abbandono sul suo petto muscoloso. 

Questo è il paradiso. 

Appena chiusa la porta della sua stanza ci ritroviamo in piedi l'uno di fronte all'altra. 

Il suo sguardo mi trafigge l'anima, sono lava liquida. 

"Spogliami tu capitano, voglio che guardi come sono fatta, voglio che tocchi tutto di me…" 

"Dio mio Sanae così mi farai morire, non so se resisto… Ho un caldo pazzesco, devo spogliarmi."

In un lampo si toglie la maglietta e io ho quasi un mancamento.

È magnifico. 

L'ho visto tante volte a petto nudo ma adesso è diverso, adesso e mio. E io lo voglio. Voglio toccare le sue spalle larghe, il suo torace che si alza e si abbassa per me, i suoi addominali scolpiti. Voglio cingere la sua vita stretta e accarezzargli la schiena e poi… Lo voglio dentro me. 

Mi si avvicina e io mi godo la vista del leggero filo di peluria che dall'ombelico va giù sotto la vita bassa dei pantaloni. Vedo la sua eccitazione, ed è per me. 

Con le mani dietro la mia nuca mi attira a sé, la sua bocca è affamata, sento un brivido lungo la spina dorsale quando la lampo della felpa scende giù. Con il suo aiuto mi sfilo scarpe e jeans e guardandomi sempre negli occhi lui mi toglie anche la maglietta… 

Anche io mi do da fare, sciolgo il cordino dei suoi pantaloni facendoli finire a terra dove con un calcio spariscono nella penombra. 

"Ti voglio manager… Ti voglio da morire…"

Mentre mi bacia con passione il reggiseno sparisce, mi accarezza i seni dolcemente poi strizza i capezzoli e io mi perdo invasa dal piacere. 

"Ti prego capitano… Ti prego…" 

Mi solleva e mi fa adagiare lentamente sul letto, inizia a baciarmi sul collo poi scende a succhiarmi i capezzoli turgidi e con una carezza sensuale mi sfila gli slip. Sono nuda sotto il suo sguardo avido di me… 

"Sei bella da fare male…" 

"Vieni da me Tsubasa." 

Gli sfilo i boxer e finalmente vedo il suo pene svettare verso l'alto, solido e duro come marmo. È mio. 

Si sdraia sul mio corpo febbricitante ed eccitato e la sua erezione si struscia su di me premendo sul il mio sesso. 

Tsubasa cattura la mia bocca con la sua, mi morde il labbro inferiore e io gemo e sospiro in preda al godimento. 

"Sentirai dolore, starò attento amore mio…" 

"Fai presto… Ti voglio…" 

Si gira un secondo per infilare un profilattico poi è di nuovo tra le mie gambe.

Sento la punta umida del suo membro  spingere per entrare, mi offro totalmente inarcando il bacino e con una spinta più decisa affonda in me. Sento una specie di bruciore diffondersi al basso ventre, emetto un grido soffocato di dolore e soddisfazione. 

Tsubasa è dentro di me. 

"Amore tutto ok?" 

Gli sorrido… 

"Ma stata meglio…"

 

***

 

Inizio a muovermi dentro di lei. Vedere il suo viso mentre accoglieva il dolore con totale fiducia e amore mi ha riempito di orgoglio. La mia Sanae è una forza della natura, è unica. 

Il suo fiore delicato avvolge il mio sesso… Dio è meraviglioso! 

Spingo dolcemente, senza fretta, per farla abituare a me. La sua bocca mi attira come una calamita, mi perdo sulle sue labbra arrossate e vogliose, le succhio, le mordo… 

Poi la bacio sul collo e le sussurro parole d'amore… 

"Ti amo manager, vorrei restare dentro di te per sempre."

"Ti amo da morire capitano." 

Lei tira indietro la testa incitandomi ad andare più veloce. 

"Si capitano… Così … Si." 

Il ritmo degli affondi diventa via via più concitato, il respiro è corto, il piacere alle stelle. 

Sanae all'improvviso grida inarcandosi sotto di me, il suo orgasmo è dirompente, esplosivo… Dalla mia gola esce un rantolo di inaudito piacere quando anch'io raggiungo la vetta del godimento. 

Dopo un'ultima vigorosa spinta mi accascio su di lei reggendomi sui gomiti per non schiacciarla. 

Siamo coperti da un velo di sudore, il cuore batte a mille, il respiro è affannato... Ma siamo noi, io e lei, uniti in un unico essere palpitante di vita.

"Sei meravigliosa…" 

I suoi occhi sono languidi, ancora lucidi di piacere. 

"Tu sei meraviglioso." 

"Dimmi che sarai mia per sempre." 

"Tsubasa Ozora io sono tua DA sempre." 

La bacio e mi sento l'uomo più felice al mondo. 

 

***

 

Accidenti con questo buio non riesco a vedere il buco della serratura… 

Ecco… Forse ci sono… Trovato! Sono a casa. Devo fare piano, non voglio svegliare Tsubasa. 

Che sfortuna però, poveri sposini. È stato tutto perfetto, sia la cerimonia che il ricevimento, poi, quando tutti ci siamo ritirati nelle nostre stanze è scattato l'allarme antincendio e hanno dovuto evacuare l'hotel. Che finale di serata… 

Ok, pazienza. Io me la sono cavata con mezz'ora di taxi. 

Salgo i gradini in punta di piedi e mi avvio verso la mia camera quando mi accorgo che nella stanza di Tsubasa la luce è ancora accesa. Siamo alle solite, si sarà addormentato come sempre leggendo il diario di Roberto. 

Mi avvicino alla porta e più silenziosamente possibile giro la maniglia e la apro.

Resto bloccata sulla soglia. 

Le mie mani raggiungono immediatamente la mia bocca per evitare qualsiasi esclamazione di stupore. Tempo due secondi per fare mente locale e torno subito sui miei passi chiudendomi la porta alle spalle.

I miei occhi si riempiono di lacrime… Che stupida… E io che credevo che avesse solo il calcio nella testa. Sorrido disorientata rivedendo l'immagine di mio figlio e la sua Sanae profondamente addormentati. Lui che la stringe a sé in un abbraccio perfetto. Una scena di una tenerezza infinita ma allo stesso tempo di una forza devastante. Lui la sta proteggendo, è sua. 

Il mio ragazzo stanotte è diventato un uomo e un moto di orgoglio mi riempie il cuore. 

Amatevi ragazzi, amatevi il più possibile! 

Io me ne vado a dormire, domani mattina penseremo al da farsi. 




   
 
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