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Autore: sissi149    08/08/2021    2 recensioni
I Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sono finalmente alle porte, potevano i ragazzi di CT esimersi dal partecipare alla loro Olimpiade casalinga?
Genere: Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Olympic Stadium
 
I vessilli erano stati ammainati, la bandiera olimpica consegnata al sindaco di Parigi ed il braciere olimpico appena spento. Un ultimo giro di fuochi d’artificio avrebbe fatto calare definitivamente il sipario sui Giochi della XXXII Olimpiade.
Nella saletta riservata allo stadio olimpico, dalla cui vetrata si poteva assistere a tutto ciò che accadeva, Katagiri stava versando del brandy in alcuni bicchieri di cristallo, che poi porse ai colleghi.
“Ce l’abbiamo fatta. Tutto è andato come doveva.”
Gamo afferrò uno dei bicchieri e lo sollevò come per un brindisi.
“Queste olimpiadi sono state un successo.”
Shiroyama e Kitazume annuirono a loro volta, mentre Furuoya era più pensieroso.
“Sai Munemasa, quando la prima volta hai proposto il progetto per ospitare i giochi in Giappone, non mi avevi molto convinto, mi avevi lasciato con più dubbi che certezze. Invece hai avuto ragione tu ed hai messo in piedi una macchina perfettamente organizzata.”
Katagiri si toccò gli immancabili occhiali scuri, che portava anche al chiuso per nascondere i segni del suo incidente.
“Sei troppo buono Takeshi. Sai benissimo che è stato un lavoro di squadra: senza di voi non sarei riuscito ad ottenere nemmeno la metà dei risultati.”
“Concordo – Shiroyama era sempre il più pacato nel gruppo – Anche se avrei fatto volentieri a meno delle chiamate nel cuore della notte di Makoto con idee geniali che non potevano aspettare un orario di lavoro normale.”
Kitazume diede un buffetto sulla spalla al collega e si comportò da finto offeso:
“Scommetto che ti mancheranno prima di quanto immagini!”
Gamo incrociò le braccia.
“Sei stato fortunato, Makoto, che Tadashi è una persona a modo. L’avessi fatto con me ti avrei mandato a quel paese per direttissima!”
“Il solito esagerato! – Katagiri scosse la testa. – E se vogliamo essere pignoli, non è che certi tuoi vocali su whatsapp fossero la cosa più piacevole da ascoltare.”
Furuoya annuì vigorosamente.
“Soprattutto all’inizio, quando non si capiva praticamente nulla. Quanto ci hai messo ad imparare?”
“Mi sa che il primo vocale decente è riuscito a mandarlo dopo un mese.”
“Questa me la paghi, Makoto! Ho di meglio da fare che impazzire dietro alle moderne tecnologie come voi giovincelli!”
Shiroyama intervenne prima che gli animi si scaldassero troppo e guastassero l’atmosfera di festa. Erano un gruppo in fondo affiatato, ma ognuno di loro aveva la propria personalità decisa e non era raro che alcune discussioni diventassero troppo vivaci, per quanto il rispetto reciproco non venisse mai a mancare.
“Che ne dite di seppellire l’ascia di guerra e dedicarci solo alle parti belle di questa esperienza?”
Tutti furono d’accordo.
Katagiri si versò dell’altro brandy prima di parlare di nuovo.
“Sapete, ho lavorato talmente tanto per la buona riuscita di questi giochi che, ora che sono conclusi e non avrò più da badarci, mi sentirò un po’ vuoto.”
“Frena, frena – lo redarguì Furuoya – ti ricordo che abbiamo ancora della burocrazia da sistemare e finché l’ultimo atleta non avrà lasciato il villaggio olimpico dovrà avere la nostra completa attenzione.”
“Io però capisco un po’ Munemasa: chiudere questa esperienza è come vedere un figlio ormai grande che se ne va di casa.”
“Da quando sei così poetico Tadashi?” Lo canzonò Kitazume.
“Che ne dite di un ultimo brindisi?”
Tutti sollevarono i bicchieri.
“A noi ed a questi meravigliosi giochi di Tokyio 2020 ormai conclusi.”
Mentre i cinque uomini bevevano, i fuochi d’artificio terminarono e i festeggiamenti per la fine delle olimpiadi si spostarono in tutta la città.
 
 
 
 
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E stavolta, con la seconda shot del giorno, è davvero finita!
Con mezzo occhio alla cerimonia di chiusura e una sbirciatina ai nostri organizzatori che giustamente festeggiano il successo.
Nella vera Tokyo 2020, l’Italia ha battuto i suoi record precedenti di medaglie, conquistandone 40 (10 ori, 10 argenti e 20 bronzi), ma soprattutto, cosa mai successa prima, vincendo almeno una medaglia in ogni giorno di competizione in cui si assegnavano medaglie. Il Giappone invece ha ottenuto il terzo posto nel medagliere generale con 27 ori, 14 argenti e 17 bronzi.
Un grazie a chi in questi giorni di giochi è stato compagno di avventure mio e dei nostri ragazzi/e reali e immaginari.
  
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